so che in questi giorni si diffonderanno come funghi i video commemorativi e guardarne tanti non fa certo bene al cuore, ma questo mi è davvero piaciuto:

che dire??? sono piuttosto giovane per poter dare un giudizio autorevole (ho iniziato a seguire il basket quando ormai larry legend era ad un passo dal ritiro), ma sarebbe in ogni caso un delitto non annoverare il capitano tra i grandi celtics della storia.

come ho sentito dire da mike gorman non puoi non rimanere indifferente e non provare un senso di profonda tristezza nel sapere che un ragazzo che hai visto crescere, maturare, diventare un campione, diventare padre ed infine un futuro hall of famer se ne va da boston.

caro capitano, quale miglior saluto se non l'introduzione che ogni sera per 15 anni abbiamo sentito tuonare al garden...

AT SMALL FORWARD POSITION....6'7'' FROM KANSAS UNIVERSITY....THE CAPTAIN AND THE TRUTH.....#34....PAAAAAUUUUUUL PIEEEEEEEERCE !!!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=Y4ftelBASlM

Thank you Captain !!!

Ritiriamola questa maglietta.. solo questo..


SEI IL MIO IDOLO CAPITANO

Indimenticabili le lacrime del Capitano..

http://www.youtube.com/watch?v=Ce7cp_UvjC4

La frase che resta durante l'intervista di Pierce è questa: "L'unica cosa di questo calvario, se vogliamo definirlo così, è che vorresti essere stato trattato come Tim Duncan, Kobe o Dirk, ragazzi che hanno vinto un campionato nella città dove passeranno tutta la loro carriera. Questa è una ferita per me, perché senti Cuban dire "Noi non manderemo mai via Dirk" o altri dire "Noi non scambieremo mai Tim" oppure "Vogliamo rifirmare Kobe", ed invece nulla di tutto ciò è successo per me, ed anzi il mio nome è in tutte le trade possibili. Tutto questo, se ci pensi, fa davvero male."

lo so che la qualità video non è il massimo, ma sono riuscito a trovare il documentario di CSNNE chiamato "Paul Pierce: Truth be told".
https://www.youtube.com/watch?v=EAue7B0 ... 36&index=1

Vale la pena di essere visto solo per la voce narrante di Tommy Heinson e per alcune chicche del capitano.
Ne mancano tante. Non mi sono mai soffermato a pensare quanti buzzer beater ha infilato il nostro capitano, ma sono davvero tanti.

d'altra parte lui è Captain Clutch.

enjoy!!!

p.s. ieri sera è andato in onda il documentario sui 20 anni dalla morte di reggie lewis.
appena lo trovo ve lo giro. è molto importante non dimenticare reggie.

E chi lo dimentica?

Havlicek:”Pierce miglior Celtic di sempre nell’uno contro uno”



John Havlicek è sempre stato un grande fan di Paul Pierce e, un po’ come tutti, non è riuscito ad accettare che uno dei più grandi giocatori di sempre in maglia Celtics abbia cambiato squadra. Appena due mesi fa, insieme con Garnett e Terry, Pierce ha lasciato la sua vera casa, dove ha fatto per tanti anni la differenza e dove ha vinto uno storico titolo nel 2008. Con il passare degli anni la dirigenza in verde ha dovuto fare una scelta, ottimizzando il progetto di ricostruzione e mandandolo via trade a Brooklyn.

Nonostante i suoi 36 anni e la sua andatura che potrebbe sembrare claudicante, Pierce è da sempre stato un giocatore determinante e in grado di segnare in ogni modo, soprattutto in uno contro uno (ormai leggendario il suo step-back con tiro cadendo indietro). Proprio su questo aspetto si è sbilanciato l’ex Celtics Havlicek, che ha speso buone parole per il veterano ora dei Nets.

“E’ uno dei migliori giocatori della lega ma la cosa che mi ha sorpreso di più è stata la sua abilità nell’uno contro uno. Penso che in questo campo, tra quelli che hanno indossato la maglia dei Celtics, sia il migliore.”




http://nbareligion.altervista.org/blog/ ... ontro-uno/

Paul Pierce, nessun rancore verso Boston ma solo gratitudine
Il giocatore è passato ai Nets

Paul Pierce ha parlato al Boston Globe dei suo addio ai Celtics e della sua firma ai Nets. Pierce, che è stato capitano della franchigia per tanti anni, non ha alcun rancore verso la sua vecchia squadra ma solo grande rispetto e gratitudine.

"Molti giocatori non capiscono il mio passaggio ai Nets. Io l'ho capito subito. Ho fatto tanti soldi a Boston, ho costruito dei rapporti importanti, vinto un campionato NBA, non posso che ringraziare Boston per tutto quello che mi ha dato. Come potrei essere arrabbiato con loro? Sono solo grato" ha detto Pierce che ha intenzione di tornare a Boston a fine carriera. "Mi piacerebbe aprire un'attività a Boston. Una cosa tipo uno sports bar. Mi piacerebbe davvero fare una cosa del genere. Nessuno dei vecchi Celtics ha mai fatto una cosa del genere. Ci ho pensato a lungo. Come mai nessuno ha mai aperto un ristorante a fine carriera? Vai in giro e vedi il Don Shula Restaurant, il Michael Jordan Restaurant, Magic ha cinema, ma tutto a Los Angeles. Perché nessuno lo ha fatto a Boston? Avrò ancora rapporti con la città. Io ho ed avrò sempre un motivo per andare a Boston" ha concluso Pierce.

FONTE Boston Globe

se un giorno avrò la fortuna di vedere Boston, sarebbe tanta grazia potersi scolare qualche birra nel pub di Paul Pierce, magari bevendomela il giorno in cui il Boss fa visita alla sua attività cosi da potermene bere una insieme al nostro indimenticabile capitano

sognare non costa nulla...