MarcUs... sta boun...

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Uno scaramantico come te certe cose non le deve scrivere che poi si pente

uno scaramantico come me sa che non c'è nessun nesso tra il 30 maggio 2008 e il 29 maggio 2022...
la "rubrica" Accadeva oggi nasce il 22 gennaio 2022 e la aggiorno...

Si si furbacchione

OGGI sarebbe stato il compleanno dell'eterna leggenda celtica Jim Loscutoff, nato questo giorno nel 1930 a San Francisco, in California. Morto nel dicembre del 2015.

Loscy - come veniva chiamato - fu arruolato al primo giro dall'Università dell'Oregon (dove detiene ancora il record di rimbalzi in partita singola con 32) e vinse sette titoli in bianco verde tra il 1957 e il 1964.

Il suo nome piuttosto che il suo numero è stato ritirato dal club perché Loscutoff voleva che altri giocatori potessero indossare il numero 18.
Il 18 fu poi ritirato per onorare il MITICO Dave Cowens.



Giusto il 14 aprile 1973, Loscutoff divenne quindi il primo e unico giocatore ad avere il suo nome ritirato dai Celtics. La motivazione recitava che l'onore gli spettava per "la sua leadership e l'eccellente gioco a tutto campo".

Nella più grande egemonia che si conosca negli sport professionistici, i Celtics degli anni '50 e '60, c'erano nomi che trascendevano la storia della stessa NBA come Bill Russell, John Havlicek, Tom Heinsohn o Bob Cousy. E altri che sono stati offuscati da tanta luminosità. Come il caso di Jim Loscotuff.
La lunga dinastia dei Celtics iniziò con il loro primo titolo NBA nel 1957, quando Loscutoff realizzò due tiri liberi alla fine del secondo tempo supplementare per sconfiggere i St. Louis Hawks, 125-123.
Ha avuto la sua migliore stagione proprio nel 1956-1957, quando ha segnato una media di 10,6 punti e 10,4 rimbalzi a partita. Durante la sua carriera, ha segnato una media di 6,2 punti e 5,6 rimbalzi a partita.
Ma "Loscy"( o "Jungle Jim") ha dato, ben oltre le statistiche, un'enorme contributo nel dominio che i Celtics hanno esercitato in quel decennio.
Uomo squadra, difensore, rimbalzista, intimidatore. Un guerriero. 196 centimetri e 110 chili di muscoli.

“Ti dirò che tipo di giocatore ero”, disse al Los Angeles Times nel 1985. “Se qualcuno si frapponeva sulla mia strada, lo abbattevo. Anche se non mi ostacolavano, ma se davano fastidio a un altro giocatore, avrebbero dovuto vedersela con me".

Sua moglie Lynn, ha scritto un libro intitolato 'Loscy and Me', in cui racconta la storia dei Celtics dal punto di vista delle donne dei giocatori di Boston.
La prefazione del libro è di Red Auerbach che vedeva in Jungle Jim il perfetto uomo squadra e il complemento fondamentale di quella compagine di fenomeni.


Red-Ramsey-Loscy-Russ-Heinsohn-Cousy

Satch- Russ-Ramsey- Sam-Heinsohn-Cousy-Loscy

mentre OGGI impazza l'ALL STAR WEEKEND mi piace ricordare il primo ALL STAR GAME della storia che si svolse a Boston e vide Ed Macauley premiato come MVP
Era il 1951.

I calzoncini non si reggevano ancora con gli elastici ma con una cintura di raso.




All star game 1951: East 111, West 94
Località: Boston
MVP: Ed Macauley, Boston Celtics

Come sempre è un vero piacere leggerti MarcUs!

Il 17 marzo di 60 anni fa, all'età di 34 anni, Bob Cousy vide la sua cerimonia di addio in un affollatissimo Boston Garden . L'evento divenne noto come il Boston Tear Party , quando la risposta della folla travolse Cousy, lo lasciò senza parole e fece sì che il suo addio programmato per una durata di 7 minuti continuasse per oltre 20.
Dopo i primi istanti di imbarazzo tra gli emozionati Red Auerbach e Bob Cousy, Joe Dillon, un idraulico di South Boston e un devoto tifoso dei Celtics, ha urlato "We love you, Cooz", rompendo la tensione e aprendo l'ovazione con cui la folla ha poi esultato. A testimonianza dell'eredità gigantesca di Cousy, il presidente John F. Kennedy aveva telegrafato a Cousy: "The game bears the indelible stamp of your rare skills and competitive daring, and it will serve as a living reminder of your long and illustrious career so long as it is played."
("Il gioco porta l'impronta indelebile delle tue rare abilità e audacia competitiva, e servirà come promemoria vivente della tua lunga e illustre carriera fino a che si giocherà.")

Nelle finali NBA del 1963 , i Celtics vinsero nuovamente per 4-2 contro i Lakers, e Cousy terminò la sua carriera in bellezza, nonostante un infortunio: nel quarto quarto di gara 6, Cousy si slogò una caviglia e dovette essere portato in panchina.


*JFK verrà assassinato il 22 novembre dello stesso anno, a Dallas.
Bob Cousy tornerà sorprendentemente a giocare per i Cincinnati Royals nella stagione 1969-70.

March 17, 1963: Bob Cousy Day Ceremony at the Boston Garden
https://www.youtube.com/watch?v=TLh90j0JDBA

Qui sotto, la brossure dell'evento con le firme dei compagni di squadra ( ci ho passato un'oretta a decifrarle tutte)

Sempre grazie MarcUs, queste cose mi riempiono di gioia e felicità. Cousy è leggenda.

Cedric grazie a te

sei riuscito a decifrare le firme? ... è divertente

Ho identificato: da sinistra e dall'alto per chi guarda, Tom Heinsohn, Red, Loscy, Dan Swartz, Ramsey, Gene Guarilia, Buddy LeRoux il preparatore, Sanders, Bill Russell, Kc Jones; da destra e dall'alto
Cousy, Sam Jones, Hondo, e in mezzo alle ga...agli arti inferiori di Cousy non sono sicuro...Lovellette? In realtà non sono sicuro nemmeno di Russell.
Ciao

sì è così

Russell è proprio quella che dici! sopra la scritta BOB COUSY... e KC firma accanto, dove c'è la scritta TEX... anche agli autografi dovevano stare appiccicati ...

Ma come fate a riconoscere le firme, io la calligrafia proprio faccio fatica a leggerla!
Ma siete dei fenomeni!

In questo giorno nel 1961 i Celtics hanno vinto il titolo NBA battendo i St. Louis Hawks e chiudendo la serie 4-1.

La vittoria per 121-112 ha avuto come autentico dominatore della gara il leggendario Bill Russell capace di segnare 30 punti e prendere 38 rimbalzi. Notevoli furono pure le prove di Bob Cousy (18 punti e 12 assist), Sam Jones (16 punti e 10 rimbalzi), Tommy Heinsohn (19 punti e 7 rimbalzi) e Frank Ramsey (16 punti).