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NCAA 
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Hall of fame

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Messaggio Re: NCAA
MarcUs ha scritto:
Stasera tifo per Kansas state che, se va avanti, avrebbe una storia da film da narrare


Forza amico, raccontaci il film
:chr:


19/03/2023, 23:17
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Hall of fame

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Messaggio Re: NCAA
Creighton elimina Baylor con 30 punti di Ryan Nembhard fratello di Andrew di Indiana, presumo. Avanzano anche i bulldogs di Gonzaga con Timme a 28P. Gonzaga in stagione è 26-1 se si trova in vantaggio negli ultimi 5 minuti. La prossima Gonzaga-Ucla. Michigan State fa fuori Marquette testa di serie #2 a Est. UConn passa e va ad affrontare Arkansas.


(mi sto divertendo un sacco con questi collegiali, :clap2 sempre sia benedetto il basket universitario)


20/03/2023, 12:25
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Messaggio Re: NCAA
MarcUs ha scritto:
Painter per i prossimi 7 mesi sarò lo zimbello dei giornali dello stato dell'Indiana. Come minimo


E mi sembra pure giusto!
Voglio dire: quest'anno potrebbe anche starci l'eliminazione visto che è arrivato un seed 1 per me abbastanza imprevisto alla luce del roster di partenza che non mi è mai sembrato veramente di livello, ma se penso allo scorso anno e a quello prima, al roster con Edey, ma soprattutto Ivey e, perché no, Trevion Williams e Stefanovic... beh Purdue doveva fare più strada.

Edey credo che lascerà perchè quest'anno, per la prima volta, tutti i mock sono concordi a preconizzargli una chiamata, quindi i Boilermakers ripartiranno da zero con un coach che per me merita il licenziamento.


20/03/2023, 14:05
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Messaggio Re: NCAA
cedric ha scritto:
Creighton elimina Baylor con 30 punti di Ryan Nembhard fratello di Andrew di Indiana, presumo. Avanzano anche i bulldogs di Gonzaga con Timme a 28P. Gonzaga in stagione è 26-1 se si trova in vantaggio negli ultimi 5 minuti. La prossima Gonzaga-Ucla. Michigan State fa fuori Marquette testa di serie #2 a Est. UConn passa e va ad affrontare Arkansas.


(mi sto divertendo un sacco con questi collegiali, :clap2 sempre sia benedetto il basket universitario)


Le ho viste tutte!
Con in mezzo pure la Virtus che uccella l'olimpia ( :ola: )

Michigan State era un osso durissimo, Coach Izzo è un mito vivente, ma Marquette a questo giro la vedevo in grado di passare.
La sorpresa per me è questa.

Creighton (assieme ad Arkansas) era una mia personale scommessa e l'avevo scritto pure.

Gonzaga - Ucla è una partita fantastica sulla carta.
Mi spiace che non arrivi più avanti.

Entro il weekend scrivo una presentazione della sweet sixteen, se vi garba.

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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




20/03/2023, 20:13
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Messaggio Re: NCAA
cedric ha scritto:
MarcUs ha scritto:
Stasera tifo per Kansas state che, se va avanti, avrebbe una storia da film da narrare


Forza amico, raccontaci il film
:chr:


In effetti, avevo già raccontato tutto il prologo (che è alla pagina 33 di questo thread e quoto più sotto)



MarcUs ha scritto:
Keyontae Johnson ha appena annunciato che inizierà la stagione NCAA nelle fila di Kansas state.
La notizia è bella. Emozionante.
Keyontae Johnson è stato vittima di un collasso cardio circolatorio nel dicembre del 2020, una scena straziante, per cui al rientro dal time out crolla sul parquet e non si riprende.
Fermo, immobile, riverso sul parquet.
Esce in barella esanime, rimarrà in coma a lungo.

Da allora non ha più giocato.

https://www.youtube.com/watch?v=1Ni5l96kS-Q

Guardia alta 6-5, Johnson fino a quel punto ha segnato una media di 14 punti, 7,1 rimbalzi e 1,2 palle rubate a partita tirando il 54,4% dal campo e il 38% da 3 punti durante la sua ultima stagione a Florida Gators, che era poi il suo secondo anno, nel 2019-20. Era considerato una scelta da secondo giro al draft. Magari pure prima.

L'Associated Press riporta che Johnson ha una polizza assicurativa di $ 5 milioni che riscuoterebbe se non fosse in grado di giocare di nuovo. Se gioca oltre un determinato numero di partite, la polizza sarebbe annullata.

Fin qui tutto bene.

Tre mesi fa, Keyontae Johnson era tornato agli oneri della cronaca quando è stato indagato per stupro, le indagini però lo avrebbero scagionato.

Fin qui tutto bene.

Dunque, adesso Keyontae Johnson giocherà per i Wildcats di Kansas State .

Speriamo che vada tutto bene.


Quest'anno Keyontae Johnson viaggia con statistiche CLA-MO-RO-SE
18 punti, 7 rimbalzi, 2 assist e oltre 1 rubata di media a partita
oltre il 51% di percentuale al tiro, con oltre il 40% da tre...

e, per adesso, mi fermo qui.

Kansas State sfiderà Michigan State per l'ingresso alle Elite Eight...

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Bill Russell #6




20/03/2023, 20:26
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Messaggio Re: NCAA
Per curiosità guardavo i mock ed ho visto che da Kentucky verrebbe scelto il solo Cason Wallace... ora, capisco che Tshiebwe possa apparire un animalone monodimensionale poco avvezzo alla difesa (complimento), ma che nessuno ci provi a farne un giocatore, con quel corpo lì, mi sembra strano...


20/03/2023, 20:30
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Messaggio Re: NCAA
MarcUs ha scritto:

In effetti, avevo già raccontato tutto il prologo (che è alla pagina 33 di questo thread e quoto più sotto)



Sì, pensavo ci fossero altri sviluppi. :irishsh:


Ci garbano eccome le presentazioni, vai vai vai :heart


20/03/2023, 20:47
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Messaggio Re: NCAA
Zio Trifoglio ha scritto:
Per curiosità guardavo i mock ed ho visto che da Kentucky verrebbe scelto il solo Cason Wallace... ora, capisco che Tshiebwe possa apparire un animalone monodimensionale poco avvezzo alla difesa (complimento), ma che nessuno ci provi a farne un giocatore, con quel corpo lì, mi sembra strano...


Tshiebwe compirà 24 anni a novembre.
Il primo punto è quindi questo, non ha grandi margini.
Lo danno 6 piedi e 9 pollici ma è tanto se arriva a 6 piedi e sette (appena sopra i 2 metri).
Anche questo è un limite.
Poi, il range di tiro è limitato, in 5 anni di college tra Kentucky e West Virginia, è migliorato tanto nel fondamentale ma non abbastanza da guadagnare fiducia.
Sono controindicazioni importanti.

In verità, la difesa è una sua qualità. Forte nel post ma anche capace di pressare sugli esterni, perchè lui gioca con passione e determinazione ogni santa partita. La sua qualità più appariscente è nella capacità di andare a rimbalzo, una statistica che ha dominato negli ultimi anni del college basketball, ma ha una grande propensione al recupero delle palle vaganti e al lavoro sporco (blocchi, tagliafuori, etc). L'ho visto un'infinità di volte e ritengo abbia anche un ottimo senso del gioco, intelligenza tattica, capacità di essere al posto giusto, facendo la cosa giusta. Con i suoi limiti e per le sue possibilità.
Sono però tutte qualità che poco interessano alla NBA dei giorni nostri.

Considerando tutto questo, potrebbe essere scelto a fine secondo giro.
Oppure sarà nella summer league come undrafted e se riesce a convincere qualcuno, farà il suo giro al piano di sopra. Oppure verrà in Europa a dominare sotto i tabelloni.

Negli anni ottanta sarebbe stato scelto al primo giro.

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20/03/2023, 22:17
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Messaggio Re: NCAA
Rick Pitino ha accettato il lavoro di capo allenatore alla St. John's, accettando un contratto di sei anni.
Lui ha 70 anni.
Una carriera incredibile con due titoli NCAA e 7 accessi alle final Four con tre squadre diverse, in quasi 50 anni di carriera...

1974-1976 Hawaii (assistente)
1976 Hawaii (HC ad interim)
1976–1978 SYracuse (assistente)
1978–1983 Università di Boston
1983-1985 New York Knicks (assistente)
1985–1987 Providence
1987-1989 New York Knicks
1989–1997 Kentucky
1997-2001 Boston Celtics
2001–2017 Louisville
2015 Porto Rico
2018-2020 Panathinaikos
2019-2021 Grecia
2020-2023 Iona

Campione del torneo NCAA ( 1996 , 2013)
Campione regionale NCAA - Final Four (1987, 1993, 1996, 1997, 2005, 2012, 2013)
2 volte Campione del campionato greco ( 2019 , 2020 )
Vincitore della Coppa di Grecia ( 2019 )

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20/03/2023, 23:00
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Messaggio Re: NCAA
MarcUs ha scritto:
In verità, la difesa è una sua qualità


Vedi cosa succede a dare giudizi dopo aver visto un ragazzo praticamente una partita sola (quella contro Kansas, dove per me ne ha combinata una più di Bertoldo e si è perso un sacco di tagli)?


20/03/2023, 23:04
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Messaggio Re: NCAA
SWEET16 2023

Ci attendono nella fine settimana 8 sfide bellissime (racconto qualcosa per ognuna, per come le vedo e vengono viste) ma c'è una considerazione che mi ha fatto riflettere su come il basket universitario stia cambiando. Dodici delle 16 squadre sopravvissute ai primi due turni non hanno mai vinto il torneo. Ovvero, il torneo NCAA del 2023 incoronerà un campione per la prima volta se Michigan State , UConn , UCLA o Arkansas non lo vincono. Questi sono gli unici quattro campioni precedenti ancora in lizza. Solo Michigan State e UConn hanno conquistato un titolo nell'ultimo quarto di secolo.
Un altro aspetto che mi suggerisce una riflessione è legato alla frequenza con cui ultimamente si ribaltano i pronostici del ranking. I seed 15 o 16 che sconfiggono teste di serie 1 e 2 erano un'assoluta rarità che negli ultimi 5 anni è divenuta una regola.
Lo spettacolo si fa più spettacolare con l'imprevedibilità, non c'è dubbio.
Ma c'è un altro aspetto che merita di essere considerato e riguarda il ricambio troppo rapido all'interno dei roster delle squadre più blasonate storicamente. I quattro quinti del quintetto di Duke era costituito da freshman, prospetti a 5 stelle, che dopo un inizio difficile hanno prodotto una seconda parte di stagione strabiliante, trovato l'amalgama e impressionato gli analisti nonostante un coach esordiente. Al prossimo draft, tanti saluti e tutti e 4 andranno a cercare soldi e carriera tra i pro.
Altri programmi, reclutano prospetti a 4 stelle e magari li trattengono fino alla stagione senior, (prendiamo ad esempio Timme con Gonzaga) costruendovi attorno un progetto quadriennale.
Credo che sempre più spesso le fortune di un college passeranno da queste valutazioni.
E adesso sotto con le Sweet 16 (e perdonatemi la prolissità)!

ALABAMA-SAN DIEGO STATE
Alabama ha sconfitto Texas A&M CC e Maryland in modo decisamente efficiente. Il Crimson Tide ha dominato il Texas A&M Corpus Christi di oltre 20 punti nonostante Brandon Miller sia rimasto a zero (per l’unica volta in carriera) e ha surclassato anche il Maryland di 22 punti dopo un inizio cadenzato. Alabama sa vincere in molti modi. Quinerly, Sears, Miller, Clowney e Bediako sono uno starting five, atletico, alto, rapido. Forse mai come quest’anno la marea cremisi è tanto marea. Sono uno dei principali favoriti per avanzare alla prima Final Four della loro storia anche perché il loro quadrante ha già perso le teste di serie 2, 3 e 4. Affronteranno la 5. San Diego State che ha superato (anche agilmente) Defeated College of Charleston (12) e Furman (13). Non proprio dei colossi. Questa è la terza apparizione degli Aztechi alla Sweet 16 dal 2011 quando Kawhi Leonard era un aztec e furono sconfitti da UConn di Kemba Walker, Jeremy Lamb e Shabazz Napier (ora a Milano) che avrebbe poi vinto il titolo nazionale. San Diego è ancora una volta una squadra difensiva d'élite in questa stagione, Brian Dutcher è un coach con una straordinaria esperienza avendo assolto come vice di Steve Fisher per quasi 30 anni tra Michigan e San Diego, capace di reclutare gemme come Jalen Rose, Chris Webber, Juwann Howard e Kawhi Leonard. San Diego è una squadra temibile che potrebbe tessere una tela in cui si invischiano le velleità di Alabama. La domanda, però, è se gli Aztechi possano attaccare efficientemente Alabama. Sono un bel gruppo: Trammel, Seiko (nativo di Boston, tra l’altro), La Dee, Mensah, Johnson e Parrish con Matt Bradley che è l’unico in doppia cifra di media punti…
Sì ma Alabama rimane favorita nettamente.

HOUSTON - MIAMI
La difesa stritolatutto di Houston potrebbe essere una garanzia di lungo cammino a marzo, quando ogni possesso vale. Houston dopo aver sconfitto con qualche patema il Northern Kentucky, ha offerto una prova molto convincente contro Auburn. Un secondo tempo in cui Auburn ha realizzato solo 4 canestri e la prova scintillante di Marcus Sasser (il cui infortunio all’inguine sembra “miracolosamente” rientrato) sono due motivi determinanti per l’ottimismo rispetto a questa squadra. Ma non solo, Jarace Walker ha un’energia e una concretezza impressionanti per un freshman e J’wan Roberts lo supporta con le stesse armi: rimbalzi, difesa, anticipi, stoppate.
Sorprendentemente, i Cougars hanno concesso più di 71 punti solo una volta in questa stagione e i loro 56,5 punti consentiti a partita sono il secondo miglior risultato nella nazione. Il loro margine di rimbalzo di +7,5 a partita, incute rispetto.
Scrivevo: ” Houston non arriva alle Final Four dal 1984 quando imperversava la squadra dei Cougars Phi Slama Jama di coach Guy Lewis con Clyde The glyde Drexler e Hakeem The dream Olajuwon a imperversare in campo, giocando una pallacanestro spettacolare sopra il ferro, che tra 1982 e 1984 arrivò tre volte di fila alle Final Four e alla partita finale nel 1983 e nel 1984. Sempre perdendo.”
Le Final Four quest’anno sono a Houston.
Non sarà facile perché ad attendere i Cougars c’è Miami che è pericolosa con la sua schiera di guardie abilissime, guizzanti, produttive. E nell'Elite Eight potrebbe esserci Texas, che è la squadra che mi ha impressionato di più nella postseason.
Ma intanto c’è Miami.
Gli Hurricanes hanno quattro giocatori con una media di punti a due cifre. La guardia junior Isaiah Wong è in una forma strepitosa, va con una media di 16 punti, 4,3 rimbalzi, 3,4 assist e 1,4 palle rubate a partita. Sta realizzando il 44,4% dei suoi tiri in campo, di cui il 37,5% da 3 punti e l'83,3% dalla linea di tiro libero. La scorsa settimana ha pubblicato prestazioni di punteggio a due cifre consecutive nel torneo ACC. Ha segnato 22 punti in una sconfitta in semifinale per 85-78 contro Duke, e ha ottenuto 17 punti e cinque assist in una vittoria per 74-72 su Wake Forest nei quarti di finale. La guardia senior Jordan Miller ha segnato in doppia cifra in 26 delle ultime 27 partite, ha una media di 15 punti, 6.2 rimbalzi, 2.7 assist e 1.3 rubate in 34.7 minuti di azione. I due hanno fornito una superba prestazione al secondo turno contro l'Indiana, per 46 punti in due e una vittoria per 85-69.
Houston favorita ma non troppo

TEXAS - XAVIER
Finora Texas è la squadra più sorprendente di tutte e potrebbe continuare la sua corsa ben oltre i pronostici della vigilia. Viene da un’annata complicata in cui il capo allenatore Chris Beard accusato di violenze domestiche è stato sospeso a tempo indeterminato. L'allenatore ad interim Rodney Terry ha fatto un gran lavoro, rendendo sempre più difficile per il Texas assegnare il lavoro a tempo indeterminato a qualcun altro. Dall'accusa di violenza domestica che ha portato alla sospensione a tempo indeterminato dell'allenatore Chris Beard e al suo successivo licenziamento (Beard è stato poi scagionato per mancanza di prove dall’accusa di aver strangolato la consorte ed è stato assunto da Ole Miss), Terry ha portato i Longhorns a un record di 21-7, un titolo di torneo Big 12 e il primo Sweet 16 del programma dal 2008. Terry sembra l’uomo giusto al momento giusto, nativo di Angleton (fuori Houston, sede delle Final Four di quest'anno) che ha giocato a college al St.Edwards proprio in fondo alla strada dal Moody Center e che è stato uno degli assistenti principali di Rick Barnes l'ultima volta che Texas è arrivato alle sweet16, guadagnandosi la reputazione di formidabile reclutatore portando Kevin Durant , DJ Augustin, Tristan Thompson. Dalle parole piene d'amore che i leader della squadra Sir'Jabari Rice, Timmy Allen e il sorprendente Dylan Disu hanno avuto per Rodney Terry dopo la vittoria di sabato sulla Penn State, penseresti che sia stato lui il motivo per cui tutti hanno scelto di trasferirsi ad Austin. Questo legame è la loro forza.
Dall’altra parte c’è Xavier. Esattamente un anno dopo essere tornato a Xavier lo scorso marzo, Sean Miller ha riportato i Musketeers agli Sweet 16. Domenica hanno battuto Pittsburgh per passare al secondo fine settimana del torneo NCAA per la prima volta dal 2017. L'unico anello mancante su entrambi i curricula di Xavier e di Miller è un'apparizione nelle Final Four. Miller non è andato oltre tre corse Elite Eight in Arizona e una a Xavier. Xavier è stato allo Sweet 16 nove volte e all'Elite Eight tre volte. Se questo è l'anno che cambia per entrambi, sarebbe una sorpresa. Il giocatore cruciale dei Moschettieri è Colby Jones, uno dei miei giocatori preferiti del college basket, un’ala all around con il profilo di un Pippen (il naso) e la versatilità quasi (molto quasi). Lui è il collante di un quintetto in cui tutti vanno in doppia di cifra di media, Souley Boum PG da oltre 16 punti e 4 assist a partita, Adam Kunkel guardia bianca con oltre il 40% da 3, e un reparto lunghi che conta sul settepiedi Jack Nunge con accanto a lui (e sembra in grande forma) Jerome Hunter, in assenza del forte Zach Freemantle assente da fine gennaio.
Texas favorita. Decisamente.


UCLA -GONZAGA

Questa è una di quelle partite che non mi perderei per niente al mondo. Cronin contro Few. Timme contro Jacquez Jr. E un’infinità di altre cose. UCLA sembrava fuori dai giochi quando si è infortunato Jaylen Clark. Se non fosse che è sbocciato Amari Bailey, matricola che ha colto l'attimo ed è emerso come giocatore di impatto in un momento cruciale. In tre partite di torneo Pac-12 e due partite di torneo NCAA, Bailey ha mostrato un'eccezionale regia in campo aperto, ha segnato una media di 17 punti a partita durante quel periodo e ha avuto sei assist in entrambe le vittorie di UCLA dei primi due turni lo scorso fine settimana.
Jaime Jaquez Jr. è il leader indiscusso e anima dei Bruins, ha una media di 17,5 punti, 8,1 rimbalzi e 1,5 rubate, sa fare tutto, è un vincente (tra l'altro uscirà come senior quest'anno a inizio secondo, molto probabilmente, e quindi nei paraggi di una scelta Celtics...). Tyger Campbell ha segnato una media di 15,9 punti, 5,3 assist e 1,7 palle rubate nelle ultime 10 partite con l'UCLA. Poi c’è l’energia di Adem Bona che dovrà tenere Timme e tutte le sue astuzie in post. Questa è una chiave del match.
Per quanto riguarda i Bulldogs, la vittoria su TCU ha prolungato una delle serie più straordinarie del basket universitario. Gli Zags tornano agli Sweet 16 per l'ottavo anno consecutivo, almeno il doppio rispetto a qualsiasi altra striscia attiva nella nazione. Con UCLA poi c’è una serie di partite che hanno fatto storia. Negli Sweet 16 del 2006, i Bruins hanno lasciato Adam Morrison disperato sul pavimento dopo aver recuperato dal -17. Gonzaga si è vendicato due volte da allora, in particolare nell’ultima sfida con un tiro sullo scadere da metà campo di Jalen Suggs nelle semifinali nazionali del 2021. Una delle partite più epiche degli ultimi 3 anni del college basketball.
Timme e Few sono ancora ai loro posti, condottiero in campo ed in panchina, ma è l’ultimo giro di valzer per i due, dal momento che l’ala bianca con baffi da Buffalo Bill è nel suo anno senior. La squadra non è una potenza come quelle degli ultimi anni. Non c’è un Suggs e neanche un airone come Holmgren. Però, Drew Timme ha una media di 21,1 punti, 7,3 rimbalzi e 3,1 assist per i Bulldogs. Poi, Julian Strawther ha segnato 18,4 punti di media nelle ultime 10 partite con Gonzaga.
Pronostico molto difficile. UCLA ha qualcosa di più tecnicamente. Gonzaga potrebbe avere qualcosa di più emotivamente. Comunque vada, sarò dispiaciuto del non vedere proseguire il cammino di Jacquez Jr o Timme, due dei più bei giocatori di college basket degli ultimi 10 anni.


UCONN - ARKANSAS
Le tre squadre di UConn che nel 1999, 2004 e 2011 hanno trionfato nel campionato nazionale guidate dal leggendario coach bostoniano Jim Calhoun (che fu pure alla guida di Northwestern, lanciando Reggie Lewis :heart ) sono emerse tutte dal quadrante ovest. Come questa volta. Le statistiche avanzate degli Huskies hanno suggerito per tutta la stagione che sono una serissima candidata alle Final Four e la loro prestazione nella scorsa fine settimana di Albany lo ha confermato. Due vittorie perentorie, coach Dan Hurley che pare non sbagliare una scelta e molti critici che già reputano UConn la squadra più in forma di tutte nel momento più importante dell’anno. Hanno surclassato l’insidiosa Iona di Rick Pitino e Saint Mary's, una squadra di ottimo spessore, grazie a un totale di 52 punti e 21 rimbalzi del lungo Adama Sanogo e al tiro da 3 punti di Jordan Hawkins e Tristen Newton. In totale, Sanogo ha una media di 17,3 punti e 7,5 rimbalzi per gli Huskies e Jordan Hawkins ha segnato una media di 14,7 punti nelle ultime 10 partite. Occhio ai due. Ma occhio anche ad Arkansas! Arkansas annovera tra le sue fila due prossime chiamate top 10 del draft NBA (Anthony Black e Nick Smith Jr), due solidissimi talenti del college basket con stimmate di leader (Devo Davis e Ricky Council IV) e una vasta gamma di talenti complementari che per un motivo o per l’altro non ha giocato all'altezza del suo livello di talento. I Razorbacks sono finiti molto sotto nella classifica SEC perché gli infortuni hanno messo da parte molti dei loro giocatori chiave e, anche quando erano in buona salute, mancava sempre qualcosa. Adesso le cose sembrerebbero essersi sistemate, l’ingresso nelle SweetSixteen va oltre le previsioni generali della vigilia (non le mie!) e se la giocheranno avendo ancora margini di miglioramento vastissimi. Ad esempio, hanno realizzato solo un totale di sei tiri da 3 in due partite di torneo NCAA e Nick Smith Jr. non ha dato loro quasi nulla in nessuna delle due sere. I Razorbacks hanno trovato comunque un modo per avanzare al terzo Sweet 16 consecutivo. Ora si dirigono a Las Vegas come sfavorito ma con un gruppo pieno di talento e, finalmente, con un compagno di nome fiducia. Anthony Black ha una media di 12,6 punti, 5,1 rimbalzi, quattro assist e due palle rubate per i Razorbacks. Ricky Council IV ha segnato una media di 14,1 punti nelle ultime 10 partite.
Pronostico più aperto di quanto il ranking faccia immaginare. Ho scritto più volte che Arkansas ha il backcourt più talentuoso (e incostante) del college basket e possono fare e disfare tutto; e niente. La mia simpatia da almeno 25 anni a questa parte va a UConn e questo mi condiziona. Non sopporterei di vedere coach Eric Musselman a torso nudo ancora una volta. Mettiamola così!


CREIGHTON-PRINCETON
Creighton credo che sia l'unica squadra Sweet 16 da molto tempo a questa parte che ha subito una serie di sei sconfitte consecutive durante la regular season e comunque sono qui. I Bluejays non hanno vinto una sola partita per quasi un mese dalla fine di novembre fino a poco prima di Natale, periodo che ha coinciso con il periodo in cui il loro miglior giocatore, Ryan Kalkbrenner, era fuori per mononucleosi. Ora i Bluejays sono esattamente dove la maggior parte delle persone pensava che sarebbero stati quando hanno iniziato la stagione da top 10: sono nella Sweet 16 per la seconda volta in tre anni e saranno favoriti per battere Princeton e passare al primo Elite Eight del programma. Coach McDermott se lo meriterebbe. Ryan Kalkbrenner sta tirando con il 70,6% e ha una media di 15,7 punti per i Bluejays. Trey Alexander ha una media di 2,2 segnati da 3 nelle ultime 10 partite.
Princeton ha già fatto il suo.
Ma vediamo come va. Un seed 15 che rovescia un n. 2 era una rarità da una o due volte in un decennio. Negli ultimi 5 anni accade sovente e ogni anno una testa di serie bassa raggiunge la Sweet 16. La difesa di Princeton può essere un bel rompicapo per chiunque ma Creighton ha risorse sia interne che esterne per scardinarla. Se il punteggio rimane molto basso Princeton ha qualche possibilità, se il gioco sarà aperto (hmmm improbabile) Creighton vince in carrozza. In ogni caso, non riesco ad immaginare una vittoria dei Tigers contro Creighton ma la partita secca è sempre una partita da giocare. Intanto, il Tiger Tosan Evbuomwan ha una media di 14.8 punti, 6.3 rimbalzi e 4.7 assist ed è uno dei talenti più continui e completi. Da parte sua, Ryan Langborg ha una media di 1,9 segnati da 3 nelle ultime 10 partite.
Passa Creighton con qualche sofferenza.

TENNESSEE - FLORIDA ATLANTIC
Il cammino dei Volunteers del Tennessee verso una Final Four passa attraverso "il fango". Questo è il termine usato dal mitico coach Rick Barnes per definire il loro stile di gioco duro e violento, sempre intimidatorio, che li ha aiutati a superare una squadra come i Blue Devils di Duke che aveva vinto 13 delle 15 partite precedenti. Ora il Tennessee entra da favorita in una semifinale regionale con la Florida Atlantic. Una condizione che spesso riesce difficile per le squadre di Rick Barnes, dal momento che in tre dei suoi quattro precedenti in tornei NCAA ha perso contro teste di serie a due cifre ... Ma insomma, non dovrebbe ripetersi ancora questa situazione. Uno dei motivi per scongiurare questa evenienza si chiama Santiago Vescovi, l'uruguagio che sta tirando il 37,1% da oltre l'arco con 2,8 tiri da 3 punti a partita per i Volunteers, con una media di 12,7 punti, 3,1 assist e 1,8 rubate. Poi è ad alto livello il contributo di Olivier Nkamhoua che sta tirando il 47,9% e una media di 11,6 punti nelle ultime 10 partite. Ma tutti i Vols fanno legna.
Da parte sua, Florida Atlantic ha messo assieme un record impressionante di 33W e 3 L in stagione, con un impianto di gioco efficacissimo che l’ha portata alla sua prima Sweet 16. Questo traguardo dovrebbe aver saziato gli Owls, io credo. Il leader in campo è Johnell Davis che ha una media di 13,9 punti, 5,4 rimbalzi e 1,6 rubate per loro. Il più in forma ultimamente sembra Alijah Martin che ha segnato una media di 13,9 punti nelle ultime 10 partite.
Tennessee favoritissima.

MICHIGAN STATE - KANSAS STATE
Quasi quasi non è più una notizia, quella che il leggendario coach Tom Izzo abbia fatto centro ancora una volta a marzo, portando una sua squadra testa di serie n. 5 o peggio alle semifinali regionali per la sesta volta nella sua carriera. Gli Spartans ora hanno una concreta possibilità di guadagnarsi una Final Four con Purdue, Marquette, Duke e Kentucky già tutte eliminate dal loro quadrante Il faro in campo è Tyson Walker che ha una media di 14,8 punti per gli Spartans. Joey Hauser (fratellino di Sam, comunque va per i 24 anni…) ha una media di 3,3 segnati da 3 nelle ultime 10 partite. Anche lui è in gran forma. Dall'altra parte c'è una favola che si sta avverando e si chiama Kansas State che era pronosticata ultima nei Big 12 nella stagione d'esordio di coach Jerome Tang e ha già superato anche le aspettative più ottimistiche. I Wildcats hanno terminato due partite fuori dal primo posto in campionato, hanno rivendicato un seed n. 3 nel torneo NCAA e poi sono sopravvissuti al Kentucky per avanzare agli Sweet 16. “Tutti quei grandi giocatori che hanno giocato per il Kentucky? Non torneranno”, ha detto Tang ai suoi prima della gara. Mi sembra una squadra in missione con una storia già degna di una pellicola (esistesse ancora celluloide...) cinematografica che magari attende un epilogo felice ancora più felice. Da favola. È la storia di Keyontae Johnson, nativo della Virginia che guida la squadra sia nei punti (17.7) che nei rimbalzi (7.1), tornato a giocare dopo due anni e ripresosi da un collasso cardiocircolatorio che lo aveva fulminato in campo e ridotto in coma per tre giorni. Ha migliorato ulteriormente le sue medie nelle prime due gare del torneo finale. Accanto a lui un bel gruppo motivato e un piccolo fenomeno che sa accendere la luce in campo, tale Marquis Nowell. La minuscola guardia senior nativo di New York city è un regista agile e istintivo, che scansiona il campo e fa la lettura giusta, a volte spettacolare ed esaltante, capace di cambiare anche il corso emotivo di un match. È secondo nella nazione negli assist (7,8) e vi aggiunge 17 punti a gara più 2,5 recuperate. Sembra in gran forma, a inizio mese contro il West Virginia, ha offerto una prestazione da 24 punti, otto assist e sei palle rubate.
Se Kansas State avanza, la favola (e il film) prende corpo. Io tiferò per il film con la favola dentro.

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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




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cedric ha scritto:
MarcUs :clap2 e grazie. :chr:

Mi associo. :irish_drink:


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Messaggio Re: NCAA
MarcUs ha scritto:
SWEET16 2023

Postilla dell'incompetente
Desideri e pronostici fifty/fifty

Le prime sedici, la considero già una nota di merito notevole, a dar retta all'opinione di una mia ex incontrata dopo anni alla quale sconsideratamente chiesi del ricordo che avevo lasciato: "Sei nei primi sedici" mi disse.

Basta con i romanticismi passiamo all'analisi psicoempatica seguendo l'ordine di MarcUs.

ALABAMA-SAN DIEGO STATE
Alabama, you got the weight on your shoulders a sentire Neil il gran Canadese, il pronostico è tutto dalla parte dei Crimson Tide che sembra scontato ambiscano a diventare King Crimson ma nel percorso devono stare attenti a non spezzarsi la schiena. San Diego pare vittima sacrificale però però faccio ri-notare che gli aztechi hanno a roster un Byrd, un D.Johnson e un Parrish e quindi...vince Alabama ma parteggio per San Diego St.

HOUSTON - MIAMI
I Texani con un Sasser davvero in gran spolvero (mi ha impressionato davvero) e la super difesa sembrerebbero da preferire agli uragani della Florida che però quando arrivano fanno danni enormi. Non vorrei che la navicella dei Cougars diretta alle finals four in patria comunicasse: "Okay Houston, we've had a problem here". Comunque ammararono sani e salvi indi passa Houston.

TEXAS - XAVIER
Di queste due so poco, solo condensati, attingo notizie dal MarcUs. Mi fa piacere che l'ex allenatore di Texas sia stato assolto per non aver lasciato prove dello strangolamento della moglie (chi è che non desidera farlo, in fondo, seppur in modo platonico?) e che il cambio coach abbia prodotto una squadra competitiva.
I moschettieri di Xavier rispondono con il rinososia di Pippen tal Colby Jones ma non basterà credo, sarebbe stato necessario il naso di un Cyrano spadaccino eccelso per infilzar Texas. Passano i Cornuti.

UCLA -GONZAGA
Tifo spudoratamente per Gonzaga e per Timme di cui ammiro la scelta di completare il programma universitario. Mi piace come sta in campo, tenace e astuto, a volte al limite del paraculo ma è un ragazzo educato e perbene, forse.
Jaquez è bravissimo e Ucla è molto forte. Sarebbe stata una sfida da final four ma anche così è una partita da non perdere.

UCONN - ARKANSAS
UConn e il suo C/F Sanogo mi sono piaciuti, squadra forte, solida e completa eppure sono molto incuriosito da quello che farà Arkansas. Mi sono piaciuti molto contro Kansas, dietro per quasi tutta la partita non hanno mai mollato poi Davis e Council IV hanno giustiziato i Jayhawks. Io sì potrei sopportare un ulteriore spogliarello di coach Musselman anche perchè mitigato dalle immagini tra i tifosi razorbacks dove la camera indugiava spesso su una morettina somigliante a Florinda Bolkan, un pelo più scura: la mamma di Council IV, ho il sospetto e dunque avanti Arkansas per motivi squisitamente tecnici.


CREIGHTON-PRINCETON
Kalkbrenner di Creighton è un 216 che la mette sempre dentro, non so come Princeton possa limitarlo. Contro Baylor bella prestazione di Nembhard e poi c'è Farabello che non è solo un nome beneaugurante, 3/5 da tre. Princeton non la scampa.

TENNESSEE - FLORIDA ATLANTIC
I Volunteers sono la mia squadra, non li cambierei nemmeno per i Grateful Dead tanto per dire. Contro Duke mi sono piaciuti molto, Vescovi è un buon giocatore e Nkamhoua mi ha stupito, micidiale. Florida come dice MarcUs forse è paga e forse la pagherà.

MICHIGAN STATE - KANSAS STATE
Questa partita è last but non least perchè contiene al suo interno la storia di Keyontae Johnson crollato per un attacco cardiaco sul parquet, dopo due anni torna a giocare guidando Kansas State tra le prime sedici.
Michigan State è squadra tosta ma anch'io sono per il film. Vai Keyontae.

Scusatemi per il divertissement ma la march madness è follia e divertimento.


23/03/2023, 18:59
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