Quinta e ultima partita (e secondo B2B) in una settimana di trasferta ad Ovest che ben poche soddisfazioni ha dato ai Nostri. Almeno, si spera, finora...
I Blazers, storicamente, sono assieme ai C's la squadra della N.B.A. che più ha patito gli infortuni delle proprie stelle nel corso dei lustri: non bisogna sforzarsi molto per andare con il pensiero a fenomeni come Bill Walton, ma anche a rookies di bellissime speranze come Sam Bowie, Greg Oden e Brandon Roy. Come i C's, i Blazers sono una delle franchigie che può vantare il pubblico più affezionato. Anzi, ad Ovest non hanno rivali in materia. Quest'anno, la sfortuna sembra aver deciso di dare una tregua alla squadra dell'Oregon, che veleggia nelle primissime posizioni, rivaleggiando con Spurs e Thunder. A ben guardare, la forza odierna dei Blazers si basa esclusivamente sull'eccellente Starting Five, guidato dal Rookie Of The Year 2013 Damien Lillard, che quest'anno è splendidamente aiutato da LaMarcus Aldridge (esploso letteralmente: in 37 minuti di gioco, mette a referto 23.9 punti con il 47.3% al tiro, 10.9 rimbalzi, 2.9 assist e 0.9 recuperi). Merito forse anche dell'arrivo del "gemello povero" Lopez, quel Robin finora sottovalutato, ma che sta dimostrando di sapersi integrare alla perfezione nel gioco della squadra di Coach Terry Stotts, ma anche del lavoro certosino di Buck Williams attuale assistant di Stotts ed uno dei difensori più rognosi nella storia della N.B.A.. Piccola curiosità: sulla panchina di Portland si parla l'taliano come seconda lingua: Stotts ha militato da giocatore a Cantù, i suoi vice David Vanderpool a Gorizia, Avellino e Siena, Kim Hughes a Milano, Roma, Reggio Calabria e Brescia. Jay Triano, invece, è di chiarissime origini italiche, pur avendo nazionalità canadese.
Tornando al quintetto dei padroni di casa, l'ala piccola è il veterano francese Nicolas Batum, mentre in 2 giostra l'ex Marquette University Wesley Matthews Jr., figlio di quel Wes 2 volte campione con i Lakers e che per breve tempo giocò anche a Varese.
Dal Pino, danno il loro contributo il centrone di 216 cm. Elmore Leonard, i veterani Earl Watson, Mo Williams e Dorell Wright e gli "stranieri" Victor Claver e Joel Freeland . Poco pervenuti allo stato attuale Allen Crabbe, CJ McCollum, Will Barton e Thomas Robinson. A ben guardare, se il trio Sullinger, Humphries e Bass riuscisse ad imbrigliare il duo Lopez - Aldridge e se Avery Bradley limitasse Lillard, non è detto che ai Verdi di Coach Stevens non possa riuscire il colpaccio. A patto che Jeff Green, Jordan Crawford e Kelly Olynyk tirino con le percentuali a loro più consone e che non ci siano i consueti cali di tensione. Chiediamo troppo? Io non credo. Appuntamento alle 4 di domenica mattina.

Bell'analisi
Andiamo a vincere boston

Anche Warriors e Kings possono dire la loro in quanto a supporto, però concordo: il Rose Garden è sempre un bel vedere.

A Est aggiungerei Philadelphia

altra partita proibitiva o quasi, in btb, conTRO una squadra lanciata, giovane e forte.

serviranno i migliori celtics, certo prima o poi una la dovremo vincere.

dopo l'imminente trasferta abbiamo un trittico interno, rockets, raptors, lakers.

totovittoria, quale sarà la prima W ad arrivare secondo voi?

sera a tutti!!

La prima non la so...ma sicuramente so quale sarà l'ultima!!!!!

Bravo AB!!!!

niente male come inizio...

Stanotte, poi non mi sentirei di escludere il poker

Se ho interpretato bene l'atteggiamento di Stevens quando si è accorto di essere ripreso dalle telecamere, ho l'impressione che Green non sia più troppo nelle sue grazie.

Il giorno che Stevens lo lascia in campo più a lungo, riscrive di brutto i proprii Career Highs che mi pare siano di 28 punti e 10 rimbalzi.

Spero che arrivi presto questo momento!!!

Bayless 10 punti...

Di sicuro non sta facendo rimpiangere Lee... Ammesso che ciò fosse davvero possibile...

e io che pensavo che quei bei 5 milioni per 3 anni ti mancassero!

Tiriamo col 60% e stiamo sotto...