Ci siamo, i playoff NBA iniziano con le sfide di primo turno. Prima c'è da sistemare la pratica del play-in tra Portland TrailBlazers e Memphis Grizzlies, ma manca davvero poco, siamo ai dettagli finali.
Per quanto riguarda i nostri Celtics, l'aver chiuso al terzo posto della stagione regolare nella Eastern Conference, sta a significare che la sfida ai playoff di primo turno sarà contro i Philadelphia 76ers. Questa sfida è un grande classico della NBA visto che le due squadre si sono incontrate, con questa, 21 volte. Boston è in vantaggio con 13 serie vinte, comprese le ultime quattro (1985, 2002, 2012 e 2018). Per trovare l'ultima volta in cui Phila ha battuto Boston in un serie di playoff, bisogna tornare al 1982 quando in gara sette il nostro pubblico, ormai con i nostri sconfitti, intonò il famosissimo "BEAT LA", augurando agli avversari di serata di battere gli ancor più odiati Lakers che erano giù qualificati per le Finals.
Ma torniamo al presente, che sfida dobbiamo attenderci? Prima di tutto sappiamo che Simmons non farà parte di questa serie, anzi probabilmente ha chiuso la stagione per un problema al ginocchio che richiede un'operazione. La sua assenza apre degli scenari nuovi ed inesplorati in casa Sixers e che nessuno di noi conosce realmente, quindi impossibile anche solo fare ipotesi concrete. Sappiamo che la stagione dei Sixers è stata parecchio travagliata e infarcita da notevoli problemi, non ultimo proprio quel tentativo di conciliare il gioco di Embiid e quello di Simmons. Va registrato il tentativo, fallito subito, di affiancare ad Embiid il nostro ex Horford, cosa che ha pagato dividendi bassissimi, tanto da risultare un duo tremendo in campo, trovandosi al 16° posto all'interno dei numeri stagionali dei Sixers come efficienza (su 100 possessi), 10° come percentuale reale ed, addirittura 19° come punti segnati (-0.1). Insomma un mezzo disastro, meglio giochino il meno possibile insieme, dal loro punta di vista, per noi potrebbe anche essere un affare. Ora l'infortunio a Simmons ha costretto a rivederli in campo insieme più del previsto, persistono però i dubbi.
Ma certo non è colpa solo del duo, trovare il bandolo della matassa di questa stagione resta un mistero. I giocatori in campo non sono riusciti a rendere con quella continuità e soprattutto quella qualità che ad inizio stagione tutti attribuivano alla squadra della città dell'amore fraterno. Tutti, ma proprio.. molti, vedevano Sixers e Bucks una spanna sopra tutti, con Celtics a Raptors a guidare la rincorsa. Ma la realtà supera la carta igienica, noi lo sappiamo bene, quello che viene studiato sulla carata non sempre funziona ed i nostri avversari si sono ritrovati ad imbarcare acqua in molti frangenti, dove anche le incomprensioni personali (plateali come gli ultimi episodi dimostrano) sono stati mostrati al mondo intero, facendo arrivare (male) a questa bolla e con la sensazione di una famiglia disfunzionale e con tanto ancora da risolvere (metto il mio euro sul taglio di Brown a fine stagione in caso di uscita al primo turno con i Celtics), nonostante l'enorme talento di alcuni componenti del roster.
Ma dicevamo dell'assenza di Simmons e di come si sposti l'asse del gioco di Phila. Sì perché la palla in mano al giocatore australiano è (era) un po' una costante dell'attacco di coach Brett Brown, specie quando si vuole spingere il ritmo, mentre per altro Embiid gradisce basso e ragionato (problema non da poco). Ora invece il gioco cambia e pure parecchio, perché se la qualità delle transizioni caleranno in maniera sensibile, la cronica assenza di tiro da fuori di Simmons potrebbe anche favorire altri piani tattici, basati su una maggiore pericolosità dal perimetro e sui ritmi a cui vuole ballare il loro centro. Embiid assume i connotati del deus ex machina, tutto il gioco sarà su di lui, e francamente un po' tutti sono curiosi di vedere come reagirà a questo nuovo assetto. Infatti non me ne voglia Tobias Harris, Embiid è il centro di gravità permanente della squadra, tutto passerà da lui. Il giocatore che ha chiuso la stagione con 23.0 pts, 11.6 reb, 3.0 ast, 1.3 blk col 47.7% dal campo, il 33.1% da 3PT ed il 51.2% di percentuale reale, sarà il pericolo più grande per i nostri ragazzi.
Embiid è 213 centimetri per 130 kg, contro di lui avrà Theis che è 10 cm più basso e 20 kg in meno, capite da soli che se verrà affrontato 1 vs 1, il nostro Theis, bravo finché si vuole, andrà in grossa crisi. Uno dei nostri endemici problemi, quel non avere profondità nel ruolo di centro, costringerà agli straordinari tutti gli attori coinvolti che dovranno sopperire con agilità e furbizia allo strapotere fisico di Joelone, cosa per nulla facile. Horford e Harris (che ha le stesse proporzioni del nostro centro giocando però lontano dal canestro), daranno anche loro motivi di apprensione per la nostra difesa, che contro di loro dovranno un po' arrangiarsi, sì è un brutto termine, ma così è. Certo poi un quintetto strutturato con i giocatori citati ed a questi aggiungiamo Milton e Richardson, potrebbe avere a sua volta grosse difficoltà nel seguire i nostri nella loro metà campo, ed è con questo che potrebbe giocare Stevens, nel costringere Brett Brown a seguirci nello schieramento dei vari quintetti, più per difendersi che per offendere.
Ma le notti del nostro coaching staff non sono serene in questo momento, perché affrontiamo una squadra che in stagione ci ha battuto 3 volte su 4. In queste sfide abbiamo avuto grossi problemi a contenere Embiid, mentre la luce che ha brillato è quella di Walker, super fattore per noi, risultando a tratti imprendibile per la difesa dei Sixers (tolta la prima sfida del 23 ottobre). In quelle serate da notare proprio come la sconfitta peggiore sia arrivata con un Walker da 4/18 e la loro sconfitta con un Embiid da 1/11.
Dal punto di vista dei dati abbiamo davanti comunque due squadre simili, anche perché ballano solo 5 partite di differenza, non 20. Se per numeri offensivi non si notano grosse differenze, sicuramente sono meglio e ciò che distanzia le nostre formazioni è nell'impatto difensivo dei nostri. Praticamente tutte le principali voci statistiche difensive si colorano di verde ed è qui che a mio avviso sarà il cuore della sfida. Se questi numeri difensivi (in vantaggio anche a sorpresa 46.1 a 45.4 nei rimbalzi presi a sera) rappresentano un ottimo viatico per i nostri ragazzi, altrettanto certamente verranno messi alla prova contro una formazione che non amiamo affrontare e può creare dei problemi negli accoppiamenti. Se i nostri hanno il 4° miglior rating difensivo e la 3° migliore difesa nel pitturato, questa va verificata contro i Sixers, perché sono numeri possono cambiare in un attimo. Faccio un esempio per far capire su cosa sto mettendo in guardia. La nostra difesa nel pitturato ha una media stagionale di 43.5 punti presi, ma se andiamo a vedere la serie contro Phila in stagione leggiamo: 48, 50, 48 e 58, per una media di 51 punti a sera che ci farebbe scivolare dal 3° posto al 24°, una bella differenza.
Embiid ed Harris saranno quelli con maggiore liberà di azione e con maggiori responsabilità visto che sono i primi due per distacco in quanto a numero di tiri presi (15.7 e 16.3), ed ovviamente su Horford non devo dirvi nulla visto che lo conosciamo piuttosto bene, voglio porre attenzione anche su altri giocatori meno noti ma non per questo da sottovalutare. Esula dal discorso Richardson che cito al volo e di fatto sarà di fatto il terzo violino offensivo, ma lui è piuttosto noto ed è inutile porre attenzione su di lui ci penserà da solo, mentre Milton e Thybulle sono dei giocatori che potrebbero stupire, uno per le doti offensive ed uno per quelle difensive. Milton, uscito praticamente dal nulla, è stato capace in stagione di metterne 39 in una serata di marzo a pochi giorni dal lockout, ma poi anche due partite da 20+ ben 13 sopra i 10+, insomma chi se lo aspettava a questi livelli con un tondo 43% dalla linea dei 3PT? Thybulle invece è tutt'altro giocatore, un difensore di livello mostruoso e sarà lui incaricato di fermare i nostri attaccanti e darà fastidio di sicuro ai nostri attaccanti, questo ve lo garantisco già da ora. Non possiamo poi trascurare l'apporto di Burks in questa bolla, è davvero salito tanto di colpi. Addirittura tre ventelli per lui, in uscita dalla panchina, con Scott e Korkmaz, ci possono creare dei notevoli problemi. Da questi giocatori potrebbe venire fuori quella famosa serata straordinaria che non ti aspetti, non dimentichiamo che il turco è stato capace di mettere un ventello ad Orlando.
Di Phila però non dobbiamo fidarci, possono fare e disfare tutto in un attimo arrivando a questo punto della stagione con più dubbi che certezze, i nostri invece entrano in questi playoff, nonostante su questo ed altre realtà virtuadinamiche legga qualche perplessità di troppo, in salute (beh quasi tutti) e vogliosi di metterci in mostra. Penso a Tatum prima di tutti, che arriva alla post season per la prima volta con il peso di essere l'uomo guida, almeno in attacco. Attaccante più prolifico dei nostri (23.4), miglior percentuale da 3PT (40.3%), colui che si prende più tiri a sera (18.6), insomma lo aspettiamo tutti al momento della verità, è il suo momento. Phila a ben cercare non ha giocatori che possono fermarlo, arginarlo forse, ma non deve temere niente e nessuno, solo innalzare il suo status a superstar. Se da Tatum quindi mi aspetto (quasi pretendo) che ci conduca al secondo turno, sono consapevole che da solo non sarà possibile farlo ed ecco che vedo importantissimo in questa serie l'apporto di Walker. Negli accoppiamenti difensivi anche in questo caso non vedo nessuno in grado di tenere il suo passo fulminante. Il suo rendimento, speriamo non condizionato dagli infortuni, sarà l'ago della bilancia per noi, con un impatto almeno normale confermando i numeri stagionali, vedo la serie pendere nettamente dalla nostra parte, mentre con numeri sopra media immagino una serie condotta e conclusa velocemente.
Se, per me, Tatum e Walker saranno i giocatori più importanti della nostra serie, non è che gli altri devono stare seduti a guardare. Da Brown ed Hayward oltre all'apporto offensivo, mi aspetto dosi massicce di cerebro, ovvero di conduzione del gioco, aiuti nel pitturato ed a rimbalzo, condite da fiammate nel loro rendimento. Povero il nostro Theis, ma anche Kanter o Williams, perché non avranno vita facile nello "sportellare" con Embiid ed anche Horford se vogliamo, ma in misura minore. Spero mettano la loro sapienza al servizio della squadra ed in maniera ancora più totale e compita. Ho nominato anche Kanter, perché se lo trovo in una pessima condizione fisica, spero possa dare qualcosa alla causa usando al meglio il suo corpaccione.
Capitolo a parte per Smart, che sarà come sempre gladiatorio, ma forse a pensarci bene forse avrà un po' più difficoltà ad incidere nella fase difensiva per via del baricentro alto dei nostri avversari. Raramente avrà a che fare direttamente con un Embiid ma anche con un Harris in difesa, ma è qui che il genio di Smart mi aspetto esca fuori e trovi qualche modo per infiammarsi, chessò magari una striscia di triple? Le rotazioni a questo punto credo siano molto ridotte, ci sarà dello spazio per Wanamaker e la sua compostezza unita a dosi di concretezza, forse per Grant Williams per qualche minuto e forse anche per Semi Ojeleye per qualche minuto, ma poca roba credo. Se pensate che sia una rotazione cortina, sì avete ragione, alla lunga questo potrebbe essere un problema, non tanto e non solo di questo primo turno, ma per una eventuale continuazione.
In un mondo ideale spero che Stevens faccia un passo in avanti, o meglio uno indietro, ed armi la cattiveria dei nostri. Ho sempre sostenuto che le versioni migliori dei nostri Celtics siano quelle con una arcigna difesa e delle ripartenze fulminee. Quando andiamo in contropiede e/o quando alziamo i ritmi andiamo benone, e siamo 10° e 6° in queste categorie nella lega. Poi bisogna volerli ascoltare questi numeri, ed invece non so perché spesso e volentieri li ignoriamo. Mi auguro che nei playoff cambi questo trend, anzi me lo aspetto. Poi certo, alzare il ritmo è una bella cosa, ma anche passarsi il pallone non è male. Anche qui c'è un problema di interpretazione nei nostri, troppo spesso sono portati ad isolarsi e palleggiare sul posto o forzare il tiro. Non per nulla leggendo questo trend siamo 18° e 28° per assistenze da 2PT e 3PT, per dire Phila è 12° e 1° nelle stesse classifiche. Si legge fluidità e se ci troviamo al 25° posto per assist a sera con 23, qualcosa vorrà dire. Ecco qui vorrei (pretenderei) un certo miglioramento, ed infatti guardando le partite di questa serie ricordatevi il numero magico di 23 assist, se andiamo sopra la serata sarà interessante.
Vi ho raccontato tutto, tranne come penso finirà questa serie. Aprendo la rubrica i pronostici li sbagliano solo quelli che li fanno, penso che i Celtics faranno loro la serie in 5 o al massimo in 6 partite, quindi un 4-1 o 4-2 in nostro favore. Vedo troppa disfunzionalità nei Sixers per impensierire i nostri in una serie a 7 partite, ma siamo nella bolla e tutto può succedere, non abbassiamo la guardia.
Vi lascio il calendario, almeno quello in nostro possesso ad oggi:
Game 1 - 18.08 ore 00.30
Game 2 - 20.08 ore 00.30
Game 3 - 22.08 ore 00.30
Game 4 - 23.08 ore 19:00
Game 5 - 25.08 se necessaria
Game 6 - 27.08 se necessaria
Game 7 - 29.08 se necessaria