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[2022] La dead line si avvicina 

Che fare coi Jays?
Cambiamo uno dei Jays? 24%  24%  [ 6 ]
Costruiamo attorno ai Jays? 68%  68%  [ 17 ]
Cambiamo tutti e due i Jays? 8%  8%  [ 2 ]
Voti totali : 25

[2022] La dead line si avvicina 
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Unselfish ha scritto:
MarcUs ha scritto:
uff...
Boston Celtics ha tradato per irving
IsaiaH Thomas
Jae Crowder
Ante Zizic
prima scelta 2018
Due seconde del 2020
Quella scelta al primo turno che i Cavaliers hanno acquisito nel 2018, era la terza che ci spettava dallo scambio con i Nets di Pierce, Garnett e Terry... è diventata la numero 8 e i Cavs hanno scelto il playmaker Collin Sexton, che l'anno scorso ha segnato una media di 24,3 punti, 4,4 assist e 3,1 rimbalzi a partita per i Cavaliers. Dopo di lui sono stati scelti Gilgeous Alexander, Miles Bridges, Mikal Bridges; Kevin Huerter ...
così...

molti tifosi Celtics poco amanti della raccolta delle figurine e sprezzanti dive hanno schifato quella operazione che ha poi avuto effetti nefasti nel momento in cui lo schifoso è partito come FA...


Non voglio fare l'avvocato del diavolo però:
-Isaiah Thomas già al momento dello scambio era sicuramente da considerare rotto fino a febbraio, con un infortunio di entità ancora ignota e con un solo anno dalla scadenza.
- Jae Crowder con Hayward sano avrebbe visto i suoi minuti letteralmente ghigliottinati, tant'è che in regular season si incazzò come una iena quando i tifosi fecero gli applausi al TD Garden per Hayward (ancora in maglia Jazz)
https://www.nbareligion.com/2017/01/04/ ... e-ne-vado/
- Zizic, le due scelte 2020 erano praticamente spazzatura.

Il vero succo della trade è stata la scelta, che grazie a dio è piombata alla #8... perché fosse stata una #3 voleva dire aver dato via un Doncic.

A me quella operazione fece male, ma a livello di cuore, perché adoravo IT e Jae. Esattamente come mi fece malissimo la trade con PP e KG.
Ma entrambe le volte, cuore a parte, ero convinto che era stata fatta una buona trade.


Siamo un po' :offoffoff: ... però la trade di Irving sapendo ora determinate cose è stata una cattiva trade.
E per "sapendo ora determinate cose" non mi riferisco al fatto che abbiamo scoperto che Irving è un mentecatto e tutto quanto, ma mi riferisco a cose che a chi ha fatto la trade dovevano per forza essere note.

In più una parte di "male" contenuta dalla trade è legata al fatto che sia stata una decisione partita dalla proprietà.
Dalle mie parti si dice "Ogni ofelè fa el so mestè", se la proprietà paga persone per fare delle scelte, gli lascia fare delle scelte, altrimenti mandi via Ainge e le trade te le fai da solo.

Quella trade è stato il famigerato "inizio della fine" per i Celtics, per tanti motivi:
- la proprietà ha messo il becco in faccende non sue
- il GM ha fatto quello che ha voluto la proprietà senza far valere la propria pianificazione
- non è stato solo sacrificato un IT rotto, è stato sacrificato un IT rotto in una determinata condizione emotiva, per una città come Boston dove non c'è la fila di FA fuori dalla porta, hai praticamente calato una saracinesca su molte acquisizioni di FA
- si è perso di vista l'obiettivo principale di tutto il cinema che si stava tirando in piedi, il pallino di Ainge era Anthony Davis ed il front office non poteva non sapere che Anthony Davis sarebbe stato inarrivabile se non in FA, perchè, essendo in vigore la Rose Rule, Boston non avrebbe potuto fare alcuna trade per Davis fino a quando Irving era sotto il contratto di quel momento e

Quindi praticamente con la trade di IT riduci (come se ce ne fosse bisogno a Boston) il tuo appeal verso gli FA ed il tuo grande obiettivo sai già che potrai acquisirlo solo via FA.
Questi ultimi 2 punti non potevano non essere noti ad Ainge.
Anche perchè tutte le volte che qualcuno parla di trade, si dice sempre "non è facile fare una trade, perchè bisogna essere in 2" che è vero, ma quando si parla di firmare un FA non è che fai tutto da solo, devi comunque essere in 2.

Direi che per Irving, Boston ha messo sul piatto molto di più rispetto a giocatori e scelte.

Praticamente da quel momento la dirigenza non ha più agito in maniera pianificata utilizzando la matematica, ma ha fatto scelte di reazione a situazioni giocando contro le probabilità.
Infatti, quando le cose sono andate male a partire dalla stagione successiva, non si sente parlare d'altro che di "piano B", ovvero "quello che passa il convento".
Non possiamo più prendere Davis, però abbiamo il "piano B"... ecco a voi Kanter!
Wow! Ora si che si ragiona, lo avrei chiamato "piano K", ma vabbè...

La vera domanda che mi faccio come risultato di quella trade deriva da una cosa che aveva scritto lo Zio riguardo il ritorno di Horford.
Horford è tornato a Boston dopo essersi cosparso il capo di cenere per essersene andato via da Boston nel modo in cui lo ha fatto.
Quando Boston si cospargerà il capo di cenere e darà una possibilità ad IT dopo essersi comportata con lui nel modo in cui si è comportata?

Siamo riusciti con Ainge a tenere la barra dritta nonostante ci siano state in questi anni tutta una serie di situazioni che avrebbero richiesto un cambio di rotta, ora con Stevens stessa cosa?
Che cosa costa a Boston rifirmare IT anche solo per farlo giocare nel garbage time e regalargli il calore del Garden?
Va bene pensare che IT non possa essere d'aiuto, ma pensiamo che l'arrivo di IT possa peggiorarci?
Mi viene da ridere al pensiero, se fossimo messi non dico bene ma decentemente, questo thread non esisterebbe nemmeno e non saremmo qui a chiederci se cedere o meno i "pezzi pregiati".


13/01/2022, 10:23
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Sulla domanda relativa a cosa fare io ho votato di costruire intorno ai due J... Non vedo altre soluzioni, personalmente in questo momento sacrificherei tutti per portare qualcosa che sia utile alla causa....


Sul discorso terrapiattista, al di là dell'odio che ovviamente proviamo per lui, quando l'abbiamo preso per molti eravamo tra i favoriti per arrivare in fondo, avevamo una squadra sulla carte forte e futuribile per molti anni (secondo quintetto con Rozier, Smart, Brown, Morris, Theis, per dire). Quella trade in quel momento andava fatta secondo me, poi il destino ci è stato avaro... Tutti hanno pensato ad un grande colpo dei Celtics, poi con i se non fai niente...

Per me pensare che il momento attuale sia ancora figlio di quella trade è controproducente, andiamo avanti non indietro! Da quella trade ad oggi avremmo potuto fare mille cose e prendere molte altre decisioni...


13/01/2022, 10:57
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
sono per filo e per segno allineato a Matteo

aggiungo alcune cose invece rispetto all'intervento di Unselfish in risposta al mio precedente

la trade per come si è delineata da subito era sbilanciata.

Crowder era un giocatore da quintetto per una squadra da titolo con un ingaggio da decimo uomo ...
e avrebbe potuto benissimo giocare con Haiward (basta guardare cosa fa con Bridges ai Suns) anzi sarebbero stati mortiferi con i Brown e i Tatum in rampa di lancio ...

Thomas era un uomo che meritava ben altro trattamento (la sua cessione rimane un'onta della nostra dirigenza!!!)
Badate ho scritto uomo , ancor prima del fantastico giocatore che è...

la prima scelta dei Nets era una 8 in un draft che già molti considerano tra i più ricchi di talento degli ultimi 20 anni e come dar torto a questa opinione ... sulle pagine di questo forum qualcuno decantava le doti di Gilgeous Alexander che è stato scelto dopo la 8 e oggi sarebbe un giocatore perfetto per leadership e visione di gioco....

infine, Zizic ... oggi possiamo definirlo spazzatura ma era la scelta 23 de draft 2016, Ainge era andato in Croazia a seguirlo, cercavamo un centro e sembrava avesse potenziale ... in ogni caso hai dato un giocatore in cui credevi al punto da sceglierlo prima di Siakam, di Dejounte Murray e di Malcolm Brogdon ( faccio tre nomi neanche a caso che avrebbero cambiato i nostri destini) senza averlo mai messo alla prova ...

LA TRADE PER IRVING è stata ESIZIALE dall'inizio alla fine, su questo forum qualcuno lo ha scritto subito e non perchè animato da istinti cassandreschi ... non quadrava , era un rischio non calcolato (e si è visto, ha ragione Matteo) che è stato perpetrato dentro un progetto di squadra che stava prendendo corpo...
E poi ha azzerato quasi in una mossa lo spirito celtico (via Thomas, via Crowder, e immediatamente dopo via Bradley per far posto a Morris e far quadrare i bilanci...)
FINE

PS
ma poi ve la ricordate la polemica che aveva scatenato il terrapiattista dopo un finale di partita contro i Magic in cui Hayward passò la palla a Tatum e non a lui...
era quella l'occasione per tradarlo, era gennaio ... invece ci ha rovinati, fingendo amore eterno e poi scappando via come un farabutto... essere immondo...

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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




13/01/2022, 11:20
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Topino ha scritto:
Per me pensare che il momento attuale sia ancora figlio di quella trade è controproducente, andiamo avanti non indietro! Da quella trade ad oggi avremmo potuto fare mille cose e prendere molte altre decisioni...


No, ma penso che il momento sia figlio del comportamento nato con quella trade.
È stata fatta quella trade che reputo sbagliata per i motivi scritti sopra.

L'ho scritto anche in altre occasioni e sono d'accordo con te che "avremmo potuto fare mille cose e prendere molte altre decisioni".
Sarebbe come dire che siamo in questa condizione perché nel 92 Bird ha dovuto smettere per problemi alla schiena.


13/01/2022, 11:50
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Dico una frase piuttosto cattiva nei confronti di tutta l'organizzazione ed anche di tutti noi visto che ci caschiamo spesso ed è una frase che mi viene in mente spessissimo quando penso ai Celtics

"Il perdente trova sempre una scusa, il vincente trova sempre una strada"

Penso che sia il momento di smetterla di dare colpe ad altri o alla sfiga per giustificare delle carenze nostre.

Infortuni e defezioni ci sono stati per tutti.
LeBron (che lascia sempre macerie) ha lasciato macerie a Miami, Wade se n'è andato e Bosh ha smesso per problemi fisici (non stop di 8 mesi, ma fuori completamente). Eppure Miami è tornata in finale prima di noi.

Siamo riusciti a dire che la bolla ha stravolto gli equilibri per giustificare che abbiamo perso con Miami. Contro Toronto abbiamo giocato bene e gli equilibri erano OK, poi perdiamo perché la squadra non riesce a giocare contro la zona proposta da Spoelstra e gli equilibri sono stravolti? È la bolla che ha confuso Stevens e i giocatori?
Ad Ovest è arrivato in finale LeBron che a parte l'anno precedente ci era arrivato 10 volte di fila. Ad Ovest sono mancati i GSW per via di infortuni, non per via della bolla.

Siamo in una pandemia e diamo colpa al Covid della poca continuità, perché non riescono a giocare abbastanza insieme.
In una pandemia l'unica squadra del mondo su cui il Covid ha effetti negativi sono i Celtics? Una pandemia leggera a livello globale che si accanisce solo su una 20ina di giocatori....
Se veramente fossimo costantemente la squadra con il numero più alto di infortuni e col numero più alto di giocatori in protocollo Covid, mi farei anche 2 domande.
Oppure diamo la colpa alla sfiga...
Abbiamo statistiche che nemmen si riescono a leggere da quanto sono complicate, abbiamo numeri, analisti, cervelloni e la conclusione finale è "la sfiga". Praticamente il medioevo nel 2022.
Abbiamo l'esercito più forte del mondo, abbiamo Dio dalla nostra parte, ma abbiamo perso perché il nemico è stato aiutato dal diavolo. C'è lo zampino del demonio.

Quando finisce di essere sempre colpa di altri o della sfiga e comincia ad essere colpa nostra?
Come ci si aspetta di migliorare se qualsiasi cosa è giustificata da Irving, Kemba, Covid, bolla, infortuni, traffico, etc.?

La trade di Irving col senno di poi o no è stata sbagliata, OK.
L'infortunio di Hayward è stata una sfiga enorme, OK.
L'uscita di Hayward e Horford sono state 2 botte di sfiga? Non lo penso ma OK.

Non so quest'anno perché le partite non le sto guardando...
Ma quali di queste cose ha influito lo scorso anno sul fatto di giocare molli?
Dire che una serie di eventi ti penalizza e non ti permette di vincere è una cosa, ma giustificare la palese mancanza di impegno in campo è un'altra.


13/01/2022, 12:18
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Matteo81X ha scritto:
Dico una frase piuttosto cattiva nei confronti di tutta l'organizzazione ed anche di tutti noi visto che ci caschiamo spesso ed è una frase che mi viene in mente spessissimo quando penso ai Celtics

"Il perdente trova sempre una scusa, il vincente trova sempre una strada"



qui ti seguo meno

sono d'accordo sulla frase
ma Irving, Hayward, Horford, Kemba ... etc etc etc
sono tutte responsabilità della dirigenza Celtics (ovviamente non l'infortunio di Hayward)
scelte sbagliate nella trade ( in maniera diversa, sia irving che Kemba), scelte sbagliate alla fine dei contratti (Hayward e Horford) ...
le chiamo colpe o responsabilità e non scuse

l'atteggiamento della squadra da un anno e mezzo
(perchè qualcuno scrive da 3 anni... ma non è proprio così)
è un'altra cosa , un' altra colpa, un'altra responsabilità ...

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13/01/2022, 13:34
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Rilancio in questa sede che la più corretta ove dibatterne:

se Sabonis è sul mercato occorre svenarsi, ma portarlo a casa e metterlo di fianco ai J's

è il pezzo mancante


13/01/2022, 14:35
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Zio Trifoglio ha scritto:
Rilancio in questa sede che la più corretta ove dibatterne:

se Sabonis è sul mercato occorre svenarsi, ma portarlo a casa e metterlo di fianco ai J's

è il pezzo mancante

Definisci svenarsi.

I giovani si è capito che sono tutti sul mercato, Schroder idem con patate, ma non ho citato ancora nessuno che convinca Indiana a fare lo scambio, Al manco lo metto. Abbiamo la fortuna che Romeo, come rappresentate dello stato, stuzzica parecchio e lo abbiamo capito con l'ovazione a partita finita sulla sua tripla, ma comunque devi metterci un giocatore che oggi ha un valore maggiore.


13/01/2022, 14:56
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
La deeeeepppppp line si avvicina dai qualcosa bisogna fare qualsiasi cosa

aspettiamo fiduciosi schoeder e horford da dare prima di subito anche smart farei fuori pur di arrivare a qualcuno anche richardson dai aggiungiamo langford nesmith pritchard e scelte in aggiunta per brogdon e sabonis

Quintetto

BROGDON
BROWN
TATUM
SABONIS
R. WILLIAMS

E 6 uomo G. WILLIAMS il resto tutta gente a poco e two way e similari in estate aggiungiamo 2 scelte e si vedrà


13/01/2022, 15:05
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
bosdan ha scritto:
La deeeeepppppp line si avvicina dai qualcosa bisogna fare qualsiasi cosa

:lol1


13/01/2022, 15:08
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
Schroeder, Langford, Nesmith, Horford, 2 prime scelte (2022, 23)
per Sabonis e LeVert

la trade machine di ESPN dice che viene ...

http://www.espn.com/nba/tradeMachine?tradeId=yct4cx49


il problema sarebbe quello di far quadrare i conti con i contratti di Smart e WilliamsIII ...

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13/01/2022, 15:09
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
bosdan ha scritto:
La deeeeepppppp line si avvicina dai qualcosa bisogna fare qualsiasi cosa

aspettiamo fiduciosi schoeder e horford da dare prima di subito anche smart farei fuori pur di arrivare a qualcuno anche richardson dai aggiungiamo langford nesmith pritchard e scelte in aggiunta per brogdon e sabonis

Quintetto

BROGDON
BROWN
TATUM
SABONIS
R. WILLIAMS

E 6 uomo G. WILLIAMS il resto tutta gente a poco e two way e similari in estate aggiungiamo 2 scelte e si vedrà


cosa fai? scambi 8 giocatori per due???

Brogdon non sembrerebbe essere sul mercato

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13/01/2022, 15:11
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
bosdan ha scritto:
aspettiamo fiduciosi schoeder e horford da dare prima di subito anche smart farei fuori pur di arrivare a qualcuno anche richardson dai aggiungiamo langford nesmith pritchard e scelte in aggiunta per brogdon e sabonis

Brogdon, oltre a non essere sul mercato, non può essere ceduto in questa sessione, ha firmato un'estensione contrattuale che lo toglie dal mercato, di fatto fino a fine stagione.

Niente Brogdon quindi, neanche se Indiana volesse (e non vuole).


13/01/2022, 15:27
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
MarcUs ha scritto:
bosdan ha scritto:
La deeeeepppppp line si avvicina dai qualcosa bisogna fare qualsiasi cosa

aspettiamo fiduciosi schoeder e horford da dare prima di subito anche smart farei fuori pur di arrivare a qualcuno anche richardson dai aggiungiamo langford nesmith pritchard e scelte in aggiunta per brogdon e sabonis

Quintetto

BROGDON
BROWN
TATUM
SABONIS
R. WILLIAMS

E 6 uomo G. WILLIAMS il resto tutta gente a poco e two way e similari in estate aggiungiamo 2 scelte e si vedrà


cosa fai? scambi 8 giocatori per due???

Brogdon non sembrerebbe essere sul mercato


la mia era un po' una boiata ma devo dire che un quintetto

SMART
LEVERT
BROWN
TATUM
SABONIS

In panca 2 Williams Richardson e Pritchard non sarebbe poi tanto male


13/01/2022, 15:29
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Messaggio Re: [2022] La dead line si avvicina
MarcUs ha scritto:
Matteo81X ha scritto:
Dico una frase piuttosto cattiva nei confronti di tutta l'organizzazione ed anche di tutti noi visto che ci caschiamo spesso ed è una frase che mi viene in mente spessissimo quando penso ai Celtics

"Il perdente trova sempre una scusa, il vincente trova sempre una strada"



qui ti seguo meno

sono d'accordo sulla frase
ma Irving, Hayward, Horford, Kemba ... etc etc etc
sono tutte responsabilità della dirigenza Celtics (ovviamente non l'infortunio di Hayward)
scelte sbagliate nella trade ( in maniera diversa, sia irving che Kemba), scelte sbagliate alla fine dei contratti (Hayward e Horford) ...
le chiamo colpe o responsabilità e non scuse

l'atteggiamento della squadra da un anno e mezzo
(perchè qualcuno scrive da 3 anni... ma non è proprio così)
è un'altra cosa , un' altra colpa, un'altra responsabilità ...


MarcUs, non dico che tu le chiami scuse.
E' un discorso generale in cui tutti più o meno cadiamo a seconda del momento, che siano scelte societarie o comportamenti o rendimenti di giocatori di giocatori.


Mi spiace prendere sempre quell'ostia come esempio, ma ci rendiamo conto che LeBron è entrato nella lega 18 anni fa, ha giocato 18 stagioni portando in finale la propria squadra oramai non so quante volte (quindi partite aggiuntive su partite aggiuntive), ha 37 anni e stiamo lì a guardare se per 2 partite gioca sottotono e lo critichiamo e poi in alcune situazioni vediamo Brown che dopo 4/5 partite giocate bene gioca male e diciamo "lo vedo stanco"?
A 24 anni è stanco e quell'altro che ne ha quasi 40 e si porta mezza lega sulle spalle da 18 anni come dovrebbe essere?
Chris Paul ne ha 36 e gioca da 16, ha appena giocato una finale pochi mesi fa, non è stanco?
Eppure ci sono persone qui che se potessero lo porterebbero a Boston in spalla, vuol dire che sta giocando bene, magari è stanco, ma sta giocando bene.
Brown pubblica 200 video di lui che d'estate si allena come un pazzo e poi 5 partite e si stanca....


Ci siamo raccontati tutti la favola di Tatum ha numeri migliori di Kobe a pari età.
Va bene, ma la favola è finita. The end!
Valeva forse il primo anno.
Già quando per dare valore ad un giocatore dobbiamo andare a prendere statistiche campate per aria tipo:
E' il primo giocatore che a 20 anni ha segnato 1000 punti giocando almeno il 38% delle partite in casa ed aver registrato 125 rimbalzi ed a cui piacciono i cereali la mattina ed hanno uno zio che si chiama Andrea e le basette più lunghe di.....
Sono tutte vaccate che servono per vendere, cosa mi frega che Tatum nel 2022 è il primo giocatore di 20 anni a fare certe cose? E' una curiosità, mica un motivo di vanto.
E' meglio di Bird perchè Bird magari a 20 anni era ancora al college?
Probabilmente ognuno di noi facendo quei tipi di selezione è unico.
Giustifichiamo Tatum per essere giovane dopo averlo confrontato con Kobe.
Kobe al suo quinto anno in NBA ha vinto l'anello, se si guardano le statistiche, ci sono pochissime statistiche in cui Tatum del quinto anno è meglio di Kobe del quinto anno, forse la % tiri da 3 ma sappiamo che non era un tipo di gioco su cui ci si focalizzava quanto oggi.
Se guardiamo le statistiche avanzate il confronto è impietoso, se guardiamo le win shares viene da ridere, se poi guardiamo il Value Over Replacement viene proprio da piangere.
Kobe aveva una resa 5 volte migliore di quella di Tatum rispetto al suo rimpiazzo, il rimpiazzo di Kobe era comunque un giocatore che ha vinto l'anello, quello di Tatum... boh.
Siamo qui a dirci che dobbiamo trovare dei titolari migliori da affiancare ai 2 J's, figuriamoci chi può essere il rimpiazzo di Tatum.

Anche in questo caso tutte le attenuanti del caso, ma possono essere attenuanti non possono essere giustificazioni a 360°.

Sentirmi dire "anche Jordan e LeBron hanno vinto il loro primo anello a 27 anni" mi fa venire un po' da ridere, perchè è vero ma è una frase buttata lì senza contesto.
Ci rendiamo conto che applica anche a persone del forum che hanno meno di 27 e che quindi hanno una possibilità di vincere un anello entro i 27 anni?
LeBron al quarto anno di carriera ha portato un squadra da ridere alle Finals ed ha perso contro gli Spurs. Aveva 22 anni ed un allenatore esordiente.
Diciamo che i Celtics sono un bell'ambiente, Stevens è un genio in panchina... perchè Tatum a 22 non ci ha portato alle finals?
La frase "anche Jordan e LeBron hanno vinto il loro primo anello a 27 anni" è valida, ma dev'essere anche accompagnata da altro.
Jordan è cresciuto in leadership negli anni, LeBron negli anni è cresciuto in leadership ed a 27 anni hanno vinto il primo anello.
Quanto è cresciuto in leadership Tatum in questi anni? Quanto è migliorato negli intangibles?
Se lo proietti, ti fa pensare che possa farci vincere l'anello entro i 27 anni?
Doncic ha messo su un po' di peso ed è stati quasi etichettato come "talento sprecato".
Dove sta l'equilibro nella valutazione?


Malediciamo tutti l'infortunio di Hayward, i comportamenti di Irving e quant'altro, ma come dice Topino: di occasioni per sistemare certe cose ce ne sono state.

Giusto per una precisazione ad un altro tuo commento riguardo la gestione Kyrie Irving:
La squadra nella stagione 2018-2019 stava girando male.
Ora è vero che "non si può mai sapere" e che le nostre possono essere solo speculazioni, ma ce ne siamo accorti anche noi che qualcosa nello spogliatoio non stava funzionando.
Tu hai citato la partita vs Orlando quando Irving ha fatto la sceneggiata contro Hayward e vero lo staff in panchina... Era metà gennaio circa.
Entro la fine di gennaio (comunque prima da prima di febbraio) si parlava dell'intervista fatta ad Irving in cui gli chiedevano del suo futuro a Boston a cui lui aveva risposto che se ne sarebbe parlato a luglio e che lui doveva pensare a quello che sarebbe stato meglio per lui.
Diversi giocatori hanno dichiarato successivamente che già all'ASG si sapeva nella lega che Irving voleva andare ai Nets.
Se questi non sono tutti spunti che possano far pensare di cercare di liberarsi del giocatore, non so cosa serva per decidere di rimescolare le carte e fare qualcosa.


13/01/2022, 15:30
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