Siamo giunti al momento topico della stagione: i Playoff. Dopo tante congetture, parole al vento ed insinuazioni varie, ora i Celtics devono dimostrare che quanto fatto e detto dai loro detrattori non valeva nulla o quasi, a patto che respirando l'aria rarefatta dei playoff tornino grandi come un tempo.
Certo gli ultimi tempi non sono stati molto interessanti per noi tifosi biancoverdi e le sconfitte sono state fin troppe per i nostri raffinati gusti. Ma siamo pronti a cancellare tutto se in questi playoff i nostri ragazzi dimostreranno che il periodo di appannamento in realtà non era tale, ma era un modo solo per riposarsi un po' in vista di questa seconda fase. Certo è innegabile che il rischio che si sono presi è notevole, visto che rinunciare al primo ed al secondo posto è un azzardo bello e buono, ma i nostri hanno fatto la loro scelta e noi non possiamo fare altro che sperare che la scelta paghi i suoi dividendi. Quindi in virtù del nostro terzo posto ora ci troviamo davanti i New York Knicks arrivati sesti alla post-season. A dire il vero non la squadra più agevole per questi playoff.
L'analisi della sfida potrebbe essere semplicissima e difficilissima allo stesso tempo. Facilissima perché individuare i punti di forza dei nostri avversari non è un compito da luminare del gioco. I tre giocatori più in vista Anthony, Stoudemire e Billups sono anche quelli che catalizzano tutti i palloni e le responsabilità. Difficilissima perché il supporting cast è davvero misterioso a questi livelli e non sappiamo davvero come reagirà. Dicevo dei loro tre giocatori più in vista. Bene sui 106.8 punti segnati a serata (secondi nella lega) ben 69.8 vengono da loro per una percentuale del 65.3% sul totale. Per fare il raffronto con i nostri ragazzi, sui 96.3 punti a serata (24esimi della lega) Garnett, Pierce ed Allen ne segnano 50.3 che corrisponde al 52.2%. Una bella differenza non c'è che dire. Ma sicuramente l'aspetto da tenere in considerazione è la difesa, dove noi storicamente facciamo la differenza. Per punti concessi siamo la migliore della lega, mentre loro sono tra le ultime. Il nostro gioco di squadra in attacco e specialmente in difesa contro i loro prevedibili isolamenti e/o pick and roll ed il gioco in velocità, sono in estrema sintesi la spiegazione della sfida. Analizziamo ruolo per ruolo i vari duelli.
Playmaker: Rondo vs Billups Apprezzo molto Billups che è entrato nella lega proprio scelto da noi, ma i suoi anni migliori sono alle spalle. E' ancora capace, il talentuoso giocatore del Colorado, di mettere qualche zampata e giocare ad alto livello nel ruolo, ma se Rondo gioca da Rondo non c'è storia. RR è uno dei migliori interpreti del gioco e Billups non può tenerne neanche la scia. Vantaggio: Boston.
Guardie: Allen vs Fields. Landry Fields è una gradita sorpresa, può giocare anche molto bene oltre i suoi pur notevoli limiti, ma resta un rookie al primo anno di NBA. Totale ed imbarazzante superiorità di Allen nel ruolo, che alla lunga prevarrà senza grossi patemi, ne sono sicuro. Sarei davvero sorpreso del contrario. Vantaggio: Boston.
Ali piccole: Pierce vs Anthony. Il primo degli scontri stellari. Tutti si aspetterebbero di vedere Melo trionfatore delle scontro, ma non sarà così. Perché a differenza del numero 7 dei Knicks, Pierce ci mette intensità anche in difesa ed è proprio questa la differenza più marcata. Sono sicuro che in questa serie Melo farà una o due partite dai numeri incredibili, ma sono altrettanto sicuro che ne farà anche una o più mediocri, ed il merito sarà di Paul e della nostra difesa. Il nostro capitano poi in attacco timbrerà con costanza il cartellino, proprio perché difeso male dal suo pariruolo. Vantaggio: -
Ali Grandi: Garnett vs Stoudemire. Altro scontro stellare. La cattiveria di KG contro l'esplosività e la capacità di segnare di Amare. Per me Kevin vincerà la sfida per la sua attitudine difensiva, che non appartiene a Stoudemire e per la consapevolezza dei propri mezzi. Tutto potrebbe cambiare se Amare si mettesse a difendere come mai ha fatto in questa stagione e nella sua carriera, limitando il Bigliettone, ma siamo nella fantascienza. KG è il nostro metronomo ed azzannerà la preda, ne sono sicuro. Vantaggio: Boston.
Centri: J.O'Neal vs Turiaf. Potrebbe anche non essere questa la sfida, con le variabili S.O'Neal e Jeffries ad incombere. Vedo qui favoriti i Knicks, perché la freschezza, anzi la prepotenza atletica del centro francese che metterà in difficoltà il nostro lungo alle prese con continui problemi fisici. Una sfida che comunque dovrebbe restare marginale al contesto principale. Vantaggio: New York.
Panchine. Non si parte neanche. Davis, Green, Wafer, West, S.O'Neal e Krstic sono nettamente migliori di una squadra che ha in Jeffries, Walker, Mason, Carter e Douglas i suoi esponenti migliori. Non vi è dubbio che la panchina dei Celtics sia una delle migliori e più profonde della lega e non possiamo dire questo neanche del quintetto dei Knicks. Vantaggio: Boston.
In sostanza questo primo turno non dovrebbe nascondere troppe incognite per i nostri colori. Siamo superiori per talento, esperienza, sistema di gioco ed uomini. Ma tutto questo vale a patto che le partite vengano affrontate da veri Celtics, con dosi massicce di difesa e gioco di squadra. L'errore potrebbe essere quello di affrontare blandamente i nostri avversari, certi della nostra superiorità. In queste situazioni di scarsa intensità i nostri avversari ci sguazzano come anatre nello stagno. Sono settimane che tutti noi diciamo che le scarse prestazioni dei nostri erano finalizzate ad un'esplosione nei playoff. Bene ora ci siamo e siamo tutti curiosi di avere risposte dal nostro gruppo di campioni. Altra chiave potrebbe anche essere quella dello small ball, cioè giocare con il quintetto piccolo, quello con Garnett da 5 e Davis o il rampante Green da 4. Forse in questa serie vedremo molto questa soluzione, perché i Knicks di fatto giocano senza centro.
Si comincia domenica, noi tutti siamo pronti e lo saranno anche i nostri ragazzi ne sono sicuro... |