Infatti reputo Paul un povero sfigato....fossi un campione del suo calibro non andrei mai in una squadra come i Clippers.
Un conto sono Anthony o Stoudmire, che sono andati in una squadra con una storia...
Ma quando vanno in certe squadrette per me è solo per i soldi o come diceva qualcuno solo per la città (los angels) con spiagge e fighe in abbondanza.

Marbury, per quei pochi minuti che giocava, non faceva schifissimo...
Poi ovvio che se ti aspettavi il giocatore dei primi anni a new york o Phoenix.....ma quello sinceramente lo sapevo già non sarebbe più stato così.

Boston non attira perché non è una città che offre quello che gli afroamericani straricchi e volgari, cioè il 99% dell'NBA e dell'NCAA, vogliono. Ovvero fi*a, spiagge, feste e droga. Miami e Los Angeles lo sono. Boston però è una città bellissima, ma non adatta ai cestisti afroamericani.

Infatti Garnett, Pierce, Allen, Rondo, Wilcox, Jermaine, Shaq, Gucci, Dooling, Bradley, JJJ, Daniels, Perk, Baby Davis, Pietrus, KryptoNate hanno scelto Boston perché WASP e latino-americani... E taccio di chi siede in panchina...

Purtroppo, avete ragione da vendere entrambi. Ecco perché ero convinto che tradarne un paio l'anno scorso sarebbe stato utile. Tutto questo, anche se non conta nulla, ha fatto salire enormemente il mio rispetto per Shaq. Credo passerà un bel pezzo prima che ci capiti la possibilità di tornare ad essere una contender. A meno che, non si peschino un paio di jolly dal mercato europeo. Sarò stupido, ma io il prossimo anno, per non saper leggere e scrivere, riprenderei subito Erden.

senza entrare in discorsi più grandi di noi, lascia che ti dica che sei fuori strada.
se tu allargassi lo sguardo al baseball, per esempio, vedresti che nella scorsa stagione i peggiori ca**oni dei red sox sono stati josh beckett e jon lester i quali bevevano negli spogliatoi...e pensa, sono bianchi.
però su una cosa hai ragione, boston è una bella città...dove tutti i locali chiudono rigorosamente alle 2 del mattino.
non è un bel lavoro quello di danny ainge...

Se io fossi un giocatore nba le mie priorità sarebbero o Boston o Fakers, è stimolante giocare con squadre che hanno vinto tanto e sono la storia dell' nba.

Io andrei ai celtics perchè tifo celtics, però se non tifassi celtics non mi dispiacerebbe portare una squadra che non ha mai vinto al titolo , magari sbattendoglielo in muso ai cugini con cui dividi il forum e che da sempre sono considerati piu’ cool di te!

Quindi lungi da me considerare Paul uno sfigato.
Non riesco a capire perché se uno è intelligente deve andare a giocare dove si sono vinti più titoli o dove c’è grande tradizione ….

Ma guarda che non ne faccio una questione di etnia, intendevo dire che gli afroamericani hanno semplicemente gusti diversi, non intendevo dire che i neri siano più indisciplinati, lungi da me fare discorsi del genere. Per me quasi la totalità dei cestisti NBA e NCAA, bianchi e neri, è formata da esaltati e volgari, così come in qualsiasi sport pro. Semplicemente l'esaltato bianco ha diversi gusti rispetto all'esaltato nero.

Vuoi sapere il perchè?
Perchè io sinceramente non paragono neanche a pregare la vittoria di un titolo ottenuto con una squadra che non ha mai vinto (certo entri nella storia non lo nego), con l'onore che ha avuto il signor Paul Pierce, in piene lacrime comprensibili (a momenti io piango a guardarlo e riguardarlo quel momento) nell'alzare lo stendardo il 28 ottobre 2008 dopo 22 anni che non veniva alzato nella franchigia più vittoriosa di sempre.
Questa è gloria pura signori miei.
Per questo, indipendentemente da tifoso celtics, reputo il titolo vinto da Pierce (ovvio ci sono anche gli altri) bellissimo. Si è fatto il mazzo in una squadra che faceva pena, in crisi, ci ha sempre creduto e alla fine ha riportato in vetta la squadra più titolata: un onore incredibile.
Dall'altro canto per come dici te portare una squadra che non ha mai vinto alla vittoria mi piacerebbe come nel caso di Jordan o Nowitzki per citarne alcuni, ovvero giocatori cresciuti in quella franchigia e che l'anno portata in alto dopo anni e anni di sacrifici.
Ma il discorso alla Paul non è di mio gradimento.
Indipendentmente dallo sport, io vorrei sempre giocare nel club più titolato, vorrei giocare in un Milan o in un Barcellona, di portare alla vittoria un Palermo non me ne fregherebbe gran che (date il giusto peso alle parole è per far capire il concetto).

Trovo le tue affermazioni assolutamente discutibili, poichè non rispondenti alla realtà, visti i tanti giocatori di colore che hanno dato lustro alla franchigia, e caratterizzate da un palese razzismo!

Sinceramente non sono d’accordo, in generale troverei molto più esaltante portare al trionfo una squadra che non ha mai vinto (e magari con dei cugini odiosi, supponenti e idolatrati – giusto per ribadire il concetto - ) che non vincere dove si è già vinto .
Questo come scritto sopra è da intendersi in generale , perchè è chiaro che nel caso specifico (leggasi : NBA) sceglierei tutta la vita causeway street

Se tu alzassi gli occhi di un paio di post capiresti il senso del mio discorso. Non ne ho fatto una questione di disciplina, semplicemente una questione di gusti degli afroamericani e dei bianchi. Premesso che di esaltati e sbandati siano sia i bianchi che i neri, gli afroamericani se possono scegliere Miami o L.A. le scelgono perché incarnano alla perfezione gli stilemi del ricco esaltato afroamericano. Così come Milano e la sua movida incarna lo stilema del ricco esaltato italiano.

straquoto e lo dico da tifoso dell'udinese, una lega nba con non sempre le stesse a vincere è molto più bella.

Son gusti....ripeto con l'esempio precedente. A me di portare a vincere un Palermo (sottilineo come giocatore acquistato) non me ne fregherebbe una mazza, xkè non è un club nella storia del calcio.

Diverso invece, il discorso, io sono nato a Palermo, ho sempre giocato li, giovanili ecc...e vorrei portarla a vincere qualcosa d'importante.

Infatti per farti un piccolo esempio, guarda il manchester city, tanti soldi,ecc...ma di giocatori veramente importanti chi ci è andato?
Solo mercenari che volevano un sacco di soldi.
Ma il calcio è diverso dalla NBA.