Felice per la firma di Smart, avessimo perso anche lui a zero sarebbe stato difficile da digerire

Sliding doors.
Le occasioni colte o non colte, l'allenatore giusto o sbagliato, i compagni di squadra giusti o sbagliati, gli infortuni, l'agente poco o tanto lungimirante, i contratti firmati o rifiutati (si pensi a Schröder), il sistema di gioco e mille altri dettagli.
Tutto concorre a determinare, in diversa misura, il percorso di un atleta nel corso degli anni.
Ecco così ad esempio che Dejan Bodiroga non è mai approdato nella NBA o che Sasha Djordjević e Antoine Rigaudeau ci hanno fatto giusto una comparsata.
Per esempio, se a Las Vegas non si fosse stirato l'inguine e avesse potuto giocare a lungo contro i Sixers, magari il suo destino avrebbe potuto essere diverso.
Madar in NBA secondo me ci sta già ora alla grande ma arriva dal basket europeo e trattandosi di una scommessa, certi pregiudizi, ancora molto radicati non lo hanno aiutato.

Lo vorrei tanto anch'io. Lo vorremmo tutti.
Purtroppo, quanto visto lo scorso anno, non mi fa presagire grossi cambi di marcia in questo senso, e non so quanto la cosa possa essere attribuita al fatto che il roster già sapesse quanto poi abbiamo visto verificarsi (il pensionamento di Ainge e la...... "promozione"? di padre Brad). E comunque, fosse anche questa la principale concausa di una stagione pessimo/vergognosa, avrei qualcosa da dire sulla professionalità dei nostri....
Siamo stati il roster più accomodante e disinteressato dell'anno, "primati" che lascerei volentieri ad altri. Siamo stati il Boston basketball team. Tornare ad essere i CELTICS, sarebbe già una vittoria.

Prendiamo ad esempio Rubio e Madar.
Rubio entra in campo e sa cosa lo aspetta, conosce le proprie possibilità, quello che può fare e quello che eccede i propri limiti.
Madar no, deve scoprire tutto ma già adesso tira e difende molto meglio di Rubio.
Chiaro che un GM o un allenatore gradisce puntare sul sicuro.
In merito ai pregiudizi sul basket europeo, si pensi solo a DeAndre Ayton e Marvin Bagley scelti nel 2018 prima di Luka Dončić.
In quel caso è stata evidente la maggiore rilevanza che viene attribuita alla NCAA rispetto ai campionati professionistici europei.
Non entro nel merito perché credo che alla fine si tratti sempre e solo di valutare giocatore per giocatore ma in quel caso direi che un paio di errori di valutazione furono commessi.
Bargnani rimane a oggi un "unicum", un caso molto particolare, che meriterebbe un serio approfondimento.

Luca, se tornasse IT lasceresti sub-judice le tue valutazioni?

Se tornasse IT (e non tornerà purtroppo) sarei molto, molto più fiducioso. Iniezione di adrenalina clamorosa per tutto l'ambiente.

Cavolo stai facendo un minestrone di considerazioni tanto diverse, quanto complicate. Non dovresti paragonare giocatori di epoche così diverse senza contestualizzarle al momento della loro scelta.

Piccola digressione, Doncic oggi sai ciò che è diventato, al tempo della scelta i suoi piedi ed i suoi regimi alimentari, lasciavano perplessi in tanti e comunque sempre alla 3 è andato, che poi sarebbe la 5 ma vabbé.

In passato grandi giocatori in Europa non erano semplicemente adatti/pronti a certi contesti NBA, questo è chiaro. Le star in NBA sono un numero ristretto di player, quelli che dall'Europa vanno in NBA con lo stesso status sono pochini, ma non solo per pregiudizio, anzi non solo perché un esiste, ma perché spesso non hanno la possibilità di fare lo stesso tipo di gioco per il numero di volte richiesto, il calendario NBA è uno scoglio per tanti giocatori europei.

Con questo non sostengo che Madar non avrà un futuro nella lega, ma solo di andarci cauti coi giudizi e le previsioni, perché di esempi fallimentari ce ne sono tantissimi. Diresti che Madar è più forte sulla carta del giovane Navarro o dello Spanoulis di metà carriera? Beh... beh... beh... siamo nel campo delle ipotesi e non dei fatti dimostrabili.

Mirotić, Larkin, Rubio, Dončić, Ayton, Bagley e Madar sono tutti giocatori attivi oggi non in epoche passate.
Dončić, professionista da quando aveva 16 anni, MVP in Eurolega, da anni inserito in un basket molto più fisico di quello NBA e a maggior ragione di quello NCAA, era difficile da non vedere... eppure, "arriva dall'Europa, fisicamente non sarà pronto, non difende, non è duro mentalmente"... questi sono i pregiudizi classici sui giocatori europei.
Poi vai a vedere e scopri che spesso gli europei difendono e tirano molto meglio di tantissimi statunitensi.
I migliori lunghi in NBA da anni arrivano dall'Europa (più tecnici) e dall'Africa (più atletici).

Non ho paragonato il giocatore Madar a Bodiroga, Djordjević e Rigaudeau.
Ho solo spiegato che storicamente, per infiniti motivi, un giocatore che potrebbe legittimamente giocare in NBA può anche non finirci.
Navarro e Fernandez hanno dimostrato di poter competere ad altissimo livello in NBA eppure hanno preferito i soldi e la vita in Europa.
Più che le 82 partite, credo che le lunghe trasferte possano aver inciso, dato che in Europa tra campionato, coppa nazionale, coppa europea e squadra nazionale, un giocatore come Navarro ne giocava grosso modo lo stesso numero.
Spanoulis e Diamantidis in NBA avrebbero potuto giocarci eccome e sicuramente Madar deve ancora dimostrare di essere quel tipo di giocatore.
Ma quando Spanoulis era giovane chi non avrebbe scommesso su di lui?

adoro Pajola, giocatore dal cervello fino e dalle gambe instancabili, uomo squadra e difensore rognosissimo, e l'ho già paragonato a Brunamonti (altro giocatore che ho adorato), ma la manina di Madar è proprio un'altra cosa ... poi magari non se ne farà niente ma ha avuto sprazzi di gioco sublime contro gli Hawks, abbastanza da farmi ritenere che il giocatore ha tante qualità per farsi strada in NBA.
Ho anche io tanti dubbi ma li sprazzi li ha rivelati.
Quindi, non ci resta che sorridere...
e per inciso, non ti darei mai del c@#@#e, anche perchè quelle 3 parole che che conosco che iniziano per C e finiscono per E hanno poi più di 4 lettere in mezzo.

Smart, Tatum e Brown sono il nucleo.
Fine.

Vediamo quali sono i termini precisi del contratto. Si era parlato di 17 milioni l'anno con clausole varie. Io a 17 l'anno lo troverei equo, a 19 mi sembra eccessivo.

non abbiamo intaccato la flessibità, è una mossa che prima dei playoff avrei auspicato, non mi faccio sopraffare dallo sconforto per le dichiarazioni di Smart dopo le interviste di Irving sul tema razzismo a Boston.
Marcus (non MarcUs) è un ignorantello, uno che dovrebbe studiare... non possono tutti essere come Jaylen ...

Stavo seguendo il tuo ragionamento e, per quanto valga la mia opinione, non lo trovo corretto perché semplicemente è un po' troppo generico. Di Madar non si è visto molto e non ne sappiamo neanche molto, accostarlo a giocatori di un tale spessore mi sembra sbagliato ed un poco pretenzioso, forse solo per avvalorare tesi che ad oggi per me non hanno cittadinanza. Vederlo una o due partite in summer league o in venti partite del basket israeliano non mi basta. Però senza polemica alcuna, sono entrambe opinioni la mia e la tua, solo il campo ed il tempo potrà confermare o confutare, che poi non ho una vera opinione, dico solo che alcuni giudizi, in particolare i tuoi, mi sembrano un po' troppo ottimistici e sbilanciati, tutto qui.

Un nucleo fatto da 2 massimi salariali ed un "terzo violino" da 19 milioni l'anno (mal contati) difensore splendido, ma con un tiro ondivago e virtuoso delle scelte opinabili.
Fino a "ieri" avrei difeso a spada tratta la sua riconferma, a "qualsiasi costo", in quanto rappresentante, custode e difensore della Celticità nel mondo, ma oggi che ha rimesso il mandato in mano ad ignoti, quella cifra mi sembra non consona all'effettivo valore dal giocatore.
Sono professionisti mi si dice, che non esistono più le bandiere, e che devo pensare a loro in questi termini.
Ci provo allora: 19 milioni per un giocatore con queste caratteristiche non sono troppi?
Avrebbe firmato altrove per quella cifra senza farci ottenere nulla in cambio? Ci sta, ma allora non sarebbe stato il caso di cederlo prima? (ne abbiamo parlato lo scorso anno)

Spero in Daniele, in Damiano, in tutti voi che oggi vi dite soddisfatti, mi fido del vostro intuito e della vostra competenza, perché al momento, nella mia testa, ho più dubbi che certezze.

Prendila così. Nel corso dei prossimi anni il salary cap dovrebbe o forse dovrei usare un cauto potrebbe, salire il che classificherà il contratto di Smart come vantaggioso. Non a caso è a scalare verso l'alto, dove il maggior spazio salariale dovrebbe ammortizzarne gli effetti.

P.S. Per la precisione abbiamo solo un max salariale, Tatum.

Beh, l'aumento (eventuale) del cap, già è una bella notizia!

Quanto a Tatum, sì, oggi è l'unico max. Do per scontato che presto lo sarà anche Brown, e comunque ad oggi ci sono meno di 2 Carmen di differenza fra i due (praticamente niente )

Concordo con Daniele, troppe aspettative per Madar e Begarin, hanno da mangiarne di pagnotte per dimostrare di valere la lega…