No, non per quello. Sta nella natura umana divertirsi a sguazzare nel fango, non ci possiamo fare nulla.

Intanto voci impazzite mi hanno fatto lucidare un'icona giocatore che non usavamo da qualche anno, sono pronto a riattivarla. Le voci (di tifosi, non giornalisti) sono sempre più insistenti, si parla anche di avvistamenti in città... vabbé non diciamo altro.

Servono giocatori per iempide il roster...ci stà riprendere IT.

No boss non diciamo, abbiamo detto tante volte, e tutte le volte....

basta che non ci aspettiamo lo stesso giocatore del 2017
il suo ritorno sarà una grande emozione, ho amato la squadra del triennio di IT4 quasi come quella degli anni 80

No no, io no dico nulla e non ho fatto nomi... riporto voci, annuso l'aria e basta.

Io parlando di ritorni avrei apprezzato quello di Rajon, magari dopo averlo sterilizzato.

L'ultima partita con i Cavs è stata sontuosa.

ieri notte avevo fin messo il tweet della nbc-mass

l'ho vista: 47 punti dei Pacers nel primo quarto, poi solo Rajon

oggi Cavs contro Sixers forza Cavs

Stiamo tutti volando con l'entusiasmo. Ed è bene.

Però credo ci stia bene un appello alla saggezza.

Abbiamo una squadra che sta pian piano trovando il suo gioco, i suoi tempi e i suoi giusti interpreti. I ragazzi stanno crescendo incredibilmente e meravigliosamente. Con la deadline abbiamo sgomberato un paio di elementi che non funzionavano troppo bene e li abbiamo sostituiti con due elementi che paiono perfetti. E' innegabile lavoro di cesello, di messa a punto: siamo ancor lontani dall'esser perfetti ma la strada pare finalmente quella giusta. Vorrei invitarvi ad immaginare cosa potremmo (o potremo) essere quando giocheremo bene e saremo perfetti. Ma piuttosto che immaginare preferisco assistere giorno dopo giorno ai miglioramenti e gioire.

Ora però, man mano che si va avanti, il perfezionamento si fa sempre più difficile - è giusto rendersene conto - e bisogna far attenzione a fare i giusti innesti, quelli che alla squadra servono per migliorare e che non imballano quanto di buono siamo finora riusciti a raggiungere. Sbagliare persone e misure sarebbe letale e deprimente. Se, per smania di vincere, in squadra ci infiliamo un Irving o un Westbrook (sono due esempi che so che nessuno vorrebbe), anche se in teoria potremmo sembrar più competitivi è facile che facciamo saltare il banco arrivando ad un nulla di fatto. Credo allora sarebbe preferibile restare quelli che si è e migliorare pian piano col gruppo che abbiamo. Se invece ci infiliamo un Haliburton (che a questo punto si può escludere possa a breve arrivare ma, viste le caratteristiche, potrebbe esser ottimo fit) facciamo fare al gruppo un altro notevole passo avanti allo stesso modo di ciò che pare stia per succedere con Derrick. Non è facile trovare e scegliere i giusti ingranaggi, anche qualora si trattasse solo di rincalzi. Non è solo questione tecnica o di ruolo. Entrano in ballo i caratteri, lo spirito, le relazioni, gli obiettivi, ecc. ecc. Per gestire bene tale situazione occorrono competenze e conoscenze. In questo credo (ma non abbiamo alternativa) possiamo fidarci di Stevens e di Udoka, che conoscono assai bene i ragazzi e altrettanto bene hanno in testa cosa vogliono farne. Attendo con impazienza le loro prossime mosse. Spero di poterli applaudire almeno quanto ma magari più di quanto già fatto in questa deadline.

Forza, ragazzi (questa volta vale anche per noi)!!!

LEEEET'S GOOOO CELTICS!!!!!!

@Sirio è un saggio ragionamento il tuo, ma non è esattamente quello di cui si parla.

Dobbiamo completare il roster con altri tre giocatori ed è certo che non possiamo pensare ad innesti roboanti, ma solo raccogliere chi è senza contratto. Visto che a Boston qualcuno è passato ed ha lasciato un fantastico ricordo, non c'è un solo motivo per non dargli un'altra chance e fare felice il tuo pubblico, quelli che amano i tuoi colori molto più di te che ci lavori dentro quella squadra. Non sarà mai lo stesso giocatore di prima e lui per primo sa che non avrà assolutamente le responsabilità di prima, non stiamo neanche lontanamente parlando di questo.

Si parla semplicemente di un qualcosa che solo ogni tanto si vede nella lega e che arricchisce i cuori di ogni persona coinvolta nell'operazione, si tratta di riconoscenza. Nessuno può pensare che il processo di crescita di una squadra può bloccarsi perché arriva un giocatore al minimo salariale dal grande passato, ma dal futuro incerto. Se fosse così, gli ultimi tre posti completiamoli con tre analisti/psicologi, ma di quelli bravi.

Poi in estate ci saranno altre valutazioni da fare e bisognerà di certo seguire il tuo ragionamento, ma ora si sta completando la squadra solo ed unicamente per arrivare a fine stagione.

Ho già spiegato più volte che sarebbe di certo un'operazione simpatia che ci farebbe guardare bene dal resto della lega, ma non voglio riscrivere sempre le stesse cose, sono già abbastanza pesante così.

Resto alla finestra.

Caro MarcUs, il mio ragionamento prescinde completamente da chi non citi (IT), vale anche per il mio amico Tacko, per Buddy Hield e per chiunque si voglia. Nello stesso tempo volevo dire che capisco che non sia compito facile e che bisogna avere competenze e conoscenze che io non ho e che non so quanti possano avere. Per questo ho fiducia che chi deve scegliere, sappia scegliere bene e nell'interesse della squadra. E sono trepidante (anche per IT, TF o chicchessia perché comunque saranno Celtics).

Piacere Sirio, sono Daniele detto deep.

P.S. Non lo nomino perché qui c'è gente un tantinello scaramantica...

Piacere Daniele, sono Sirio

Peraltro nel frattempo un amico che a volte ci legge come ospite, mi ha fatto notare che nella mia risposta non ho colto una sottigliezza.

L'amico m'ha chiesto se intendevo proprio "interesse della squadra" oppure se pensavo a "interesse della società". Perché, soprattutto per un G.M., non coincidono esattamente! Caspita, ha ragione! Ma ciò rafforza quello che intendevo far rilevare, cioé che occorre aver molte competenze e conoscenze. E, non avendole io (noi chissà), occorre aver fiducia.

Per inciso, a maggior ragione dopo la partenza di Dennis, colui che non si nomina, potrebbe dare notevole apporto sia in partita (anche in panchina) che in allenamento (penso anzitutto in termini di suggerimenti a Payton ma anche ad altri). Non sarebbe riconoscenza ma contributo effettivo. E' su questo che il G.M. potrebbe e dovrebbe ragionare. Dunque perché no, fermi restando gli orizzonti ben più ampi di chi deve decidere.

In effetti, dopo aver recuperato la partita con Denver, devo ammettere che tra Richardson e White c'è differenza e capisco che sia stato necessario sacrificare Langford per arrivare a White.
Dispiace perché probabilmente tra un anno questo scambio potrà apparire un furto da parte degli Spurs ma d'altro canto oggi Langford a Boston era un giocatore inespresso.
Da un punto di vista utilitaristico è stata una mossa di mercato indovinata.
Per quanto Stevens ha fatto devo ricredermi su di lui e fargli i complimenti poiché oggi questa compagine sembra essere più equilibrata.
Il nostro staff tecnico è stato per formazione una costola degli Spurs e White lo conoscono bene pertanto hanno cercato un giocatore che evidentemente sapevano sarebbe stato indovinato.
Per Udoka non dev'essere stato facile rinunciare ad un suo pupillo come Richardson che comunque non stava giocando male, soprattutto in questa sua recente versione.
Udoka la sua parte la sta facendo e ho particolarmente apprezzato le novità in difesa, in particolare la difesa sul PnR centrale e la zona aggressiva con la possibilità anche di raddoppi.
La rinuncia al cambio sistematico è stata una manna.
Stevens ha svuotato la panchina e non lo ringrazierò mai abbastanza per essersi liberato di Kanter.
Quello che veramente non capisco è come sia possibile che sia "a huge fan of IT, always been" e poi riprenda Kornet... mah

Sentite, se tornasse IT a Boston sarebbe Festa Nazionale per almeno un anno, possibilità comodissime per farlo tornare ce ne sono state a bizzeffe, il suo ritorno avresso solamente GALVANIZZATO l'ambiente , ma in realtà non abbiamo mai neanche sfiorato l'idea di farlo tornare. Per me è ormai chiaro che ci sono ragioni evidentemente personali da parte di chi decide per non considerare il ritorno di IT.
Punto, io la do per questione ormai purtroppo chiusa.
Me ne sono fatto una ragione.