Zio Trifoglio ha scritto:
Il wrestling è una forma di intrattenimento a carattere agonistico che non ha diretta attinenza con lo sport, almeno secondo me che pur ancor oggi ogni tanto mi trovo a guardarlo divertito, quindi non confonderei le cose.
Quello che fa parte del rituale e delle formule del wrestling lo lascerei al wrestling, appunto e non lo mescolerei con lo sport perchè sono troppo diversi gli scopi che le due discipline inseguono (o dovrebbero inseguire).
E' molto difficile giudicare e serenamente stigmatizzare il comportamento delle due ragazze per me: francamente, per come ho goduto il trash talking di Larry o le risse coi Laimbeer di turno, ma anche solo le flessioni di KG per restare in tempi più recenti, faccio fatica a mettermi sul pupito e condannare due poco più che ragazzine per un paio di gestucoli neppure così estremi.
Mi infastidisce molto di più la polemica che ci è stata costruita intorno, con pure il solito, ridicolo tentativo di infilarci la questione razziale, ennesimamente quanto inutilmente.
il tema lo abbiamo variamente dibattuto tutte le volte che qualcuno solleva il fastidio per l'atteggiamento del Curry o Draimmondo di turno.
Qualcuno dice: "ehi, ma Bird allora?!"
E, io mi sento di dire che negli anni ottanta si giocava un basket di contatti fisici che non esiste più, che le provocazioni di Bird erano 999 volte su mille provocazioni vocali di trash talking, che abbiamo imparato a conoscere attraverso il racconto dei compagni e degli avversari.
La platealità degli atteggiamenti irriguardosi cui assistiamo con una certa regolarità negli ultimi 10/15 anni è un'altra cosa, la teatralità con cui la messinscena del gesto poco elegante viene compiuta e poi rilanciata, emulata, addirittura lodata (come ha fatto Cena con la Clark) che sia "solo" maleducata o al limite del gesto antisportivo, è un'altra cosa.
A me non piace. in ogni caso. Non mi piace vedere ragazze e ragazzi di neanche 20 anni che usano questi gesti per schernire l'avversario. Soprattutto non mi piace che possano farlo impunemente e che addirittura la celebrità di turno lo apprezzi pubblicamente, etc etc
La NCAA è sport scolastico, ancora.
La questione "razzista" è invece un'altra cosa e ormai sembra sempre presente, in ogni ambito, e purtroppo viene strumentalizzata di continuo. Qui, nello specifico, sarebbe stata sollevata dal momento che sulle intemperanze della Clark in semifinale si è sorvolato (e addirittura Cena si è complimentato), mentre i gesti della Reese sono stati redarguiti più prontamente e diffusamente.
I gesti della Reese, a onor del vero, erano ben più plateali. Ma tant'è!
In generale, è vero che la Clark (che imita Curry in ogni sua mossa) ha un modo di giocare irriverente e, a tratti, indisponente.
Non c'è dubbio. Ma fin qui va tutto bene, ci mancherebbe. (Il confine che non andrebbe sorpassato è quello dello scherno. La penso così.)
Ma poi bastano le lacrime di Clark a fine partita per commuovere la nazione e spingere la signora Biden a dichiarare che intende invitare anche il roster dell'Iowa alla casa bianca perchè avrebbero anche loro meritato di vincere...etc etc
E questa cosa alle ragazze di LSU non è piaciuta.
E anche a questo si è voluto dare un risvolto razzista (o perlomeno politico).
E non se ne esce più...
