Credo principalmente sia questione di caratteri. Guarda, Gioia, secondo me la risposta migliore è stata quella che Al ha dato a Giannis. Non parlo tanto della schiacciata in faccia e relativo urlo quanto piuttosto di rifilare in faccia al mio avversario 30 punti e portare la mia squadra a vincere. Poi, è chiaro, se al momento non sei in grado, ti tocca attendere e fino ad allora far buon viso a cattivo gioco.
Poi dipende anche dalle priorità: se io sono concentrato a raggiungere un certo livello di gioco di squadra per vincere, il mio avversario può anche calarsi le braghe (come è successo) e fare tutte le sceneggiate che vuole, ma non mi riguarda. Io voglio dimostrare sul campo di essere più forte. Punto. E fine della storia. Tanto più che, m'insegni, le sceneggiate hanno il fiato corto e menano pure un po' sfiga. Vedi la fine (oltre che la figura) che ha fatto quest'anno Irving ...

Certamente dipende dal carattere, e certamente la risposta migliore sarebbe quella dei punti restituiti.
Intesi come a tabellone, non di sutura.

Posto questo, è mia opinione che esistono momenti e situazioni in cui la risposta a determinate provocazioni, può essere una ed una soltanto.
E non è necessario giustiziare qualcuno in campo

io non l'ho mai giudicato umanamente un essere spregevole per il repertorio delle sue scenette miste assortite, ma credo sia mio legittimo diritto scrivere che mi è antipatico

come è diritto degli altrui tifosi magari dire che gli è antipatico Smart

siamo tifosi, non dobbiamo scadere nel becero, ma neanche atteggiarci a sepolcri imbiancati per cui se a me lui suscita antipatia lo scrivo

fine della questione

Mi sono gustato il riepilogo stagionale e lo trovo molto fedele, mi è piaciuto molto.

Non ho molto da aggiungere a quello che hai scritto sai, hai detto davvero tutto e ti ringrazio per questa condivisione.

Quando vidi in diretta il gesto della nanna pensai e scrissi che fosse un gesto idiota e lo riaffermo con ulteriore forza. La persona non la conosco, conosco lo sportivo: grande giocatore con atteggiamenti pagliacceschi. A me risulta inguardabile, i gesti di scherno e i cachinni di cui spesso abusa mi rendono insopportabile la prestazione sportiva.

Grazie, Deep, il piacere, per la discussione non per la vanità, è stato anzitutto mio. Però non so, nel valutare la stagione, quanti nel forum sarebbero d'accordo che il top della forma l'abbiamo raggiunto verso la fine della regular season e poi siamo andati avanti di conserva quanto più abbiamo potuto? Non so quanti hanno valutato a fondo importanza e rapidità del successo nel cambio della struttura. Il merito a Stevens certo lo riconoscono tutti ma non so chi s'è accorto che ha saputo far benissimo dalla sera alla mattina e senza alcun apprendistato. Udoka oggi è fuori discussione ma chi più ricorda che più d'uno ne avevano chiesto la testa? Eppure lui ha fatto bene a restare al suo posto e ad insistere. Molti allora l'avrebbero crocefisso. Beh, sono venuti i risultati ... ma se i risultati fossero stati leggermente minori saremmo ugualmente d'accordo a dire che ha fatto bene ad insistere?
La mia, sia chiaro, non è polemica, è solo manifesto piacere d'imparare dall'esperienza, cosa che i giocatori devono fare imparando dalle sconfitte e dalle imperfette prestazioni e che forse pure noi dovremmo a volte fare per meglio arrivare a giudizi migliori. Ricordo anche il clima giustizialista contro i ragazzi prima della svolta d'inizio gennaio. Era chiaro che si stavano impegnando a fondo e che stavano affannosamente cercando il la per riordinare il tutto, però non gliene passavamo per buona neppur una. Ricordo che per protesta fra Natale e l'Epifania scelsi il silenzio: io sto sempre con la squadra, a cercar di capire cosa si sforzano di fare, a dar loro fiducia, incitamento, non ce la facevo più a sentirli perculare da chi con minima fatica li guarda giocare in televisione e in poltrona a chilometri di distanza. Qualcuno se la prese ma non m'importa, non c'era nulla di personale in ciò che facevo, lo facevo solo per i ragazzi, per la squadra, per il motivo per cui siamo qui. Ecco poco dopo i ragazzi hanno trovato il la e guarda fin dove siamo arrivati. Bene così, certo. Però, ecco, ogni maledetto giorno abbiamo così tanto da imparare che davvero spiace non cogliere le occasioni per accorgersene ed essere ancor più Celtic ...

Tenderei a pensarla uguale.

perchè ti senti tirato in causa, il mio era un riferimento generico, non a te o altre persone specifiche.

l'antipatia è chiaramente comprensibile, eviterei giudizi umani nei suoi confronti ecco, fermiamoci al lato sportivo, che conosciamo.

al massimo tu devi fare ammenda su Big Al.

ma te lo dico in amicizia, e tendendoti la mano...ecco su Al sono volati commenti pesanti, eppure adesso viene considerato un grande uomo e un compagno esemplare.

poi chiaro che il tifoso fa il tifoso ed ogni tanto si sfoga.

Un aspetto positivo ulteriore per il quale speravo che si vincesse il titolo era quello di riuscire a riportare l'attenzione delle nuove generazioni di giovani giocatori su qualcosa di diverso rispetto al tiro da 9 metri e da una gestualità da circo dei giocatori.
Questi aspetti a fatica li tollero nei Warriors, comprendendo che alla Lega sta bene tutto ciò che fa audience.
Viceversa l'emulazione di questi atteggiamenti clowneschi da parte dei nostri giovani giocatori la trovo controindicata e totalmente esecrabile.
Vi assicuro che sui campi, nei campionati giovanili anche di buon livello, certi gesti irridenti ricorrono e c'è pochissima attenzione purtroppo su questi aspetti.
I miei giocatori sono stati educati e abituati al rispetto, dovuto da tutti verso tutti, pertanto a certi incresciosi episodi hanno reagito difendendo la propria dignità con sportiva fisicità e sempre con zero parole.
Ad un torneo giovanile ho visto replicato il gesto di Smart che contempla la sua mano sinistra... non ho per nulla gradito.
Avessimo vinto il titolo, magari sui campi si sarebbe potuto apprezzare maggiormente il gesto difensivo.
Purtroppo la massa si dimentica in fretta di chi arriva secondo.

Condivido tutto coach.
Anche per me è una questione di educazione e di esempio. Di educazione, innanzitutto, che genera il buon esempio.

Da ragazzino avevo un allenatore che mi urlava "non sei Bird!!!" tutte le volte che provavo a passare la palla per certi assurdi movimenti e pertugi, ma cercare di simulare Bird significava per me anche lanciarsi in tribuna per recuperare un pallone senza aver timore di farsi male (infatti la mia carriera si è svolta più in ortopedia che su un campo).

Si è fatto un gran parlare del trash talking di Bird (come pure di Garnett), sono cose che scopri solo più tardi e che al massimo potevi appena appena percepire leggendo a fatica un labiale.
Mi sembra ben altra cosa rispetto al produrre a getto continuo atteggiamenti costantemente irrisori nei confronti degli avversari.
Intendiamoci.
Dare la schiena al canestro dopo un tiro, il segno dell'andate a nanna rivolto al Garden, quello dell'anello al dito, le acrobatiche attività della lingua con il paradenti, sono tutti segni di un'esuberanza che tollero a fatica ma che posso sopportare (con fastidio).
Curry ha dimostrato di essere un vincente che non sa vincere.

Quello che invece non possiamo accettare sono le scenate plateali e antisportive di PaytonII, di Poole e di Green, soprattutto, se certi comportamenti offensivi e provocatori venissero sanzionati come da regolamento Green smetterebbe all'istante di incidere sulle partite per come incide, la sua sicumera si annienterebbe da sola, da leader emotivo di una squadra vincente diventerebbe il pagliaccio che manda per aria uno straordinario progetto di marketing (prima ancora che sportivo) di una squadra molto spendacciona.

Il buon esempio è educazione.
La prima regola dell'insegnamento è dare il buon esempio.

che abbraccia Green alla fine della sesta partita non è un segno di sportività, è il segno di chi soccombe a qualcuno che non rispetta le regole, è il segno di chi soccombe ad uno status contrattuale e mediatico non corrispondente al valore in campo, è il segno della fine di alcuni valori fondamentali di agonismo e di rispetto assieme. Assieme. E mi dà il voltastomaco tanto quanto chi non ha tirato una centra a Irving dopo la calpestata del Lucky Leprechaun. Come mi produce il voltastomaco Kerr che dà il 5 alto al suo giocatore dopo l'ennesima buffonata, però in sala stampa non sbaglia una parola. Farisaico ipocrita.
Non dovrebbe andare così.
Non c'è sport senza educazione.

Sottoscrivo ogni concetto espresso.
Indubbiamente il trash talking è sempre esistito e rimane quasi sempre condiviso solo dai giocatori.
La gestualità eccessiva e irridente viceversa la vedono tutti.
Dobbiamo però anche prendere atto del fatto che il basket NBA è prima di tutto uno spettacolo sportivo e sappiamo bene quanto l'entertainment sia un industria negli US.
I valori dello sport li possiamo comunque apprezzare in tantissime occasioni, la lealtà sportiva non manca e anzi abbiamo indubbiamente molti momenti di vero sport da apprezzare.
Dobbiamo scegliere e preferire il meglio che il basket NBA ci sa offrire, stigmatizzando la povertà di certi gesti.

eccola l'educazione...

https://www.youtube.com/watch?v=M5n5WNm ... el=pasefka

https://www.youtube.com/watch?v=4UYBOI5 ... nel=MakNBA

dai rega passiamo pure oltre, ma per favoreeeeee.

bravo grant williams, così si fa, si stringe la mano all'avversario che ti ha battutto, e no, per me non è un soccombere mentalmente...ma mostrare maturità.

se ci sarà occasione, gli torneremo gli affronti vari, ma temo che per loro sarà difficile ripetersi.

Ieri uno che capisce di basket giustamente mi ha bacchettato sul discorso fortuna, non ho voluto rubare tempo ad altri ma voglio meglio chiarire un concetto.
Un titolo non si vince assolutamente per fortuna ma perché lo si merita, ma un pizzico di fortuna non guasta.
Voglio meglio spiegare il concetto:
- la palla rimbalza su Looney e va a canestro;
- Poole tira da metà campo sulla sirena e va a canestro, sicuramente si allena per questo, ci prova, bravo; Smart tira due/tre bome di fila non contrastato e non entrano, anche lui si allena per questo, meno bravo; coefficiente di difficoltà più alto per Poole, Smart ha più probabilità perché ci prove due tre volte.
Sai Looney + Poole sono 5 punti e noi tifosi siamo tifosi non vogliamo mai perdere e ci attacchiamo a tutto.

Detto ciò ripeto questo titolo non è stato perso per sfortuna.

Cya.

non è educazione quella! KG andava espulso!!!

Green sarà quel che sarà, ed è quel che è, ma dopo essersi pigliato una rimonta storica alle Finals dopo una stagione storica, anche per causa della sua espulsione, andò a congratularsi con tutti i Cavs. Grant è un ragazzo intelligente e un fiero agonista. Direi che proprio per questo non si è sottratto a quello scambio di complimenti, e non il contrario.