Dopo la giornata di vacanza spesa presso la dimora dei cervi ci attende una partita che sicuramente non può non suscitare interesse.

Torniamo nel nostro fortino inviolato (unici nella lega) e ci ritroveremo la compagine condotta dal buon Ime Udoka, ovvero un grande esperto di violazioni, soprattutto nel campo "donne altrui".

Sotto la sua guida ci sono i Cazz... ehm i Razzi di Houston, che al momento si trovano nel perfetto equilibrio di 18W e 18L. Giusto per dare un'idea l'anno scorso la stessa franchigia ha terminato la stagione con un totale di 22W, quindi direi che al momento per loro questa si sta rivelando un'annata piuttosto positiva.

A livello di roster è una squadra che sinceramente mi convince poco.
Premettendo che se avessi da spendere metà del mio cap su due giocatori certamente non lo farei su Van Vleet e Dillon Brooks, nemmeno i loro talenti Smith e Green non è che mi scaldino particolarmente il cuore, a maggior ragione se confrontati con altri colleghi di draft che ci sono in giro per la lega.
L'unico giocatore loro che effettivamente mi suscita parecchio interesse è il buon Alperen Sengun, centro dalle mani molto delicate e interessanti.

Tuttavia è una squadra con una sua identità e che tra alti e bassi riesce a funzionare e dare filo da torcere... e sotto sotto mi fa molto piacere vederli in classifica sopra ai giallastri e alla compagine del paradenti e del picchiatutto.

Guardando in casa nostra direi che i nostri sono chiamati a dare un segnale, visto che la partita con i Bucks non è definibile con un "bello spettacolo". La nostra potenza di fuoco è ben nota, così come i nostri limiti e gli psicodrammi che siamo capaci di crearci da soli in campo. Sarebbe gradito se sul campo si riuscisse a mettere in mostra la prima.

In conferenza stampa Udoka ha dichiarato di voler penetrare, colpendo bene e a fondo.
Sarà nostro compito far valere la nostra inviolabilità e preservare la nostra castità morale fuori e sul parquet.

Appuntamento all' 1:00 di notte, nella notte tra Sabato e Domenica!

#NON VOGLIO ESSERE PIU' VEDOVA!

Preparo i fazzoletti perchè torna a Boston il miglior allenatore dei Celtics degli ultimi 30 anni.

Non ho altro da aggiungere, ma preparatevi ad un vedovismo post gara selvaggio.

#4EVERWIDOWS

Canali non ufficiali hanno fatto che trapelare la notizia che i Celtics giocheranno con la divisa verde, i Rockets con quella rossa ed alcuni spettatori italiani con la divisa speciale PREFIC EDITION

post che già trasuda vedovismo da tutti i pixel

Nella notte tra sabato e domenica, alla una incontreremo in una gara casalinga gli Houston Rockets, reduci da una bruciante sconfitta dopo un OT a Chicago.
18 – 18 recita il loro record e 9 – 9 nella seconda frazione di 18 partite.
Partita facile ? Assolutamente no.
Sebbene in casa, i Rockets sono stati capaci di mietere vittime importanti, quali i Bucks (domenica scorsa) e prima ancora i Thunder, mentre in trasferta hanno saputo vincere a casa dei campioni in carica Nuggets.
Sanno come vincere contro squadre blasonate e credo che l’allenatore sia piuttosto capace di ispirare i suoi giocatori, risvegliando motivazioni che spingono la squadra oltre il livello che sarebbe lecito attendersi.
Vengono a Boston , ancora imbattuta in casa e quanto piacerebbe a Udoka vincere al TD Garden lo possiamo solo immaginare.
Noi siamo reduci da una bruciante sconfitta a Milwaukee, figlia di un calendario particolarmente difficile in questo periodo.
Mazzulla e Stevens contro i risultati e l’ingombrante impronta che Udoka ha lasciato a Boston, dall'altra parte il grande desiderio di rivalsa di Udoka… pathos da tagliare a fette, nemmeno troppo sottili.
I Celtics soffriranno di ansia da prestazione, volendo e dovendo evitare in ogni modo la sconfitta ?
Il pubblico sarà un fattore decisivo come è avvenuto nella recente, avvincente e intensa partita contro i T’Wolves ?
In prima fila troveremo assiepate tutte le Vedove di Udoka che ancora si stracciano le vesti al punto che nell’intervallo invece delle T-shirts verranno lanciati reggiseni, slip e tanga che Udoka intende restituire alle legittime proprietarie.
Avremo il discutibile piacere di vedere un somaro DOC come Dillon Brooks calpestare il sacro (almeno per noi) suolo del TD Garden.
Che fastidio vederlo su un campo da basket, sembra un discepolo di Draymond, da cui ha assorbito gli aspetti deteriori mentre in merito al QI cestistico (e non solo) diciamo, non pervenuto.
Comunque squadra eccellente in difesa, anche sul perimetro, molto meno efficace in attacco, sebbene stiano attraversando un periodo di forma non straordinario.
Contro i Bulls, una delle peggiori squadre dall’arco, hanno subito un 19/47 da tre punti con Coby White che ne ha messi 6 su 11, dove viceversa VanVleet, che conosciamo bene, ne ha messi solo 3 su 14 (l’autostima non gli fa evidentemente difetto).
Alperen Şengün mi piace tantissimo, ennesimo lungo di scuola europea che tecnicamente gli statunitensi fanno sempre più fatica a produrre per innumerevoli motivi, primo fra tutti a mio parere la rinuncia ai quattro anni di college.
Sono curioso di vedere Jabari Smith Jr., soprattutto in difesa, ma anche in attacco contro una difesa fisica che non ricorre ai cambi sistematici e che ti mette pressione appena metti palla per terra.
Purtroppo non vedremo Tari Eason, infortunato ma Cam Whitmore (ex Villanova), credo saprà attirare l’attenzione della nostra difesa.
Provo empatia per Jeff Green a causa della sua lotta contro la malattia cardiaca che lo ha afflitto e oggi per come gioca mi pare uno scherzo della natura, un Horford in tono minore.
Credo che il punteggio sarà piuttosto basso per gli standard NBA, con un sacco di tiri liberi, che spero tireremo un po’ meglio rispetto alle ultime uscite.
Al suo secondo anno Jalen Green di questi Rockets è forse la punta di diamante in attacco, grande talento che credo con Udoka troverà una migliore continuità di rendimento oltre ad una sua più precisa identità come giocatore.
E poi ci siamo noi, in una partita che conta molto più della singola W.
La squadra è chiamata ad una prova mentalmente impegnativa, soprattutto dopo la brutta comparsata a Milwaukee.
Vedremo se la solidità del gruppo sarà reale e se confermerà i segnali positivi di cui siamo stati testimoni fino a qui.
Vedremo Mazzulla alla prova del nove, con le Vedove pronte a esporlo al pubblico ludibrio.
Se si trattasse solo dei valori in campo non dovrebbe esserci partita ma Udoka la saprà rendere molto complessa.
Mi aspetto provocazioni da Brooks, scontri fisici ai limiti, flagrants, espulsioni…
Sarà molto interessante, da non perdere.
Per inciso, la Conferenza Stampa post partita la aspetto tanto quanto la partita stessa.

Vedo che l'equide è dato out.

il Cedricatone non è ancora intervenuto: la doppia apertura lo ha tramortito??!??!?!

Comunque complimenti al Coach: ha anche scritto Alperen Şengün con i caratteri giusti (io adoro sto turco)

Bella la parte sui reggiseni.

Grazie Gabriele e Stefano, la doppia apertura credo sia quanto mai appropriata!
Dobbiamo dare subito una risposta forte e trovarsi per la prima volta di fronte Udoka sarà emozionante !

LA partita.
I miei complimenti ai due apritori che hanno tratteggiato la gara.

Io sono un grande estimatore di Smith Jr, di Jalen Green e di Sengun.
Mi piace parecchio Tate e trovo che il nostro Jeff Green stia vivendo una seconda giovinezza (sì, coach anche io lo ho spesso associato ad Horford negli ultimi due anni).

Non vedo l'ora di applaudire Udoka dentro il TD Garden e spero gli venga riconosciuto il tributo gigantesco che merita, anche da parte dei giocatori.

Smaltita la catalessi provocata dalla sconfitta con i cervi torno alle mie mansioni per formulare i miei più sentiti complimenti ai due apritori che in egual misura hanno presentato in maniera impeccabile la partita contro i razzi texani.

Apritori con diverse sfumature: abito nero castigato con piccoli richiami ai fasti erotici del passato, spacchi laterali e accennate scollature toracodorsali per l'inconsolabile primo apritore che non deroga dalla vedovile militanza, non inganni l'urlo verde a piè di lista.

Fiducioso nei mezzi del nostro apprendista barbiere il secondo apritore convinto che con l'esperienza l'intrepido sappia distinguere ed eseguire un taglio all'umberta da una semplice mascagna.

La nostra posizione è chiara: aspettare.

Noi siamo qui ad aspettare tre titoli in cinque anni e soprattutto, all'avverarsi del primo, l'imperdibile performance di un bravo e serio ragazzo pedemontano agghindato come un Liber-Ah-chee fare traveling in Mantegazza street: uno spettacolo di arte varia zazzarazàz
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Zampata di classe del CedriCatone!!!
La minaccia delle sue possibili dimissioni, ma soprattutto il panico provocato dalla sua richiesta di liquidazione del TFR sono ormai ricordi sbiaditi!!!!

Descrizione perfetta, manca soltanto il tatuaggio cafone su scollatura riportante tale aforismo: "La coscienza non ti impedisce di commettere peccati, però, sfortunatamente, ti nega il piacere di goderteli."

Pentitevi mazzullatori, pentitevi

Giustissimo, il tatuaggio ci vuole