... comunque la situazione è davvero aberrante per come si sta configurando e la sospensione diventa inevitabile.
Ma non solo, Udoka dipinto come uno tutto casa e palestra (astemio! lo sapevo che un astemio aveva qualcosa da nascondere) ne esce cone un quasi depravato.
Una relazione con più donne dello staff (almeno due si continua a rilanciare) di cui una moglie di un membro della proprietà, sa di patologico.

Sui siti americani scrivono che coach Jackson e Jeannie Buss (quando era solo la figlia del proprietario dei Lakers ) facevano sesso.
Pat Riley aveva dichiarato di aver avuto storie con tutte le cheerleaders dei Lakers quando era head Coach...
Ancora una volta la mettono sul razziale e Boston rischia di passare per intollerante...

Da più parti viene citato Vogel (è stato assistente a Boston) come supporto a Mazzulla ...

Kevin Ollie è la mia scelta!
Che tra l'altro ancora ieri ha percepito altri 4 milioni di risarcimento da UConn.

Mazzulla ha giocato quattro stagioni alla West Virginia University sotto la guida di straordinari allenatori come John Beilein (recentemente ai Cavs) e Bob Huggins (tuttora HC a WestVirginia)... sono due leggende di quasi 70 anni... uno dei due...
non ce lo vedrei male uno dei due a dare supporto, consigli, non so...

ha rilasciato una dichiarazione per la prima volta da quando è stata diffusa la notizia della sua sospensione recentemente confermata, riconoscendo la situazione senza aggiungere nuovi dettagli degni di nota a una situazione più o meno oscura che circonda la violazione della politica della squadra, per adesso segnalata come una “relazione consensuale” con una dipendente donna del team.

"Voglio scusarmi con i nostri giocatori, i fan, l'intera organizzazione dei Celtics e la mia famiglia per averli delusi", ha esordito Udoka in un tweet diffuso da Malika Andrews di ESPN. "Mi dispiace per aver messo la squadra in questa situazione difficile e accetto la decisione della squadra".

"Per rispetto di tutte le persone coinvolte, non avrò ulteriori commenti", ha aggiunto.

Ormai Boston ha un'etichetta di razzismo che non si può levare, ogni scusa è buona per etichettarci il razzismo.
La sparata della signora Horford mi pare completamente a casaccio e senza logica, oltre che, per l'ennesima volta, cogliere l'occasione per sputare sul piatto su cui si mangia.

Serpe anche lei.

La vera domanda è se ora queste signore saranno anche loro sospese dall'organizzazione oppure no, visto che le cose si fanno in due... o in 3... in tal caso BRAVO IME

immagino che sia ironico, perchè invece si è dimostrato un pollo
e, spiace dirlo, ma anche chi lo ha scelto e ha investito su di lui non ha compreso fino in fondo la situazione e la caratura dell'uomo.

Udoka ha dimostrato fin da subito di essere un fenomeno come allenatore.
Questo è indiscutibile.
Qualcuno se n'è accorto subito, qualcun altro appena in tempo per salire sul carro del finalista.
Il danno che produce la sua sospensione alla nostra organizzazione è incalcolabile.
Enorme.
Ma è giusto così, bisogna ancora una volta ripartire.
Siamo Celtics.

sono d'accordo con MarcUs, Udoka è un pollo che ci mette in una situazione pessima.
Ma lui ne avrà la peggio.
Mi spiego.
Quest'uomo non guiderà mai più questa squadra. Mai più. Difficilmente ne guiderà un'altra. I suoi riconosciuti talenti come organizzatore della difesa ne faranno un elemento di qualche staff, ma tra qualche anno.
Semplicemente un HC non può guidare i giocatori quando per primo non sa seguire le regole della squadra, le stesse che lui ha impostato.
Impegno, disciplina, sacrificio, responsabilità.
Impegno, disciplina, sacrificio, responsabilità.
Impegno, disciplina, sacrificio, responsabilità.
Impegno, disciplina, sacrificio, responsabilità.
Impegno, disciplina, sacrificio, responsabilità.
Queste sono quattro parole che Ime ha sottolineato ancora e ancora e ancora.
Ha accusato i suoi giocatori in pubblico per l'incapacità di fare quelle cose.
Li ha sfidati e li ha svergognati.
Non avrà mai e poi mai la capacità di trovare quella stessa voce.
Non si tratta di fare i puritani o i bacchettoni. Si tratta di avere relazioni lineari dentro una comunità piccola come quella di un team.
Le squadre sono costruite in maniera piramidale, chi prende decisioni è in cima, deve tracciare la strada ma deve anche dare il buon esempio.
Udoka ha avuto una grande opportunità. Non ha saputo gestirla.
L'ha sprecata, ha sprecato la più grande opportunità della sua vita!
Chiunque fosse lei, o loro, non ne è valsa la pena!

che tempi!!

Che tristezza, non riesco proprio a digerirla questa vicenda.
Qui non si tratta di una vicenda solo personale, ma di una situazione che prima o poi sarebbe esplosa e avrebbe portato a conseguenze pesanti per la squadra.
Per carità magari la vicenda non lascerà segno nei giocatori e nella gestione della Squadra....fatico a crederlo però !
Che tristezza.
Sono giorni che ho dentro un senso di rabbia e di scoramento, magari eccessivo, ma non posso farci niente.

si sono ironico ovviamente, perchè se non la butto sul ridere mi partono 10 emboli differenti.

del tipo che Udoka fa così:
e io faccio così:

But the woman told members of the organization that Udoka had made some unwelcome advances, leading to an internal investigation,
Charania reported

La consensualità della relazione appare effettivamente essere una dichiarazione di circostanza atta ad evitare più pesanti conseguenze.

non è la moglie e circolano voci che fossero già separati...

Il gossipparo Shams Charania:

"Some members of the Celtics organization first became aware of the relationship in July, sources said.
At that time, team leadership was led to believe by both parties that the relationship was consensual."

The NBA insider even revealed why the organization decided to take action after 2 whole months.

"But sources said that the woman recently accused Udoka of making unwanted comments toward her — leading the team to launch a set of internal interviews."

La verità è che Udoka ha pisciato fuori dal vaso e se vuoi essere il leader che pretendi di essere e che ti si chiede di essere, devi essere irreprensibile, motivato, concentrato e in assoluta missione.
Questi sono i primi requisiti per un allenatore di successo.
L'esempio di Popovich e di Nash evidentemente non gli è servito.
A questo punto mi dico felice del fatto che Rocco Udoka sia stato allontanato dalla squadra.
Un ottimo segnale dalla dirigenza.
Via i rami secchi.
La situazione non è così critica, si tratta di una decisione necessaria per salvaguardare un codice etico che non è il classico ipocrita moralismo statunitense, bensì la condizione necessaria ad una squadra per primeggiare.
Il mondo è pieno di ottimi allenatori e di ottimi giocatori e il fatto che non siano riconosciuti come tali dai tifosi per fortuna conta zero.
Fiducia.

Attendiamo notizie più precise e certe prima di sparare a zero, anche io penso sia qualcosa di grave altrimenti non lo avrebbero sospeso per un anno, ma basare i propri giudizi su uno, definito da te stesso, gossipparo, mi pare prematuro.

Rocco Udoka

comunque qui si inizia a sentire puzza di "harassment"...e qui gli americani non perdonano