Brown è un difensore d'elite, Lillard un telepass.

Offensivamente Lillard è una forza della natura, Brown è costruito.

Secondo me la vera partita si gioca sull'aspetto caratteriale: se ha la ferma convinzione che Brown possa diventare il leader di questo gruppo allora lo scambio non si fa neanche per due Lillard, se invece ci fosse questo dubbio allora beh... Lillard mi pare un bel maschio alpha...

Io sono dell'idea che Lillard sarebbe un terzo "errore" consecutivo in quel ruolo dopo quelli di Irving e Kemba.

E aggiungo una cosa. Brown quando Tatum e Kemba erano fuori per infortunio è stato forse uno dei giocatori più alpha dell'intera lega.

Mese di gennaio: 28 punti di media, 56% dal campo, 44% da 3, 5.8 rimbalzi, 3.5 assist, 1.3 steal

Questi non sono numeri lontani da Kawhi Leonard.

Per come la vedo qua il problema non sono Tatum e tantomeno Jaylen, il loro rendimento offensivo è buono e in difesa se la sanno cavare.

Qua si tratta di levargli di torno sparacchiatori seriali ed eroi delle mattonate... e mi spiace ma ci metto dentro e

Invece vedo bene se entra dentro gente che magari si prende qualche tiro in meno, ma che la mette dentro più spesso, come

Mi trovi completamente d'accordo e sebbene io sia decisamente un fan di Lillard, non lo vorrei vedere a Boston se ciò comportasse la rinuncia a Brown.
Credo che i progressi estivi dei nostri giovani potrebbero consigliare Stevens e Udoka a non apportare che un paio di ritocchi al Roster.
Tatum
J. Brown
Smart
Fournier
Horford
è un quintetto interessante da schierare.
Langford
Nesmith
Pritchard
G. Williams
R. Williams
M. Brown
sono ottimi giocatori di rotazione.
Soprattutto spero che M. Brown e R. Williams diventino affidabili al tiro dai 5/6 metri.
Sarebbe un miglioramento determinante per le nostre sorti perché si risolverebbe la lacuna presente nel nostro gioco dalla partenza di Theis.
Così come per tutti i nostri giocatori sarebbe auspicabile un miglioramento nella capacità di passare la palla.
Mi riferisco sicuramente ad una migliore scelta tattica del passaggio ma anche ad un ampliamento della gamma di passaggi a disposizione di ogni giocatore.
Lo staff tecnico di Stevens è stato smantellato per cui mi chiedo chi starà seguendo il miglioramento dei nostri.
Probabilmente allenatori privati indipendenti ingaggiati dai giocatori.
Al netto di Madar che sono felice torni a Boston per la Summer League perché mi piace tanto, credo che Thompson, Ojeleye ed Edwards, Waters e Fall verranno ceduti, probabilmente in cambio di scelte future ma se ci venisse concesso Haliburton in cambio...
Ingaggerei Isaiah Thomas per completare il roster e già così credo saremmo molto competitivi.
Non rinuncerei mai a Langford, Nesmith e Pritchard oggi.
Nei recenti PO ad esempio Romeo ha mostrato che grande contributo possa darci dalla panchina.
Nel ruolo non c'è di molto meglio a cifre abbordabili e a noi i giocatori di rotazione servono molto più dei titolari.
La differenza sarà maggiormente dettata da come giocheremo.
G. Williams in campo con uno dei nostri 3 lunghi diventerà interessante da vedere, molto più che vederlo in campo come stretched 5, soprattutto se migliorerà nel passaggio.

Io faccio il tifoso e dico che il mio giocatore preferito non voglio che venga scambiato o lo lascino scappare.

Riguardo all'altro tuo messaggio, concordo con una piccola precisazione.
Jaylen e Jayson non sono il problema, ma secondo me devono fare il salto di qualità di saper essere uno complementare all'altro.

E poi ovviamente visto che ho fatto 3 etti, faccio anche 3 etti e mezzo e dico che al minimo salariale un DeMarcus quasi quasi....

Certo, adesso arriva la fase piu' delicata, migliorare la squadra e di sicuro per farlo bisognerà usare la testa: non abbiamo grandissime possibilità economiche per inserire giocatori importanti aprendo il portamonete e sappiamo bene che per acquistare grandi nomi dovremmo per forza sacrificare uno o piu' dei nostri gioielli.
Ma non è questa la politica della Società.
Il ritorno di Horford sicuramente è un upgrade, credo si lavorerà per portare qualità nei settori giusti, qualità che ripeto dovremmo cercare " con il cane da tartufi".
Non sarà per niente facile.

"And with the 47th pick, Boston Celtics select... YAM MADAR"
In pochi nutrono aspettative nei riguardi di questo ventunenne che viceversa per me ha tutto ciò che serve per distinguersi in NBA.
Alto 190 cm. è rapidissimo di testa prima ancora che di piedi e mani.
Una evoluta capacità di lettura delle situazioni e degli spazi tanto in difesa quanto in attacco.
Bravissimo nel passaggio dal palleggio, abilità che gli garantisce tempi perfetti.
Ha bisogno della Sumner League e della Pre-Season per adattarsi agli ingombri fisici e alla velocità del gioco che è diversa rispetto al campionato israeliano, che rimane comunque uno dei campionati di maggior livello di qua dal mare.
In sala pesi deve irrobustire la parte alta del corpo.
Istinti difensivi che non si insegnano, abbiamo draftato Zohan e per quanto mi riguarda non ci serve altro, soprattutto se per qualcosa in più di Madar la contropartita dovesse essere Smart.
Ci serve fosforo e Zohan Madar è a mio avviso l'ultimo regalo di Danny, un gran bel colpo.
Un giocatore cui affiderei da subito le chiavi, schierandolo in quintetto senza riserve.
Certo che se poi per Thompson, Ojeleye, Waters, Fall e Edwards ci dovessero cedere Haliburton... ma fortemente dubito.

Moses Brown e R. Williams... due giocatori molto simili, utilissimi ma incompleti.
Vista la tendenza di Williams ad infortunarsi, disporre di Brown è un lusso.
Se Brown quest'estate dovesse aggiungere il tiro dai 5/6 metri o addirittura da 3 punti, avremmo a mio parere il nostro lungo titolare dato che sulla tenuta fisica di Horford non scommetterei più di tanto e credo che se riuscirà a darci 20 minuti a partita saremo fortunati.
Se Boucher è riuscito a diventare affidabile nel tiro da 3 punti nonostante una meccanica a catapulta, nutro speranze sul tiro di Moses Brown.
Speranze che per R.Williams non nutro più da tempo ormai. Chissà, magari qualche anima pia ci sta lavorando.
Senza il tiro da fuori, tanto Moses che Ronfo ci limitano troppo sul P&R.
Magari Udoka ricorrerà meno al P&R rispetto a Stevens ma non credo.

A me è sempre piaciuto tanto, sin da quando arrivò da BYU.
È stato un simbolo, se vogliamo addirittura un'icona rappresentativa di ciò che significa essere un Celtic, qualcosa che anche su questo Forum viene avvertito come oggi quasi del tutto scomparso.
Purtroppo.
Nel considerare il nostro Roster oltre ai nuovi staff, tecnico e dirigenziale, non trovo Celtitudine... contando sulla vostra comprensione del termine.
Questa oggi rimane ricordata dai Banners appesi al TD Garden ed espressa dai tifosi che torneranno a riempirlo.
Tifosi che hanno buona memoria e che hanno ben presente la differenza tra essere un Celtic ed essere un rappresentante (a qualsiasi livello e con qualsiasi ruolo) di qualsivoglia altra squadra.
Perso Ainge chi rimane a esprimere la Celtitudine?
Azzardo due nomi, e .
Di certo non , dopo il recente episodio Irving e men che meno .
Per noi ottimi e fondamentali giocatori questo è certo, come ce ne sono però altri in questa lega.
Ma in sostanza cosa significa e in che cosa consiste la Celtitudine?
Un Celtic è un uomo che lavora sodo, che ha un obiettivo che condivide con tutti gli altri Celtics, dai compagni di squadra al magazziniere, ai contabili, ai water boys.
Sorattutto un Celtic è orgoglioso di esserlo, di far parte di un'organizzazione in cui "uno per tutti e tutti per uno" ha un significato autentico, dove tutti contano e dove ognuno si fa carico delle proprie responsabilità, quando le cose vanno bene ma soprattutto quando vanno meno bene.
In campo un Celtic mostra la propria anima, la pasta di cui è costituito.
Certamente contano la tecnica cestistica e le abilità che il talento e il lavoro conferiscono ad un giocatore ma è soprattutto l'anima a distinguere un Celtic.
Conoscete un giocatore che nel recente passato ha mostrato la sua anima Celtic più di Isaiah Thomas ?
Io no.
È stato l'ultimo autentico Celtic in campo, ragazzi, qui si torna a James Fenimore Cooper.
Da quando fu ceduto a Cleveland ha sempre espresso il suo desiderio di tornare a Boston, la sua città, dove tutti sanno che risiede la sua anima.
Ora che Ainge si è dimesso, spero che Stevens comprenda l'assoluta necessità di far tornare Isaiah Thomas ai Celtics.
Ci serve quella scintilla capace di unire gli intenti ed infiammare gli animi tanto in spogliatoio quanto in campo e sugli spalti del TD Garden.
Con l'eccezione di Horford sono giovani e hanno bisogno di ispirazione.
Fornire motivazioni ai giocatori è importante ma è come mantenere pieno un serbatoio che tende a vuotarsi, un lavoro che non ha mai fine, dove viceversa ispirarli significa fornirgli la capacità di motivarsi autonomamente.
Nessuno meglio di Isaiah Thomas può assolvere questo fondamentale compito.
Se sia ancora un giocatore NBA o meno è argomento su cui si può discutere e formulare ipotesi ma a Miami Haslam non lo è da parecchi anni, però non a caso gli Heat lo hanno investito di un ruolo non ufficiale ma di cui hanno compreso l'importanza.
Da noi di sicuro Edwards un giocatore NBA non lo è mai stato (e a mio parere mai lo sarà) pertanto quel posto in panchina andrebbe restituito ad Isaiah Thomas, l'ultimo autentico Celtic.
https://hardwoodhoudini.com/2021/07/07/ ... ah-thomas/

sui forum americani è mooolto atteso, forse ben oltre quello che si possa intendere qui, viene nominato ad ogni discussione che prende corpo, sponsorizzatissimo dagli utenti di Celticslife...
Ho recupurato qualche sua partita e diversi spezzoni.
Talento ce n'è, e neanche poco, evidente soprattutto sulla velocità di gambe per cui ci sarebbe da fare affidamento subito, sulla lettura del gioco meno, mi sento di poter dire. Anche il tiro dalla distanza lo carica con una certa lentezza sia nel caricarlo che nel rilascio. Invece, ha una ottima attitudine ad affondare il colpo in area, sa andare per la conclusione personale o scaricare fuori creando trambusto tra i difensori.
Anche io ci vedo del buono ma tra il campionato d'israele e la NBA la distanza non so misurarla.

Ancora con IT?
Ma non gioca da anni a livelli decenti.
Con Pritchard nel roster abbiamo bisogno di un play da quintetto....possibilmente che sappia tenere fisicamente gli avversari.
IT per me è finito, ma in ogni caso non è il giocatore che ci serve.

Una volta eravamo i BOSTON CELTICS.....

Continua pure a non leggere i post, o ad interpretarli pure a piacimento, e vedrai che andrà sempre meglio.
Si è scritto di dargli il posto a roster che oggi è di Carmen, non di dargli lei chiavi della squadra.
Sì è scritto che servirebbe riportare Celticità in casa dei Celtici, visto che al di là d'un paio d'elementi, quest'ultima sta fra il poco ed il nulla, non che con lui saremo da titolo.

Cavalier Condorelli, è sempre un piacere!

Devono portare giocatori buoni stop.
Comunque vorrei far presente che a IT fu ceduto perché voleva il max salariale....non fù cacciato.
È chiaramente non lo valeva.