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Sweet 16 -PARTE 2-   di MarcUs   |   Pubblicato il 28/03/2021

Si continua a godere.

Gonzaga Bulldogs contro Creighton Blue Jays
I Bluejays di coach Doug McDermott (è il papà del McDermott che con Turner molestava i sogni pre-stagionali e pre-Sylvia dello Zio) hanno ottenuto una convincente vittoria per 72-58 su Ohio la numero 13 del rank. I Bobcats di un deludente Jason Preston (la stuzzicante guardia junior in quasi tripla doppia di media stagionale), che venivano dalla combattuta vittoria di misura su Virginia, sono stati annichiliti da una prestazione offensiva e difensiva maiuscola. Senza storie. Cinque Bluejays hanno raggiunto la doppia cifra in punti e Marcus Zegarowski (migliore dei suoi nei punti per tutta la stagione) ne ha messi 20. Arrivano quindi carichi a mille. Ma Gonzaga sembra un ostacolo insormontabile.

Marcus Zegarowski è il playmaker titolare, terzo anno, nativo di Boston, fratello minore di Michael Carter Williams (che fu ROY nel 2014 e  adesso è ai Magic, lo abbiamo visto pochi giorni fa), tifoso dei Celtics. Suo papà giocava a UMass, sua mamma ha giocato ed allenato la squadra di basket della Salem State sempre nel Massachussets. Lui ha fondamentali allenatissimi, ordinato, discreto costruttore di gioco, buon tiratore dalla distanza. Non ha forse le gambe per ambire alla NBA. Ogni tanto va oltre i suoi limiti. Mi sembra abbia tanto cuore questo ragazzo. Qualcuno lo mette a fine secondo giro del draft. Vedremo come si comporterà contro il fenomeno Suggs e Gonzaga. Gonzaga sembra una storia a sé. Ancora una volta in questa stagione i Bulldogs di coach Mark Few hanno fornito uno show di primordine anche contro gli Oklahoma Sooners, superati 87-71 e rimangono i favoriti nei pronostici.  Per una volta, ha guidato l'attacco Drew Timme che ha segnato 30 punti ( con 9 su 12) e 13 rimbalzi. Con Corey Kispert e il fantastico freshman Jalen Suggs a 16 punti a testa. Timme è un lungo con buona presenza fisica, discreti fondamentali e ottima applicazione.
Gli altri invece sono tra i più forti collegiali della nazione e 2 saranno scelti molto in alto nel prossimo draft. Suggs nei primi 3. Kispert nei primi 12. Jalen Suggs è un play moderno che sa fare di tutto: passare, palleggiare, tirare (qui può migliorare), penetrare, andare a rimbalzo (qui ci va con continuità e tempismo). Talento clamoroso, destinato ad un luminoso avvenire. Ricordo ancora la prima gara di campionato contro Kansas, guardata fondamentalmente per osservare questo ragazzino già pronosticato tra i primi tre del prossimo draft, e lui che fa ? Gli tremano le gambe dall’emozione? Primo canestro della sua partita, seconda azione offensiva dei Bulldogs: schiacciata a due mani in testa al centro avversario con urlo in faccia. Chiude a 24 punti e 8 assist. Roba da lussarsi la mandibola. Poi alti e bassi, ma c’è talento a non finire. Corey Kispert è invece un bianco di 195 cm, strutturato muscoloso, fascia in testa alla Federer, è forte mentalmente, è un tiratore cresciuto anno dopo anno, un maniaco della disciplina e dell’allenamento, adesso è un ultimo anno maturo definitivamente per il piano superiore, dove credo possa recitare per anni il ruolo di tiratore scelto in uscita dalla panchina. Non credo di più.

Un estratto delle abilità di Suggs, di Kispert e di Zegarowski.

Suggs: https://www.youtube.com/watch?v=XZI0gS2rl2c

Kispert: https://www.youtube.com/watch?v=eYYDXWLefcc

Zegarowski: https://www.youtube.com/watch?v=DXiGtXmHr1w

PRONOSTICO
Vince Gonzaga, ma un bostoniano alla guida di Creighton


Michigan Wolverines contro Florida State Seminoles
Nel 2018, Michigan Wolverines contro Florida State Seminoles era una sfida dell’Elite 8, con la vittoria dei Wolverines guidati da Moritz Wagner che approderà alle Final Four.

Michigan arriva a questa cruciale partita reduce da una battaglia entusiasmante contro i Tigers di LSU. La guardia senior Chaundee Brown, è assurto a eroe del match che ha portato i Wolverines alla Sweet Sixteen per il quarto anno consecutivo e anche il Pg Senior. Il Junior ala Brandon Johns Jr, la guardia senior Eli Brooks, fanno la loro parte. Ma sono due giovani ragazzi bianchi a determinare le sorti del team di coach Juwan Howard: Hunter Dickinson, freshman Centro bianco di 213 cm veri (14 punti e 7,5 rimbalzi di media) e Franz Wagner, ala sophomore di 203 cm, fratellino del neo-celtico Moritz, (13 punti e oltre 6 rimbalzi di media con anche 3 assist)!. Il senior ala Isaiah Livers, che ha subito una frattura da stress a fine stagione, sarebbe stato fondamentale a questo punto ma non ci sarà. La sua presenza avrebbe dato ai Michigan serissime prospettive di ripetere almeno la cavalcata proprio del 2018. Comunque sia, Dickinson è stato nominato Big ten freshman of the Year  è un centrone d’altri tempi, di stazza ingombrante, ancora capace di giocare il gancio, di andare al tap in di forza, pesante ma di quelli che però in difesa fanno girare tutti al largo, non è velocissimo, è un primo anno, ma ha visione di gioco, si muove poco ma bene. Guida la squadra in punti e rimbalzi. Il piccolo Wagner è però il giocatore con le maggiori prospettive, addirittura pronosticato tra i primi 10 scelti del prossimo draft. Guardia-Ala dal grandissimo QI, buon tiratore, più che discreto passatore, con lampi di genio, ottimo nel palleggio, atletico abbastanza (tipo white can jump!) da poter avere un serissimo potenziale, è poi un difensore arcigno, molto attento, e un leader emotivo del gruppo. Aveva avuto un primo anno già in doppia cifra di punti e al secondo ha migliorato ogni statistica. Molto curioso di vederlo contro Florida State squadra fisica, veloce e sfidante che arriva tra le prime 16 per la terza volta consecutiva.

Florida State pratica un gioco atletico e ama giocare al di sopra del limite. I Seminoles sono guidati dalla guardia senior di 6'5" MJ Walker. 12 punti a partita e la capacità di saltare sopra la testa di qualunque avversario, tira con il 43% da tre. L'ala grande Scottie Barnes 206 cm di flessuosa potenza, sontuoso atleta dalla tecnica importante, è considerato un prospetto da top 8 del prossimo draft. Molto incostante però. Ricorda un poco lo Jabari Parker con le ginocchia ancora in ordine, quello di Duke. Movenze feline, accelerazioni improvvise. Sa passare, ha proprio un grande istinto per l'assist, però va a rimbalzo molle, al tiro è molto alterno. Viene da due partite molto sottotono ed è atteso ad una prova importante che ne giustifichi la considerazione generale. L'altro lungo Raiquan Gray è un terzo anno versatile e affidabile che ha portato 17 punti e 7 rimbalzi contro UNC Greensboro. La Guardia al terzo anno Anthony Polite ha chiuso con 22 punti la gara contro Colorado che ha portato alla Sweet 16.

Un estratto delle abilità di Dickinson, Wagner e Barnes.

Dickinson: https://www.youtube.com/watch?v=GqyKadL7BZ0

Wagner contro la Iowa di Luka Garza: https://www.youtube.com/watch?v=axkVhQI89Co

Scottie Barnes: https://www.youtube.com/watch?v=WhgYbHmJma4

PRONOSTICO
MICHIGAN di misura

 

Alabama Crimson Tide vs UCLA Bruins
Non è certamente la migliore versione di UCLA della storia ma coach Mick Cronin ha creato una difesa meticolosamente organizzata che dopo aver superato Michigan State e Brigham Young University, ha schiantato Abilene Cristian University (che veniva dalla vittoria su Texas con una prestazione al tiro impressionante) tenendola a meno di 50 punti! Vittoria per 67-47, la squadra che ha girato al meglio in difesa ed è stata eccellente sin dall'inizio in attacco. L’attacco dei Bruins è l’opposto dello showtime, i ritmi sono lenti come quelli di Bozidar Malikovic a Limoges e sono guidati da due ragazzi sophomore Jaime Jaquez Jr e Johnny Juzang. E qui le Jay si sprecano. Jaquez ala al secondo anno, 197 cm, ha una media di 12,2 punti e 6,1 rimbalzi  e tira da tre con oltre il 40%, mentre Juzang guardia-ala sophomore di 196 cm ha segnato 12,5 punti a partita.

Alabama arriva a questo incontro dopo una sonora vittoria per 96-77 su Maryland, sono una squadra davvero bella da guardare. Coach Nate Oats ha imposto uno stile di gioco veloce, frizzante, manovrato, molto variato e coinvolgente. Il quintetto è piccolo piccolo con solo Herbert Jones appena sopra i 2 metri e poi 4 guardie che girano vorticosamente creando situazioni dinamiche. Difendono fortissimo e sono aggressivi sul pallone, tirano bene da tre, pur essendo piccoli hanno ottime medie al rimbalzo offensivo (sempre in doppia cifra). Sono forti. Sono convinti e coinvolti. Il SEC coach of the year di quest’annata ha avuto in Jaden Shackelford (guardia sophomore di 190 cm che ha segnato 14,3 punti a partita in stagione) il suo realizzatore più continuo e in Herbert Jones (ala senior filiforme di 200 cm che ha una media di 11,3 punti, 3 assist e 6,5 rimbalzi e una serie di intangibles infiniti) il regista difensivo capace di ogni sacrificio per la squadra, i suoi riferimenti in campo. Shackelford è reduce da 21 punti contro Maryland, Herb Jones già premiato miglior giocatore e miglior difensore della SEC (l’ultimo a riuscire nell’impresa era stato Anthony Davis nel suo primo e unico anno a UK), ha semplicemente controllato la situazione.  

Jaime Jaquez Jr contro Michigan State: https://www.youtube.com/watch?v=UwD6zFLwHUE

Herbert Jones contro Tennessee https://www.youtube.com/watch?v=Va6IFqg38C0

PRONOSTICO
Si sfidano stili di gioco totalmente differenti e tifo decisamente per Alabama che mi sembra troppo solida per questa UCLA.


USC Trojans contro Oregon Ducks
I Trojans di Southern California vantano nelle proprie fila il miglior lungo della nazione e quello che potrebbe essere il primo a stringere la mano (Fisicamente? Virtualmente?) al commissioner nel prossimo draft. Evan Mobley è il lungo più talentuoso del College Basketball. Sette piedi (diciamo 208 cm) magro e velocissimo, passa benissimo, palleggia come un’ala piccola, corre per il campo con agilità, usa il gancio, il perno, il fadeaway, tira con buone percentuali dalla media e dalla lunga. In attacco non c’è nulla che non gli abbia visto fare. Guidare il contropiede in palleggio e scaricare con un no look dietro la schiena. Affondare una schiacciata nel traffico. Portare a spasso la difesa avversaria e trovare smarcato un compagno per l’appoggio facile facile. Giocare spalle a canestro. Metterla dall’angolo. Riaprire sul lato debole. Talento offensivo mostruoso che se trovasse continuità pure in difesa (pare mediamente distratto, non un gran rimbalzista, leggero per i tagliafuori, poco votato alla lotta) ovviamente diventerebbe il prossimo fenomeno. Non so se quell’attitudine la si possa allenare. Anche perché se non vi riesce del tutto con i super difensivisti Trojans di coach Andy Enfield (che fu assistente ai Celtics con Coach Rick proprio quello lì tra il 1998 e il 2000 e che però ha pure sposato e messo su famiglia con la supermodella Amanda Marcum*) chissà con chi mai potrà. Ecco, gli USC sono una squadra che fa della difesa il suo marchio distintivo, con ritmi bassi stile basket anni 60, usando i secondi a disposizione e giocando una difesa accortissima che molto spesso tiene gli avversari sotto il 40%. Contro Kansas, nella gara che li ha qualificati alla Sweet 16, hanno vinto 85-51 e Kansas ha tirato con il 29%.Oregon è un’altra cosa, ma soltanto un mese fa hanno battuto anche Oregon con un eloquente 72-58. Accanto a Evan evoluisce anche il fratello maggiore Isaiah Mobley, ala di 206 cm, secondo anno, capitano e leader che porta 10 punti e oltre 7 rimbalzi a partita di media e che contro Kansas nella precedente gara ha avuto 17 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. E poi è molto costante la guardia senior Tahy Eaddy più che discreto passatore e buon realizzatore.

Oregon è una squadra molto atletica e molto divertente. Usa con continuità il tiro da tre e la misura della sua efficacia offensiva passa proprio dal numero di tiri dalla distanza a referto. Sono a 15 vinte e una sconfitta quando entrano almeno otto tiri da tre e sono 6-5 quando rimangono sotto le fatidiche otto. Il fromboliere è il domenicano Chris Duarte, guardia senior (va per i 24 anni) di 198 cm, range di tiro illimitato, percentuali al 43% da tre, 17 punti a partita, quasi 5 rimbalzi e molto attivo in difesa dove è un ruba palloni tra i più efficaci e sorprendenti, con notevoli prospettive di chiamata al primo giro (qualcuno lo mette alla 20). Anima della squadra è Eugene Omoruyi, ala grossa senior di 196 cm (anche lui a quasi 17 punti di media e qualcosa più di 5 rimbalzi a partita), reiteratamente paragonato a Draymond Green come chiunque abbia quel tipo di corporatura. E poi LJ Figueroa guardia potente di 195 cm, miglior rimbalzista della squadra, buon realizzatore, ottimo difensore. Will Richardson Pg junior di 195 cm ordinato, efficiente, preciso. Eric Williams, ala junior di 197 cm che con Omuruyi tiene d’occhio il pitturato, ma sostanzialmete non hanno un uomo che avvicini i 2 metri. Oregon partiva sfavorita contro Iowa, hanno lasciato spazio al centro super stella di Iowa Luka Garza autore di 36 punti, senza dannarsi troppo a contenerlo (anche perché non avrebbero avuto un giocatore con le caratteristiche per marcarlo efficacemente) ma hanno disputato una partita offensivamente eccellente chiudendo 95-80. Tirando bene e facendo girare il pallone (11-38 da tre e 25 assist alla fine). Potrebbero affrontare USC con la stessa strategia, lasciando anche spazi a Mobley ma USC ha ben altra difesa. Per cui non se ne esce: vince Oregon se mette tiri da tre con buone percentuali. Altrimenti passa USC.

Duarte contro Iowa: https://www.youtube.com/watch?v=W0fvDXXBKCM

Evan Mobley highlights: https://www.youtube.com/watch?v=YzbuU3il-dc

*il link delle foto di Amanda Marcum ve lo cercate, ma poi ci rimanete secchi.

PRONOSTICO
USC.

Sweet 16 -PARTE 2-   di MarcUs   |   Pubblicato il 28/03/2021
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