Scusatemi il termine giuridico, ma proprio non sapevo come chiamare la situazione unica nel suo genere. L'arrivo di Colangelo ed il prossimo di D'Antoni, praticamente imposti dalla lega non giriamoci attorno, è qualcosa che a mia memoria non è mai accaduta. Certo c'è stato il pasticcio brutto con New Orleans dove di fatto la lega aveva una franchigia, per non parlare del caso Clippers, mai del tutto chiarito, ma che l'NBA imponga ed interferisca con la gestione di un team affiancando la proprietà in carica, è quantomai curioso.

Certo la gestione da scimmie ubriache dei Sixers doveva finire, ma in questo modo non so se porterà dei rali giovamenti. Chi prenderà le decisioni Hinkie o Colangelo? In caso di disaccordo, chi verrà ascoltato e chi ci metterà la faccia?

Comunque sia credo che il vecchio adagio "tanto peggio di così non può andare" sia stato applicato alla lettera.

Cya

non so se questo è ilo rimedio giusto per quello che sta succedendo ai Sixers, io penso di no.
Comunque non si può proseguire con queste stagioni scandalose rincorrendo le scelte migliori.
Io nel forum avevo proposto una soluzione semplice, PO dei poveri, cioè quelle che non si qualificano per i PO per il titolo fanno il PO per la scelta, chi vince i PO dei poveri ha la prima scelta, chi perde la finale dei PO dei poveri ha la seconda scelta e così via. Ovviamente anche la griglia dei PO verrebbe stilita in base alle migliori piazzate.
In questo modo tutte le squadre sono invogliate ad arrivare più in alto possibile, sono invogliate a rinforzarsi e comunque a vincere, senza contare che le stesse squadre potrebbero usufruire di maggiori incassi dovute alle partite dei PO dei poveri.
Secondo me, anche se spiegato in modo semplicistico e comunque da approfondire, il tutto eviterebbe le situazioni scandalose tipo Sixers.

Da quel che ho capito, il Colangelo assunto non è Brian disastroso a Toronto, ma il padre Jerry: sarebbe arrivato per dare una mano nei rapporti con gli agenti e la stampa, dove Hinkie è difettoso.
Quindi nessuna interferenza nell'attività di GM. Certo non so se sia stato imposto.

D'Antoni idem, sarebbe un appoggio per coach Brown: due indizi non faranno una prova ma ..

Ammetto di non aver ben seguito la faccenda, comunque bisognerebbe chiederlo ai tifosi sixers cosa pensano riguardo a tale "rimpasto": bella impresa potrebbe affermare qualcuno, trovarne in giro adesso è come scovare un porcino in città..

Battute a parte sono scandalosi, peggio dei Mavs primi anni '90, quelli di Doug Smith e Randy White per intenderci, scarsi e privi di progetto. La differenza, e qui si capisce tutto, è che l'attuale roster di phila, a confronto, è sicuramente più talentuoso rispetto a quei Mavericks...

Sì è il padre, lo stesso di Team USA.