Che serie incredibile, quando penso di averci capito qualcosa arriva un Dellavedova qualunque e ribalta tutto. Brutti da vedere come l'australiano ce ne sono pochi nella lega, ogni singolo fondamentale è da rivedere, ed è davvero incredibile il numero di piccole porcherie che fa in campo. Ma questo ragazzo ha un cuore ed uno spirito da autentico combattente, su gara 2 e 3 c'è la sua firma insieme a quella di un immenso James. Poi se proprio vogliamo essere onesti i Cavs sono orridi, uno dei peggiori attacchi mai visti nelle finals, tutti fermi e palla a James cercato anche lui con ricezioni statiche... che schifo. Però c'è da dire che finché paga questa tattica perché dovrebbero cambiare?

Ho visto tantissime volte in stagione i Warriors e li ho seguiti in ogni singola uscita nei playoff quindi fidatevi quando vi dico che questi non sono i Warriors. Certo riconosco molti meriti nella difesa dei Cavs, ma le finali stanno condizionando davvero troppo i giocatori della baia. Green in particolare è irriconoscibile, non fa mai una scelta giusta, mentre era sempre stato il vero ago della bilancia nei destini dei suoi. Senza la sua energia e la sua capacità di strappare le partite, GS ritorna ad essere una squadra estemporanea nei suoi attacchi e troppo vincolata a Curry e Thompson. Non è un caso che i migliori Warriors di serata siano concisi con l'uscita di un confuso Green dal campo e l'entrata di un ispirato Lee che ha fatto davvero molto bene, con scelte sempre molto indovinate.

La serie non è chiusa è chiaro, ma per Golden State i segnali non sono incoraggiati. Se in stagione ci hanno sempre messo molta intensità in campo dimostrandosi sempre superiori in questo aspetto, in queste finali sono doppiati dalla voglia e dall'energia dei Cavs, cosa davvero non pensabile ad inizio serie e che sta cambiando (se non lo ha già fatto) i destini della serie.

Cya

E infatti Kerr l'ha levato per rimettere Green. Non capirò mai sta cosa per cui devono sempre rientrare i titolari.

lbj è da tre anni un vero trascinatore ed è questa la sua grandezza attuale al di la dei numeri assoluti (nell'ultima ha tirato 34 volte, è normale per uno come lui aver fatto 40 punti)
curry ancora non lo è e ciò deprime i compagni: se il fuoriclasse non fa più i numeri anche i compagni si sentono meno protetti
semplicistico? forse, ma da sempre nei giochi di squadra è così, conta molto poter contare su un fuoriclasse che sta dalla tua parte
così ad esempio nello sport minore: messi per il barcellona, ibra qualche anno fa nel milan, l'arbitro per la juventus

Quando Curry ha furoreggiato però i compagni non gli sono esattamente andati indietro.

Ma non credo sia questo. Penso invece che i "tutti esordienti alle finali" dei Warriors, Curry o non Curry, siano cerbiatti in mezzo all'autostrada e si siano accorti di come in finale tutto sia ingigantito e debbano subire delle pressioni mai provate in precedenza.

A riprova di ciò quando nel quarto quarto Curry ha fatto il Curry, nessuno dei compagni ha elevato il suo rendimento, anzi erano assenti. Così non si va da nessuna parte, se in quel frangente si fosse svegliato dal torpore anche Thompson o Green, forse ora parleremo di un 2-1 Golden State.

Comunque stasera devono vincere i Warriors, voglio gara 7.

Cya

io invece credo che se cleveland perde oggi finisce 4-2 per golden state....gli equilibri di cleveland mi sembrano sottilissimi...

concordo con te Deep. si vede, eccome, che questi ragazzi sono un bel po' spaesati in questo frangente.
e vi dirò di più, non penso che nemmeno kerr abbia capito appieno l'importanza di questa serie per i suoi ragazzi.
io vorrei che kerr dicesse la verità ai suoi ragazzi: per quanto dura e per quanto "opprimente" questa situazione possa sembrare, è il migliore dei mondi possibili. sono in finale, con il fattore campo e contro un avversario, comunque debilitato. non devono mai e poi mai fare l'errore di pensare che possono andarsi a prendere l'anello in un'altra circostanza.
vi ricordate il 2011, quando tutti dicevano che OKC avrebbe vinto 2-3 anelli comodamente? Bene, il giocattolino è rotto. non sai mai come va a finire, dunque è compito di kerr dire ai suoi di fare un bel respiro e vivere per questo momento, giocando la loro pallacanestro.

appunto, giocando la loro pallacanestro. oltre all'incapacità di portare un pallone nel pitturato, con il trio bogut-green-barnes, che insieme avrà segnato in 3 gare meno di LBJ in una sola gara, curry e thompson sono anche funestati da una circolazione di palla che è abbastanza stagnante e li porta a prendere triple insensate.
la circolazione palla è l'assicurazione sulla vita di golden state, perchè è il sistema oliato che devi portare alle finals per arginare lebron. è anche quel meccanismo che ti permette di sopperire alle scemenze individuali figlie dell'inesperienza (il turnover di curry con un passaggio dietro la schiena a due minuti dalla fine di gara 3 è l'esempio lampante).

concordo anche con chi dice che gli equilibri di cleveland sono labilissimi. dellavedova eroe di gara 3 ricoverato per crampi, lebron in campo per minimo 46 minuti, sono chiari esempi.
lebron è l'ancora, forte di quattro finals di fila, fa cose irreali e gioca per una delle più brutte squadre della storia (solo isolamenti, salvo qualche pick-n-roll con mozgov), ma il sistema non c'è (anche causa infortuni) ed il sistema vince sempre sui singoli: è il bello della pallacanestro.

lo sappiamo da una vita e lo sappiamo perchè non importa se MJ arriva al boston garden e segna 63 punti, il sistema di squadra batte i 63 punti individuali e vince la serie.

e dunque, forza Warriors!!!

Posso dire la mia?
Kerr fai giocare Lee e cambia la serie. Non dico questo perché ha giocato 10 minuti bene ma perché Lee è giocatore concreto e di esperienza, il suo contributo su ambo i lati del campo non è mai mancato.

Lee si è infortunato ad inizio stagione e Green gli ha soffiato il posto in quintetto. I motivi erano semplici: Green difende(va) il doppio del mancino ex New York ed aveva un'energia pazzesca, una dinamo inesauribile per se e per i compagni. Viste le difficoltà offensive e difensive dei Warriors in queste finali, quello che dici non è per nulla sbagliato, magari non con un ribaltamento complemento delle gerarchie ma trovando 15-20 minuti per Lee.

Cya

Quanto può durare Dellavedova su questi livelli? Alla fine di gara tre è finito in ospedale per disidratazione e non so che altro, più che oltre i propri limiti, sta vivendo la vita di un altro. Se tornasse ad essere un giocatore normale, sarebbero guai immensi per i Cavs sempre che non si svegli quello strano gatto di Smith.

Cya

È proprio questo il nocciolo della questione, o GS mette la museruola a Lebron ed inizia giocare come sa, o questo (da solo o quasi) porterà i Cavs all'anello.

Tornano i veri Warriors e vincono facilmente gara 4. I Cavs mi sembrano stremati, mentre i ragazzi di Kerr appena si liberano la testa e mettono in campo la loro pallacanestro fanno il vuoto.

Vediamo che succederà la prossima, sono molto curioso.

Cya

Non avevo sbagliato a sponsorizzare Lee, d'accordo non è un mostro ma in una finale il suo mattoncino lo può tranquillamente portare come ha dimostrato in questa partita. Però devo essere sincero non ci voleva molto visto che quelli di Cleveland sono ormai stremati, il re è rimasto solo poiché di quelli che sono rimasti o non stanno combattendo vedi Smith, o sono dei sbarbatelli, vedi Dellavedova. Penso che in questo momento si faranno sentire forte le assenze di Irving e Love ed il re, nonostante lotterà come un leone fino alla fine sarà costretto ad abdicare.

a parte che non abdicherà perche lo scettro non lo ha(ossia anello non è in mano sue) ma ieri lo ho visto proprio male....mi pare stanchissimo(e non poteva che essere cosi)e gli altri sono disarmanti visto che non segnano proprio mai...

già. per capire la situazione, citofonare boston celtics 2011-2012 gara 7 finali di conference.
quando la panchina era praticamente pietrus e dooling.
è per questo che scrivevo ieri che GS se si fa scappare questa occasione si mangerà le mani in eterno. questo è un assist al bacio per vincere e mettere il proprio nome nella storia.