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Boston at Detroit 
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Messaggio Re: Boston at Detroit
@alle1988: nessuno pensa che Allen non abbia dato in passato, anzi ha dato moltissimo. Io ho scritto più volte che è il più grande tiratore della storia (e non ci vuole molto a dirlo). Ma quest'anno fa poco o nulla. Con Chicago, se non sbaglio avversario, ha fatto 0/7 iniziale. Molte triple le realizza quando servono di meno. Io non la trovo una colpa, sono gli anni che passano, ma in una NBA che va a mille all'ora, in una squadra che ha già i suoi problemi a rimbalzo, può essere deleterio. Pensa a Inzaghi: quale tifoso milanista non lo adora? Ma nessuno, credo, sosterrebbe che deve giocare titolare tutte le partite al posto del Faraone, di Maxi o di Ibra. Perché?
Quando era ai Sonics, Ray era più devastante di MJ. Entrava in layup o schiacciava come un bulldozer. Poi arrivò Karl e cominciò anche a tripleggiare, caratteristica che lo accumunò a Michael Redd. Karl sta facendo ora la stessa cosa in senso inverso con Gallinari per completarlo. All'epoca dei Sonics, però, il gioco era meno fisico. C'erano i mazzolatori di San Antonio che tanto facevano piangere Jordan, ma i giocatori le palestre le conoscevano più dall'esterno che dall'interno. Bird si è pregiudicato molti anni in carriera passando le estati a lavorare nei campi dietro casa sua....

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Chi è malato di protagonismo non riuscirà mai a stabilire il momento di smettere per non cadere nel ridicolo. La malignità, invece, è cattiveria impotente. Stat sua cuique dies, breve et irreparabile tempus omnibus est vitae.


20/02/2012, 21:58
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Messaggio Re: Boston at Detroit
Oltre tutto, ormai segna solo esclusivamente uscendo dai blocchi. E' monotematico e come tale prevedibile. Ha imboccato la parabola discendente e non credo possa tornare indietro. A differenza di Pierce e Garnett, fa solo una cosa. KG sa che sotto canestro non può rendere più come una volta e si è allontanato, provando anche a tirare da tre. Inoltre passa la palla magnificamente. Pierce fa di tutto. Allen tira da tre. E poco altro. L'antipatia, reciproca, con Rondo è peggiorata dopo la trade dell'anno scorso, quando fu l'unico dei Big Three che a caldo difese l'operato del GM. Io credo che Rondo gli passi di meno la palla proprio perchè i suoi movimenti sono facilmente intuibili e non è più veloce come una volta. Wilcox sbaglia spesso gli schemi: Doc lo ha redarguito pesantemente più volte, citando invece Pietrus ad esempio. C'era un filmato illuminante su Red's Army.[/quote]

Mah...adesso in pratica Allen è diventato un fallito dal giorno alla notte. Io dico che quando si perde la gente ha la memoria corta.....un pò come capita nel Milan per un certo Seedorf.


20/02/2012, 21:59
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Messaggio Re: Boston at Detroit
alle1988 ha scritto:
Oltre tutto, ormai segna solo esclusivamente uscendo dai blocchi. E' monotematico e come tale prevedibile. Ha imboccato la parabola discendente e non credo possa tornare indietro. A differenza di Pierce e Garnett, fa solo una cosa. KG sa che sotto canestro non può rendere più come una volta e si è allontanato, provando anche a tirare da tre. Inoltre passa la palla magnificamente. Pierce fa di tutto. Allen tira da tre. E poco altro. L'antipatia, reciproca, con Rondo è peggiorata dopo la trade dell'anno scorso, quando fu l'unico dei Big Three che a caldo difese l'operato del GM. Io credo che Rondo gli passi di meno la palla proprio perchè i suoi movimenti sono facilmente intuibili e non è più veloce come una volta. Wilcox sbaglia spesso gli schemi: Doc lo ha redarguito pesantemente più volte, citando invece Pietrus ad esempio. C'era un filmato illuminante su Red's Army.


Mah...adesso in pratica Allen è diventato un fallito dal giorno alla notte. Io dico che quando si perde la gente ha la memoria corta.....un pò come capita nel Milan per un certo Seedorf.[/quote]
Il discorso è o allen o rondo perché è evidente che mella stessa squadra sono scomodi. Io mi tengo rondo, riconosco ad allen quello di allen ma ormai è in parabola discendente e penso che sia il momento di scambiarlo ora non è detto che in estate qualcuno sia disposto a puntare su di lui.


20/02/2012, 22:36
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Messaggio Re: Boston at Detroit
http://www.youtube.com/watch?v=CvsmuFpynlE

Non conterà un c***o il video, è solo per dimostrare che coi blocchi non fa solo le triple.
Il video è di maggio 2011, ce ne sono altri, sono 7 mesi fa, non 50 anni fa. A me mi pare meno che un giocatore statico e che sa solo tirare da tre, ovvio non è un Kobe Bryant (ma chi ha mai detto quello), ma se tutti i componenti della squadra fanno i loro (chi deve fare i blocchi e chi la deve passare) il giocatore può ancora dire la sua.
Tra l'altro coi lakers mi pare abbia fatto 22 punti con 2 triple (due)...quindi 16 punti li ha fatti in maniera differente.


20/02/2012, 23:08
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Messaggio Re: Boston at Detroit
La squadra è da rifondare, completamente. Dei titolari non si salva nessuno, nemmeno Rondo, che non ha fatto il salto di qualità e non lo farà mai, perché in una partita ti potrà fare il fenomeno, ma nelle 5 seguenti fa il comprimario. Non si salva Pierce perché cazzeggia sul campo, un po' perché non ha fiato e un po' perché non ha voglia, aspetta i playoffs, il problema è che di questo passo i playoffs li vedrà dal divano. Non si salva Allen perché non ne ha più. Non si salva O'Neal che non è mai al posto giusto per prendere il rimbalzo difensivo. Non si salva Garnett, che era sì entrato in forma, ma per metà delle partite giocate quest'anno è stato imbarazzante.

La questione è semplice, abbiamo dei veterani ex-stelle che sono all'ultimo anno, a volte fanno pietà e a volte fanno i miracoli, più una stellina che a volte brilla e a volte si eclissa, in poche parole sono completamente inaffidabili. Scambiare o non scambiare? Questo è il dilemma (sempre che qualcuno se li pigli).


21/02/2012, 0:41
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Messaggio Re: Boston at Detroit
GreenPride89 ha scritto:
La squadra è da rifondare, completamente. Dei titolari non si salva nessuno, nemmeno Rondo, che non ha fatto il salto di qualità e non lo farà mai, perché in una partita ti potrà fare il fenomeno, ma nelle 5 seguenti fa il comprimario. Non si salva Pierce perché cazzeggia sul campo, un po' perché non ha fiato e un po' perché non ha voglia, aspetta i playoffs, il problema è che di questo passo i playoffs li vedrà dal divano. Non si salva Allen perché non ne ha più. Non si salva O'Neal che non è mai al posto giusto per prendere il rimbalzo difensivo. Non si salva Garnett, che era sì entrato in forma, ma per metà delle partite giocate quest'anno è stato imbarazzante.

La questione è semplice, abbiamo dei veterani ex-stelle che sono all'ultimo anno, a volte fanno pietà e a volte fanno i miracoli, più una stellina che a volte brilla e a volte si eclissa, in poche parole sono completamente inaffidabili. Scambiare o non scambiare? Questo è il dilemma (sempre che qualcuno se li pigli).

In certe parti quoto, essere in forma è fondamentale e in questo periodo non lo siamo di sicuro. Rondo non ha fatto il salto di qualità è vero ma su di lui bisogna puntare. In questo periodo dobbiamo far crescere i giovani del roster tipo moore per il futuro.


21/02/2012, 0:59
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Messaggio Re: Boston at Detroit
alle1988 ha scritto:
Oltre tutto, ormai segna solo esclusivamente uscendo dai blocchi. E' monotematico e come tale prevedibile. Ha imboccato la parabola discendente e non credo possa tornare indietro. A differenza di Pierce e Garnett, fa solo una cosa. KG sa che sotto canestro non può rendere più come una volta e si è allontanato, provando anche a tirare da tre. Inoltre passa la palla magnificamente. Pierce fa di tutto. Allen tira da tre. E poco altro. L'antipatia, reciproca, con Rondo è peggiorata dopo la trade dell'anno scorso, quando fu l'unico dei Big Three che a caldo difese l'operato del GM. Io credo che Rondo gli passi di meno la palla proprio perchè i suoi movimenti sono facilmente intuibili e non è più veloce come una volta. Wilcox sbaglia spesso gli schemi: Doc lo ha redarguito pesantemente più volte, citando invece Pietrus ad esempio. C'era un filmato illuminante su Red's Army.


Mah...adesso in pratica Allen è diventato un fallito dal giorno alla notte. Io dico che quando si perde la gente ha la memoria corta.....un pò come capita nel Milan per un certo Seedorf.[/quote]

Credimi, io sono milanista e Seedorf lo adoro. Al punto che da anni dichiaro che il Pallone d'Oro doveva andare a lui e Pirlo e non a Kakà il Mercenario. Non dimentico minimamente quello che Clarence fa per il Milan tuttora. Come non dimentico ciò che Ray ha fatto per i C's. Non è un fallito, ma invecchiando ha fatalmente perso certe prerogative che lo rendevano irresistibile. Ricordo Pietro Mennea quando rientrò ai Giochi di Los Angeles, dove peraltro raggiunse la finale dei 200: vedere Lewis che lo distanziava in quel modo mi mise una tristezza... Se, oltretutto, questo danneggia la squadra, non posso tacere. Ma resto dell'idea che, anche per l'Affaire Allen (chiamiamolo così per sdrammatizzare) c'è un solo responsabile di questo sfascio, del quale non faccio più neppure il nome, a parte il post in rosso che accompagna ogni mio intervento qui sul forum... E dico questo perché se un Pietrus (o chi per lui) fosse arrivato prima (o un Toni Allen non fosse stato messo in condizione di andarsene), adesso probabilmente Ray sarebbe ancora mortifero come due anni fa. Perché avrebbe giocato un po' di meno. E si sarebbe logorato di meno. L'anno scorso, con Merkel in rosa, Seedorf ebbe tutto il tempo di andare in forma con calma, senza dover giocare a tutti costi spremendosi come un limone (in perfetto stile ancelottiano). Certamente rammenterai che razza di fine stagione fece, fresco come una rosa...

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Chi è malato di protagonismo non riuscirà mai a stabilire il momento di smettere per non cadere nel ridicolo. La malignità, invece, è cattiveria impotente. Stat sua cuique dies, breve et irreparabile tempus omnibus est vitae.


21/02/2012, 4:53
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