Ho qualche perplessità sulle opinioni espresse da alcuni nel forum sulla bontà della nostra difesa. Anche nel primo tempo, dove abbiamo giocato senz'altro meglio reggendo il confronto in entrambe i lati del campo, mi è sembrato in alcuni momenti di vedere una difesa troppo "aperta", poco aggressiva diversamente da altre partite di PO nelle stagioni scorse. E' vero che mancando JB, che una mano grande in difesa la da sempre, rimane il solo Smartacus a fare il cagnaccio. Con questo non voglio dire che gli altri si siano disinteressati di difendere però ho visto (o mi è parso di vedere) qualche disattenzione di troppo, alcune volte posizionamenti errati altre scarsa energia, cattiveria e determinazione sotto il nostro tabellone. Vorrei insomma che si provasse a far salire l'intensità della fase difensiva, della nostra arma migliore.
Ripeto quello che o detto prima a parziale scusante, la mancanza di Brown in una serie PO in difesa pesa tantissimo.
Let's go C's

Sino a ieri quasi tutti ci davano per spacciati. “Durant, Harden e Irving: un osso troppo duro. Perché Boston non ha chance” titolava la Gazzetta dello sport. Anche tra noi molti lo sostenevano chiedendo ai ragazzi solo l’impegno a morire da Celtics sputando sangue in campo. In pochi abbiamo sostenuto che qualche chance invece c’era, poche magari ma concrete. Comunque a sufficienza per provarci seriamente.
Ragazzi e coach che dichiaratamente hanno a lungo lavorato proprio in vista dell’obiettivo playoff, hanno sorpreso tutti, anche il sottoscritto che pensava sarebbero partiti più piano. Ma la voglia di dimostrare che per loro, ora che si fa sul serio, è tutta un’altra storia. Aver concesso nel primo quarto ad una macchina da guerra come l’attacco dei Nets solo 16 punti è stata lampante dimostrazione di questa voglia. Si può credere che i Nets siano partiti lenti oppure svogliati, la si veda come si vuole, sta di fatto che, a parte Durant, nel primo quarto nessuno di loro è riuscito a segnare più dell’atto di presenza. Anche noi di punti noi ne abbiamo messi a segno pochi, solo 21, ma abbiamo dato l’impressione d’esser noi a fare la partita.
Nel secondo quarto purtroppo abbiamo cominciato a mollare un poco sul piano difensivo: forse proprio questo è stato il nostro errore. Di punti infatti ne abbiamo concessi 31 (decisamente troppi, il doppio di quelli concessi nel primo quarto). Così facendo abbiamo consentito loro di trovare il ritmo gara che nel primo quarto gli avevano negato. Forse sì, fossimo riusciti a tener duro, la partita avrebbe potuto prender piega diversa. Non è facile rilevare il cedimento: pur se in difesa l’atteggiamento continua a sembrar aggressivo, a volte basta la concessione di qualche centimetro di spazio in più, una piccola incertezza su un passaggio, un leggero ritardo in chiusura. Pur non accettabile, è però comprensibile alla luce del fatto che in quel frangente a noi entrava tutto e bene: nel secondo quarto di punti infatti ne abbiamo realizzati 32, ancora uno più di loro. E complessivamente a metà gara i Nets sono comunque rimasti a 47 punti concessi, cifra ottima contro qualsiasi franchigia ma straordinaria nei confronti di una macchina da canestri come i Nets. A quel punto eravamo a + 6.
Era ovvio che i Nets non ci sarebbero stati e in tutti i modi avrebbero tentato di rientrare. Purtroppo ci siamo fatti sorprendere: con un break di 4-18 a inizio ripresa hanno invertito l’andamento della gara e si sono ripresi le redini del gioco. Abbiamo cercato di limitare il danno incassando a fine terzo quarto di nuovo 31 punti ma riuscendo con qualche difficoltà almeno a metterne a segno 20. E 20 punti abbiamo fatto anche nel quarto quarto a dimostrazione d’aver smarrito, col passaggio delle redini del gioco, anche fluidità. Abbiamo però provato a stringere le maglie in difesa e di punti ne abbiamo concessi solo 26 ma il filo perso non abbiamo saputo ritrovarlo. E’ finita 93-104.
Guardato in faccia, il mostro ora mica pare più tanto mostro. Le chances non sono cambiate, sono le stesse di prima. Forse però quelle possibilità, almeno per chi prima non le considerava, ora paiono aver trovato qualche concretezza. Per le nostre caratteristiche difensive il solo difficile da arginare è parso Durant. Per gran parte del gioco Harden non mi è parso consistente. Anche Irving è venuto solo fuori alla fine, peraltro approfittando perlopiù delle difficoltà di Fournier che pare un po’ in ritardo post COVID: non mi è parso ancora reattivo, brillante, forse è un po’ molle su gambe e piedi. Ma, visto l’impegno, non gli si può dir niente. Spero che Evan ce la faccia in tempo ad entrar in ritmo perché il suo sarebbe proprio notevole apporto per la squadra da aggiungere a quello di Timelord e di Tristan. E a quello di Marcus che c’è sempre a prescindere. Se poi trovassimo qualche exploit dalla panchina… Poi Jayson e Kemba li conosciamo: se c’è da prendersi sulle spalle la squadra, lo fanno. A volte può andar bene bene, a volte meno. Ma sarebbe bene non arrivare a dipendere da loro.
Occasione persa? Sì, non so. Se avessimo vinto, avremmo dovuto tentare il K.O. Ma in questo momento forse non ne saremmo in grado. Forse non abbiamo accettato il loro regalo preferendo fare la nostra strada contando di portare un attacco più opportuno ed efficace in un altro momento più avanti. Attendo la prossima partita, più ancora la prima a Boston: ho fiducia nei ragazzi ma soprattutto ho l’impressione che Stevens sia in pieno controllo. Poi potrà capitare di perdere. Ma mi pare abbia la lucidità per giocarla sino in fondo.
Un’ultima cosa: se le cose dovessero prendere una determinata piega, prepariamoci ad aver a che fare con un Durant che non molla nulla. Harden non mi pare in grado di fare la differenza e comunque sembriamo in grado di contenerlo, mentre, se le cose non gli riescono, Irving sarebbe presto pronto a fermarsi e dire “Vabbé, sarà per la prossima”. Ma per Durant no, una cosa del genere non è proprio concepibile.

LET’S GO CELTICS!!!

Condivido praticamente tutto della tua analisi ma non questa parte, sicuramente Durant è il migliore attaccante di questa epoca ma per quanto mi riguarda Harden ne condivide il podio. Harden riesce a cambiare la partita in vari modi, uno di questi è la sua capacità di andare in lunetta e di riempire di falli i giocatori avversari, che com'è successo a kemba, riescono a complicare e non poco la partita per gli avversari. Quest'anno, seppur sotto le medie di carriera è il settimo giocatore della lega ad andare di più verso la lunetta (7.5 ft per game in questa stagione - 10.4 media di carriera) e resta uno dei giocatori con più falli subiti.
È inoltre un giocatore letale su tre livelli ed il vero motore dei Nets.

Purtroppo fermare quei due non sarà facilissimo, le nostre chance poggiano sul nostro attacco, dobbiamo solo farne di più ...

Digerita dunque la sconfitta in gara 1, e consapevoli che nonostante loro siano largamente favoriti qualche grattacapo glielo si possa dare, quali sono i buoni propositi per gara 2?
Quali le situazioni da sfruttare maggiormente, od i cambiamenti da apportare, per provare a portare a casa 1 w.?

Una difesa rabbiosa e "cattiva" per tutti e 48 i minuti (ed anche oltre, in caso servisse) nemmeno serve citarla, però ecco, l'inserimento nelle rotazioni di un Romeo, che aiuti nella marcatura del pajazzo e di bocca di rosa, me lo aspetto (e come ho già detto a caldo, già me l'aspettavo sabato notte).
Abbiamo dimostrato di averne di più la sotto, molto di più, ergo, vorrei che il coach trovasse il modo di sfruttare al massimo il vantaggio che Thompson Ronfo e Jabri ci possono dare.
Se giochiamo a chi è più bravo nell'1 vs tutti, abbiamo perso in partenza. Dobbiamo puntare sulla squadra, non sul singolo, fidiamoci del compagno meglio piazzato, anche se non è la nostra 1a opzione, cerchiamo di più l'extra pass.
Altri buoni propositi?

Ho una vocina nella testa che rimbomba, che continua a ripetere che quando si è inferiori tecnicamente allora è il momento di metterla sulla rabbia, sulla caciara e sulla carica emotiva.
Magari quel paio di colpetti intimidatori a inizio partita che fanno subito capire ad Harden e Irving che puntare il canestro non sarà una cosa per nulla piacevole.

Timelord un colpo lo ha dato, ora mi aspetto qualcosa in più dai brutti ceffi che abbiamo a roster

Insomma, siamo ai playoff, amici non ce ne sono.

Noi siamo insicuri, loro invece hanno un castello di certezze... sta a noi smontarglielo e mettergli la pressione psicologica di chi ha il dovere di vincere ma la paura di fare la figuraccia.

#BRUTTISPORCHIECATTIVI

"Everybody Has a Plan Until They Get Punched in the Mouth"
(cit.)

Per la partita di stasera, esordio sugli schermi di SKY per i nostri ragazzi.

Let's shock the world

#BRUTTISPORCHIECATTIVI come dice Unselfish


Semprrrrrrrrreeeeeeee ish

La vedo fra il male e il molto male....
.....
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...................

Se vogliamo dare una svolta è questa la sera
Dajeeeee
Let's go C's

Boston Celtics' says team is still confident in facing star-studded Brooklyn Nets

May 24, 2021 - Tim Bontemps - ESPN

The Boston Celtics will enter Game 2 of their first-round series with the Brooklyn Nets on Tuesday night as significant underdogs. But veteran center said that despite Brooklyn's obvious star power, the Celtics remain confident in their ability to go toe-to-toe with their opponents. "I mean, listen, if you have a team with Kevin Durant, James Harden and Kyrie Irving, you better step on the court feeling good about yourself" Thompson said after Boston practiced Monday "But we don't give a s--- about that. At the end of the day, they put their socks on and their shoes on just like us. So, we're not intimidated or anything like that".

The Celtics held their own for the first three quarters of Game 1, before the Nets -- who went 1-for-13 from 3-point range in the first half Saturday night -- finally got going from deep and eventually created enough separation to take a 1-0 lead in the best-of-seven series. But for Boston to do more than just hang around in Game 2 -- particularly with All-Star sidelined for the rest of the season after undergoing wrist surgery -- they're going to have to be more effective offensively, something both Thompson and coach highlighted as a critical component to the team's chances of evening the series at a game apiece.

"I think that, obviously, I thought we played good defense" Stevens said "But I think we have to score more than 110 to beat these guys on a normal night. That's where, again, we have to be way better offensively, and we have to bring that same energy level and competitiveness to be alert to different things that they do, different spacing they do, different screening angles they do, and they're really good at that".

Thompson talked specifically about the Celtics needing to avoid being lulled into the trap of trying to hunt for mismatches against Brooklyn's switching defense -- something that can tend to lead to teams holding the ball and allowing the defense to set itself up, rather than continuing to move it and forcing the opposition to have to scramble to keep up.

"When teams are switching, sometimes you like to exploit those matchups, but you can do that at any point in the game" Thompson said "Especially early in the game, you want to, when teams are switching, there's someone out there you can take advantage of, but instead of just isolating them and having the defense set at the boxes and elbows, try to get them in second actions where they're going to have multiple efforts. I think that's the best way to try to attack the switch. Of course there's going to be times in the game where Kemba [Walker] or Jayson [Tatum] or Evan [Fournier] have a matchup that they like that they want to go isolation, but that can't be our main offense, because we did that in the second half and it didn't work for us. In the first half, we got away with it because we made shots. In the second half, those shots weren't dropping, and we can't keep doing the same thing. We have to keep moving the ball, keep sharing the rock, and we can take advantage of those matchups we are looking for[/i]".

The other reason the Celtics were able to stay in Saturday's game was the play of , the team's third-year big man, who had nine blocked shots off the bench and impacted several other shots in the paint. Williams has been one of Boston's few bright spots this season. He has dealt with turf toe in recent weeks, an injury that caused him to miss several games and forced him to leave Boston's victory over Washington in the play-in tournament last Tuesday early in the second half.

He showed no signs of issues with it Saturday, however, and Stevens said Williams should be ready to go for Game 2. "Rob's doing pretty well" Stevens said "We're trying to keep him off his feet as much as possible on these days away from the game. But he was dressed and went through more of the walk-through portion of practice. Should be ready to go tomorrow".

Ladies & gentlemen, here we are again!

applausi

says: "There have been challenges along the way but we're reset, we're refreshed, and this is an opportunity to continue playing. We're looking forward to playing well tonight".

OVAZIONE

So tonight this is our starting five:

tamburi

KEMBA
applausi
MARCUS
applausi
E-VAN
applausi
JAYSON
applausi
TRISTAN
OVAZIONE

ARE YOU READY FOR THE GAME?

LEEEET'S
GOOOOOOO
CELTICS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Presente.... Serata tutti.