sì, infatti ... Haliburton e anche Duarte

io sono stra felice di brogdon.

mi sembra palese che sia stato pagato poco, e ritengo inevitabile che nella sua valutazione abbiano contato anche i suoi problemi fisici.non vedo cosa ci sia di poco sensato in queste annotazioni francamente.

perchè ripetiamolo, stiamo parlando di un signor giocatore....

scusa, mi sono espresso male, discuto il fatto che sia stato pagato poco perchè è injury prone... e per questo ti facevo il paragone con Dejounte Murray che ha appena chiuso la sua migliore stagione in carriera, coronata dall'all star game, ma in questo momento i suoi obiettivi come giocatore con i suoi orizzonti di età non sono coincidenti con quelli della franchigia texana. Punto.
Lo stesso è accaduto tra Indiana e Brogdon laddove, come giustamente scrive Marcus, ai Pacers hanno decisamente puntato tutto su Haliburton (per il quale hanno scambiato Sabonis) cosytruiranno intorno a lui e sono disposti ad un paio di anni di transizione.
Invece, Brogdon è maturo per altri traguardi.
Per Brogdon abbiamo dato meno del suo valore, su questo sono d'accordo, ma non perchè è rotto (altrimenti Stevens è scemo più scemo ) ma perchè non era più temporalmente allineato al progetto che i Pacers hanno intavolato.
Bravi noi ad essere stati pronti ad acciuffarlo.

Spero di essere stato chiaro.

io non ho scritto che è rotto, non ho la sua cartella clinica sotto gli occhi e non sono un medico e manco un fisioterapista.

dico che nel passato ha spesso saltato porzioni di stagione per problemi fisici, e che a mio modo di vedere questo può aver inciso sul prezzo, perchè parliamo veramente di un signor giocatore.

poi te hai spiegato perfettamente il resto degli intrecci che portano ad una trade, ossia più o meno interessi specifici di franchigie diverse che riescono a convergere.nello specifico gli interessi di indiana.motivo per cui si è trovata la cosiddetta quadratura del cerchio.

Malcolm Brogdon aveva il 15 a Virginia, il 13 ai Bucks e il 7 ai Pacers...
Il 15 è appeso al soffitto
il 7 è JB

il 13 sarebbe libero...

c'è chi gioca d'anticipo

Tra tutti i numeri disponibili... proprio il 13 doveva scegliere?
Delonte West e Fab Melo indossavano la 13...

non lo ha scelto ancora ... ma anche io pensavo che non è proprio un numero portafortuna per un Celtic
non avevo pensato al povero Melo ma avevo considerato Tristano Thompson, Marcus Morris, Enes Kanter 2, james Young, Dana Barros, Vander Blue...
Del resto se prima di lui lo avesse scelto un super, il numero sarebbe stato ritirato...

Dana Barros idolo.

Dana Barros ex Boston College anche più che idolo...
gestisce una scuola di basket nei sobborghi di Boston e va a vedere le partite al TD Garden con la sua canottiera numero 11
(ha vestito anche la 11)
ogni tanto fa il commentatore per NESN

Dana Barros veniva da un anno incredibile a Philadelphia, oltre venti punti e 7 assist a partita, percentuali clamorose da 3 e ai liberi, l'all star game. Avevamo fatto un investimento clamoroso per lui con un contratto di 6 anni. Lui tornava a casa (nato a Boston aveva frequentato anche le high school in Massachusetts ) e le attese erano esagerate.
Metà anni novanta.
Giocò non male ma sotto le attese. Vestiva il numero 11.
Il numero 13 lo vestì più tardi quando rientrò dopo un paio di anni di inattività, nello staff tecnico e come giocatore, disputando 2 sole gare per meno di 5 minuti complessivi.
Come Kanter, ha indossato il numero 11 nella prima esperienza e il 13 nella seconda. Ma la prima fu la più proficua.

Chris Forsberg: Malcolm Brogdon on Woj Pod says told his agent he wanted Brogdon to embrace 6th man role. “I really want to get back to winning on a high level, I want to win a championship. So whatever I can sacrifice to get back to that championship level, I’m willing to do it.”

perfetto come sesto uomo, è 196 cm per 105 chili, può marcare quasi tutti e cambiare tutti i 5 del quintetto ... (anche WilliamsIII se Horford e Tatum scalano sotto) ed è proprio dove Udoka vuole andare
White può cambiare tutti gli esterni
Gallo e Grant cambiano i lunghi e se tutti danno del loro meglio diventa una rotazione da tenere sempre alta la pressione

già sogno i molteplici possibili quintetti che mescoleranno
Smart
Brown White
Tatum Brogdon
Horford Grant
WilliamsIII Gallo
nel podcast di Woj si parla anche del suo ruolo come vicepresidente del sindacato dei giocatori (gli altri due sono Grant e Brown) sottolineando come intelligenza, cultura e impegno siano valori condivisi tra questi ragazzi.

Insomma: Brogdon è un'aggiunta strepitosa...

nessuno ha foto della fidanzata?

eh si, pensa che i primi due cambi dalla panca saranno lui e White, roba da sballo purissimo

Brogdon e White son due giocatori che molte franchigie sognerebbero di avere come backcourt titolare.
Noi invece ci concediamo il lusso di averli dal pino.

La dice lunga che come capacità di organizzazione nel giro di pochi anni abbiamo rimesso in piedi un roster con tantissimo potenziale. Per il lavoro che è stato fatto meriteremmo di essere premiati con un anello, questo per me è indubbio.