ci dovete stare rega.

abbiamo(giustamente) idolatrato kg che insomma in campo ne ha fatte un po', dovete starci anche con quel pezzo di melma di green.

fa parte del gioco, il giocare sporco e tentare di entrare sottopelle agli avversari più giovani e inesperti.

chiaramente poteva essere espulso per doppio tecnico, io però non dico che condivido la decisione, ma tendenzialmente sono per non influire sulla partita.

detto questo alla prossima che fa, lo cacciano.

un'altra cosa che non capisco è questo rimpiangere il basket vintage, fatto di duri e non fighette e poi lamentarsi per queste scaramucce.

io chiedo solo di essere coerenti, tifosi, di parte ma coerenti.

pensiamo a noi e a risolvere il problema del terzo quarto e dei nostri cali di tensione, e delle troppe palle perse.

resto dell'opinione che prossimo anno ci serve un creatore di gioco da aggiungere al nostro parco piccoli.troppe troppe perse da tatum brown(e stop giro smart, peraltro in giornata decisamente no come al)

il problema arbitrale della nba è solo uno, vogliono allungare le serie, ed è palese la cosa, e non va bene.

l'arbitraggio di ieri è stato mediocre, due metri arbitrali diversi, ma veramente, tralasciando il caso green, poi è arrivata la mareggiata del terzo quarto.

per me era un doppio tecnico da regolamento.
nel basket moderno, in quello vintage che rimpiangiamo tanto, non era nulla.quel basket era pieno di quel gioco sporco alla green, per intenderci.succedeva ben di peggio.

oggi è l'anniversario del laccio californiano di mchale, vuoi dirmi che quel fallo era un fallo leale?

O che KG che perculava bargnani, era leale...

lo ricordi con calderon, che gli applaudiva in faccia mentre palleggiava, lol...uguale uguale a green, in raptus agonistico, provoca granito, come kg fece con carmelo anthony(paragonò la sua donna a una nota marca di cereali, i Cheerios o non so cosa vado a braccio)
e tralascio i casi più pesanti, tipo con duncan, cito solo quello che ha fatto con noi.

io adoro KG per inciso.

te la faccio io una domanda, tu credi veramente che ci possa essere una volontà di svantaggiare i celtics?
per quale balzano motivo?siamo la nba insieme ai lakers, con più tifosi nel mondo, un marchio, una delle cinque franchigie con più fatturato, non avrebbe proprio senso, potrei comprenderli certi discorsi dai tifosi che so dei jazz, o di memphis.dei cavs.

ai po l'antifona è di alliungare le serie, per gli ascolti.

in più non c'è una volontà di favorire la franchigia famosa, ma piuttosto il giocatore famoso.
e quello è un altro aspetto pessimo dell'arbitraggio in nba.

la tutela delle star.e loro hanno le star affermate mentre le nostre hanno ancora 24-25 anni.

a tempo debito vedrai che pure tatum godrà di questi benefici.

Il cibo in Perù non è male...dopo essere stato un mese in Cina penso di aver toccato il fondo del barile in questo ambito.

Quel basket non esiste più, ma quello che poteva o non poteva fare McHale, era lo stesso che poteva o non poteva fare Rambis.
Non mi pare che oggi sia così, Giannis gioca a football e gli fischiano uno sfondo su 5 (ed infatti quando gioca in nazionale non fa altro che lagnarsi per tutto quello che gli chiamano) qualsiasi dei nostri sarebbe fuori per falli prima del 2/4.
Questa è la differenza.
Alcuni lo chiamano status, io lo chiamo schifezza, pro Giannis, pro LeBron o, quando e se sarà, pro Tatum, la schifezza sarà la stessa.
Posso capire di "favorire le star" nella situazione dubbia, ma scrivere un regolamento su misura, anche no. SCHI - FO.
Ho detto che per me una cosa è il gioco duro e leale e ben altro sono le bassezze di 3° grado, che le faccia Green o qualsiasi altro giocatore, il risultato non cambia. Pessimo.
Come ancora c'è differenza fra trash talking e le passeggiate in faccia. Sempre a mio modo di vedere ovviamente.

Non so in quale mio post hai letto di un complotto contro i CELTICS. Ho criticato pesantemente altro.

te l'ho chiesto per questa tua chiosa.

la nba è show business, e lo è da parecchio peraltro.

Sintesi perfetta. Sono piú forti? Allora devono battermi con lo stesso metro e non solo non rosicherò, ma avranno anche i miei applausi. Nei primi minuti, prima che la partita cominciasse a pendere in 2 modi diversi sui due lati, non mi sembravano cosí forti. Sono debordati nel terzo quarto? Bravissimi, ma eravamo in pari per tanti piccoli strani motivi, avrebbero debordato lo stesso? Non lo so.

comunque se ne vincevamo due su due da loro era game set and match.indi per cui mi accontenterei, per quanto in casa il nostro rendimento non sia stato all'altezza di quello in trasferta, infatti non escludo di perderne una in casa e magari poi vincere gara 5 da loro.gara 7 per favore evitatemela che sono ancora listato a lutto per quella del 2010.

Condivido in pieno ogni riga
Aggiungo..
Pensavamo davvero di vincerne due là?

Magari uno sweep?
Mi sembra eccessivo..

Loro sono piu' lunghi, esperti e vincenti.
E insieme a Durant hanno il miglior giocatore della Lega.
Noi siamo underdog e come tali dobbiamo ragionare.

1-1 va benissimo, a patto di sputare il sangue al Garden per le prossime 3 partite.

Non credo in un complotto concepito a tavolino contro i CELTICS, quel che è certo è che nella serie contro i Bucks troppo spesso sono stati utilizzati 2 pesi e 2 misure, e se ieri sera i numeri di Green li avesse tirati uno qualsiasi dei nostri, sarebbe stato espulso senza troppi pensieri.

Sarà che in questo show business Giannis e Curry vendono più di Tatum.

anche con miami secondo me siamo stati sfavoriti, e butler ha tirato tannnttti liberi.

io uscirei però da questa spirale di vittima sacrificale(se l'avesse fatto uno dei nostri sarebbe stato espulso)

storicamente green poi ha pagato le sue marachelle, se non ricordo male ci hanno perso un anello...magari ora raccoglie qualcosa per il suo status, ma non penso potrà perseverare con certe provocazioni.

poi udoka è stato molto intelligente a farsi dare quel tecnico, perchè ha palesatro l'incoerenza arbitrale. e con questo per me la questione arbitrale è chiusa.pace e bene.

Quale vittimismo?
Sto solo commentando quello che ho visto per come l'ho visto.

Quanto alle marachelle di Green, m'importa zero che le abbia pagate perdendo un anello, m'interessa solo che gli si impedisca di sgraffignare questo.
Notte notte.

Buonasera, in mia opinione il vecchio leone fa bene a ricorrere a tutta la sua "esperienza" per prendersi il titolo.
Provocazioni, mezzucci vari, tentativi di intimidazione, li ritengo parte della giungla che il giovane leone deve affrontare per emergere.
Se vogliamo il titolo, dovremo essere più forti anche di questo. Io lo accetto.
Non accetterei invece tentativi sporchi, volti ad infortunare l'avversario. Ma non ho colto nulla del genere sin ora.
Per me, gli arbitri non sono stati un fattore sin ora.
Adoro la lotta e la prevaricazione agonistica. La notte scorsa ce le hanno suonate.
Abbiamo giocatori chiave non al meglio (Smart, Time Lord, Tatum), ma la finale è qui ed ora. Giochiamola al meglio delle nostre capacità attuali. Un po' di malizia in più (oltre che di attenzione alle palle perse) é necessaria.
Alla fine, se vuoi la vittoria, devi sapere andartela a prendere.
1 a 1, palla al centro.

Chiedigli un lomo saltado con una cusquena fredda e passa tutto!

Credo che per forza di cose stiamo semplificando aspetti che in campo sono assai più complessi e di difficile soluzione.

Drymmondo Green. Nella mia carriera sono stato acerrimo difensore ma sempre corretto e leale. Altri giocatori però usavano altri strumenti. Mettere la partita in scontro intimidendo l’avversario, come ha fatto Green, è assolutamente lecito: la pallacanestro non è solo contrapposizione meccanica ma anche contrapposizione di lucidità. Lucidità propria, dei propri compagni, degli avversari. Green l’ha sempre detto e i suoi compagni l’hanno sempre confermato: gioco per caricare i miei compagni. A volte persino farmi buttar fuori dal campo serve a dar la scossa ai miei compagni e, a causa della mia assenza, fargli dare tutto. Se vogliamo è la stessa cosa del Pop che si fa espellere. Drymmond è giocatore e gareggia contro giocatori. Jaylen ha cominciato la partita alla grande: per farlo uscire dalla gara cosa fare se non metterlo alle strette e spingerlo a spendere energie in altre direzioni? E’ quello che ha fatto Green. Anche spingendosi oltre il limite. Può anche andar male. Se la reazione mentale di Jaylen fosse stata: “Ah sì? Allora in faccia ti sbatto altri 20 punti”, Green avrebbe clamorosamente toppato. Peccato non aver imparato a rispondere nella stessa gara. “Occorre esser temprati d’acciaio”, diceva un mio allenatore. Jaylen invece ha finito con l’eclissarsi come si sono eclissati gran parte dei suoi compagni. Green ha dunque scelto bene. E noi come squadra dobbiamo ancora salire qualche gradino di determinazione e immediatezza. “Sono stati più tosti di noi”, ha detto Jayson in occasione di una partita persa in una precedente serie. In questa partita i Warriors sono stati più tosti dei Celtics. Ma, appunto, già ci siamo passati, sappiamo cosa fare. La risposta venne nella partita successiva. E abbiamo vinto.

Gli arbitri. Quando Green s'è spinto oltre il limite, andava sanzionato. Su questo non esiste dubbio. Credo neppur di Green. Che al momento d’uscire avrebbe fatto un’altra sceneggiata. Per caricare il pubblico e i suoi compagni. Sarebbe servito? Dal punto di vista dell’esito sarebbe stato diverso da ciò che è stato rimanendo in campo? Con i “se” e i “ma” … Perché non l’hanno espulso? Non so, loro che dicono? L’impatto era dopo il tiro. Se dopo il tiro uno arriva a sradicare il braccio o demolire una caviglia, deve andar ugualmente bene? E il battibecco? Beh, era solo un battibecco da tensione. Espellerlo era inutile? Forse. Non conveniva? E’ comprensibile che la NBA voglia il più possibile una serie lunga. Però non so quanto gli arbitri, quando arbitrano, riescano a fare considerazioni di marketing. Se le facessero, potrebbero persino valutare che convenga far vincere la squadra A piuttosto che la B. Oppure anche che conviene aiutare una squadra in un quarto, poi l’altra a rientrare, magari andar avanti, poi far rientrare la prima. E, perché no, mandiamoli ai supplementari, vuoi mettere che spettacolo!!! Francamente mi pare improbabile. Non posso escluderlo, beninteso, ma pare altamente improbabile. Più facile che i nomi di rilievo siano effettivamente preservati. Sudditanza psicologica si chiama. Però è naturale, la patiamo in molti. Va limitata. Ma non è facile. Comunque Deep ci ricorda che riguardando bene e con calma si scopre che gli arbitri hanno spesso visto giusto. Comunque sono uomini: possono sbagliare come i giocatori. Ancor più possono sbagliare ad interpretare le intenzioni. Come quando si sbaglia un passaggio. Ne sappiamo qualcosa, vero?

Il mancato 2-0 e la squadra perfettibile. L’ho detto: credevo nel 2 a 0. Credevo che i ragazzi, forti dei propri punti forza, avrebbero saputo restar sul pezzo e minuto dopo minuto sgretolare la fiducia dei Warriors. Se avessimo portato a casa il 2-0, i Warriors correvano seriamente il rischio di collassare: a quel punto il 4-0 o 4-1 erano scenari credibili. L’inizio pareva andar in tal senso. In fondo pure l’intero primo tempo. Però … Però il trentello del primo quarto, in gran parte frutto degli ultimi minuti, dava da pensare che ci fosse qualche carenza difensiva. Poi, quando ci appoggiamo troppo ai Jays, la cosa preoccupa perché spesso significa che non stiamo giocando di squadra. L’apporto di diversi giocatori (Al, Grant, Marcus, Timelord) è in effetti subito parso inconsistente. La speranza era che entrassero più tardi a regime ma il dubbio era … quello che è stato. Alla fine siamo collassati noi. Era più facile: il nostro era già stato portato a casa in gara 1. Perché forzar gara 2 tanto più se loro rispondon bene? Beh, perché conveniva… Ma ormai è inutile parlarne. E’ utile invece capire che è necessario ancora migliorare. Anzitutto mentalmente: dobbiamo esser davvero più tosti di loro. La nostra difesa deve tornare ad esser implacabile, asfissiante, ben altro che i 39 punti subiti del 3° quarto. Deve impedir loro il gioco. Se raggiungessimo di nuovo quel livello, per i Warriors si farebbe davvero ostica. Anche perché la lucidità in difesa aiuta la lucidità e la velocità in attacco, riduce le palle perse, aumenta rimbalzi e assist. Forse Danielone e Aaron potrebbero dare qualche minuto chiave di effort, di grinta, di pride, anche senza bisogno di spaccar il muso a Green: è più bello sul campo ridurre lui e i suoi compagni all’impotenza. Col suo pubblico, i suoi banner, la sua storia e la sua atmosfera, il Garden potrebbe esserci di grande aiuto: dobbiamo vincerne 2 di seguito, meglio se d’indiscutibile autorità. Dimostrando nei fatti che siamo più forti e abbiamo più voglia.

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