credo che questa sia la foto dello shootaround prima di gara 1.
che, a pensarci, mette i brividi perchè Al è lì che alita addosso al resto del gruppo.

quello che sembra essere emerso è che nella carovana Celtics ci sono dei positivi.
Sembrerebbero essere persone che viaggiano con i Celtics non facenti parte del coaching staff / giocatori.

in questi frangenti NON si può essere approssimativi.

questo non toglie o giustifica le defaillance del terzo quarto dove noi siamo entrati in campo molto meno aggressivi di loro, ma le cose sul campo si sistemano, queste cose organizzative nè si improvvisano nè si risolvono in 48h.

L'organizzazione deve comportarsi da world-class organization.
Siamo i Boston Celtics, vincitori di 17 anelli, non i Sacramento Kings.

Incredibile la foto, dovrebbero/potrebbero essere tutti out.

Capisco il tuo punto Marcello e lo sposo in pieno, ci deve essere estrema attenzione ed ancor più in un momento come questo in cui ci giochiamo le sorti della stagione. Se c'è stata una leggerezza sarebbe un peccato mortale che rischiamo di pagarlo carissimo.

Ovviamente sarebbe una leggerezza IMPERDONABILE che ci è costata Gara1, perchè lo sappiamo che con Horford sarebbe stata un'altra partita.
Io mi permetto di scrivere quelle che sono voci del corridoio dei social (quindi TOTALMENTE INATTENDIBILI, NON PROVATE).

Ho letto che tre ore prima della gara, circola questa voce, sono arrivati un gruppo di sanitari a fare i tamponi al team come da prassi.
Tutti i membri dello staff ovviamente eseguono tamponi regolarmente.
Non salgono su un aereo, su un autobus, non entrano in spogliatoio se non con tampone positivo. Lo screening è QUOTIDIANO. (questa è sempre un'affermazione colta sui social, ma non fatico a reputarla verosimile)

Quindi, Horford sarebbe risultato positivo da totalmente asintomatico.
In questo momento più fonti lo dichiarano doubtful per gara 2.
Anche sul sito ufficiale dei Celtics rimane tale.
Su ESPN è day-to-day

A quanto pare si sta contestando il risultato di quel tampone a fronte di una serie di altri tamponi negativi.
Insomma, la situazione pare paradossale.

Gli amanti della dietrologia si scatenano parlando di complotto. Di cospirazione.

Intanto Udoka è a letto con la febbre ma è un'influenza non covid...

Sembra che i dirigenti dei Celtics (Stevens, Ainge, Feaster e Zarren ) siano impegnatissimi in queste ore per far valere le ragioni di Horford. Che sarebbe risultato negativo a tutti i tamponi successivi.
C'è chi scrive che in ogni caso dopo un test positivo occorrano 4 giorni di isolamento, chi parla di 5...
Potrebbe ritornare attivo in gara 3 ma non si spiega la scritta DOUBTFUL per gara 2

Questo un sunto delle voci che ho inseguito stanotte sui social... quindi trovano il tempo che trovano ...

Adesso, ma dico, già sto vivendo nell'ansia più estrema, adesso anche sta storia del Covid.....ma che mi volete morto ????

Austin Ainge, director of player personnel for the Boston Celtics

Ma quante volte sono che Al si becca il Covid???
Col suo plasma ci curiamo tutta l'Africa.

Chiedo venia

lo sapevo che qualcuno avrebbe abboccato ... è Austin il figlio di Danny

Haynes di yahoo sports comunica che c'è una "minuscola" possibilità che Horford possa essere autorizzato a giocare per Gara 2

leggo da CBS
"
È probabile che Smart ritorni giovedì sera mentre Horford (elencato come dubbioso) potrebbe realisticamente tornare per la gara 3 di sabato a Boston"

Il Boston Globe riporta che "Al Horford è stato aggiornato a dubbioso. Ha saltato Gara 1 a causa dei protocolli COVID-19 . Se Horford fosse risultato positivo al COVID, avrebbe dovuto produrre due test PCR negativi nell'arco di 24 ore o avere una carica virale inferiore a una certa soglia quattro giorni dopo il suo primo test positivo"

Non era un appunto a te. Era un tentativo di guardar dentro, capirci di più ed evitar di liquidare tutto superficialmente con un "ci siamo fatti sorprendere" o "siamo andati tutti nel pallone". Non è stato un crollo verticale ed ininterrotto, piuttosto una serie di scosse inframmezzate da buoni tentativi di reazione, in parte merito di Udoka, in parte di Timelord. Costante invece è stato il calo difensivo se s'eccettua il break portato da Timelord..Intendiamoci, non dico che non abbiamo difeso: dico che non abbiamo messo in campo la nostra intensità difensiva da squadra, quella che spesso ci consente d'arrivar un attimo prima degli avversari. Di fatto in campo c'è stata solo la pressione difensiva degli Heat che paralizzava i nostri attaccanti. Ripeto, se a questa pressione avessimo contrapposto la nostra intensità difensiva, avremmo quantomeno limitato i danni e non avremmo perso fiducia nei nostri mezzi, cosa che in qualche frangente e in qualche giocatore è capitata. Non so se avremmo vinto, certamente avremmo avuto maggiori possibilità di farcela.

Emh... dunque.

(personal reasons) - OUT

"He is on his way back to Boston for the birth of his child".

@celticsGRD