pagliardo ha scritto:
Cita:
allora, Pagliardo, io non trovo nulla di strano nello scrivere che chi non ha scelto Harrell magari in quanto spacciatore se è poi lo stesso che non fiata quando Irving calpesta il Lucky Leprechaun forse non può considerarsi depositario di una celticità.
Lo trovo corretto.
Non c'è errore per me.
è tutto molto pretestuoso,
Non voglio un pretesto per pietà
sai che io detesto falsità
sii un po’ più onesto quando vuoi
finirla fra di noi
Non restar perplesso ad inventar
scuse che del resto non van mai
oltre ad un modesto rendez-vous
a cui non vieni più
IL PRETESTO -FRANCOISE HARDY
https://www.youtube.com/watch?v=Ib64Vpm3yY0Allora, io in fin dei conti credo che Harrell sia un tipo di giocatore che non piace ai nostri tecnici.
Non è tatticamente malleabile, è un ragazzone di 2 metri con un'apertura alare di 2 metri e 20, che ci mette forza, atletismo, energia, peccando certamente di quelle accortezze nelle spaziature cui tanto tiene Udoka.
Qui in molti, però, apprezzavamo proprio quel lato "animalesco" di stare in campo, fortemente elettrizzante. Che dà la scossa a tutti, gruppo e pubblico.
Perciò, sì: sono deluso; perchè in fin dei conti ha firmato a soli 2.5 milioni (che sarebbero diventati quasi 12 con le nostre tasse) ed era una cifra congrua al livello del giocatore pur con tutti i pro e i contro che avrebbe dato in campo.
In difesa non è Horford, non è Rob, non è Grant... ma comunque è uno attivo. La sua presenza era una garanzia rispetto alla tenuta del buon vecchio Horford e del cagionevole WilliamsIII.
Soprattutto, lui era quanto di meglio offrisse la free agency nel ruolo e, alla fine per via della vicenda dello zainetto di marjuana, il suo prezzo è sceso tanto. Poteva essere un'occasione.
Espando il discorso.
Già prima dell'infortunio di Gallinari un buco nel settore lunghi lo vedevamo in parecchi. Un buco piccolo. Piccolo giusto il diametro del timore che Horford e WilliamsIII possano avere bisogno di prendere fiato. Fate voi.
Anche perchè si parla con insistenza di utilizzare Horford con accortezza, facendogli saltare sistematicamente una partita tutte le volte che si gioca 2 volte in due giorni.
Credo che ormai Grant debba essere visto esclusivamente come un cambio di Horford e di Rob, lui potrebbe anche darci quei 30 minuti a partita (sono tanti) che però non bastano a portare i minutaggi degli altri due a livelli di sicurezza. Di serenità.
Serve qualcosa ancora.
Credo, come ha scritto il sempre puntualissimo Gioia, che sia bene attendere gennaio.
Sicuramente quello che è rimasto disponibile tra i free agent non fa sognare. Magari a gennaio qualcosa accade, si libera qualcuno di veramente interessante, e in ogni caso le potature a gennaio si fanno.
Tra i free agent liberi diversi sono già praticamente ex giocatori (Howard, Griffin), alcuni sono mezzi giocatori (Whiteside, che pure piacerebbe a Pagliardo ma non capisco come si potrebbe inserire nel nostro gioco, oppure Cousins, che ha sempre i suoi estimatori)
Forse (ma forse, ma forse) l'unico veterano che potrebbe avere un senso a questo punto è LaMarcus Aldridge che è un protetto storico di Udoka e magari in virtù di questo legame potrebbe dare qualcosa d'importante, se ne avesse ancora. E forse (ma forse, ma forse) l'altro potrebbe essere Carmelo Anthony se confermasse quelle attitudini di realizzatore che esce dalla panchina come ha fatto negli ultimi tre anni.
Ma in molti storceremmo il naso.
Allora aspettiamo. Facciamo con quello che ci rimane.
Intanto, iniziamo il training camp con un bel gruppo di ragazzi e qualcuno di questi potrebbe darci quel contributo che teoricamente ci manca.
Avevamo più volte sollevato la necessità di un tiratore e di un lungo.
Nella campagna di rafforzamento è arrivato Brogdon, uno dei migliori giocatori NBA, superando ogni mia aspettativa.
Ed era arrivato il Gallo che avrebbe potuto coprire le lacune al tiro e in più fornire la stazza di un lungo.
Saltato il Gallo forse ci vengono a mancare di nuovo due cambi.
Non due da second unit. Ma due che potrebbero tornare utili sovente.
Tiratore (c'è comunque Hauser? è una domanda) e lungo (c'è comunque Kornet? è un'altra domanda) per complessivi 15 minuti. Mica tanti.
Per questo motivo non sottovaluterei il gruppo che abbiamo messo assieme per il training camp, perchè ci sono diversi giocatori sui quali provare una scommessa senza poi troppi rischi economici.
Ci sono ad esempio due ragazzi di ottimo talento come Denzel Valentine e Noah Vonleh. Che per motivi diversi non hanno avuto la carriera cui parevano destinati. E ci sono altri profili interessanti e su cui si sta lavorando ormai da un annetto (mi riferisco a Thomas, e anche a Justin Jackson che per molti motivi trovo ancora più intrigante, e sul quale vorrei soffermarmi di più).
Sono 3 giocatori per 3 ruoli diversi, un esterno come Valentine che può giocare da play come da ala piccola, un'ala piccola come Jackson, con margini di crescita ancora da esplorare, e un lungo come Vonleh, da recuperare. Tutti e 3 li vedo come possibili tasselli di una grande squadra. Il decimo, l'undicesimo, il dodicesimo di una squadra da titolo a patto che tornino a dare il loro meglio. Qualcosa che in fondo hanno già dato, che sappiamo che potrebbero dare, nulla di più ...
Chissà...
Primo esterno,
Denzel ValentineA livello di college è stato un mito. 4 anni a Michigan State sotto coach Izzo infilando triple doppie a raffica e chiudendo con 19 punti, 7 assist e 7 rimbalzi di media. Numeri che in NCAA hanno messo assieme, almeno negli ultimi 30 anni, ragazzi come Penny Hardaway e Evan Turner (Ecco! Evan Turner) . Ha un telaio importante: 197 cm e apertura alare di 208 cm, oltre 100 chili. Playmaker, guardia tattica, anche ala volendo. Passatore più che tiratore. Difensore asfissiante, mani veloci, fiuto per l'anticipo. Intelligente.
Fu la scelta 14 al draft 2016 (lo stesso di JB e di Brogdon, ma pure quello di Yabusele alla 16 e Zizic alla 23) da parte dei Bulls.
Denzel Valentine assomiglia a Brogdon e può giocare assieme a lui, assieme a Smart, assieme a Smart e Brogdon, e quindi potrebbe essere un cambio per tutti i nostri esterni. Non c'è nulla che lui non sappia fare.
Allora perchè è qui? Così, ai margini.
Nella prima stagione con i Bulls gioca bene ma sotto le attese. Viene fuori nel suo secondo anno tra i pro. Una grandissima annata la sua 2017-18. 10 punti, 5 rimbalzi, 1 steal e 3 assist in 77 partite giocando una media di oltre 27 minuti a gara con il 38% da 3 e oltre il 75% ai liberi. La metà delle partite le gioca partendo da titolare.
I problemi iniziano nella primavera del 2018 quando per un menisco salta le ultime 5 gare del campionato ma sarebbe stato pronto per l'inizio del successivo se nell'autunno del 2018 una distorsione alla caviglia non si fosse rivelata ben più seria del previsto. Subirà ben due interventi chirurgici. Salta l'intera stagione 2018-19.
Tra le stagioni 2019-20 e 2020-21 mette assieme 100 gare ancora con i Bulls. Ma l'impiego si è ridotto. 16 minuti di media. 6,5 punti, 3 rimbalzi, 1,5 assist. Tira con il 33% da tre. Nelle 62 partite che gioca nel 2020-21 tira con un impressionante 95% i liberi.
Poi firma con i Cleveland Cavaliers lo scorso anno e con loro disputa solo 22 gare. Meno di 10 minuti a partita. A fine gennaio inizia a giocare per i Maine Celtics. Ad un livello altissimo. un piacere vederlo giocare e le ho viste tutte. Ma parliamo di GLeague... Sicuramente hanno lavorato già per integrarlo negli schemi di Udoka, Adesso ha il training camp per dimostrare tutto quello che potrà dare.
Secondo esterno,
Justin Jackson, selezionato con la 15a scelta assoluta nel draft NBA 2017 dai Portland Trail Blazers fu immediatamente ceduto, insieme a Harry Giles, ai Sacramento Kings in cambio di Zach Collins. Collins e Jackson un paio di mesi prima si era sfidati nella finalissima del torneo NCAA, dove avevano prevalso i Tar Heels di Jackson. Lui è un ala classica, un 3 talentuoso, dinoccolato, spalle strette e mani morbide, a North Carolina nell'ultimo anno andava sopra i 18 a partita tirando da tre al 37% e quasi 80% ai liberi.
Ha giocato una stagione e mezzo ai Kings
Poi, ha giocato una stagione e mezzo ai Mavs.
E infine una trentina di partite con OKC prima di essere scambiato con i Bucks durante la stagione 2021, quella del titolo di Milwaukee. Con i cervi, però, gioca solo una gara.
In queste sue prime tre stagioni e mezzo, lui ha prodotto buone cose. Con un mInutaggio mediamente appena sotto i 20 minuti a partita, uscendo dalla panchina, portava 6.5 punti, quasi 2.5 rimbalzi e 1 assist con il 33% da tre e l'80% ai liberi. A me sembra uno che entra subito in partita (vi ricordate Microwave) e vedremo cosa sarà in grado di fare.
https://www.youtube.com/watch?v=l_IkvTp84QsInfine
Noah Vonleh. Nella sua unica stagione all'Indiana University, Vonleh, nominato Big Ten Freshman of the Year, in 30 partite (29 da titolare), ha segnato una media di 11,3 punti, 9,0 rimbalzi e 1,4 stoppate in 26,5 minuti a partita.
Fu selezionato con la nona scelta assoluta nel draft NBA 2014 dagli Charlotte Hornets.
Dopo una prima stagione a mezzo servizio, passa ai Portland e lì rimane 2 stagioni e mezza, chiudendo la sua quarta stagione a Chicago. Fin qui, benino. Niente di memorabile. Poi, è arrivata la stagione clamorosa ai knicks, e a seguire un anno di alti e bassi tra Minnesota e Denver, poi praticamente più niente altro. Decadali.
Arriva dal campionato cinese.
Però rimane quel Noah Vonleh della stagione 2018-19, quando ha giocato un ruolo di primo cambio dei lunghi per i New York Knicks, giocando 25 minuti a partita e mettendo a segno 8,4 punti, 7,8 rimbalzi e 1,9 assist.
Sarà capace di dimostrare che può ancora dare quel tipo di contributo?
Io lo spero. Perchè lui si adatterebbe sia con Horford, che con Rob e con Grant. Ha stazza e atletismo, la parte superiore del corpo è impressionante. Sa palleggiare, sa passare. Sa partire in palleggio e al college tirava benissimo anche da lontano, è alto 208 cm, 120 chili di muscoli, fisicamente è integro, è un difensore, é nativo di Boston e tifoso dei Celtics, questa è la più grande opportunità della sua vita.
E se giocasse al suo meglio sarebbe perfetto.
https://www.youtube.com/watch?v=XLz-YT1HcF8