Io la vedo forse con una chiave diversa. Ci sono le scintille estemporanee e poi ci sono delle certezze.
LeBron è una di quelle, un giocatore che praticamente da 20 anni si trova sempre lì tra i giocatori di vertice, un giocatore che per tanti anni ho odiato e ritenuto pompato dai media... ma che ormai a questo punto della sua carriera riconsidero notevolmente al punto da chiedermi come sarebbero andate le cose se non avesse speso 11 stagioni in una franchigia sgangherata come quella dei Cavaliers.

Le certezze nella vita ma anche nel basket si contano su una mano

il problema di taluni è non considerare il lungo termine, ma solo il breve, il breve inganna.

herro ne è un esempio...stagione molto negativa la sua, altrochè ci servirebbe un tiratore affidabile come herro...
no perchè è bastato che langford mettesse due triple per leggere che pare più sicuro nel tiro dalla distanza...

riguardo a miami abbiamo discusso assai, ribadisco un concetto, eravamo più forti di loro, ma avremmo sicuramente perso coi lakers, indi tutto sommato, forse è andata meglio così.

concordo anche sulla tua lettura su due stagioni come dire strane, particolari, fuori dagli schemi, ecco un motivo in più per evitare processi sommari nei confronti di stevens e della squadra.

Sì Massimo, non capirmi male, non ne discuto il valore in senso assoluto, ma valuto l'impatto nella serie nei playoff di quest'anno rispetto a quelli corsi. Ora non si possono trarre delle conclusioni assolute su un ragazzo così giovane, perché se questo è troppo brutto per essere vero, forse quello dello scorso anno è andato ben oltre i propri limiti, ti vengono dei dubbi perlomeno.

Non lo definirei un giocatore mediocre o scarso, quello che ha fatto parla per lui, ma neanche un tiratore affidabile alla luce della stagione di oggi. Non voglio scomodare Lin come molti hanno fatto per lui, ma è chiaro che hai ragione quando dici che bisogna considerare il lungo periodo, bisogna capire che diventerà compiutamente.

Non voglio fare la morale o insegnare qualcosa a qualcuno, ma bisogna davvero imparare ad avere un equilibrio maggiore. Leggere ripetutamente di una Miami Heat con un progetto lungimirante e migliore su tutti i fronti rispetto ad altri, noi compresi, fa davvero sorridere. Miami lo scorso hanno è andata molto bene, troppo bene forse, ma era chiaro che non erano lo squadrone della morte. Ora sono arrivati a schiantarsi contro una squadra equilibrata e ci hanno rimesso le penne, un 4-0 senza appello.

Il progetto Miami resta valido, hanno comunque un Adebayo sul quale costruire insieme ad altri giovani interessanti, ma il loro leader è tossico oltre misura e gli spifferi ci raccontano di un semi separato in casa, diversi contratti in scadenza e la necessità di una mini rivoluzione (a proposito chissà quanto vorrà Robinson). La magata Oladipo gli è andata male, capisco che poteva essere importante, ciò non toglie che noi spettatori che viviamo queste situazione da fuori, potremmo anche dare giudizi meno categorici perché ci facciamo spingere troppo dall'emotività del momento. Gli Heat sono arrivati in finale lo scorso anno, ma continuo a stra-preferire il progetto dei Celtics, sicuramente più futuribile ai miei occhi, poi liberi di pensare tutto il contrario.

Due parole sua una Milwaukee che si è liberata di un peso, oltretutto volendosi prendere la rivincita potendo decidere i destini degli Heat a fine stagione, hanno scelto di incontrarli di fatto. Hanno perso DiVincenzo per tutti i playoff, ma credo sia pronta a sfidare chiunque, sarà interessante vederli a prove più provanti.

non lo dici tu, lo dico io.

4-0 e a casa.

e l'anno scorso è l'unico anno che hanno fatto meglio di noi dal loro dopo big three e nostro dopo big three.

serve misura.serve guardare il medio lungo periodo.


non posso leggere che ai celtics manca un tiratore come herro dopo una stagione come quella che ha avuto herro...

Beh ma ci mancava, non necessariamente Herro. Ora c'è Fournier, era un'esigenza ed Ainge infatti l'ha colmata.

Anzi spero che il ragazzo resti a Boston il prossimo anno, con un contratto anche bello lunghetto, mi piace ed ha tanto talento. In difesa non è il suo pane, ma comunque si impegna.

E prima di Fournier ha pure scelto al draft (mi dite) il miglior tiratore del lotto...

Vedo che hai perso il fucsia, e sei diventato più verde di Hulk
Bravo capo, distinguiti!

Ogni anno ci sono squadre che rendon più del loro reale valore, questo per varie ragioni.
E' capitato a Miami e a noi lo scorso anno, ma è lì che si vede la bravura di un Team nel capirlo e intervenire.

...e dopo le battute al veleno (con vena simpatica, va detto e l'avete detto pure voi) contro i miei Celtics nelle sconfitte a fine RS, che dite amici se mi rifaccio con il mio amico tifoso Heat in virtù del cappotto subito?

Si accettano idee/proposte..

M'era venuto in mente proprio stanotte. Ma poi ho pensato che era meglio attendere fine serie con i Nets: la differenza potrebbe allora essere macroscopica e annichilente. Il tempo è signore e la rivalsa è piatto che va servito freddo. Anzi gelido e tagliente.

Infatti, notavo anche io e chiedo come mai Deep ha abbandonato il rosa per il verde?

Beh ho dovuto, di fatto non c'erano più amministratori visto che Ale non c'è più, ed ho semplicemente cambiato il gruppo di appartenenza, da moderatore ad amministratore. Avrei preferito rimanere rosa....

Non esiste una sola verità ma tante verità.
Se si tiene conto della ragione è esattamente come dicono Paglia e Deep.
Se si ragione da tifoso solo con la passione allora il tifoso vuole vincere e giustamente - a suo modo di ragionare - si chiede ma come è possibile che i lacustri con il loro progetto erano un'eternità dietro di noi ma nel frattempo hanno vinto un titolo e sono in lizza per giocarsene un altro a breve? E come è possibile che con la nostra trade abbiamo affossato per anni ed anni i Nets ed invece loro sono potenzialmente in finale e noi dobbiamo ancora mettere tasselli per diventare contender vera?
Non so quale sia la verità anche se è vero che la sfortuna, per chi ci crede, ci ha messo lo zampino, ma non mi sento di condannare, anzi, chi afferma che i Boston Celtics per quello che rappresentano e per quello che sono negli ultimi anni hanno vinto troppo poco.

I lacustri sono a Los Angeles, i Nets sono a New York e i Boston Celtics sono a Boston.
Sono 3 città differenti, con attrattive ben differenti.

Le prime due attraggono i Davis, i LeBron, i Durant e compagnia bella. Boston no.
A prescindere dal progetto.

In determinate città basta che ti presenti con il cap completamente libero da contratti e se sei capace ti trovi almeno 2 big, a meno che sei i Knicks

Gallinari con il taglio Taxidriver fa pena... imbolsito e lento