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[2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets 
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
La squadra ha lottato, per quel che poteva. Fallacci e risse non sarebbero stati dimostrazione di forza, ma di debolezza. Il roster è molto giovane e alle prime esperienze, quindi non si può pretendere che i nostri agiscano da veterani smaliziati. A ogni modo, pensando a questioni di ben più significativa rilevanza, questa serie non pregiudica nulla del futuro. Abbiamo due star in età verde e ancora almeno tre stagioni per costruirvi attorno un contesto importante, che ne determini la permanenza a Boston anche per il loro secondo contratto post-rookie. C'è margine per lavorare bene, ma non dobbiamo più sbagliare l'altro big, dopo le firme di borderline max salary come GH e Kemba, poi pure sfortunati. Insomma, ci serve un Tobias Harris accanto a Embiid e Simmons (nel nostro caso, i Js). Walker entra nella prossima stagione col contratto in scadenza, più o meno (lo spauracchio che eserciti la PO un po' preoccupa): potremmo tentare di scambiarlo, anche se è difficile, data la mole dell'ingaggio che percepisce, ma almeno speriamo di salutarlo al termine della stagione, visto che la free-agency 2022 si prospetta ricchissima (per quanto ci riguarda, anche Thompson e, soprattutto, Smart saranno in scadenza).

Per giovani ragazzi neri americani credete sia più importante il razzismo o i Celtics (ma non è una questione di Celtics, sarebbe lo stesso con qualsiasi franchigia)?! Sinceramente, dovrebbe esserlo anche per i tifosi, e se certo le dichiarazioni di Irving sono servite anche in parte ad aizzare gli animi e a mettersi preventivamente dalla parte della ragione, facendo sì che non si parlasse delle modalità infingarde con cui se n'è andato da Boston (cioè accordandosi con mesi d'anticipo insieme a quell'altro serpente di Durant), ciò non toglie che non vadano sottovalutate le reazioni di Smart e Tatum, e che le dichiarazioni di Ainge siano decisamente insufficienti. Davvero impossibile attendersi che i nostri giovani ragazzi neri non si sentano accomunati, di fronte al problema razzismo, a Irving o Durant, solo perché giocano in una franchigia diversa, e non tutti hanno le capacità intellettive di Brown, per elaborare in maniera seria e costruttiva le frecciate velenose di Irving, mettendo le cose nella giusta prospettiva e ognuno di fronte alle proprie responsabilità, ma se poi tirano bottigliette, significa che quello sforzo, alcuni tifosi, non sono disposti a farlo. Problema da risolvere, innanzitutto perché è moralmente grave, ma poi anche perché se venisse rafforzata (purtroppo già esisteva in passato, e a quanto pare non è stata superata) la percezione del Garden come palazzetto più razzista di altri, ne verremmo danneggiati.

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03/06/2021, 8:08
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
BOSTON ha scritto:
La squadra ha lottato, per quel che poteva. Fallacci e risse non sarebbero stati dimostrazione di forza, ma di debolezza. Il roster è molto giovane e alle prime esperienze, quindi non si può pretendere che i nostri agiscano da veterani smaliziati. A ogni modo, pensando a questioni di ben più significativa rilevanza, questa serie non pregiudica nulla del futuro. Abbiamo due star in età verde e ancora almeno tre stagioni per costruirvi attorno un contesto importante, che ne determini la permanenza a Boston anche per il loro secondo contratto post-rookie...


Considerazioni precise e puntuali, mi sento di condividere totalmente questo intervento
:clap2


03/06/2021, 8:25
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Sirio Ouzmann ha scritto:
Dedicata a Cedric, MarcUs, Matteo e a tutti noi:

A CELTIC IS A CELTIC IS A CELTIC!

Carissimo Sirio quella citazione che può apparire una ridondanza, una tautologia, io la vedo come un'esortazione, un iterativo rafforzante, la rappresentazione letterale del PRIDE.
Orgoglioso di essere un Celtic come te e come gli altri fratelli di questo forum.
:heart


03/06/2021, 9:09
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
BOSTON ha scritto:
La squadra ha lottato, per quel che poteva.

Spiace dirlo.... ma è un po' pochino.
E questo non è relativo alla sola serie contro Brooklyn che abbiamo affrontato in situazione di svantaggio, ma per come ci si è arrivati a questa serie, perchè spiace dirlo (bis), ma la squadra durante la stagione non ha lottato e se lo ha fatto spiace dirlo (tris) non è stato abbastanza e comunque non si è notato. Siamo arrivati settimi in RS dopo una stagione giocata male e all'apparenza in modo svogliato. Scusanti sulla condizione fisica ce ne sono (COVID etc.) però se per 60 partite su 72 si ha l'impressione che la squadra giochi male e controvoglia, qualcosa non va. Le eccezioni ci sono ovviamente, non mi sentirei di dire che Pritchard sia mai entrato molle in campo.


Fallacci e risse non sarebbero stati dimostrazione di forza, ma di debolezza.

Sono d'accordo, però c'è anche da considerare che fra l'uso della bomba atomica o l'entrare in campo con una maschera di pelle e una motosega, passando dai fallacci e alle risse prima di arrivare al livello di "farsi malmenare e spingere in giro per il campo a piacimento per poi a fine serie abbracciare chi con te si è comportato in maniera violenta e scorretta" ci sono altri livelli.
Ad esempio c'è il livello di non farsi portare in giro per campo e non prostrarti in maniera reverenziale a chi si è comportato male con te, perchè alcuni giocatori di Bkn, KD in primis, si sono comportati male con dei nostri giocatori.
Fallacci e risse sono segno di debolezza quanto il comportamento passivo avuto dai nostri.
La dimostrazione di forza sarebbe stata nel mezzo.
Fournier ha affrontato faccia a faccia Durant ed è stato apprezzato per questo, non c'è stato bisogno che per apprezzarne il carattere gli spaccasse una sedia in testa.

Il roster è molto giovane e alle prime esperienze, quindi non si può pretendere che i nostri agiscano da veterani smaliziati.

Questo è un leitmotiv che a me non risulta molto, perchè è vero che siamo mediamente giovani e che per diversi è stata la prima esperienza ai PO, però ci sono anche delle eccezioni.
Quello che viene considerato il nostro leader emotivo ha 27 anni, non 22 o 21 o 12.
27 mi pare un buon numero e qualcosa del veterano smaliziato dovrebbe cominciare ad averlo.
Stessa cosa per TT che ne ha 30, Kemba ne ha 31 ed un altro paio fra i 26 ed i 30 dovremmo averli.
Nessuno si aspettava un comportamento da giocatore navigato da Nesmith o da Pritchard.
Secondo me ce lo si aspettava da altri.


A ogni modo, pensando a questioni di ben più significativa rilevanza, questa serie non pregiudica nulla del futuro. Abbiamo due star in età verde e ancora almeno tre stagioni per costruirvi attorno un contesto importante, che ne determini la permanenza a Boston anche per il loro secondo contratto post-rookie. C'è margine per lavorare bene, ma non dobbiamo più sbagliare l'altro big, dopo le firme di borderline max salary come GH e Kemba, poi pure sfortunati. Insomma, ci serve un Tobias Harris accanto a Embiid e Simmons (nel nostro caso, i Js). Walker entra nella prossima stagione col contratto in scadenza, più o meno (lo spauracchio che eserciti la PO un po' preoccupa): potremmo tentare di scambiarlo, anche se è difficile, data la mole dell'ingaggio che percepisce, ma almeno speriamo di salutarlo al termine della stagione, visto che la free-agency 2022 si prospetta ricchissima (per quanto ci riguarda, anche Thompson e, soprattutto, Smart saranno in scadenza).

Non è questa serie a pregiudicare il nostro futuro.
A volte si legge che siamo ad un playmaker dall'essere competitivi, a volte si legge che siamo ad un tiratore specialista dall'essere competitivi, altre volte si legge che siamo ad un paio di veterani dall'essere competitivi ed altre ancora che siamo ad un lungo che vada bene a Stevens per essere competitivi.
Quindi in teoria ci andrebbe di lusso se trovassimo un giocatore che contemporaneamente è 2 veterani, un playmaker, un tiratore specialista ed un lungo che vada bene a Stevens, altrimenti non è che proprio la situazione sia rosea, visto che vorrebbe dire cambiare almeno 5 giocatori.
Non un una cosa così facile da fare, visto che si lavora principalmente per scambi.
Tenendo sempre in considerazione che Kemba praticamente ha perso metà del suo valore nel giro di 2 anni e R. Williams che ha avuto la stagione della "consacrazione" è tornato a far venire forti dubbi sulla sua tenuta fisica.
In più in diversi analisti oltreoceano hanno cominciato a mettere in dubbio la nostra certezza, ovvero "due star in età verde", perchè per quanto non mettano in dubbio il loro valore, mettono in dubbio la loro capacità di poter giocare insieme ed essere complementari uno all'altro.
In diversi hanno notato che la mancanza di fluidità del gioco dei Celtics sia dovuta al fatto che sembra che facciano a turno per prendersi i tiri.


Per giovani ragazzi neri americani credete sia più importante il razzismo o i Celtics (ma non è una questione di Celtics, sarebbe lo stesso con qualsiasi franchigia)?! Sinceramente, dovrebbe esserlo anche per i tifosi, e se certo le dichiarazioni di Irving sono servite anche in parte ad aizzare gli animi e a mettersi preventivamente dalla parte della ragione, facendo sì che non si parlasse delle modalità infingarde con cui se n'è andato da Boston (cioè accordandosi con mesi d'anticipo insieme a quell'altro serpente di Durant), ciò non toglie che non vadano sottovalutate le reazioni di Smart e Tatum, e che le dichiarazioni di Ainge siano decisamente insufficienti. Davvero impossibile attendersi che i nostri giovani ragazzi neri non si sentano accomunati, di fronte al problema razzismo, a Irving o Durant, solo perché giocano in una franchigia diversa, e non tutti hanno le capacità intellettive di Brown, per elaborare in maniera seria e costruttiva le frecciate velenose di Irving, mettendo le cose nella giusta prospettiva e ognuno di fronte alle proprie responsabilità, ma se poi tirano bottigliette, significa che quello sforzo, alcuni tifosi, non sono disposti a farlo. Problema da risolvere, innanzitutto perché è moralmente grave, ma poi anche perché se venisse rafforzata (purtroppo già esisteva in passato, e a quanto pare non è stata superata) la percezione del Garden come palazzetto più razzista di altri, ne verremmo danneggiati.

Nessuno chiede ai nostri ragazzi di dare più priorità ai Celtics rispetto al razzismo, però i casi sono 2, o veramente abbiamo sbagliato noi e Boston è veramente razzista (da intendersi più razzista di altri posti) oppure i nostri avrebbero potuto parlare.
Io ho sempre appoggiato Brown anche quando si era fatto il viaggio in auto nella nativa Atlanta per manifestare con il movimento BLM.
Sarebbe bastato dire "non capisco la preoccupazione di Irving, Boston non è diversa da una qualsiasi città degli USA".
Anche qui non si chiede ai nostri giocatori di fare discorsi elaborati alla MLK, ma di dire frasi semplici. Ce ne sono un milione di frasi che potrebbero venire dette per smontare il giochetto di Irving.

Si sono fatti mettere nel sacco da un terrapiattista, che se lo riportiamo al discorso "veterano smaliziato" ha 29 anni non 38.
Uno che è partito prima della serie dicendo l'assurdità "il mio cervello non è assolutamente alla serie, ma ai problemi che affliggono il mondo, la crisi Israele/Palestina, le ingiustizie nel mondo"
OK, capo. Infatti invece di andare ad intavolare dei negoziati di pace, ti svegli la mattina e vai ad allenarti in una palestra.
Talmente credibile che lo ha detto una volta per convenienza, poi se n'è guardato bene dal tirare fuori nuovamente l'argomento.

E comunque se uno dei nostri avesse l'intenzione di rimanere il più possibile a Boston, avrebbe tutta la convenienza a smentire queste voci se le reputasse false.
Non capisco la connessione fra l'essere contro il razzismo e sentirsi accomunato a Irving che utilizza in modo ignorante il razzismo per condizionare psicologicamente i nostri giocatori nel momento in cui stavano per tornare fra le mura amiche.
L'alternativa, ripeto, è che, nonostante la nostra percezione diversa, Boston sia veramente una piazza più razzista di molte altre nella lega.
Questo non lo posso sapere, non ci vivo, quindi me ne guardo bene dal dire che non sia possibile.
Ma ancora potrebbe essere il caso di domandare al sig. Irving "come mai, se Boston è così tanto razzista rispetto ad altre piazze, ad un certo punto avevi dichiarato che saresti voluto rimanere a lungo a Boston?"

In più c'è anche il fatto che nessuno si sia espresso in alcun modo riguardo il suo gesto verso il logo della franchigia.
Dobbiamo pensare che la coscienza sia così sporca che nessuno si senta di condannare il gesto di Irving per mancanza di rispetto?
Uno può condannare il razzismo (come è giusto che sia) E condannare il lancio della bottiglietta (come è giusto che sia) E condannare il gesto di Irving.
Le varie cose non sono in alternativa.



03/06/2021, 19:58
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
:clap2 mi piace tutto quello che scrive Matteo

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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




03/06/2021, 20:02
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A legend

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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Scusate ma la storia del roster giovaimpegnsto ne non regge proprio.
Il più giovane ha alle spalle almeno 3 stagioni NBA.
L'asse play-pivot è composto da trentenni.
Sull'impegno boh...qualcuno non si è impegnato? Sarebbe vergognoso e andrebbe subito allontanato.
Specialmente se giochi nei Celtics che hanno fatto sempre dell'atteggiamento un punto di forza.
Sapere come la penso, per me il fallimento di questa stagione è dovuto soprattutto alla pochezza tecnica e di personalità della squadra.


03/06/2021, 20:21
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Dici cose molto giuste Matteo!
Aggiungo che se Boston fosse una città razzista, cosi evidentemente razzista da provocare lo sdegno perfino di Russell ( a suo tempo) allora sarebbe di fatto risolto brillantemente il problema del razzismo in america.
Basterebbe che tutte le diversità etniche andassero a vivere lontano da Boston e quindi vivrebbero felici nel progressismo piu' assoluto.
E invece no, perchè tutta l'America è razzista, visceralmete, non so....... LA vi sembra il paradiso per le etnie " diverse", oppure Dallas, oppure Miami, oppure Baltimora ( dove la sera i miei parenti mi consigliavano di non uscire per paura di negri e portoricani !!!) oppure che so Chicago dove i musicisti Blues di colore quali Muddy Waters o Buddy Guy avevano dovuto crearsi dei circoli privati nei locali dove potessero suonare il blues e per poter avere un riconoscimento sono dovuti arrivare i Rolling Stones da Londra a suonare con loro, altrimenti gli americani neanche sapevano chi fossero!
E sto parlando degli anni 70 e 80 non del primo dopoguerra.
Oppure parliamo di New Orleans, la culla del Jazz....si si ...fatevi raccontare il significato del termine " integrazione razziale"...ne rimarrete sconvolti !!
Io ritengo che aver puntato il faro razzista su Boston sia incredibile!
LAmerica è zeppa di razzismo da cima a fondo perchè è una società che è stata fondata sul razzismo etnico!
Se nel 2021 succedono ancora fatti vergognosi come quelli visti ...beh...di che vogliamo sorprenderci !!
Ma fatemi capire...se Irving non fosse stata la celebrità che è e fosse andato a passeggio per NY chiedendo ai bianchi che incontrava per strada una sigaretta, sapete quanti si sarebbero tirati su il bavero del cappotto e avrebbero fatto finta di non vederlo, non in quanto persona, ma in quanto uomo di colore.
Ve lo garantisco!


03/06/2021, 20:24
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Matteo81X ha scritto:

Spiace dirlo.... ma è un po' pochino.
E questo non è relativo alla sola serie contro Brooklyn che abbiamo affrontato in situazione di svantaggio, ma per come ci si è arrivati a questa serie, perchè spiace dirlo (bis), ma la squadra durante la stagione non ha lottato e se lo ha fatto spiace dirlo (tris) non è stato abbastanza e comunque non si è notato. Siamo arrivati settimi in RS dopo una stagione giocata male e all'apparenza in modo svogliato. Scusanti sulla condizione fisica ce ne sono (COVID etc.) però se per 60 partite su 72 si ha l'impressione che la squadra giochi male e controvoglia, qualcosa non va. Le eccezioni ci sono ovviamente, non mi sentirei di dire che Pritchard sia mai entrato molle in campo.

Sono d'accordo, però c'è anche da considerare che fra l'uso della bomba atomica o l'entrare in campo con una maschera di pelle e una motosega, passando dai fallacci e alle risse prima di arrivare al livello di "farsi malmenare e spingere in giro per il campo a piacimento per poi a fine serie abbracciare chi con te si è comportato in maniera violenta e scorretta" ci sono altri livelli.
Ad esempio c'è il livello di non farsi portare in giro per campo e non prostrarti in maniera reverenziale a chi si è comportato male con te, perchè alcuni giocatori di Bkn, KD in primis, si sono comportati male con dei nostri giocatori.
Fallacci e risse sono segno di debolezza quanto il comportamento passivo avuto dai nostri.
La dimostrazione di forza sarebbe stata nel mezzo.
Fournier ha affrontato faccia a faccia Durant ed è stato apprezzato per questo, non c'è stato bisogno che per apprezzarne il carattere gli spaccasse una sedia in testa.

Questo è un leitmotiv che a me non risulta molto, perchè è vero che siamo mediamente giovani e che per diversi è stata la prima esperienza ai PO, però ci sono anche delle eccezioni.
Quello che viene considerato il nostro leader emotivo ha 27 anni, non 22 o 21 o 12.
27 mi pare un buon numero e qualcosa del veterano smaliziato dovrebbe cominciare ad averlo.
Stessa cosa per TT che ne ha 30, Kemba ne ha 31 ed un altro paio fra i 26 ed i 30 dovremmo averli.
Nessuno si aspettava un comportamento da giocatore navigato da Nesmith o da Pritchard.
Secondo me ce lo si aspettava da altri.

Sì, in RS dovevamo fare di più.

Boh, io sta insistenza sull'atteggiamento, la cattiveria agonistica, gli abbracci etc etc faccio davvero fatica a comprenderla. Capisco che si tratti di aspetti che possano attizzare/infastidire il tifoso, ma a mio avviso chi è più forte e gioca meglio, tecnicamente e tatticamente, vince, non c'è molto altro da aggiungere. Che avrebbe cambiato una finta rissa in più? Un battibecco puerile in più? Andarsene mugugnando negli spogliatoi al termine della partita è davvero così rilevante? Ai fini di che?
Abbiamo giocato contro il roster più talentuoso della lega, l'unico insieme a quello dei Lakers che presenti due dei dieci migliori giocatori NBA, senza JB e, sostanzialmente, senza Kemba. Se ci concentriamo sul gioco, sul campo, lasciando perdere ammennicoli vari, c'è davvero poco da dire.
Quanto all'età del roster, non capisco cosa non ti risulti. Giocavamo contro un manipolo di vecchi lupi di mare NBA con uno dei roster più giovani della lega. E' un dato di fatto. Nemmeno capisco di che ti lamenti in relazione a Smart, mentre gli altri veterani - Fournier e Thompson - non han mostrato timore reverenziale, per l'appunto. Quindi non capisco da chi, in particolare, ti aspettavi di più (sempre che quel "di più" valga qualche cosa, ai fini del risultato).


Non è questa serie a pregiudicare il nostro futuro.
A volte si legge che siamo ad un playmaker dall'essere competitivi, a volte si legge che siamo ad un tiratore specialista dall'essere competitivi, altre volte si legge che siamo ad un paio di veterani dall'essere competitivi ed altre ancora che siamo ad un lungo che vada bene a Stevens per essere competitivi.
Quindi in teoria ci andrebbe di lusso se trovassimo un giocatore che contemporaneamente è 2 veterani, un playmaker, un tiratore specialista ed un lungo che vada bene a Stevens, altrimenti non è che proprio la situazione sia rosea, visto che vorrebbe dire cambiare almeno 5 giocatori.
Non un una cosa così facile da fare, visto che si lavora principalmente per scambi.

Competitivi lo siam già, senza bisogno di aggiungere nulla. Forse intendevi assurgere seriamente al rango di contender: quel che a mio avviso servirebbe l'ho scritto, illustrando pure le modalità e i tempi più agevoli per arrivarci, ma sul punto non hai detto nulla. Magari per te non è sufficiente, quanto illustravo, ma hai risposto a non so chi, tirando in ballo vari "si legge" e "si dice", per poi mischiarli assieme. A questo punto fatico a rispondere, ma, in sintesi, credo non vi sia certo da rivoluzionare il roster, quanto piuttosto soltanto - come scrivevo - da aggiungere un pezzo importante e complementare ai Js. Fatto ciò, il resto (tiratore, veterani, specialisti) si costruisce abbastanza agilmente.


Nessuno chiede ai nostri ragazzi di dare più priorità ai Celtics rispetto al razzismo, però i casi sono 2, o veramente abbiamo sbagliato noi e Boston è veramente razzista (da intendersi più razzista di altri posti) oppure i nostri avrebbero potuto parlare.

Io ho sempre appoggiato Brown anche quando si era fatto il viaggio in auto nella nativa Atlanta per manifestare con il movimento BLM.
Sarebbe bastato dire "non capisco la preoccupazione di Irving, Boston non è diversa da una qualsiasi città degli USA".

Anche qui non si chiede ai nostri giocatori di fare discorsi elaborati alla MLK, ma di dire frasi semplici. Ce ne sono un milione di frasi che potrebbero venire dette per smontare il giochetto di Irving.


Alcuni ragazzi hanno parlato, sostanzialmente confermando quanto ha detto Irving. Mi sembra si faccia finta di nulla, o si riduca tutto a un "giochetto psicologico". Era anche quello, ma non solo, e Kyrie è evidentemente andato a sollevare un problema reale, perlomeno nella percezione anche dei ragazzi neri che a Boston ci giocano.

Quella risposta sarebbe stata qualunquista, equivalendo a un'alzata di spallucce. Brown ha fatto molto di più, mettendo le problematiche nella giusta prospettiva - così neutralizzando la componente di strumentalità presente nelle rimostranze di Irving - e, al contempo, chiamando tutti, in primis sé stesso, a una vera e impegnata assunzione di responsabilità.

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03/06/2021, 21:25
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Matteo81X ha scritto:
BOSTON ha scritto:
La squadra ha lottato, per quel che poteva.

Spiace dirlo.... ma è un po' pochino.
E questo non è relativo alla sola serie contro Brooklyn che abbiamo affrontato in situazione di svantaggio, ma per come ci si è arrivati a questa serie, perchè spiace dirlo (bis), ma la squadra durante la stagione non ha lottato e se lo ha fatto spiace dirlo (tris) non è stato abbastanza e comunque non si è notato. Siamo arrivati settimi in RS dopo una stagione giocata male e all'apparenza in modo svogliato. Scusanti sulla condizione fisica ce ne sono (COVID etc.) però se per 60 partite su 72 si ha l'impressione che la squadra giochi male e controvoglia, qualcosa non va. Le eccezioni ci sono ovviamente, non mi sentirei di dire che Pritchard sia mai entrato molle in campo.


Fallacci e risse non sarebbero stati dimostrazione di forza, ma di debolezza.

Sono d'accordo, però c'è anche da considerare che fra l'uso della bomba atomica o l'entrare in campo con una maschera di pelle e una motosega, passando dai fallacci e alle risse prima di arrivare al livello di "farsi malmenare e spingere in giro per il campo a piacimento per poi a fine serie abbracciare chi con te si è comportato in maniera violenta e scorretta" ci sono altri livelli.
Ad esempio c'è il livello di non farsi portare in giro per campo e non prostrarti in maniera reverenziale a chi si è comportato male con te, perchè alcuni giocatori di Bkn, KD in primis, si sono comportati male con dei nostri giocatori.
Fallacci e risse sono segno di debolezza quanto il comportamento passivo avuto dai nostri.
La dimostrazione di forza sarebbe stata nel mezzo.
Fournier ha affrontato faccia a faccia Durant ed è stato apprezzato per questo, non c'è stato bisogno che per apprezzarne il carattere gli spaccasse una sedia in testa.

Il roster è molto giovane e alle prime esperienze, quindi non si può pretendere che i nostri agiscano da veterani smaliziati.

Questo è un leitmotiv che a me non risulta molto, perchè è vero che siamo mediamente giovani e che per diversi è stata la prima esperienza ai PO, però ci sono anche delle eccezioni.
Quello che viene considerato il nostro leader emotivo ha 27 anni, non 22 o 21 o 12.
27 mi pare un buon numero e qualcosa del veterano smaliziato dovrebbe cominciare ad averlo.
Stessa cosa per TT che ne ha 30, Kemba ne ha 31 ed un altro paio fra i 26 ed i 30 dovremmo averli.
Nessuno si aspettava un comportamento da giocatore navigato da Nesmith o da Pritchard.
Secondo me ce lo si aspettava da altri.


A ogni modo, pensando a questioni di ben più significativa rilevanza, questa serie non pregiudica nulla del futuro. Abbiamo due star in età verde e ancora almeno tre stagioni per costruirvi attorno un contesto importante, che ne determini la permanenza a Boston anche per il loro secondo contratto post-rookie. C'è margine per lavorare bene, ma non dobbiamo più sbagliare l'altro big, dopo le firme di borderline max salary come GH e Kemba, poi pure sfortunati. Insomma, ci serve un Tobias Harris accanto a Embiid e Simmons (nel nostro caso, i Js). Walker entra nella prossima stagione col contratto in scadenza, più o meno (lo spauracchio che eserciti la PO un po' preoccupa): potremmo tentare di scambiarlo, anche se è difficile, data la mole dell'ingaggio che percepisce, ma almeno speriamo di salutarlo al termine della stagione, visto che la free-agency 2022 si prospetta ricchissima (per quanto ci riguarda, anche Thompson e, soprattutto, Smart saranno in scadenza).

Non è questa serie a pregiudicare il nostro futuro.
A volte si legge che siamo ad un playmaker dall'essere competitivi, a volte si legge che siamo ad un tiratore specialista dall'essere competitivi, altre volte si legge che siamo ad un paio di veterani dall'essere competitivi ed altre ancora che siamo ad un lungo che vada bene a Stevens per essere competitivi.
Quindi in teoria ci andrebbe di lusso se trovassimo un giocatore che contemporaneamente è 2 veterani, un playmaker, un tiratore specialista ed un lungo che vada bene a Stevens, altrimenti non è che proprio la situazione sia rosea, visto che vorrebbe dire cambiare almeno 5 giocatori.
Non un una cosa così facile da fare, visto che si lavora principalmente per scambi.
Tenendo sempre in considerazione che Kemba praticamente ha perso metà del suo valore nel giro di 2 anni e R. Williams che ha avuto la stagione della "consacrazione" è tornato a far venire forti dubbi sulla sua tenuta fisica.
In più in diversi analisti oltreoceano hanno cominciato a mettere in dubbio la nostra certezza, ovvero "due star in età verde", perchè per quanto non mettano in dubbio il loro valore, mettono in dubbio la loro capacità di poter giocare insieme ed essere complementari uno all'altro.
In diversi hanno notato che la mancanza di fluidità del gioco dei Celtics sia dovuta al fatto che sembra che facciano a turno per prendersi i tiri.


Per giovani ragazzi neri americani credete sia più importante il razzismo o i Celtics (ma non è una questione di Celtics, sarebbe lo stesso con qualsiasi franchigia)?! Sinceramente, dovrebbe esserlo anche per i tifosi, e se certo le dichiarazioni di Irving sono servite anche in parte ad aizzare gli animi e a mettersi preventivamente dalla parte della ragione, facendo sì che non si parlasse delle modalità infingarde con cui se n'è andato da Boston (cioè accordandosi con mesi d'anticipo insieme a quell'altro serpente di Durant), ciò non toglie che non vadano sottovalutate le reazioni di Smart e Tatum, e che le dichiarazioni di Ainge siano decisamente insufficienti. Davvero impossibile attendersi che i nostri giovani ragazzi neri non si sentano accomunati, di fronte al problema razzismo, a Irving o Durant, solo perché giocano in una franchigia diversa, e non tutti hanno le capacità intellettive di Brown, per elaborare in maniera seria e costruttiva le frecciate velenose di Irving, mettendo le cose nella giusta prospettiva e ognuno di fronte alle proprie responsabilità, ma se poi tirano bottigliette, significa che quello sforzo, alcuni tifosi, non sono disposti a farlo. Problema da risolvere, innanzitutto perché è moralmente grave, ma poi anche perché se venisse rafforzata (purtroppo già esisteva in passato, e a quanto pare non è stata superata) la percezione del Garden come palazzetto più razzista di altri, ne verremmo danneggiati.

Nessuno chiede ai nostri ragazzi di dare più priorità ai Celtics rispetto al razzismo, però i casi sono 2, o veramente abbiamo sbagliato noi e Boston è veramente razzista (da intendersi più razzista di altri posti) oppure i nostri avrebbero potuto parlare.
Io ho sempre appoggiato Brown anche quando si era fatto il viaggio in auto nella nativa Atlanta per manifestare con il movimento BLM.
Sarebbe bastato dire "non capisco la preoccupazione di Irving, Boston non è diversa da una qualsiasi città degli USA".
Anche qui non si chiede ai nostri giocatori di fare discorsi elaborati alla MLK, ma di dire frasi semplici. Ce ne sono un milione di frasi che potrebbero venire dette per smontare il giochetto di Irving.

Si sono fatti mettere nel sacco da un terrapiattista, che se lo riportiamo al discorso "veterano smaliziato" ha 29 anni non 38.
Uno che è partito prima della serie dicendo l'assurdità "il mio cervello non è assolutamente alla serie, ma ai problemi che affliggono il mondo, la crisi Israele/Palestina, le ingiustizie nel mondo"
OK, capo. Infatti invece di andare ad intavolare dei negoziati di pace, ti svegli la mattina e vai ad allenarti in una palestra.
Talmente credibile che lo ha detto una volta per convenienza, poi se n'è guardato bene dal tirare fuori nuovamente l'argomento.

E comunque se uno dei nostri avesse l'intenzione di rimanere il più possibile a Boston, avrebbe tutta la convenienza a smentire queste voci se le reputasse false.
Non capisco la connessione fra l'essere contro il razzismo e sentirsi accomunato a Irving che utilizza in modo ignorante il razzismo per condizionare psicologicamente i nostri giocatori nel momento in cui stavano per tornare fra le mura amiche.
L'alternativa, ripeto, è che, nonostante la nostra percezione diversa, Boston sia veramente una piazza più razzista di molte altre nella lega.
Questo non lo posso sapere, non ci vivo, quindi me ne guardo bene dal dire che non sia possibile.
Ma ancora potrebbe essere il caso di domandare al sig. Irving "come mai, se Boston è così tanto razzista rispetto ad altre piazze, ad un certo punto avevi dichiarato che saresti voluto rimanere a lungo a Boston?"

In più c'è anche il fatto che nessuno si sia espresso in alcun modo riguardo il suo gesto verso il logo della franchigia.
Dobbiamo pensare che la coscienza sia così sporca che nessuno si senta di condannare il gesto di Irving per mancanza di rispetto?
Uno può condannare il razzismo (come è giusto che sia) E condannare il lancio della bottiglietta (come è giusto che sia) E condannare il gesto di Irving.
Le varie cose non sono in alternativa.


Visto solo ora.
Da quanto mi leggi nel pensiero?

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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".

BILL WALTON


03/06/2021, 21:55
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
ilcrispo ha scritto:
Dici cose molto giuste Matteo!


tranne la cosa del negare che la squadra è mediamente giovane.
Qui non è questione di opinioni, ma di numeri ed i numeri non hanno partito.
Delle squadre che fanno i playoff solo i Memphis Grizzlies sono mediamente più giovani dei Boston Celtics, indi la squadra è piuttosto giovane.

se poi vogliamo confinare il problema a Kemba, posso starti a sentire, ma francamente nè tu nè io sappiamo come sta / è stato veramente Kemba durante tutta la stagione e se veramente il suo miglior basket è alle spalle.

Scusa Crispo, ho citato te per rispondere a Matteo, ma altrimenti mi veniva da fare un incastro complicatissimo di citazioni :lol3 :lol3 :lol3


03/06/2021, 22:15
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
BOSTON ha scritto:
Sì, in RS dovevamo fare di più.

E' tutto qui.
Se leggi i miei commenti scritti durante la serie in più di un'occasione ho detto che non c'è da vergognarsi nel perdere contro questi Nets, perchè hanno giocatori migliori dei nostri nel complessivo.
Con la squadra sono incazzato per aver giocato male in RS, lo si sapeva che contro questo avversario si poteva fare solo fino ad un certo punto (soprattutto considerando l'assenza di Brown) ed infatti i nostri sono andati oltre le aspettative riuscendo ad evitare lo sweep.


Boh, io sta insistenza sull'atteggiamento, la cattiveria agonistica, gli abbracci etc etc faccio davvero fatica a comprenderla. Capisco che si tratti di aspetti che possano attizzare/infastidire il tifoso, ma a mio avviso chi è più forte e gioca meglio, tecnicamente e tatticamente, vince, non c'è molto altro da aggiungere. Che avrebbe cambiato una finta rissa in più? Un battibecco puerile in più? Andarsene mugugnando negli spogliatoi al termine della partita è davvero così rilevante? Ai fini di che?

Infatti la squadra più forte ha giocato meglio ed ha vinto. Non sarebbe cambiato nulla in termini di risultato, né litigarci e nemmeno facendo scoppiare risse.
Poi onestamente il problema non è nemmeno mio, cioè se a Tatum va bene farsi prendere a gomitate da Durant, fa bene a farsele dare.
Io pensavo che non gli facesse piacere vedendo che poi è andato a lamentarsi con gli arbitri.
Ma visto che Tatum ogni volta che finalizza una giocata si lamenta con gli arbitri e non conserva le lamentele per i momenti che contano, magari non gli arbitri non gli hanno dato il peso dovuto.
Non ho nemmeno detto che Tatum si sarebbe dovuto fare giustizia da solo in campo, avrebbe potuto portare il gesto(i) particolarmente scorretti di Durant in qualche intervista.
Comunque ripeto, se Tatum è contento di farsi dare le gomitate in faccia da Durant, fa benissimo, dopo che le ha prese, ad andare ad abbracciarlo e dirgli anche grazie.

Nessuno dice che la squadra avrebbe dovuto andare negli spogliatoi mugugnando, ma ad esempio ci sono anche modi differenti per sottolineare il disappunto nei confronti del gesto di Irving verso il logo dei Celtics.
Non per forza avrebbero dovuto dare fuoco a mezza Brooklyn, ma ad esempio sarebbe potuto essere un bel gesto se i nostri finita gara 5 avessero qualche modo dimostrato rispetto nei confronti del logo dei Nets, per sottolineare quanto idiota ed infantile sia stato il gesto di Irving.
Esistono anche modi un po' più carini ed ingegnosi per farsi valere.


Abbiamo giocato contro il roster più talentuoso della lega, l'unico insieme a quello dei Lakers che presenti due dei dieci migliori giocatori NBA, senza JB e, sostanzialmente, senza Kemba. Se ci concentriamo sul gioco, sul campo, lasciando perdere ammennicoli vari, c'è davvero poco da dire.

Ancora, come sopra, continuo a dire che il disappunto non è stato nel perdere contro questa squadra.


Quanto all'età del roster, non capisco cosa non ti risulti. Giocavamo contro un manipolo di vecchi lupi di mare NBA con uno dei roster più giovani della lega. E' un dato di fatto. Nemmeno capisco di che ti lamenti in relazione a Smart, mentre gli altri veterani - Fournier e Thompson - non han mostrato timore reverenziale, per l'appunto. Quindi non capisco da chi, in particolare, ti aspettavi di più (sempre che quel "di più" valga qualche cosa, ai fini del risultato).

Il roster è giovane perchè l'età media è giovane non perchè tutti sono giovani.
Ho scritto che ci sono eccezioni.
Nei giocatori di una certa età secondo me mancava qualcosa.
Non ho visto fra i giocatori di una certa età qualcuno che sia tato in grado di essere un punto di riferimento per quelli più giovani e senza esperienza.


Competitivi lo siam già, senza bisogno di aggiungere nulla. Forse intendevi assurgere seriamente al rango di contender: quel che a mio avviso servirebbe l'ho scritto, illustrando pure le modalità e i tempi più agevoli per arrivarci, ma sul punto non hai detto nulla. Magari per te non è sufficiente, quanto illustravo, ma hai risposto a non so chi, tirando in ballo vari "si legge" e "si dice", per poi mischiarli assieme. A questo punto fatico a rispondere, ma, in sintesi, credo non vi sia certo da rivoluzionare il roster, quanto piuttosto soltanto - come scrivevo - da aggiungere un pezzo importante e complementare ai Js. Fatto ciò, il resto (tiratore, veterani, specialisti) si costruisce abbastanza agilmente.


Sì, come competitivi intendo essere considerati contender anche nemmeno troppo seriamente.
Sul punto che hai descritto tu non ho detto nulla, perchè non volevo contestare la logica che hai descritto nel fare le mosse (non sbagliare il max contract o altro) che condivido.
Quello lo ritengo sacrosanto, dico solo che secondo me in questo momento non lo limiterei solo a quello.
Quando scrivo "si legge" e "si dice" non è riferito a te, è in generale.
Ad esempio dei 2 veterani l'ho scritto anche io, ma non solo.
Così come del playmaker... E non mi riferisco solo al forum per puntare il dito o rispondere a qualcuno di particolare.
Io personalmente il roster attuale, che è reduce da un 7o posto in RS, con un Kemba dalla dubbia tenuta fisica e dalla dubbia funzionalità in questo gruppo e con un R. Williams che torna a far preoccupare dal punto di vista fisico, non lo vedo così bene quanto probabilmente lo vedi tu.
In più c'è una rivoluzione in corso che non mi è ancora chiaro a cosa porterà.
In più c'è la mia percezione che nel corso degli ultimo anno la squadra abbia giocato molto poco da squadra.
Molto probabilmente la vedo più dura io di quanto non lo sia.




Alcuni ragazzi hanno parlato, sostanzialmente confermando quanto ha detto Irving. Mi sembra si faccia finta di nulla, o si riduca tutto a un "giochetto psicologico". Era anche quello, ma non solo, e Kyrie è evidentemente andato a sollevare un problema reale, perlomeno nella percezione anche dei ragazzi neri che a Boston ci giocano.

Guarda che io non ho escluso la possibilità che veramente Boston sia una piazza razzista.
Ho detto che però secondo me ci sono delle incongruenze.
Alcuni ragazzi hanno parlato ed hanno detto di episodi.
Nessuno mi pare che abbia detto "è impossibile che a Boston ci siano stati episodi di razzismo".
Il razzismo ci sarà sicuramente anche a Boston, mica si vuole pretendere che sia la città perfetta.
Il fatto di puntare il dito in quel modo la fa risultare più razzista delle altre.
Se è vero è vero e mi dispiace che lo sia, se non lo è stata una pura strumentalizzazione di un argomento delicato a fini personali da parte di Irving.
Se è vero che è più razzista delle altre, hanno fatto bene alcuni dei nostri a dare ragione ad Irving, se non lo è si sono fatti intortare.


Quella risposta sarebbe stata qualunquista, equivalendo a un'alzata di spallucce. Brown ha fatto molto di più, mettendo le problematiche nella giusta prospettiva - così neutralizzando la componente di strumentalità presente nelle rimostranze di Irving - e, al contempo, chiamando tutti, in primis sé stesso, a una vera e impegnata assunzione di responsabilità.

Appunto, Brown è stato l'unico che si è espresso in maniera sensata.
La risposta sarà stata qualunquista, ma sarebbe anche interessante capire perchè in 10 anni che Irving gioca nella lega e 10 anni in cui viene a Boston da avversario o da giocatore, proprio in questa occasione fosse preoccupato di possibili episodi razzisti.
Sarò qualunquista nei miei ragionamenti, ma è la sua accusa che mi sembra fatta in maniera qualunquista.




Comunque Gabriele, non voleva essere uno scontro anche se risponderti usando il rosso può sembrarlo.
In più io ho sottolineato alcune cose con cui non ero d'accordo e ciò non vuol dire che su altre non lo sia.


03/06/2021, 22:42
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Mondo Cane ha scritto:
ilcrispo ha scritto:
Dici cose molto giuste Matteo!


tranne la cosa del negare che la squadra è mediamente giovane.
Qui non è questione di opinioni, ma di numeri ed i numeri non hanno partito.
Delle squadre che fanno i playoff solo i Memphis Grizzlies sono mediamente più giovani dei Boston Celtics, indi la squadra è piuttosto giovane.

se poi vogliamo confinare il problema a Kemba, posso starti a sentire, ma francamente nè tu nè io sappiamo come sta / è stato veramente Kemba durante tutta la stagione e se veramente il suo miglior basket è alle spalle.

Scusa Crispo, ho citato te per rispondere a Matteo, ma altrimenti mi veniva da fare un incastro complicatissimo di citazioni :lol3 :lol3 :lol3


Hai fatto bene Marcello, tra l'altro sono con te nel dire che siamo una squadra molto molto giovane ed è innegabile: cioè vero che i nostri ragazzi più importanti cominciano ad avere qualche stagione sulle spalle ma allora dobbiamo essere onesti a giudicarli. ...se Tatum a 23 anni è un esperto perché ha tre stagioni alle spalle allora Jordan che ha aspettato 27/28 per vincere cos'era un matusalemme?
No dai la nostra squadra e tra le più giovani della lega.


03/06/2021, 22:46
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Mondo Cane ha scritto:
ilcrispo ha scritto:
Dici cose molto giuste Matteo!


tranne la cosa del negare che la squadra è mediamente giovane.
Qui non è questione di opinioni, ma di numeri ed i numeri non hanno partito.
Delle squadre che fanno i playoff solo i Memphis Grizzlies sono mediamente più giovani dei Boston Celtics, indi la squadra è piuttosto giovane.

se poi vogliamo confinare il problema a Kemba, posso starti a sentire, ma francamente nè tu nè io sappiamo come sta / è stato veramente Kemba durante tutta la stagione e se veramente il suo miglior basket è alle spalle.

Scusa Crispo, ho citato te per rispondere a Matteo, ma altrimenti mi veniva da fare un incastro complicatissimo di citazioni :lol3 :lol3 :lol3


Il mio non voleva essere un negare che la squadra sia mediamente giovane.
I numeri sono chiari e non era mia intenzione metterli in discussione, anche perchè non si può.

Quello che voglio dire è che lo si continua a dire e che continuandolo a dire si perde parte del significato di mediamente e lo si percepisce come "sono tutti giovani".
Se 10 su 15 hanno 20 anni e gli altri 5 ne hanno fra i 26 e i 31 non si può fare finta che i 5 con più anni non esistano.
La squadra è mediamente giovane e non devo nemmeno essere d'accordo perchè è una questione anagrafica.

Come ho risposto sopra a Gabriele, secondo me i "meno giovani" avrebbero potuto dare qualcosa in più in termini di leadership, io questo qualcosa in più non l'ho visto personalmente.
Magari non ho visto io quel contributo.


03/06/2021, 22:51
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Matteo81X ha scritto:
Nessuno dice che la squadra avrebbe dovuto andare negli spogliatoi mugugnando, ma ad esempio ci sono anche modi differenti per sottolineare il disappunto nei confronti del gesto di Irving verso il logo dei Celtics.
Non per forza avrebbero dovuto dare fuoco a mezza Brooklyn, ma ad esempio sarebbe potuto essere un bel gesto se i nostri finita gara 5 avessero qualche modo dimostrato rispetto nei confronti del logo dei Nets, per sottolineare quanto idiota ed infantile sia stato il gesto di Irving.
Esistono anche modi un po' più carini ed ingegnosi per farsi valere.
Mmh, non so, lo "specchio riflesso" non mi convince. Batterlo sul campo, quanto più sarà possibile, è l'unica cosa che conta, nella mia ottica. Irving, calpestando il nostro logo, ha solo dimostrato la sua piccolezza, e non vi è necessità di inseguirlo su quel terreno infantile. Se non gli avessero lanciato una bottiglietta, magari se ne sarebbe parlato di più, mentre così i tifosi han fatto solo il suo gioco, cadendo nelle provocazioni ben più di Smart o Tatum.


Il roster è giovane perchè l'età media è giovane non perchè tutti sono giovani.
Ho scritto che ci sono eccezioni.
Nei giocatori di una certa età secondo me mancava qualcosa.
Non ho visto fra i giocatori di una certa età qualcuno che sia tato in grado di essere un punto di riferimento per quelli più giovani e senza esperienza.
Che avresti voluto qualcosa in più dai veterani l'ho capito, ma non ho capito ancora da chi. Walker? Fournier (è qui da pochi mesi e s'è fatto pure il covid)? Thompson? Smart?
Quanto al cosa avresti voluto, mi è più comprensibile l'insistenza sulla leadership, rispetto al confronto fisico/verbale con gli avversari, ma magari potresti espandere il discorso.


Io personalmente il roster attuale, che è reduce da un 7o posto in RS, con un Kemba dalla dubbia tenuta fisica e dalla dubbia funzionalità in questo gruppo e con un R. Williams che torna a far preoccupare dal punto di vista fisico, non lo vedo così bene quanto probabilmente lo vedi tu.
Ma sì, ci sta, è solo che - per quelle che sono le mie convinzioni - quando tu, in NBA, hai costruito una coppia di superstar, o quasi, hai già fatto moltissimo. Era molto più difficile e improbabile riuscire a mettere assieme i Js, rispetto a quanto resta da fare, che pure non è poco né ovviamente scontato. Ma la situazione resta favorevole, con quei due contemporaneamente sotto contratto per almeno altre tre stagioni. Certo, non si può più dormire sugli allori e bisogna costruire davvero una squadra da titolo, altrimenti Tatum nel 2025 fa "ciao ciao" con la manina, per andare a LA, NY o Miami.


Comunque Gabriele, non voleva essere uno scontro anche se risponderti usando il rosso può sembrarlo.
In più io ho sottolineato alcune cose con cui non ero d'accordo e ciò non vuol dire che su altre non lo sia.
Ma certo, lo so, ci si confronta.

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04/06/2021, 10:17
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Messaggio Re: [2020/2021] Primo turno vs Brooklyn Nets
Devo ammettere cari fratelli Celtici, di non aver ancora smaltito la rabbia per aver visto quel bifolco di Irving pestare senza alcun rispetto il nostro Leprechaun, senza poi contare che altresì mi ha enormemente infastidito non vedere i nostri giocatori fargliela pagare in gara-5 come avrebbe meritato e come un vero Celtic avrebbe dovuto fare.

Tanto la serie era compromessa, loro troppo forti per noi soprattutto in virtù delle assenze importanti che ci han limitato nel roster a disposizione. Tanto valeva stenderlo durante un contropiede o in un entrata a canestro e pace se davano il flagrant two, multa e squalifica..se lo sarebbe meritato.

Credo che si sia smarrita un po' di identità Celtics dopo questo fatto, non voglio aggiungere altro ma sappiate che gli abbracci dati a Kyrie a fine serie mi han fatto rivalutare molto alcuni dei nostri giocatori.

La mia assenza è solo ed esclusivamente dovuta a ciò. Magari mi passerà, domani o fra due mesi...tuttavia ad ora ho le palle ancora girate e devo sbollire.

:dbl_sham

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