il vero e solo MVP della stagione 2020-21: Chris Paul !
Denver triturata.

Indubbiamente gli infortuni sono il nemico N°1 dei giocatori, soprattutto perché solitamente vengono utilizzati dai GM in fase di trattativa per ridurre il valore dei contratti.

Non so se sia per tutelare la longevità delle cosiddette "stelle" che il metro arbitrale oggi in vigore ha trasformato il basket NBA in un gioco soft, dove qualsiasi contatto sul possessore di palla, indipendentemente da chi sia stato a provocarlo è passibile di pena capitale, però è un sospetto concreto.

Per giocare in NBA hai due strade:
- eccellenza atletica
- eccellenza tecnica

Se sei eccellente in entrambi gli ambiti, pur rimanendo una calamità, gli infortuni non minano più di tanto la tua longevità nella lega.

Tra tutti gli esempi possibili mi viene in mente Derrick Rose, che a 32 anni riesce a risultare tuttora un giocatore di assoluto rilievo nonostante abbia perso, a causa di gravissimi infortuni, quella esplosività atletica disumana che dal 2008 al 2011 lo ha visto abusare a piacimento degli avversari.

Nel recente passato penso ai gravi infortuni subiti da Paul George, Gordon Hayward e Klay Thompson.

A mio parere quello che fa veramente la differenza oggi è in prima battuta la tenacia e la determinazione dei giocatori che si sottopongono alla riabilitazione ma un ruolo altrettanto importante a mio parere lo riveste la capacità di reinventarsi in campo.

In questo frangente è importante la "visione" che i tuoi allenatori hanno del "nuovo" giocatore che sei.

Puoi incontrare trainer più o meno capaci ma soprattutto più o meno lungimiranti.

Certamente se sei , detto Ronfo, e rompi il crociato, viene difficile pensare che tu possa tornare ad essere un giocatore efficace in NBA.

Harden e Dončić avranno probabilmente una carriera piuttosto lunga, perché il loro è un basket fisicamente poco logorante, sono protetti dalla loro tecnica e da un regolamento che li rende sostanzialmente immarcabili.

In merito allo Sloveno, rispetto alla sua gioventù europea, oggi ha una parte superiore del corpo molto più forte e riesce ad efficacemente portare in post-up parecchi suoi avversari.
Tanto per lui quanto per Harden non parlerei di egoismo ma di consapevolezza.
A riprova di ciò, in campo, l'Harden di Brooklyn è molto diverso dall'Harden di Houston.
Se Dončić avesse intorno tiratori più efficaci, probabilmente passerebbe la palla con maggiore fiducia e in questo senso mi pare che la delusione maggiore per Dallas sia stato Josh Richardson, che con i Sixers si era rivelato un ottimo tiratore.
Finney-Smith l'ha ricevuta spesso la palla da Dončić e ha ripagato con diverse triple.
Jalen Brunson a mio parere avrebbe meritato più fiducia da Carlisle, così come anche Nicolò Melli che avrei schierato a lungo al posto di Dwight Powell.
Ma era infortunato ?

A Milwaukee si decide all’ultima azione.
Bucks avanti di 1 e palla a Nets

In qualche modo i bucks la riportano.
Sfruttando l’assenza di Harden, il 25% da 3 ed il pessimo 36% dal campo dei Nets per il rotto della cuffia accorciano le distanze.
A sensazione è una vittoria estemporanea, tra le due squadre rimane un abisso... però non si sa mai.

Marcus su Paul sono più che d'accordo con te e ripeto noi abbiamo bisogno proprio di uno con le sue caratteristiche per mettere in ritmo la squadra.

Su Doncic che ti devo dire forse lo vedo con gli occhi del tifoso in quanto lo segue fin da quando era ragazzo a Madrid e stravedo per lui. Poi forse è come dici tu e gli occhi del tifoso non mi fanno vedere quello che dovrei però accostarlo ad Harden proprio no, soprattutto da un punto di vista agonistico il Barba sembra che faccia esibizioni al circo invece Doncic ci da dentro da pazzi per vincere sempre e comunque.

Ciao.

Parto da una certezza: Doncic è un fenomeno assoluto.
Pero' l'ho visto giocare tutta la serie con i Clippers e pur confermando le sue straordinarie doti tecniche sono d'accordo con MarcUs.
Da una talento pazzesco come lui non mi aspetto che nel momento decisivo della sua crescita si presenti in campo in stato di forma discutibile ( ha la mia stessa panza !!! ) ma anzi, realizzando di poter diventare una stella assoluta, magari mi sarei aspettato vederlo lavorare tanto dal punto di vista atletico come tutte le stelle assolute hanno dovuto fare per restare ai vertici.
Tecnicamente è spaventoso.
Lascio anche stare la questione di accentrare su di se tutto il carico delle giocate, ci sono e ci sono stati tanti campioni con quel tipo di gioco e lo stesso Tatum da noi non è che brilli per generosità nel lasciare ai compagni tanti palloni.
Ma dal punto di vista atletico Doncic è impresentabile a questi livelli, lo stesso Jokic lo era ma adesso atleticamente ha fatto un passo avanti notevole.
Adoro Doncic, ma vederlo boccheggiare piegato sulle ginocchia nei finali di partita non puo' essere accettabile per un fenomeno come lui.
Sono d'accordo con MarcUs se non cura il lato atletico lo staordinario talento potrebbe non bastare.
Non sono neanche d'accordo sul fatto che Dallas sia una squadra scarsa tenuta in piedi solo dalle magie di Doncic.....neanche Dio ( quello del Basket) vinceva le partite da solo.
E sto parlando di Dio !

Doncic se curasse di più la condizione atletica sarebbe devastante, di talenti come lui ce ne sono 2-3 ad esagerare.

Dončić e Jokić giocano a basket in un modo molto simile e in un modo tutto loro a mio parere.
Non sono dei fenomeni atletici, non sono esplosivi ma sono super fini per quanto concerne la tecnica oltre ad essere dei veri armadi fisicamente.
Quello che li distingue è la capacità di rubare il tempo al difensore, usando il piede perno, piuttosto che una finta e la parte superiore del corpo che è molto forte.
È molto difficile difendere su di loro e proprio perché non sono esplosivi atleticamente, i falli su di loro si notano facilmente, avranno una carriera lunga, con tanti tiri liberi a favore.
Il giocatore statunitense che completa il terzetto è Harden.
Dončić porta i suoi avversari in post e tanti saluti.
Sui raddoppi passa decentemente la palla, mentre Jokić è un artista del passaggio.
A me pare che Dončić debba migliorare nei tiri liberi, nella selezione dei tiri e nelle letture, perché più di qualche volta esaspera gli 1c1, fermando il gioco e la circolazione di palla e compagni.
Una situazione che queste stelline, come anche Tatum, dovrebbero imparare ad evitare perché quando poi cercano lo scarico ad un compagno:
- Sono prevedibili per la difesa
- Il compagno riceve da fermo (un errore già di per sé), completamente fuori ritmo e con pochi secondi per provare a inventare un tiro che ad andare bene sarà forzato.
È chiaro che poi diciamo che Porziņģis è una delusione, quando in realtà spesso lui è vittima del modo di Dončić di giocare.
Quanto è più fluido il gioco dei Mavs con lo sloveno in panchina?
Per quanto concerne la preparazione atletica di Dončić eviterei critiche.
Sta in campo 34 minuti a partita e rispetto alla sua versione europea ora è fisicamente raddoppiato.
Lo stesso percorso che toccò a Toni Kukoč.
In palestra sulla forma fisica Dončić ha fatto davvero tanto e ha perso quella agilità che lo contraddistingueva in Europa a favore di una maggiore forza fisica.
A Dallas Carlisle deve porsi delle domande su come meglio utilizzare il talento dello sloveno.

Intanto i Sixers stanno distruggendo la difesa degli Hawks che rientrano male e lentamente nella propria metà campo.
McMillan deve migliorare questa sua transizione difensiva per le prossime partite.
Poi è ovvio che giocare contro Embiid ti pone in situazioni molto complicate da risolvere.

CP3... Una meraviglia... Un vero campione.. Uno che a testa bassa e senza mai essere sopra le righe con atteggiamenti per dirne uno alla Durant, spero si porti a casa l anello quest anno e magari MVP delle finals.

Condivido al 100%.
Solo 3 palle perse in 3 partite e ben 2 di queste stanotte a gara ormai in cassaforte.
È ovviamente una questione di gusti ma a me questi Suns piacciono tanto.
Giocano un basket essenziale, semplice e per farlo devi esserne in grado tecnicamente oltre ad essere ben guidato.
A questo proposito Monty Williams dalla panchina e Chris Paul in campo stanno facendo un lavoro straordinario, iniziato già nella bolla di Orlando, cosa che mi porta ad immaginare che durante il lockdown qualcosa sia stato fatto per facilitare questa attuale condizione.
Tanti complimenti ai Suns.

CONDIVIDO!

il dato delle palle perse di Paul è MOSTRUOSO!
nella seconda partita della serie, chiusa con 17 punti, 15 assist e 0 perse, ha dimostrato che si può dominare una partita senza farne 46 o 50...
Lui gioca un basket da cattedratico, considerando quanti palloni gestisce, quanti passaggi distribuisce, non perdere mai un possesso che sia uno ne decreta la superiorità ...

Dei Suns vorrei sottolineare la crescita di Ayton, prima nonostante le potenzialità sembrava sempre non facesse i salto definitivo invece in questi PO mi sta piacendo.

Mi sto vedendo le Retine contro i Cervi......diciamo che DJ Tucker sta continuando a divertirsi divertirsi fare incazzare Durant. ... beh almeno qualcuno che non si fa mettere i piedi in testa il buon Kevin ogni tanto lo trova!

Ciao Ale, verissimo.
I Bucks si stanno difendendo bene.
Se andassero sul 2-2 poi la "teorica" superiorità dei Nets diventerà tutta da dimostrare in partite che saranno probabilmente selvagge.