Riflessione molto interessante.

Io credo che sia giusto guardare alla cosa in maniera differente. Questa squadra, come suggeriva questo articolo che avevo già postato tempo fa https://aroundthegame.com/post/boston-celtics-costruiti-per-vincere-a-lungo/, è stata magistralmente costruita proprio per essere in grado di resistere nel tempo agli infortuni e alle difficoltà, con un mirabile equilibrio fra le sue parti e con giocatori che magari non sono o non vogliono essere le stelle assolute del firmamento NBA ma offrono altissimi livelli di competenza e solidità. Per come è impostata e per come non sono impostate le altre (penso alle varie collezioni di figurine) questa squadra non poteva non vincere, troppa era la differenza in campo e fuori.
Piuttosto l'interrogativo è: riusciranno le altre ad adeguarsi?
Non a caso, al di là dello sweep, la squadra che ci ha messo più in difficoltà è stata Indiana che è costruita quasi con lo stesso criterio. Forse anche i Magic, per lo meno finche Wagnerino ha retto ...

Ma illustrissimo Boss....naturalmente chiedo solo che tutti questi fantastici amici ci supportino con i loro post durante tutto l'anno!
E' cosi bello vedere tutto il fermento di questi giorni ma sarebbe bello vedere questa partecipazione anche durante l'anno!
Forza amici, dateci una mano partecipando attivamente, solo così possiamo mantenere vivo come merita questo bellissimo Forum.
Che magari ormai è senza dubbio un'eccezione nel mondo dei social, ma che resta per contenuti un espressione inarrivabile di passione e competenza.
Manteniamo viva l'arte meravigliosa della scrittura !

Grazie del chiarimento sommo dittatore illuminato, mi abbevero dalla sua fonte di saggezza e mi crogiolo al sole del suo manto dorato.

Prima run nei playoff da iscritto e abbiamo vinto
A saperlo mi iscrivevo prima

Il Grande ritorno del Leggendario Vate vicentino!
Essenziale ma pregno di significato!

Dr.Crispini, lo aggiorniamo l'apposito spazio destinato ai titoli vinti nella home page?

VAMOOOOOOS

Anche se è tutto da dimostrare che siano 18....

Sarà fatto!!!

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Marcello ci hai invitato e dunque ho riflettuto partendo dall’affermazione che ho evidenziato. Mi dispiace che ti abbia ossessionato ma evidentemente non ci hai pensato a sufficienza poiché è vistosamente matematicamente inverosimile: se ipotizzo che la differenza tra il primo e l’ultimo sarà di due ore e che questa differenza corrisponda all’1% della durata della corsa, la competizione dovrà avere una durata di 200 ore (1:100 = 2:x; x=200). Anche più intuitivo e in progressione raddoppiando la durata dimezzi la percentuale 20/18 10% - 40/38 5% - 80/78 2,5% -160/158 1,25%.
Quindi non può trattarsi di una competizione di media durata: Vingegard ha vinto il Tour 2022 in 79 ore 33’ 20’’, Ewan è arrivato ultimo in 85 ore 14’ 02’’ differenza 5 ore 40’42’’ che dovrebbe essere circa il 6%. Il giro d’Italia appena vinto da Pogacar in 79 ore 14’03’’ ha visto ultimo tal Riou in 85 ore 16’31’’, differenza 6 ore 02’ 28’’, 7%abbondanti.
Chiarito questo provo a rispondere alla tua comparazione tra Celtics 2022 (grandezza) e Celtics 2024 (eccellenza).


Riguardo agli elementi che ci sottoponi e che secondo te hanno fatto la differenza la mia valutazione è questa:

1) Trade: importante l’acquisto di Porzingis determinante quello di Holiday giocatore e uomo tra i più straordinari (e sottovalutati) di sempre.

2) cambio allenatore: peggiorativo il primo anno, discreta gestione quest’anno, gioco non molto bello da vedere, comunicatore farfallin-bugiardin-incazzuso. E’ un maresciallo napoleonico: forse la sua miglior dote. Molto divertenti i siparietti Joe-Pep.

3) cambio coaching staff: Cassell e Lee si sono sbattuti, è servito.

4) Crescita dei Jay’s: mah, io li ho visti crescere nel 2022 dove fino alle finals con tutta la squadra hanno fatto un percorso straordinario che secondo me non è stato inferiore a quello di quest’anno nonostante il risultato finale diverso.

Ovviamente non lo facciamo neppure un confronto 2022 vs 2023, eppure la trade sembrava buona con l’aggiunta di Brogdon, il resto non ha funzionato.

Mi scuso per la lungaggine, ciao a presto e sempre forza Celtics

18

Probabilmente Marcello faceva riferimento a corse a tappe di media distanza, ma anche in questo caso il dato è sballato.
Nella ultima Tirreno Adriatico, gara a tappe di sette giorni, tra il primo classificato e l'ultimo (125°) passavano 1 ora e 10 minuti rispetto a poco più di 26 ore complessive occorse al vincitore , il danese Jonas Vingegard, per essere il migliore di tutti. In percentuale siamo vicini al 4%.

Che non è tanto ma non saprei che scrivere.

Qualche piccola riflessione dopo qualche giorno, appena ho avuto un quarto d'ora per metterle giù.

Penso che i maggiori artefici di questo capolavoro siano Mazzulla in primis, Holiday e probabilmente, mia sensazione, Cassel.
A mio modo di vedere il salto più importante che ha fatto la squadra è quello mentale. Il coach, Sam e Holiday (con la leadership e con l'esempio in campo) secondo me han fatto capire a tutti, ma soprattutto al nostro duo di superstar, che la vittoria è più importante di qualunque traguardo personale o voglia di dimostrare qualcosa sul campo a suon di punti o super giocate.

Si è vista una unione di intenti mai vista prima. Durante questa stagione i ragazzi in ogni intervista prima di rispondere alle domande sulle loro prestazioni tenevano a mettere sotto i riflettori la prova della squadra o di questo o quel compagno; ma non con le solite frasi di circostanza, ma davvero con genuinità. E così è stato anche alle finali. Ho apprezzato molto le parole di Brown verso Tatum alla consegna del premio di MVP, che hanno tolto ogni dubbio su quanto i due siano legati. Poteva allegramente sbattersene e dedicarlo ai suoi infiniti detrattori, invece la prima cosa è stata sottolineare che è un premio condiviso con Jayson. Meraviglioso.

Poi anche sul campo il coach ha dato una nuova dimensione offensiva alla squadra che è sempre mancata negli anni precedenti. Piaccia o non piaccia il gioco impostato ha funzionato alla grande, sia nei numeri sia nei risultati.
E la difesa ha continuato a funzionare visto gli interpreti, tutti tra i migliori di questo lato.
Inoltre ha dato una mentalità totalmente diversa. Laddove le precedenti incarnazioni della squadra non avevano quasi alcun killer instinct se non messe totalmente alle corde (vedasi nel 2022 le serie portate inutilmente a gara 7 che probabilmente ci sono costate un anello), questi Celtics di Mazzulla hanno affrontato ogni partita con la giusta concentrazione e la giusta fame (a parte casi molto sporadici assolutamente fisiologici in una stagione di 100 partite; tra l'altro mi si sta insinuando nella mente che quella gara 4, viste le proporzioni della debacle, sia stato un passaggio a vuoto "programmato", cosa che non sarebbe accettabile assolutamente, ma visto il dominio in queste finals forse c'era davvero la consapevolezza che si sarebbe chiusa in casa di fronte al nostro pubblico)

Dopo le lodi sperticate ad un Mazzulla che ha davvero saputo cambiare questa squadra (durante tutto l'anno mi sono davvero dispiaciuti tutti gli insulti al coach, ma lui è uno tosto; anche se li avesse letti o sentiti se ne sarebbe sbattuto alla grande il mitico Joe), si passa ai giocatori.

I Jays monumentali. Entreranno a ragione nella storia della franchigia. Hanno sempre portato la squadra al top della lega e dopo aver fatto le dovute esperienze, soprattutto i fallimenti, han saputo farne tesoro. Hanno seguito il coach Holiday e secondo me anche Sam, e han capito l'importanza di sacrificarsi per la squadra per arrivare al traguardo.
Tatum ha fatto tutto ciò che serviva alla squadra. E non importa se è stato poco incisivo lato percentuali. È diventato un gran distributore di gioco ma soprattutto si è sbattuto come un matto a rimbalzo; e quest'ultimo aspetto vuol dire che il ragazzo davvero ha deciso di sacrificare i numeri in attacco e sbattersi impiegando notevoli energie per il bene della squadra.
Brown è migliorato di anno in anno. Questi playoff non ha praticamente mostrato alcuna lacuna evidente nel ball handling ne nel penetrare a sinistra. In difesa un mostro, probabilmente il migliore sull'uomo insieme ad holiday. Ormai è davvero un giocatore solidissimo e affidabilissimo. I premi secondo me gioveranno anche ulteriormente per farlo migliorare ancora. Infine mi è molto piaciuto vedere che leader emotivo e vocale sia, soprattutto in alcuni spezzoni di Nba Wired. Mi sembrava un tipo un po' più distaccato invece è molto vocale ma soprattutto sta sempre a incitare i compagni e a motivarli per stare sul pezzo.
Holiday qualcosa di mai visto. Sapevo fosse un giocatore mostruoso (lo ebbi anche al Fanta ai tempi di NO e già li era un giocatorone) ma quello che ha fatto ai playoff è qualcosa di irreale. Durante la stagione regolare mi spaventavo non riuscisse a trovare una dimensione offensiva, invece iniziati i playoff ha alzato ancora i giri in difesa ma soprattutto ha fatto quello che doveva in attacco quando era richiesto il suo contributo. Poi quel suo modo tranquillo di stare in campo che pare che sia nel salone di casa sua mentre praticamente difende i migliori attaccanti della Nba secondo me fa dare di matto agli avversari! E poi ha portato quella proverbiale leadership di chi ha vinto e sa come si fa, e ha fatto vedere a tutti con l'esempio cosa vuol dire sacrificarsi per il bene della squadra. Davvero qualcosa di indescrivibile il buon Jrue.
White sempre il solito. La solidità fatta persona. Sempre presente, sempre pronto a piazzare la giocata fondamentale, stoppatona o tripla pesante come un macigno del caso, sempre con un atteggiamento positivo. Sto ragazzo è una star bella che fatta, poco da dire.
Zio Al nulla da dire. Lui è il professore. Tenuto fresco da Joe durante la stagione ha fatto il solito clinic, specie quando costretto a difendere su Luka e Irving, senza mai battere ciglio. La gioia che ho per il fatto che abbia raggiunto l'anello è indescrivibile.
Porzingis lo ho amato per l'atteggiamento. Sempre sorridente, sempre felice, sempre positivo. Sto ragazzo è la persona più felice del mondo di essere a Boston. Ha dato una ulteriore dimensione alla squadra sia in attacco sia come rim protector. Peccato quel fisico da unicorno che lo abbandona sempre. Ma in gara 1 soprattutto ma anche in gara 2 il suo lo ha fatto ed è stato importante. Se il buon Dio lo tiene sano l'anno prossimo.....
Infine delle seconde linee parlerò solo di Hauser che già sono lungo! Io adoro . Si sbatte come un dannato in difesa nonostante i mezzi fisici certo non da superatleta e nonostante appena entra in campo venga puntato dalle squadre avversarie. Che puntualmente ci sbattono il muso contro (vero Luka?). Grande Sam, poi un paio di bombe lui le mette e già così da un contributo stratosferico dalla panca.

Brad è un genio del basket. Quel traguardo che gli è mancato da coach lo ha raggiunto da GM con la lucidità e capacità di calcolo e la lungimiranza che lo hanno sempre contraddistinto. Ha preso le basi del sempre sia lodato Danny e ha fatto lo step finale con le trade capolavoro degli ultimi anni, che un Danny ormai un po' incartato nel suo "personaggio" non credo avrebbe mai fatto. Ha saputo spendere/sacrificare i giusti asset (Marcus questo anello doveva essere anche tuo .....sigh......) per costruire una macchina perfetta.

Pensiero finale per la dirigenza. Siamo fortunati ad avere questa dirigenza che sa quando spendere, sempre in maniera ben calcolata e studiata, e non si tira indietro. Grazie a loro per questa squadra perfetta.

Finalmente abbiamo riportato l'anello dove dovrebbe sempre stare. Grandi tutti.

E ora....it's all about 19!

Ah e come sempre un grazie di vero cuore sempre a Deep.
Daniele hai creato un posto che non fa sentire solo chi non ha vicino alcun appassionato di basket ne di Celtics. Ti voglio bene per questo!

E Pagliardo devi scrivere di più. Io ti adoro Paglia, non ti fare remore ad essere controcorrente. Non sei solo, c'è chi ti legge ed è con te in molte delle tue riflessioni. So che sei un tipo focoso e magari poi ti secchi, ma ne sai troppo per scrivere così poco.