Dopo aver servito ingranato la quinta in casa dei Magic, a cui auguriamo un buon proseguimento di tanking, andiamo in quel di New York, a sfidare i Brooklyn Nets.

Rispetto alle due partite precedenti lo scenario che ci si pone è ben differente. I Nets (29-24) sono in pieno all-in su cui hanno investito tantissime risorse per creare il trio Durant-Irving-Harden, cedendo un gruppo di ragazzi promettenti (Dinwiddie, Levert, Allen, Russell), scelte e sollevando dall'incarico il precedente Coach Atkinson per sostituirlo con il genio degli assist Steve Nash.

Il roster ovviamente è costruito sul trio, su cui non c'è molto da parlare:
Durant è un fenomeno con un fisico che tuttavia non è indistruttibile, però quando in forma è uno dei giocatori più di impatto nella lega, in entrambi i lati del campo. Harden è un giocatore senza mezzi termini: un talento offensivo tanto incredibile quanto la sua pigrizia in difesa, il tutto accompagnato da una forte considerazione di sé stesso e sbalzi umorali. Irving è un giocatore con un ball-handling pazzesco, bravissimo a infilare canestri in modo funambolico... ma con una personalità a dir poco bipolare e un amore per le teorie più strampalate e complottiste.

Questo trio si è formato con l'intento di togliersi le critiche di dosso e dimostrare una volta per tutte di essere dei vincenti:
- Durant per dimostrare di saper vincere un anello anche per i fatti suoi, senza l'aiuto di quel roster mostruoso messo a disposizione dai Warriors.
- Irving per far vedere di non essere solamente "il gregario all'ombra di LeBron", ma capace di vincere ed essere la stella del roster, dopo l'occasione sprecata malissimo con i nostri Celtics
- Harden per mettersi finalmente un anello al dito, togliendosi l'etichetta di perdente

Tuttavia se per quanto riguarda Durant il proposito non sempre per niente essere cambiato, per gli altri due si fa veramente fatica a pensare che siano ancora veramente dediti alla causa, con Irving che pare prediligere le sue "battaglie" extra-cestistiche e Harden che probabilmente pensa già a una sua futura destinazione.
A questo roster si aggiungono le "vedove dell'anello", ex All-Star a fine carriera in cerca del titolo come Griffin e Aldridge. Il mestierante James Johnson, il buon Patty Mills e poi il resto della panca.

La classifica a Est ci vede ora nel terzetto 6-8°, appaiati con i Raptors e i Nets, appunto.
La differenza è che noi e i dinosauri di Toronto abbiamo una streak aperta di 5W, mentre invece i Nets sono a 8 sconfitte consecutive, figlie della pesantissima assenza di Durant, piombando di fatto dai vertici della classifica alla zona calda. Dietro di noi gli Hornets hanno una streak aperta di 4 sconfitte e gli Hawks hanno rallentato il ritmo. Tuttavia non c'è margine di errore, con un paio di sconfitte si può benissimo scivolare da 6° a 10° in un attimo.

In questo ultimo periodo ci siamo miracolosamente costruiti un'occasione di riprendere in mano una stagione che stava andando malissimo. Sarebbe folle, nefasto, deprimente, assurdo (e tanti altri aggettivi brutti) sprecare tutto proprio ora: Dobbiamo vincere!

Lucky ha già impugnato le forbici, perché è ora di andare a Brooklyn a tagliare le retine




Campo di battaglia: BARCLAYS CENTER
Data e ora: mercoledì 9 febbraio, ore 01:30

FUORICLASSE ASSOLUTO, lo posso scrivere solo così URLANDO di ammirazione.

uno ma sarebbero 101

Che dire, che fare, che pensare !
Si perchè la nuova apertura di Gabriele vuol dire una sola cosa in questo momento, che il fluido magico è ancora vivo e quindi la striscia di vittorie è proseguita !
Quello che bisogna assolutamente fare è rivolgere a Gabriele " Unselfish" tutto il nostro affetto e le migliori congratulazioni per aver aiutato con le sue aperture "il fluido magico " ad incanalarsi nella giusta direzione e per aver creato lo straordinario personaggio del "LEPRECANO ATTREZZISTA" : che resterà nella storia del Forum !!
Viene da se che pensare di continuare la striscia vincente sia l'unica medicina possibile ed è quello che sono sicuro i nostri ragazzi cercheranno di fare.
Sappiamo quanto indigesti ci sono stati i Nets negli ultimi anni e sappiamo che , pur se non sono nel loro momento migliore, la partita sarà terribilmente complicata.
Ma in questo momento di positività l'unica frase che mi sento di dire è la solita. VITTORIA E BASTA !!

Uno si distrae un secondo ed arrivano gemme autentiche.

Bravo.

P.S. Scusa Unselfish ho dovuto ridurre le dimensioni delle foto, scompaginavano il formato del forum.

Situazione infortuni ai Nets:
- Durant non giocherà fino a dopo l'ASG
- Irving non può giocare le partite in casa
- Milsap è fuori rosa
- Harris si deve rioperare
- Aldridge è in forte dubbio per un problema alla caviglia
- Harden è in dubbio non si sa per problemi fisici o per la deadline
(anche se i Nets dicono chiaramente che non partirà)

Situazione che spiega in parte questa loro striscia di sconfitte.

Standing ovation per Gabriele, merita davvero tutti i complimenti che gli stiamo tributando per il "Leprecano Attrezzista", ma anche per aver ricordato a tutti che i Boston Celtics sono e saranno sempre più grandi delle persone che ne fanno parte nel presente, motivo questo per il quale Irving ha dimostrato di non aver mai compreso il reale significato di essere un Celtic.
E' una questione che viceversa Garnett, ormai prossimo alla Jersey Retirement, ha ben compreso affermando “It's an overwhelming feeling and I'm just super honored to be a part of the Celtic family and this great tradition.”
Noi dobbiamo tenere desta la passione e l'orgoglio per essere tifosi di questa squadra a prescindere dai risultati.
E' una grande responsabilità scendere in campo con quella maglia addosso e i giocatori devono dimostrarsene degni e quanto questa consapevolezza appartenga agli attuali giocatori è argomento anche qui dibattuto.
La mia opinione è che aldilà delle parole, sono i fatti che dimostrano quanto si sia o meno Celtics, pertanto mi accontenterei di vedere i giocatori sputare sangue in campo, emuli delle gesta di campioni autentici come Bird e Garnett.
Ora ci attendono i Nezz, una delle franchigie storicamente più comiche della NBA, nobilitata in passato dalla presenza di Dražen Petrović.
Sono comunque un avversario da rispettare, come ogni altro dopotutto, e pur senza Joe Harris, Kevin Durant, Kyrie Irving e Paul Millsap, potrebbero essere disponibili tanto Aldridge quanto Harden (quest'ultimo poco probabile) che con Mills, Griffin, Claxton e Johnson rendono comunque questo avversario potenzialmente ostico.
Vincere aiuta a vincere mentre perdere aiuta a ... perdere, pertanto credo che si sia favoriti in questo match, sebbene in trasferta.
Non mi sembra un gruppo particolarmente coeso per usare un eufemismo, e questo rende sicuramente più facile l'approccio a questa partita.
Il continuo ricorso agli stessi 8 giocatori da parte di Udoka per lunghi tratti di partita, (i primi cambi dopo 7 minuti di partita) a prescindere dal risultato e dal rendimento dei singoli, mi fa pensare che Udoka stia costituendo il Gruppo, responsabilizzando i giocatori, volendoli "sul pezzo" per tutta la partita.
Questo mi piace molto, sebbene mi secchi parecchio che ogni volta Langford, Pritchard e Nesmith non vedano il campo per 44 minuti.
Questo mi ha anche fatto pensare che forse l'idea di cedere Schröder e Horford non sia dopotutto così scontata.
Vedremo ma nel frattempo... Let's Go Celtics

Avanti così e di magli i Celtics dovranno ritirare quella di Gabriele Unselfish.

Grande apertura e grande allegato di Celtitudine.

Chapeau.

incommensurabile apertura

Apertura TOP

loro sono proprio messi male, dobbiamo vincere

Grandissima presentazione che merita una vittoria condita da una bella prestazione.
Dajeeeeeee
Let's go C's

Nessun cambiamento nel roster e tutti a disposizione tranne Bol Bol e Dozier. Non vorrà dire niente, ma a quanto pare nessun riposo sospetto in attesa di trade.

Saluti e baci!!!

(cit.) Nulla di nuovo sotto il sole di :



Stasera sono senza computer e mi connetto in modalità extravagante e vi seguirò da molto remoto.... Da domani dovrebbe andar assai meglio. Ma intanto i Nets, beh, anche se "sono tutti al mare", m'inducono a tutt'altro che alla pietà. Auguro solo buona partita a Patty Mills, uno che avrei visto bene con noi. Per il resto spazio non c'è per sentimenti, ho sempre in testa l'ultimo sgarbo di uno dei Nets, peraltro di per sé già poco in sé. La settima posizione in classifica urge.

Perciò (cit.) ragazzi, dateci dentro!!!

Hola crispo ed ovviamente estendo i saluti a chiunque arriverà.