Per chi ama il basket è tempo di godere..
Loyola Chicago Ramblers contro Oregon State Beavers
Loyola ha dimostrato perché molti la considerino la migliore difesa nel college basket dopo aver tenuto la testa di serie numero 2 Illinois a soli 58 punti nel loro incontro al secondo turno lo scorso fine settimana. I Ramblers hanno costretto i Fighting Illini a 17 palle perse, hanno registrato 12 palle rubate e hanno tenuto i campioni della Big Ten a solo il 44% al tiro. Loyola ha mantenuto il suo piano di gioco senza timore contro la squadra numero 2 del paese. Con un gruppo coeso e giocatori che sanno tutti cosa fare.
La stella è Cameron Krutwig che è ancora qui. Non ha i basettoni di due anni fa e neanche tutti i capelli. Ha messo su un baffetto tanto Freddy Mercury ed è grasso come sempre. Non salta. Corre poco. Ma ha il tempo. Ha gli spazi. Ha il basket nel sangue. Leader indiscusso della squadra difensivamente più tosta e organizzata di tutta la nazione. Faccio fatica a non schierarmi per loro. Loyola due anni fa era la cenerentola balzata agli onori della cronaca. Adesso è un poco meno cenerentola ma la ricetta è la stessa: difesa difesa difesa. Coach Porter Moser è un duro che conosce il basket ( a proposito, se Stevens tornasse in NCAA, lui sarebbe uno che considererei).
Ah! pure la mitica sister Jean c’è ancora, aveva 99 anni durante le final four del 2018, ha superato brillantemente i 101 … sarà davanti alla TV.
Dall’altra parte c’è Oregon State, che è un’altra sorpresa, e dopo aver battuto Tennessee e Oklahoma State, ha raggiunto la Sweet 16 per la prima volta dal 1982, quando quella squadra di Beavers approdò alla Elite Eight. Immagino vogliano ripetere e superare quell’impresa. Come Loyola, da parte sua, spera di ripetere la corsa alle Final Four del 2018.
Cameron Krutwig contro Illinois https://www.youtube.com/watch?v=RW-g5K1W6Hg
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Loyola favorita.
Baylor Bears contro Villanova Wildcats
Segnare contro Baylor è un compito difficile, davvero difficile, gli Orsi texani stanno concedendo una media di soli 59,0 punti a partita in questa stagione. Sono la testa di serie numero 2 e tra i più serie candidate alle Final Four. Nelle loro fila due formidabili guardie. Jared Butler è un talento luminoso, una comboguard che passa bene, tira bene, ruba palloni. Non è rapidissimo ma è certamente tra le prime 10 G del prossimo draft e della nazione e qualcuno lo mette giusto giusto dopo i fenomeni Suggs e Cunningham. Davion Mitchell, suo compagno di reparto, playmaker junior, 190 cm, è un tiratore da tre punti d'élite, che colpisce con una media del 46%. Mitchell ha una media di 14,1 punti, 3 rimbalzi e 5 assist a partita. Anche per lui le previsioni parlano di primo giro (20-25). Assieme sono molto probabilmente il migliore backcourt del paese. A loro si aggiunge MaCio Teague, una guardia senior di 6'4", realizzatore che ha una media di 16,1 punti ed è abile a segnare dal palleggio. Dinamico, atletico, sempre in movimento, cerca di aprire le corsie e il tiro a Butler e Mitchell.
La Baylor University, è la più grande università battista del mondo, si trova a Waco, in Texas. Questa è la sua tredicesima apparizione del torneo NCAA e la nona sotto la guida dell'allenatore Scott Homer Drew. Drew, era assistente alla Butler University (oltre che un ex allievo) proprio accanto al nostro Stevens sotto coach Todd Lickliter. Drew è stato assunto da Baylor nel 2003 in seguito all'omicidio di Patrick Dennehy, un giocatore del Baylor ucciso dal suo compagno di squadra Carlton Dotson. Dave Bliss, l'allenatore dell'epoca, fu costretto a dimettersi dopo che si scoprì che aveva incoraggiato i giocatori a mentire sulla loro conoscenza degli eventi. Da allora, Drew, due volte Big 12 Coach of the Year, ha allenato Baylor a un record di 366-215 (.630) in 18 stagioni, incluse 9 presenze nei tornei NCAA. I Baylor Bears 2020-2021 hanno concluso la stagione 24-2 (13-1) con la loro unica sconfitta in regular season in Kansas a febbraio. La seconda sconfitta dei Bears è arrivata per mano degli Oklahoma State Cowboys e (probabilmente) la prima scelta assoluta Cade Cunningham nelle semifinali del Big 12 Tournament.
Dall’altra parte c’è Villanova, ateneo che ha dominato gli ultimi 10 anni di college basket e che ha le sue chance di successo, perché organizzazione e talento non mancano di certo ma ha avuto una fine torneo deludente. Sarà durissima contro questa Baylor. Jeremiah Robinson-Earl e Jermaine Samuels Jr. sono i ragazzi che hanno dato a Villanova esattamente ciò che era necessario per avanzare fino alla Sweet 16. Punti da lontano, applicazione, buona difesa. In particolare l’ala sophomore Jeremiah Robinson Earl guida la squadra in punti e rimbalzi (16+8 con anche 2 assist e il 49% dal campo). Qualche mock lo considera a fine secondo giro… ed è un ragazzo da seguire in una partita dentro-fuori.
Jared Butler (3) e Davion Mitchell (45) show! https://www.youtube.com/watch?v=tlnXKrbFRCM
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Baylor favorita ma i Wildcats di Villanova venderanno cara la pellaccia.
Arkansas Razorbacks contro Oral Roberts Golden Eagles
Arkansas arriva al suo primo Sweet 16 dal 1996 dopo due esibizioni incerte contro Colgate e Texas Tech. Contro Texas Tech i Razorback , testa di serie nr.3, sono stati condotti alla vittoria di misura da Justin Smith con 20 punti, 9 su 11 al tiro, insieme a sei rimbalzi e due assist in 38 minuti. Anche Davonte Davis e Moses Moody hanno contribuito con 15 punti ciascuno. Sarebbe lecito attendersi qualcosa ancora di più da Moody che è una Guardia Freshman tra le più talentuose, sicura scelta al primo giro (qualcuno lo considera anche da lotteria!), dopo una stagione da 17 punti e 6 rimbalzi di media, tirando da tre con il 37%. Alto quasi 2 metri, il ragazzo nativo proprio di Little Rock ha un talento cristallino. Piedi veloci, atletico, attacca il canestro, tecnica sopraffina, realizzatore che ha una infinità di movimenti nel suo arsenale, attingendo anche ad uno stile (nelle finte, nell’uso del perno, nei fadeaway) che sembra far riferimento ad un basket d’antan sempre apprezzatissimo da me. Non ha ancora nel passaggio un’opzione considerata. Forse è l’unico fondamentale su cui deve lavorare.
Oral Roberts, da parte sua, vorrebbe proseguire la favola che sta vivendo e superare ancora una volta un seed superiore. Vedo tanto sfrigolante entusiasmo dentro e per i Golden Eagles. La fantastica vittoria contro la Florida di Tre Mann e Scottie Lewis è di quelle che possono far montare un entusiasmo inarrestabile. In questo momento sembrano incontenibili il playmaker Max Abmas e l’ala Kevin Obanor e i piani dell'allenatore Paul Mills sembrano poggiare quasi esclusivamente sul talento di questi due. Il dinamico duo ha preso 30 dei 57 tiri della squadra contro Florida (inclusi 14 dei tentativi da 3 punti). Le speranze di accesso in Elite Otto dell'Arkansas dipendono dal fermare almeno uno tra Abmas e Obanor. Tutto qui.
La vittoria di ORU contro Florida con le prestazioni Obanor e Abmas https://www.youtube.com/watch?v=tcQK4x3S9d0
Un saggio del talento cristallino di Moses Moody https://www.youtube.com/watch?v=tNSkK0kX6jw
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ESPN considera Arkansas super favorita con 93% di percentuale di vittoria. Io la vedo diversamente, assai più combattuta, e se Abmas e Obanor si innescano …
Houston Cougars contro Syracuse Orange
Partita di inestimabile fascino. Houston ha superato ciascuno dei suoi primi due avversari nel torneo NCAA con scarti a rimbalzo in doppia cifra: +14 contro Cleveland State, +10 contro Rutgers. Chiaro segnale di un controllo del pitturato che non ammette contese. Il rimbalzo è proprio un fondamentale su cui la Syracuse attuale non brilla particolarmente. Questo aspetto, nella previsione di una partita punto a punto, farebbe propendere per dare favoriti i Cougars. Ma c’è qualcosa di magico in questo momento sul rendimento, al tiro da tre in particolare, di Buddy Boeheim, guardia al terzo anno, quasi 2 metri, fromboliere e condottiero, ma soprattutto figlio minore del mitico coach degli Orange Jim Boeheim, 77 anni, Hall of Famer già dal 2005 anche lui ispiratissimo quest’anno. La sua straordinaria capacità di organizzazione difensiva sta dando i suoi frutti; la difesa di Syracuse ha tenuto ciascuno dei suoi ultimi sei avversari sotto i 72 punti, un numero che si estende a 18 su 27 nel corso dell'intera stagione 2020-21, post-stagione inclusa. Nel torneo NCAA, Syracuse ha limitato San Diego State (6° testa di serie) a soli 62 punti e il West Virginia (3° testa di serie) a 72, in entrambi i a casi tenendole sotto i 30 punti nel primo tempo.
I Cougars invece hanno faticato non poco a tirarsi fuori dalla palude con i Rutgers, tirando solo con il 37,3% dal campo, ben al di sotto della media stagionale del 44.4%. L’hanno avuta vinta con la dura difesa e al rimbalzo (+10 rimbalzi totali, +8 rimbalzi offensivi) con nove di Quentin Grimes e sei a testa per Marcus Sasser e Tramon Mark che sono i ragazzi da tenere d’occhio. Il primo in particolare, è una guardia junior di 196 cm, autore di 22 punti contro Rutgers per tutta l’annata è stato leader statistico ed emotivo dei Cougars, miglior marcatore con oltre 18 di media cui aggiunge 6 rimbalzi, e poi tutto quello che occorre per vincere: ottimo difensore, caparbio, arcigno, forte mentalmente, è assolutamente un vincente. Contro i Rutgers ha preso lui la squadra sulle sue spalle fino alla vittoria. Soffertissima ma anche di quelle che possono dare uno slancio pazzesco.
Sono davvero trepidante nell’attesa di vedere questa sfida tra due atenei così importanti per la pallacanestro e per la sfida nella sfida tra Buddy Boeheim e Quentin Grimes.
L’ultima prestazione di Grimes https://www.youtube.com/watch?v=g5Jk0y7pvNA
I 30 punti di Buddy Boeheim contro San Diego State https://www.youtube.com/watch?v=nqVTwtHAJ9g
PRONOSTICO
50-50 con Houston appena appena appena avanti
