Dopo un 1/4 passato a giocare il vecchio ognun per sé e Dio per tutti, dove oltre all'idea stessa del gioco, abbiamo sbagliato ogni tipo di giocata, anche la più semplice, pensavo sinceramente d'aver visto il peggio.

.....invece, negli ultimi 4' e dispari siamo riusciti a far di meglio mettendo a referto 2 punti, dico DUE PUNTI (una pernacchia al nostro "switch everything", quando la partita va vinta gli speroni tengono le marcature decise a tavolino).
Nello stesso lasso temporale, gli stessi Spurs che venivano da 6 sconfitte consecutive, e che eravamo riusciti a riprendere e superare con i reietti del roster, ne hanno segnati 8 volte tanti.

Solo io ho la sensazione d'essere finito in un enorme déjà vu targato 20/21 ?

Sì, ci sono stati alcuni fantasmi della stagione passata...
ma non ne farei una tragedia, insomma questa partita andava vinta e invece è diventata una lezione dura che spero ci torni utile e ci faccia diventare una squadra.
non vedo grandi responsabilità di Udoka, anzi, ho visto i meriti di un coach che ha saputo utilizzare al meglio le sue risorse e fino al +5 a 2 minuti dalla fine sarebbe stato l'eroe della serata.
Butto lì alcuni pensieri strampalati.
Non possiamo regalare un quarto a nessuno, il primo quarto è stato raccapricciante.
Qualche segnale è arrivato già dal secondo ma terzo e ultimo fino agli ultimi due minuti li abbiamo giocati a spron battuto con uno Smart ancora eroico, momenti divini di Tatum, lampi di Brown e anche qualche affondo del tedeschino ... abbiamo avuto sprazzi da Nesmith e da Grant, un importante contributo da Kanter ...
Horford era su White e Murray nelle conclusioni che alla fine ci sono costate la partita... bravi loro a cercare quel mismatch in zona centrale alta, non preparatissimo Horford ad affrontarli... anche Smart si è lasciato scappare Murray ...

A fine partita Udoka si è scaldato e ha citato Dennis, Marcus, jayson e Jaylen come responsabili di tiri affrettati, soluzioni personali e non di squadra.
Tatum a fine partita ha detto che si sente colpevole ma che ha grande fiducia sulla crescita della squadra, Jayson si trova al quarto posto nella NBA nella frequenza di isolamento (22,0 percento), tentando 5,0 tiri a partita. Tuttavia, tra i 18 giocatori che tentano almeno tre tiri da isolamento a partita, è penultimo in termini di efficienza (32,0 percento)... pessimo.
sembrava aver temperato questa tendenza e nelle ultime due ci è rovinosamente ricascato ( sarà un caso che aveva contro Durant e poi Popovich?)
ma come non apprezzare la coraggiosa e pubblica presa di coscienza?

Infine, grant Williams ha dichiarato "Siamo qui per essere la migliore squadra possibile. La migliore squadra. E questo ci prende tutti. Non è una persona. E non sarà mai una persona sola. Sarà il collettivo, e lo faremo insieme, e questo è il passo che dobbiamo fare per andare avanti".

e ancora: “Abbiamo tutti i ragazzi capaci, abbiamo la squadra di cui abbiamo bisogno… dobbiamo sfidare noi stessi… Deve essere adesso. Non in qualsiasi momento tra tre anni, non l'anno prossimo. Questo è il momento."

Quindi, è vero siamo completamente mancati nel primo quarto
e c'ha detto male alla fine ma volete vedere che da qui in poi si riparte?

Lo speriamo tutti, senza nessun escluso (spero).

Io credo che dovremo conviverci per tutta la stagione con black-out al tiro.

Perché dall'arco non siamo una squadra molto vocata... che Smart, Richardson, Schroder non siano tiratori eccelsi dall'arco si sa, da anni, sono i numeri che parlano per loro.
Questo problema al momento è accentuato dal periodo nero di Tatum e Horford,

Per quanto riguarda il discorso di saper trovare punti dall'interno direi che senza Timelord (giocatore a mio modo di vedere FONDAMENTALE in questa squadra) la nostra pericolosità cala molto, perché di fatto i Jay's perdono un ottimo supporto sotto canestro, così come diminuiscono il numero di punti da seconde opportunità su rimbalzo offensivo.

Oltretutto al momento non vedo a roster un giocatore capace di gestire con naturalezza possessi... tutti i nostri giocatori hanno il vizio che prima o poi durante la partita vogliono solo mettere la testa a terra e spingere sull'acceleratore.
Sarà durissima, anche perché se qualcuno dei nostri non si mette bene in testa che possono capitare le serate in cui il tiro non entra e forse sarebbe meglio evitare di continuare a sparacchiare con lo scopo di riempire il tabellino...

No, almeno per me è la stessa cosa, era la 17ma dello scorso anno, avevamo già perso qualche partita in modo abbastanza assurdo (ricordate i Pistons?) e abbiamo fatto quella partita lì... da quel punto ho perso le speranze di fare qualcosa di importante per la scorsa stagione, da oggi le mie speranze stanno andando anche per quest'anno.
Per essere un signore direi che proprio non ci siamo...

Figurati se non capisco, caro Crispo, lo scoramento! L’ho provato in diretta quando ho rischiato più volte di frantumare il computer (non ho inviato a caso l’emoticon alla fine). Avrei finito col mitra in mano: per fortuna dal nulla è sbucato Forvergreen che m’ha consentito di mettermi un po’ in panchina. Così, a mente un po’ più rilassata, mi sono sforzato da buon irriducibile di superare lo scoramento in modo costruttivo. Qual è il baco? mi son chiesto. Perché è lì che si deve incidere. Ecco tutto.
Prendo spunto dal racconto di Deep per precisare e meglio spiegare il mio punto di vista. Il vituperato Grant ha detto che dobbiamo far crescere il killer instict. E’ vero, ce lo siamo già detti. Forse così alla fine la partita l’avremmo vinta. Ma non avremmo risolto il problema del resto della partita, ovverosia il problema del gioco. Kettifrega se tanto alla fine vinciamo? Mi frega perché potremmo non riuscire a rientrare. Ci siamo anche già detti che ci sarebbe utile un mental coach (ma di quelli davvero bravi, aggiungo, e magari già l’abbiamo e ancor non ha trovato il bandolo: mica è facile, eh?). Però alla base credo ci sia un problema d’impostazione.
Se ci riesco, mi spiego meglio. Punto di partenza quest’estate era la scelta del coach. Ime mi piace, ha buone idee, vuole la difesa a fulcro della squadra, ha anche dimostrato di saper imporre ai nostri un gioco migliore (via gli isolamenti, attaccare il ferro, girare il pallone, ecc.). Qualche dubbio lo nutrivo sulla poca esperienza come guida: far l’assistant è diverso da fare l’head coach. E, più che un giovane, ai nostri giovinastri sembrerebbe servire un totem carismatico (pensavo a Obradovic). Ma, con un progetto che ancora non ho perfettamente afferrato, è stato scelto Ime: sto con Ime. Gli servirà tempo, farà errori, è giusto e normale che sia così. Ma alla fine il conto dovrebbe tornare. Allora però occorre equilibrare la squadra. Quest’estate volevo un metronomo, facilitatore di gioco, CP3: sono persuaso che CP3 sia ideale innescatore delle potenzialità dei Jays ma anche e soprattutto ideale gestore del gioco e miscelatore di fiducia nelle loro convulse fasi d’avvitamento. E sarebbe un prodigioso faro pure per Marcus, Timelord, Romeo, Grant, Aaron e Payton. Magari era inarrivabile: peccato. Ho sperato allora in Haliburton, in Brogdon, in Mills. In base al progetto che ancora non ho perfettamente afferrato, è arrivato Dennis. Che è tutt’altro tipo di giocatore. Non mi piace ma, finché è con noi, sarò al suo fianco. A volte ha fatto meglio, qualche volta peggio, forse deve ancora integrarsi. O magari pensa d'andarsene e vuole incrementare la sua dote. Oppure pensiamo noi di scambiarlo e vorremmo realizzare di più. Però è tornato Al: ho sperato che il ruolo d’ispiratore di CP3 fosse affidato a lui. Non mi pare stia succedendo: Al c’è, è importante, forse è pure in crescita di preparazione ma ad oggi il cervello della squadra non è il suo. Qual è il cervello della squadra? Secondo me non c’è ed è il nostro limite. Non sempre averlo è indispensabile. Ma, per le caratteristiche dei nostri, indispensabile quasi lo pare. Se non l’abbiamo e Al non lo diviene, in base al progetto che ancora non ho perfettamente afferrato, dovremmo farne a meno. O meglio, deve esser quello di Ime. E l’intera squadra dovrà fare una grande crescita in termini di lucidità e responsabilizzazione. Però occorrerà tempo, molto tempo. Ammesso di riuscirci.
Ciò comunque non toglie, come dice MarcUs, che non si può concedere un intero tempo a nessuno. Anzi con le nostre caratteristiche, dico io ma pare esser il verbo di Ime, per vincere dobbiamo avere pressoché in permanenza una difesa che non dà tregua agli altrui attacchi, che li costringe di continuo a faticare, a forzare, a sbagliare, e che ci permette spesso d’involarci in contropiede, trasformando la nostra difesa nel più facile degli attacchi. Solo a tratti quella vista sinora è parsa raffrontabile: ci sono meccanismi da affinare, coordinamenti da padroneggiare, movimenti e concentrazione da applicare continuamente. Anche qui c’è molto da lavorare.
Eppoi c’è bisogno che Jayson assimili appieno la sua crescita muscolare e i suoi movimenti tornino ad esser fluidi come li ricordiamo, che Jaylen rientri appieno dall’infortunio e ritrovi il mordente e la continuità che già quest’anno ci ha dimostrato, che senza malanni Timelord riesca a mettere a disposizione della squadra tutta la propria fisicità, che Dennis e Josh riescano a migliorare sensibilmente l’intesa coi compagni, che Romeo e Aaron e magari anche Payton riescano ad inserirsi a fondo con la giusta fiducia nel gioco di squadra. Ma questo è il progetto che ancora non ho perfettamente afferrato o non è che quello che io vorrei che fosse?
Ecco perché sento anzitutto bisogno di comprendere. Serve un centro? Un 4? Un tiratore? Un play? Un passatore? Se materialmente non so dove vogliamo portare la barca, come posso dire che il singolo gesto è sbagliato? Solo perché in una azione, in una partita, in un gruppo di partite non ha prodotto risultato positivo? Occorre sempre provare e riprovare, come i tiri liberi. Quando ci prendi e sei sopra nel punteggio, tutto pare facile. Ma quando sei sotto, non si deve mai smettere di provarci, occorre aver fiducia nel lavoro che si sta facendo. E se ci provi con determinazione, non di rado riesci.

A seconda che si voglia vederci una buona notizia (.... perché potremmo capire chi siamo davvero) oppure l'esatto opposto (perché rischiamo il crollo definitivo e prematuro) abbiamo alle porte un mese di dicembre che ci porterà ad affrontare i seguenti avversari in quest'ordine (in MAIUSCOLO le squadre che incontreremo in trasferta).

Sixers - JAZZ - BLAZERS
LAKERS - CLIPPERS - SUNS
Bucks - Warriors - Knicks
Sixers - Cavs - BUCKS
TIBERWOLVES - Clippers - Suns

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volevo scriverlo ieri... non l'ho fatto perchè mi fa più paura che sprone

condivido complessivamente l'analisi di Sirio e credo che le prossime 10 partite ci diranno chi siamo e dove andiamo...

anche io -in particolare durante la gara contro gli Speroni- ho pensato che ci mancasse qualcosa in termini di leadership ed equilibrio
Smart dimostra sempre di essere l'ultimo ad arrendersi ma il suo approccio cagnesco alle gare non coincide con la mia idea di "calma e gesso"
ovviamente Shroeder non ha quelle caratteristiche
di CP3 ce n'è uno... il Rubio dei Cavs (con una pericolosità offensiva mai avuta prima) sarebbe intrigante, devo dare atto a Zio che ce l'ha sempre avuto in tiro (avrei potuto scrivere sotto tiro, ma considerando il pacco) ... Haliburton è un sogno che non si potrà realizzare , più facile Fox a questo punto, ma a che cifre?...
Kyle Anderson di Memphis era la mia idea perchè rappresenta quel tipo di giocatore equilibrato, passatore, ottimo tiratore, di grande visione di gioco e QI... giocava PG a UCLA ma è alto 206 cm ed è diventato un'ala tuttofare a passo lento (apparentemente) e pensiero velocissimo ...

ma impariamo a fare con quello che abbiamo , non è poco

Non che possa essere la panacea, ma un qualcosa di simile a quanto descrivi sopra, non ci sarebbe a roster?

SAREBBE?

Forse Luca allude a Pritchard

quindi avremo un west trip decisivo?

l'ultima volta è stato il suggello del disastro, ma almeno a questo giro non potranno dare la colpa al cocco bianco del coach

Dovendo imparare a fare con quello che abbiamo come dici tu, a me sembra che Pritchard sia quanto di più vicino ad un giocatore con quelle skill.

....ma MAGARI Obradovic. MAGARI.
Il problema è che in una player league come questa, temo durerebbe un paio di mesi.