che pena...non riesco a dire altro...

per fortuna non l'ho vista, anzi dirò di più, nel dormiveglia guardo il risultato, leggo 50 a 26 e tra me e me penso... torniamo a dormire che è meglio, come detto ste partitte sono inutili e l'impegno è nullo, non c'interessa il terzo posto, questo penso sia solare.

domanda...secondo voi tra i giocatori e coach rivers hanno parlato o deciso se è meglio beccare i cavs o orlando?hanno preso una decisione in merito, della serie, ragazzi.... prendiamoci i cavs subito oppure si affidano al caso giocando in maniera svogliata fino a fine regular season?

Mah, azzarderei col dire che una decisione possono averla presa riguardo all'opportunità di sfidare Milwakee o Miami, che poi col nostro livello di non concentrazione quasi quasi preferirei Miami, almeno lì adrenalina a 1000 e concentrazione massima.
Francamente comunque comincio ad essere un bel po' irritato. Ok siamo nel garbage time della stagione, ok quello che vuoi, ma con il nostro record attuale saremmo settimi o ottavi a ovest. Speravo che almeno le 52/53 vittorie riuscissimo a raggiungerle tanto per dire che non c'è tutta questa inferiorità nei confronti delle big dell'ovest e dei Cavs, che un po' di orgoglio lo mettiamo in campo sempre e non solo quando conta. Lo scorso anno solo 4 vittorie ci separavano dalla testa della conference, quest'anno siamo a 13/14 di differenza e la r.s. non è ancora finita. Ok, capisco che mentalmente i nostri big stiano facendo una fatica bestia a riprendersi, ma siamo sicuri che la scossa dei P.O a questo punto possa bastare per farlo?

Ragazzi toglietevi dalla mente pena e delusioni varie perchè qua la testa è altrove..è inutile ormai commentare partite che nn valgono più nulla ed è ormai inutile sperare nel terzo posto..tanto Bucks o Heat è uguale,bisogna affrontare tutte le squadre allo stesso modo nei playoff..ci abbiamo dato a mucchio come si dice in gergo e io,come tifoso,sto aspettando il 14 Aprile che vuol dire fine della Regular Season e fine,spero,delle amarezze e delle delusioni sopra citate...io ormai nn metterei più nessun post riguardo la RS e aspetterei definitivamente i PO...forza Celtics!!!

Pagliardo,hai azzeccato il punto...ormai è palese che la testa è là quindi smettiamola di sparare sentenze quando non ce ne è bisogno...è come se uno va a scuola,è già sicuro della promozione e non vede l'ora che finisca,quindi cosa fa? Ci va svogliato...questo è quello che sta succedendo ai Celtics di adesso...

Saranno giorni che dico che a questi Celtics, sia ben chiaro, i Celtics di questa edizione, il 3 o 4 posto interessa relativamente poco o nulla, cosi come interessa il giusto giocare 3 partite buone in modo continuativo. Non e' un caso infatti che nelle ultime settimane avranno giocato col coltello tra i denti " soltanto " in determinate partite dal clima playoff, per cercare di vedere quando e come reggevano alla pressione, tutto il resto e' stato solo uno sciallaquare continuo..Poco comprensibile sia chiaro, ma se ogni volta che si perde si deve tirare fuori l'ubuntu perduto e il pride errante ( ribadisco ancora una volta, come se fossero formule magiche che ci proiettano nell'Olimpo degli Dei), allora vuol dire che non si capisce bene la situazione e che si vuol tenere un "basso" profilo di ingratitudine nei confronti di questa squadra..Si cerca il Pride nei giocatori quando i tifosi non sanno nemmeno cosa sia, a me sembra un paradosso..Un perfetto connubio del dilemma, " questa squadra non ci merita " oppure, " siamo noi a non meritare questa squadra.Opterei per la seconda! Ci vuole un certo equilibrio in tutte le cose cosi come giudicare una stagione di per se' difficile come quella dei Celtics, tirare sassate per il semplice gusto di farlo non aiuta nessuno e non porta da nessuna parte..



In linea di massima il concetto', anche se in forma "spiccia", potrebbe andare bene.. Solo che prima del 14 di Aprile ci sarebbe un piccolo Esame di riparazione, ovvero I Bucks.. E' non per cercare di raggungere l'inutile 3° posto, ma per cominciare a capire cosa possiamo aspettarci da un eventuale primo turno proprio contro i Bucks..Potrebbe scapparci l'ennesima sconfitta con " l'ntento" di far consolidare i Bucks in quella posizione in modo da sfruttare le loro " debolezze " ( Assenza di Bogut ai Playoff) nella post season.. Ma son sicuro che questa partita verra' vista e sopratutto giocata in modo piu' coscienzioso possibile, dove alla fine saranno piu' gli accorgimenti che il risultato in se' a farla da padrone.

No no e no. Mi spiace Bois ma stavolta non concordo affatto con la tua posizione. Qui bisogna cercare di tenere distinti tre profili diversi:
1) il profilo della gratitudine
2) La speranza nei playoff
3) il sacrosanto diritto alla critica.

Il primo profilo è ovvio, doveroso e direi logico. Questa è una squadra che ha vinto, che ha comunque fatto sognare ed essere grato alla franchigia e ai suoi componenti mi sembra il minimo, così come, per i motivi di cui sopra, mi sembra sensato e fondato pensare concretamente in una eroica serie di playoff, magari anche vincente, ne abbiamo tutte le possibilità.
Questo però non deve assolutamente precludere il sacrosanto diritto alla critica che ogni tifoso ha di fronte ad una prestazione imbarazzante, e non per il gusto di lanciare sassi o per un basso profilo di (in)gratitudine, che, come ho già detto si pone su un altro livello. Essere grati non vuol dire beccarsi ogni minestra che la squadra cucina e dire ogni volta "che buona" quando invece la minestra fa schifo, questo tipo di atteggiamento a casa mia viene definito in modo diverso.
I tifosi sanno perfettamente cosa sia il pride, lo cercano nei giocatori perché lo hanno visto dentro di loro un giorno, è questo il motivo per il quale hanno scelto questa squadra anziché i san Antonio Spurs o i L. A. lakers o 1000 altre, e se non lo trovano si incazzano. Una squadra, qualunque squadra, che vuole sostenere dei playoff brillanti non può, per un motivo di orgoglio e blasone suo personale, pensare di arrivarci con 49 vittorie come gli Oklahoma City thunder (peraltro in una conference molto più dura della nostra). L'ultima grande stagione dei Rockets, quella dei big three Olajuwon, Drexler, Barkley, si concluse con 57 vittorie e già allora mi sembravano poche per una squadra che voleva lanciare il guanto di sfida agli altri.
Per riagganciarmi al tuo post nell'altro argomento l'atteggiamento da "tifosuncoli di calciorama memoria" semmai è quello di chi prende sottogamba le partite che non contano perché ha la testa da un'altra parte. Il motivo di distinzione tra il basket e il calcio è proprio questo, che solo nel basket ce la si mette sempre tutta per vincere qualunque partita. Pensi che siamo solo noi a prendercela male? Vai sul sito del boston globe e poi ne riparliamo.
Non è possibile che ogni volta che qualcuno "osa" lamentarsi dello spettacolo che viene offerto arrivi l'intellighenzia superiore e raffinata a insegnare al popolino calciofilo e bue come tifare correttamente.

Con rispetto e stima nei tuoi confronti.

A me sembra di aver detto la sacrosanta verita' Reynaldo, in entrambi i post, sia in questo che nella discussione aperta da Truth.

Poi ci sta che qualcuno se la prenda con chi scriva piu' di un rigo per carita', che cerca di tirare fuori verita' nemmeno tanto nascoste che non si vogliono sentire come quella del pride ad esempio. Come se questo Pride sia una componente escusivamente in dotazione dei Celtics e che nessun'altra possiede ( a proposito, gli Spurs han venduto Pride per anni). Ha fatto parte e continua a far parte della cultura della squadra, motivo per cui in molti son diventati tifosi, ma l'orgoglio, questo famoso pride non lo possiede mica solo una squadra, e peraltro dovresti mettere in conto che non e' sempre una costante ma spesso puo' diventare una variante e non per questo bisogna cominciare a smadonnare se viene a mancare in diverse stagioni. Altrimenti ecco che spunta fuori il paragone del tifoso di calciorama memoria. Dici che sapete ( parlo in plurale maestatis) il significato del Pride, lo cercate nei giocatori, ma temo molto meno dentro di voi se dopo ogni sconfitta spunta fuori quello che cambierebbe 5/5 del quintetto con i soldi di Ainge. Oppure quanto Spunta fuori quello che si imbestialisce con Rivers ( Pride fatto uomo ) o che vuole rottamare Garnett con un tergicristallo. O ancora, su Pierce che dopo aver vinto il titolo tutti lo mettevano nella grande famiglia Celtica alla pari o quasi dei Bird e Mchale ( per non dire l'inarrivabile Bill) mentre adesso dopo aver perso con i Wizards non e' degno nemmeno di allacciare le scarpe ad un Kendrick Brown qualunque.. bel modo di manifestare questo Pride, davvero.

Poi per carita', ognuno e' liberissimo di esprimere qualsiasi parere e partorire qualsiasi concetto, giusto o sbagliato che sia.. ad ogni modo rimango nelle mie posizioni, che piu' che posizioni sono atteggiamenti che noto di frequente nei forum dei Celtics. Ed onestamente tale comportamento mi porta a pensare che tra un tifoso dei Bobcats e uno dei Celtics non ci sia nessuna differenza, cosi come con i tifosi della pedata.. Alla fine lo sfogo del tifoso medio rimane tale ovunque, e' mi da' fastidio leggere certi voli pindarici che esaltano la magnificenza del tifoso Celtics con delle doti del tutto fantastiche.. Io almeno ci metto un certo equilibrio nelle cose, ho dei metri di giudizio e tengo fede alla alla mia razionalita', credo che questa sia una squadra speciale, ma lo credo perche' ne sono tifoso non perche' mio nonno mi disse che I Celtics in passato erano posseduti dall'ubuntu che gli permetteva di volare e pisciare sopra alle altre 29 franchigie, perche' so' che farei un torto a me stesso.



Grazie per avermi dato dell'alieno dotato di " inteligenza superiore ", ma mi dispiace deluderti ho solo la 3 media, e che per certe cose servirebbe solo avere un cervello e basta. Adasso vi lascio nella " vostra taberna di tifosi inferociti " ed io vado ad insabbiarmi la testa nella melma. Contento?

Semplicemente una partita non giocata, non ci vedo nessun motivo particolare se non il finale di stagione. In un mondo come quello NBA non è fatto nulla per caso, quindi se arrivano delle simili prestazioni io credo che siano fortemente volute per tutta una serie di giochi che è inutile che vi dico.

Noto qualche tensione e vi voglio ricordare di non perdere mai di vista il fatto che siamo tutti dalla stessa parte. Parlo anche a nome dei fondatori ricordando che questo forum è e sempre sarà libero ed aperto e quindi tutti i tifosi dei Celtics potranno dire sempre la loro opinione, anche se non in sintonia col pensiero comune (ammesso che ci sia). In questi anni di forum penso che siano stati bannati due o tre utenti e una manciata di post in tutto e vi assicuro che si trattava di troll dal tifo avverso.

In estrema sintesi manifestate tutte le vostre opinioni, dissentite, ma tutto nel rispetto degli altri che sono sulla nostra stessa sponda del fiume e che attendono insieme il cadavere dei nostri nemici.

Ciao.
Lucius

....concordo con lucius....le opinioni vanno tutte rispettate...specialmente in tempi di "crisi"....dove ognuno ha la sua "ricetta"...una cosa è certa...le tabelle su chi incontrare x primi ai playoff...lasciano il tempo che trovano...questa stagione è andata un pò così...anche se le "sorprese-imprese" sono possibili...male che vada...la semi rifondazione dell'intero roster celtico mi sembra davvero "inevitabile" !!!

@ Bois

il concetto di Pride non è assolutamente un concetto astratto ma si può sintetizzare nella seguente affermazione: vado in campo e non esiste che io perda, al massimo ci può essere qualche partita che finisce prima che io riesca a vincerla. Di squadre che di Pride ne hanno mostrato a vagonate ce ne sono parecchie, gli Spurs ma anche i Rockets che ok, quest’anno hanno perso ma hanno sempre dato il massimo. Che il Celtic pride sia una cosa diversa però non lo dico io, lo hanno detto i vari Pierce, Garnett, Rivers, nel corso delle interviste rilasciate in questi anni. Alla volontà di non perdere mai si unisce la consapevolezza di far parte di qualcosa di unico che non ha eguali nella storia dello sport. L’idea di orgoglio è la stessa espressa da Pianigiani di fronte ai giornalisti che lo rimproveravano per aver spremuto la squadra in occasione delle final 8 di coppa italia, nonostante fosse nell’imminenza della delicatissima sfida di Madrid: "per noi non esiste la prossima partita ma solo quella che stiamo giocando adesso e in quella partita diamo sempre il massimo per rispetto verso noi stessi e verso i nostri avversari." Ok il campionato italiano sarà mediocre quanto vuoi, ma chiamare un time out per due palle perse con la tua squadra avanti di 20 la dice lunga sulla mentalità vincente di questo coach e di questo team (ops, il Montepaschi indossa colori biancoverdi). Non si tratta di parole ma di un modo di intendere lo sport che differenzia una grande squadra (come noi) da una squadra normale.
Noi siamo i campioni di division col record più basso di tutta la lega, ci sono alcune squadre, seconde nella loro division, a partire dagli Hawks per passare ai Jazz o ai Suns, che hanno un record superiore e uguale al nostro. Ce ne sarebbe abbastanza per scendere sul parquet del garden e ribaltarlo, specialmente contro avversari che sono inferiori a noi, non “piasciare loro in testa” semplicemente batterli, o almeno mettercela tutta per farlo. E invece niente di tutto questo.
Inoltre vorrei proprio sapere quando mai ho sostenuto che fosse da cambiare tutto il quintetto, che fossero da cacciare Rivers, Garnett o peggio ancora il mio idolo Pierce. Non ho mai sostenuto nulla di tutto questo, semmai anzi ho scritto il contrario, cioè che abbiamo i numeri per fare dei grandi playoff e che arrivare in finale di conference sarebbe già un risultato esaltante. Ma detto questo come si può pensare di chiudere gli occhi di fronte alle prestazioni che la squadra sta fornendo pur stimando anzi, pur amando i nostri giocatori? è questo che intendi come "modo di manifestare il pride"? è questo che intendi quando dici che "ci metti un certo equilibrio, hai dei metri di giudizio e tieni fede alla tua razionalità"?



Certo che ci sta, ma non guardare me. Non sono io quello che bacchetta gratuitamente i contenuti dei post dove gli altri esprimono tranquillamente la propria opinione, e lo fa etichettandoli in modo risolutorio e tranciante. Sto solo difendendo il mio punto di vista senza volermi ergere a paladino della "sacrosanta verità" e della razionalità, e senza mettermi a fare la maestrina e giudicare chi sia degno di tifare Celtics e chi invece no.



Questa te la saresti dovuta e potuta risparmiare



Per niente Bois, per niente. Non ho mai fatto alcun riferimento a teste nella melma et similia e, nel difendere le mie opinioni, ho cercato di mantenermi il più possibile nell'alveo del rispetto, perché con te ho sempre scambiato opinioni con piacere, sui Celtics e non solo. Per questo mi sarei aspettato un finale diverso, anche se forse sarebbe stato poco in linea con il tenore del tuo post.

Ciao.