[Draft 2019] Posizioni 7-10 di Deep
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Pubblicato il 11/06/2019
Terzo appuntamento e stavolta esaminiamo le posizioni dalla 7 alla 10. A partire dal prossimo appuntamento, i prospetti analizzati saranno molti di più per ogni uscita, ma non saranno approfonditi come quelli analizzati in questi primi tre appuntamenti, mi limiterò a poche righe per ogni giocatore. Ma bando alla ciance e iniziamo con la numerooooo.... sette.
Posizione: 7 Nome: Jarrett Culver College: Texas Tech Altezza: 197 cm Ruolo: Guardia Proprietà scelta: Chicago Bulls Pro: Mezzi tecnici di primo livello. Contro: Non eccelle veramente in nulla. Somiglianza: Carmelo Anthony e/o Nick Anderson
Partiamo da un aspetto che non può essere secondario quando si analizzano questi ragazzi: la leadership. Ecco Culver in questo non è secondo a nessuno, non è un caso se ha condotto in prima persona la sua squadra al grande ballo, arrendendosi solo all'ultimo ostacolo. Il riferimento tecnico era facile da riscontrare nel ragazzo, ma anche quello caratteriale era sicuramente molto evidente. Provare a portare questa sua caratteristica al piano di sopra non sarà immediato, ma di certo possibile.
Dicevo degli aspetti tecnici, ecco Jarrett sa fare veramente tante cose sia in attacco che in difesa. Padrone di ottimi fondamentali, può attaccare in palleggio sia con la mano destra che con la sinistra, senza sacrificare la sua efficacia. Ama molto le conclusioni dal mid-range, in questo è molto simile ad un Anthony ad esempio, ma anche ad un Pierce se vogliamo, anche se parliamo sicuramente di un giocatore con caratteristiche inferiori ai due citati, almeno ora. Non molto affidabile nelle conclusioni dalla distanza ed anche dalla lunetta, deve lavorare in questi fondamentali. Molto buone anche le doti di passatore, ottimo compendio del suo gioco.
In difesa il ragazzo è molto solido, non va mai realmente sotto con nessuno, anche per via dell'incredibile apertura alare che si ritrova. Può marcare giocatori anche più esplosivi di lui senza grosse difficoltà, anche perché dimostra di conoscere il gioco e ne capisce le dinamiche.
Purtroppo per lui è un giocatore che sa fare tutto, ma che non eccelle in nulla di particolare. Ha doti atletiche nella norma, fisico nella norma (anzi i 197 cm sono pure generosi), meccanica di tiro normale, velocità non trascendentale, insomma non posso sbilanciarmi su nulla in particolare su di lui, cosa che potrebbe essere un peso al piano di sopra relegandolo ad un ruolo da comprimario e non da go to guy.
Con questa chiamata finirebbe ai giovani Bulls, dove potrebbe tranquillamente starci da subito. Avrebbe concorrenza nel ruolo è vero, ed il pallone in mano lo avrebbero altri come LaVine e Markkanen, ma avrebbe comunque la possibilità di crescere con calma e provare a maturare il suo gioco, già più che discreto, ma senza grossi acuti.
Posizione: 8 Nome: Cameron Reddish College: Duke Blue Devils Altezza: 203 cm Ruolo: Ala piccola Proprietà scelta: Atlanta Hawks Pro: Corpo già pronto per la NBA da subito, atletismo compreso. Contro: Tanti dubbi sul carattere e sulle scelte tecniche. Somiglianza: Paul George
Questo ragazzo, dal talento cristallino, è un giocatore in divenire. Forse tra i giocatori citati fino ad ora è quello più indietro nella sua maturazione, anche perché viene da un'annata piuttosto complicata. Insieme a Williamson e Barrett ha formato a Duke il trio delle meraviglie (che non ha vinto nulla), ma subendo più di tutti questa situazioni in cui i ruoli non erano poi così definiti, senza contare che un compagno, Zion per i distratti, è letteralmente esploso mettendolo come dire... all'angolo. A 19 non è facile capire come comportarti in questi frangenti, ed infatti Cam non lo ha capito sembrando spesso un oggetto misterioso. Venendo da una high shool in cui era il deus ex machina, giocando oltretutto da play, e ritrovandosi al college a fare l'ala nel vero senso della parola perché i suoi due compagni amavano tenere la palla in mano, beh è un bel salto.
Cam sembra per caratteristiche un'ala piccola naturale, con la ricerca del tiro pesante come condizione necessaria al suo sviluppo. Certo il 33.3% al college non è straordinario, ma neppure disastroso, oltretutto parliamo di ben il 60+ % delle sue conclusioni.
Però, veniamo alle dolenti note, se sei 203 cm e quasi 100 kg, dotato di una notevole fisicità e capacità di salto, da te ci si aspetterebbe una certa efficacia al ferro. Beh... no. Anzi questo è un difetto, non è davvero capace di essere incisivo in penetrazione, cosa che non è da credere a vederlo a "secco". Se a questo aggiungiamo il fatto che in molte circostanze letteralmente sparisce dalle partite (non è un caso se ha segnato "solo" 13.5 ad allacciata di scarpa), capiamo da soli che il ragazzo di talento ne ha, ma deve ancora svilupparlo e capire che tipo di giocatore diventerà.
Andare in una squadra giovane come gli Hawks, dove non ci sono velleità di risultati e con un passatore sopra la norma come Trae Young gli farebbe davvero bene.
Posizione: 9 Nome: Jaxson Hayes College: Texas Altezza: 211 cm Ruolo: Centro Proprietà scelta: Washington Wizards Pro: Servono stoppate ed intimidazione? Nessun problema. Contro: Mancano ancora un sacco di aspetti nel suo gioco. Somiglianza: Jarrett Allen
Seconda chiamata in questo draft che prevedo partendo da chi sceglie più che dal tipo di talento disponibile, altrimenti avrei fatto un'altra considerazione ed infatti probabilmente è pure troppo in alto rispetto al pensiero comune. Questo ragazzo è davvero alto, atletico e con un'apertura alare da pterodattilo (226 cm), insomma bisogna stare attenti a sfidarlo nei pressi del canestro. Anche perché non bisogna farsi ingannare dalla stazza, il ragazzo corre come un pantera per il campo, sa occupare le corsie del contropiede molto bene, oltre alla capacità di scivolamento laterale insospettabili per uno di quell'altezza. Parliamo quindi di un giocatore strabordante dal punto di vista fisico e che ha nelle doti difensive il suo punto di forza di maggior impatto.
In attacco predilige conclusioni in pick-n-roll tagliando verso il canestro e comunque sempre nei pressi del ferro. Anche dalla lunetta il suo 74% testimonia la dolcezza delle sue mani, ed ho notato un'evoluzione del suo gioco nel corso della stagione, che lo hanno portato ad essere un discreto bersaglio anche spalle a canestro per i suoi, aggiungendo in corso d'opera alcuni interessanti movimenti.
Ok, vado subito il suo più grande difetto, la gestione del corpo. Ma come ne ho esaltato le doti di mobilità? Ecco appunto, fin troppo, commette un sacco di falli che gli impediscono di stare troppo un campo proprio perché spesso arriva scoordinato per eccesso di foga o perché reagisce con un attimo di ritardo alle diverse sitauzioni, insomma spesso non sa con esattezza quello che sta facendo. In NBA te la fanno pagare subito questa caratteristica incerta, i vecchi volponi sono sempre in agguato. Non mi ricordo un passaggio degno di nota del ragazzo, mi chiedo se sappia passare, fondamentale del tutto assente nel suo gioco, come un tiro dalla media, anche qui mi sfugge, non credo di averlo mai visto, ma magari ero disattento.
Washington ha bisogno di giocatori interni come il pane, che oltretutto non pretendano palloni così da toglierli ai talentuosi esterni. Hanno provato a mettere sotto contratto alcuni veterani, ma è andata male, perché non ripartire da un ragazzo dalle enormi potenzialità difensive? Ecco appunto, perché no, infatti fossi in loro un pensiero più che concreto lo farei.
Posizione: 10 Nome: Bruno Fernando College: Maryland Altezza: 208 cm Ruolo: Centro Proprietà scelta: Atlanta Hawks Pro: Centro da movimenti veri Contro: Range di tiro Somiglianza: Serge Ibaka e/o Steven Adams
Giocatore che mi piace non lo nascondo, sicuramente lo preferisco oggi al talento di Haynes nel ruolo, ma probabilmente ha meno margini di crescita rispetto all'ex Texas. Potenza fisica, controllo e movimenti da centro autentico, ne fanno un prospetto sicuramente interessante. Sì, lo so, nessun mock lo colloca così in alto preferendo altri nomi, nessuno insomma lo mette in TOP10. Però la scelta numero due di Atlanta proveniente dai Mavericks, potrebbe farli pensare di investire da un giocatore da affiancare a Collins e in questo Fernando mi sembra ottimo.
Tempo per la stoppata e per i rimbalzi di buon livello, la crescita vista quest'anno anche in fase di passaggio dimostra la chiara predisposizione al lavoro in palestra. Queste doti me lo fanno preferire ad altri tipi di giocatore, magari più talentuosi, ma meno solidi.
Certo, c'è da lavorare anche per lui. Mi chiedo infatti come mai un giocatore dalle mani educate, anche dalla lunetta con quasi l'80%, non si sia costruito un tiro dalla distanza/3PT degno di questo nome. Sono cose queste, che fanno salire le quotazioni di un ragazzo al draft, che ha già così tante buone doti.
Ad Atlanta troverebbe Trae Young per i pick-n-roll, Collins come compagno di reparto ed in generale una squadra giovane e vogliosa di crescere. Si potrebbe costruire una solida realtà in attesa di tempi migliori, senza contare che alla 8 secondo le mie previsioni protrebbe arrivare anche un talento come Reddish, insomma c'è davvero da essere ottimisti ad Atlanta, non a caso c'è sempre il solo ad Atl... mhhh, no ho sbagliato, vabbé mi avete capito.
[Draft 2019] Posizioni 7-10 di Deep
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Pubblicato il 11/06/2019