Allora parliamo della partita:

BICCHIERE MEZZO PIENO:
-Giocate due partite e portate a casa due W
-Giocate due partite contro avversarie forti e collaudate e portate a casa due W
-Holiday e White sono la coppia di guardie più forte della lega
-Tatum e Porz ti sanno dare 20 punti anche in serate anonime
-Segnali di vita dal pianeta Brown
-Brissett c'è e si sente (soprattutto per chi ci ha sbattuto contro)
-Al, se opportunamente distillato, è ancora un assoluto cattedratico del gioco
-Hauser e Pritchard hanno la fiducia del tribadantiato, sono loro i primi cambi ad oggi, cosa che permetterà ai nuovi di entrare nelle rotazioni con la giusta calma

BICCHIERE MEZZO VUOTO:
-Riassumo tutto in un unico punto: Spo Vs Giggi: 100-1
Sinceramente imbarazzante il livello di disorganizzazione in cui versano i nostri Celtics, specie quando li si confronta con compagini che, al contrario, sono allenatissime ed hanno un sistema di gioco cui affidarsi.
Nei primi due quarti in difesa sembrava che giocassimo a bandiera con tutti ad inseguire a casaccio questo e quello.
Nella ripresa ci siamo affidati ancopra più marchianamente alle doti dei singoli, ma non basta: nel terzo quarto la situazione ha assunto toni grotteschi con Herro e Robinson che hanno segnato in sequenza 5 canestri da 3 in fotocopia su un banale P&R centrale.
TO? no grazie.
Cambi di schema? non sia mai.
Anzi, di più: gli abbiamo lasciato il P&R centrale aperto fino alla fine con mazzulla in versione De Sade ed un sontuoso Bam a 9 code.
Non contenti siamo a andati a schiantarci anche in attacco perché Spo, sapendo che il P&R centrale è lo schema preferito dalle nostre ali, ce lo ha chiuso da manuale stringendo a cuneo i tre davanti.
A quel punto cosa avrebbero dovuto fare le nostre due sagaci ali?
Chi ha detto tagliare?
Bene, cosa hanno fatto le nostre due ali? Ebbene si, si sono trasformate in running back, al punto che Derrick e Jrue si sono rotti le balle di vedere sto scempio e gli hano tolto il pallone dalle mani.
Ora io dico, ma se queste cose le vedo io che sono l'ultimo dei pirla, come fanno a non vederle i nostri "tecnici"?
A questo punto penso che se freghino e lascino fare ai giocatori ed al loro talento, tanto fin qui hanno dimostrato di essere in grado di vincere comunque.

conti alla mano Spo vs. Giggi 4-4

Adesso ce la vedremo col Gallo e poi cogli indiavolati Pacers di Nesmith e Haliburton che stanno viaggiando a vagonate di punti. Sono curioso di vedere come giocheremo contro di loro: faremo a chi corre e la mette di più col concreto rischio che vincano loro oppure la faremo di saggezza e esperienza non consentendogli di vedere quota 100, campo in cui dovremmo trionfare noi a meno che non riusciamo ad attuare il piano?

In estrema sintesi il numero che citi è assolutamente corretto, ma, ti chiedo, alla luce del personale a disposizione, il 4-4, eliminazione ai PO compresa che dovrebbe valere un po' più di uno, ma pazienza, te lo abbuono, davvero lo ritieni un pareggio e non la dimostrazione di una carenza nella nostra organizzazione?
Solo io credo che tra i Celtics di questi confronti e gli Heat ci sia una differenza di potenziale tecnico stramapalatamente a favore di Celtics e che il pareggino striminziato non sia in sè una sconfitta e pure grossa?
Non insisterò oltre, ma i numeri che fai per me sono la prova provata del fatto che c'è del marcio in Massachusetts.

Però, per la serie che l'erba del vicino è sempre più verde (elemento che ad un Celtic non guasta), inviterei a considerare come spesso, guardate da altra prospettiva le cose appaiano differenti se non capovolte. Appunto, Budenholzer licenziato perché non vincente e Spo criticato perché, nonostante gli assi che si ritrova, vince troppo poco e comunque non convince. Ecco, io credo che la realtà possa essere un po' più centrata: grosso modo ognuno studia soluzioni, si pone obiettivi, prova a fare il proprio meglio. Riuscirci sempre e bene è però altra cosa.

No, Zio, ognuna di quelle partite, anche la serie dei playoff, andrebbero correttamente inquadrate nel contesto in cui si svolsero e e si svilupparono (Giggino potrebbe persino rivendicarsi in vantaggio se non avesse perso una gara all'overtime con un gran numero di titolari infortunati!). Intendiamoci, non sono fan di Giggino né suo detrattore: io giocherei in tutt'altro modo, volendo tirarmela addosso potrei persino dire più vicino al gioco visto con Udoka. Ma, punto 1, pur avendo fatto l'allenatore ed essendo stato amico di molti allenatori italiani di serie A, non mi considero neppur lontanamente all'altezza di valutare con adeguata competenza il loro operato. Loro sono professionisti, ci lavorano ogni giorno e tutto l'anno, io un nulla che se ne occupa un poco da assai lontano e quando e come può. Ciò che posso fare è stare a vedere e, al più, pormi interrogativi. E, punto 2, mi piaccia o non mi piaccia Giggino è l'allenatore della mia squadra e perciò lo incito, lo supporto, gli dò fiducia. A lui come a tutta (TUTTA!) la squadra, Kornet incluso. Come lo scorso anno ero dalla parte del Gallo pur se non mi pareva azzeccato con noi.
Qui mi fermo.
Però, per la serie che l'erba del vicino è sempre più verde (elemento che ad un Celtic non guasta), inviterei a considerare come spesso, guardate da altra prospettiva le cose appaiano differenti se non capovolte. Appunto, Budenholzer licenziato perché non vincente e Spo criticato perché, nonostante gli assi che si ritrova, vince troppo poco e comunque non convince. Ecco, io credo che la realtà possa essere un po' più centrata: grosso modo ognuno studia soluzioni, si pone obiettivi, prova a fare il proprio meglio. Riuscirci sempre e bene è però altra cosa.

Beh insomma Sirio, non credo che ti sfugga che da forumisti non possiamo stare a guardare e limitarci a porci intimi e timidi interrogativi: siamo qui esprimere opinioni, confrontarle e, dal confronto, trarre una interpretazione dei fatti quantomeno sensata e plausibile.
Se così non fosse tanto varrebbe chiudere il forum e limitarci ad ascetiche visioni, ma, credimi, qui siamo tutti molto più sanguigni che ascetici.
Quanto poi al lamentarsi di coach Spo mi ricorda di un mio amico che diceva che non gli piaceva Brigitte Bardot perchè era troppo bella...
Seriamente parlando, però, credo che nessuno si azzarderebbe a sostenere che non sia un fatto che Spo abbia portato a scuola Stevens prima e mazzulla poi.
Tatticamente li ha sempre dominati, aldilà dei risultati.