A proposito di palle perse, che mi sembrano siano diventate il leitmotiv di questo mercato estivo, vorrei sollecitare una ricerca statistica per comprendere se sono state un evidente problema anche contro Nets, Bucks e Heat.
La mia sensazione è diversa (e magari mi sbaglio) ma solo alle Finals, con una squadra mezza acciaccata e contro l'ennesima buona difesa, abbiamo rilevato questo nostro pesante problema.

sono d'accordo perfettamente

anche contro il press alto dei Miami Heat abbiamo sofferto e perso tantissimi palloni

Scusate, ma noi non siamo quelli che, chi più chi meno, avremmo da anni spedito Timelord a giocare in Cina, Granito forse in Europa, Horford in salmì, Sdeng Smart alla berlina, e magari pure crocefisso e scisso i Jays?
E siamo gli stessi che qui, lungi da ciò che pensano e vogliono Ime e Brad, anzi addirittura pensando che debbano volere ciò che vogliamo, dissertano più o meno allegramente su questo o quell’altro?
A volte mi chiedo se davvero crediamo che Brad e Ime siano due ciucci qualsiasi. Voglio dire, se davvero crediamo che da anni stiano facendo un superbo lavoro e di cui solo molto dopo ci siamo resi conto, mi aspetterei che, assai prima d’inerpicarci sui caleidoscopici rollercoasters di Isaac, Murray, Huerter, Kuzma, Beal, Durant, Morant, Morituri e altri, anzitutto fossimo oltremodo tutti famelici d’intuire cosa davvero Brad e Ime pensino, vogliano, cerchino, ipotizzino e sui modi in cui pensino di realizzarlo. Perché mi pare chiaro che col lavoro che da anni e anni fanno, ancor prima che noi cominciamo a vaneggiare su questo o quello o quell’altro, essi hanno già valutato, soppesato e scremato una gran serie di variabili e perciò optato per una ben determinata strategia finalizzata a raggiungere determinati obiettivi. Quali sono queste variabili? Qual’è questa strategia? Quali sono questi obiettivi? Ecco, di ciò mi pare si parli poco o nulla. A leggere i nostri post, Brad e Ime paiono vivere su un pianeta a sé stante, totalmente inesplorato. Peccato sia l’unico effettivo …
Intendiamoci, lo stesso capita ai commentatori NBA, americani o italiani fa lo stesso. Con una scusante: loro devono vender se stessi e il loro prodotto, attirar attenzioni, curiosità, far spettacolo e cassetta… Noi no, almeno credo, al di là di una certa misura. Noi, credo, vogliamo stare con la squadra, coi giocatori, cogli allenatori, con la società, persino con la sua storia e con la sua eredità. Per questo credo dovremmo seguire passo passo i passi di Brad e Ime e scantonare, se non per puro spirito di divertimento (come si conviene ad un rollercoaster), i voli pindarici che quotidianamente ci si affastellano dinanzi agli occhi. Insomma la mia prima domanda è sempre “Ma Brad e Ime lo vogliono?”. Che inevitabilmente mi conduce ad un’altra che ancora proprio non m’è chiara “Ma Brad e Ime cosa vogliono? Cosa cercano?”. Perché, se non riusciamo ad appurar questo, mi sembra quasi di disquisire del sesso degli angeli. Certo possiamo… Ma, per fortuna, Brad e Ime tirano dritto per la propria strada e, certo, ci sorprenderanno ancora. Timelord, Granito, Marcus e i Jays se li son tenuti, Al se lo sono ripreso, ed eccoci ad un passo dall’anello. L’avreste mai detto? Forse non l’avrebbero detto neppure Brad e Ime. Però ci stavano lavorando. Nell’incredulità generale. Perché no, in gran parte anche nostra.

P.S.: lo stavo scrivendo prima di leggere il Coach. Per me capire strategia e obiettivi di Brad & Ime rimane imprescindibile, assai più di formular desideri, prima ancora che ipotesi.

Credo che, come noi contro Durant, la difesa dei Warriors abbia messo a frutto una serie di osservazioni per mettere in difficoltà il nostro attacco, tra cui il press alto degli Heat e forse pure la difesa arcigna dei Mavs la sera del ritiro della maglia di KG. Noi, forse anche per gli infortuni e per la stanchezza, non abbiamo saputo trovare controrimedi. La rotazione ridotta e forse l'assenza in panca di un buon selezionatore di gioco da mandare in campo, non ci ha favoriti. Bravi loro. Obiettivi su cui riflettere e ovviare.

Gli Utah Jazz stanno finalizzando un contratto quinquennale con l'assistente dei Boston Celtics Will Hardy per farne il prossimo allenatore della franchigia, lo scrive Adrian Wojnarowski di ESPN.

Hardy, 34 anni, sarà il più giovane allenatore attivo della NBA.

Hardy è stato uno dei quattro candidati che si sono incontrati con la proprietà a Salt Lake questa settimana, gli altri 3 l'assistente dei Celtics Joe Mazzulla, l' assistente dei Raptors Adrian Griffin e l'assistente del Jazz Alex Jensen, hanno detto le fonti.

I Jazz stanno anche assumendo David Fizdale che ha accettato di diventare un direttore generale associato.

Dopo 18 stagioni come capo allenatore e assistente allenatore della NBA, Fizdale passerà alla direzione e lavorerà a stretto contatto con Ainge e il GM Justin Zanik.

Effettivamente il senso di ciò che verrà fatto lo scopriremo pienamente solo in corso d'opera.
L'anno scorso iniziammo con Schröder, poi la squadra ha cambiato (per noi in modo inaspettato) fisionomia ed è diventata ciò che abbiamo visto e ammirato.
Come a mio parere correttamente sostieni, diventa veramente arduo per noi "vedere" il quadro nella sua totalità.
Ciò non significa che non sia comunque interessante parlarne e formulare ipotesi.

Un peccato, sarà difficile credo, rimpiazzarlo.

Sì, ne parlano tutti benissimo ed è un peccato perdere la sua professionalità.

Però bisogna fare di necessità virtù e scovare nuovo talento anche per gli assistenti.

il 17 luglio scade la tpe da 17 milioni, sarei proprio curioso di sapere che giocatori stiamo sondando....

a dire il vero abbiamo pure una tpe da quasi 10 milioni che scade il 7 luglio.

Come detto da Stevens, non a tutti i costi verranno usate.

sappiamo bene che nella maggior parte dei casi, scadono senza essere utilizzate.

certo è che mi sembra ci si possa lavorare, ci sia materiale e squadre che potrebbero cedere il giocatore di turno per tpe(e scelta)

poi dopo queste due ne abbiamo parecchie altre ma più piccole, due da 6 milioni che scadranno nel 2023.sono comunque un'arma da utilizzare specie ora che NON potremmo aggiungere quei contratti in altro modo.ma solo minimi salariali.

oltre alla mle.da 6 e passa milioni.

Io credo che la strategia sia di confermare il più possibile i giocatori di rotazione dello scorso anno ed aggiungere giocatori funzionali con le eccezioni.
Credo che quello che non si vuole sia rivoluzionare, ma conservare e consolidare.

Per quello ho aborrito le discussioni da fantamercato ed ho cercato di andare a vedere quali potrebbero essere obiettivi raggiungibili con le eccezioni di cui disponiamo.

La mia suggestione/proposta/speranza è di portare a Boston Huerter, Batum e Claxton.

Magari la usiamo proprio su Noel che sembra non essere gradito ai Pistons.

Purtroppo bisogna fare quello che le regole salariali ci concedono, essendo in luxury non abbiamo la Non-Taxpayer Mid-Level Exception che quest'anno è sopra i 10M o la Bi-Annual Exception ed avrebbero fatto comodo.

ti e vi chiedo, ma nerlens noel è meglio di theis?
o almeno più funzionale?