[2015/2016] Boston Celtics @ LA CLippers #74
Settimana infame per gli orari di inizio delle partite, anche stanotte la sfida è fissata per le
4:30 (ok sarebbe martedì, ma non fate i pignoli).
Si va a Los Angeles ad incontrare i
Clippers guidati da
Glen "DOC" Rivers e con un paio di giocatori che forse conosciamo come
Jeff Green e sopratutto l'amato
Paul Pierce.
Che cosa siano i Clippers non saprei, perché se hanno talento e tanta profondità, fino ad oggi sembrano una bellissima, ma perdente, incompiuta.
Chris Paul è il loro leader spirituale e sul campo, anche se i maligni dubitano sulla sua capacità di elevare i compagni, ed anzi lo descrivono sempre come sull'orlo di una crisi di nervi. A partire da lui, tutti i giocatori dei Clippers o quasi hanno un lato oscuro che forse ne limita la definitiva ascesa e senza voler infierire su
Griffin, sarebbe troppo facile dargli dell'idiota in questo momento. A favore delle tesi dei detrattori bisogna dire che questi limiti vengono palesati in circostanze ben precise, cioè nei playoff, quando andrebbe dimostrata la capacità di competere ad alti livelli. Tranne in una recente serie con SA, siamo davvero alle aste e le delusioni in questi anni di gestione Rivers si sono sommate.
Ma non capitemi male, non ho descritto questo quadro funesto per dire che stanotte i nostri passeggeranno e vinceranno la sfida, al contrario quando i Clippers hanno poca pressione e possono giocare in libertà, sono una macchina da guerra notevole. Per averne la meglio dovremo limitare le giocate sopra il ferro dei nostri avversari e giocare una solida difesa fatta di recuperi e ripartenze. Non fu certo così "all'andata" dove le squadre non difesero moltissimo, se non negli ultimi minuti, risolvendo la contesa al supplementare in nostro favore.
Testa, gambe e nessuna paura.