Tra i miei tanti limiti ne ho uno in particolare riferito all'uso delle armi. Premessa: Il mio papà era un ufficiale, la mia prima infanzia era un muoversi tra caserme. Non mi sento a mio agio con chi si diverte al poligono di tiro, con chi regala armi giocattolo, con chi gioca alla guerra in quegli spazi di divertimento con le balle di colore etc etc Ho presto maturato un'avversione anche per questi "sport" .

La normalizzazione dell'uso delle armi come se fossero protuberanze da divertimento e addirittura da sport, e non invece primariamente strumenti di violenza, di controllo e di coercizione, è un limite di percezione che mi sento di confessare pubblicamente.

FTM

Devi accomunare questi sport ed i relativi strumenti non tanto alla guerra, ma come chiari riferimenti alla caccia, cosa che ha sempre accompagnato l'uomo fino all'alba dei tempi. Poi certo, se non ti senti a tuo agio c'è tanto altro a cui attingere e non sentirsi in "imbarazzo".

Io non sono un amante delle armi, ma se usate al poligono, o su un "campo" da biathlon per misurare le proprie abilità, non mi danno alcun fastidio.

Discorso diverso per la caccia, che ha sì accompagnato l'uomo dall'alba dei tempi, ma il cui scopo, allora, era di sfamarlo quell'uomo, non d'indurlo a sparare contro un fagiano che ha vissuto in cattività fino al giorno prima, e che va incontro al cacciatore chiedendo il becchime....

Infatti nello sport hanno trasformato i fagiani (povere bestie) in bersagli.

Volevo solo far notare a MarcUs che sono più trasposizioni di scene di caccia, che di guerra, tutto qui, non difendere la caccia.

Sì sì, avevo capito.