Probabilmente la serie che vede i Boston Celtics incontrare i Miami Heat è la più attesa dal pubblico e dagli addetti da quando il signor James ha deciso di lasciare i Cavs in estate, per formare insieme a Bosh in uscita da Toronto quello che i Celtics avevano fatto nell'estate del 2007. I nuovi Big Three contro i vecchi Big Three.
Ok, fine delle etichette e del falso buonismo. Ho sempre parlato poco e malvolentieri degli Heat quest'anno. Non ho mai avuto nulla contro la squadra, la città, l'organizzazione ed anche i giocatori, ma James e Bosh oltre al talento hanno portato davvero il seme dell'arroganza, tanto da farmi diventare antipatica questa squadra. Garnett ed Allen raggiungendo Pierce non sono mai stati sbruffoni fuori dal campo, ed anche se sono giunti in momenti diversi della carriera, non posso non notare questa differenza. I Celtics come esempio di squadra e gli Heat come simbolo del nuovo che avanza (o come esempio di boria e spavalderia?).
Rifiuto poi categoricamente l'etichetta di Big Three per quelli di Miami. No, nulla da dire su James e Wade, ma tanto su Bosh. Nella mia classifica dei primi 20 della lega, semplicemente lui non c'è. E' un buon giocatore, che fa alcune cose in maniera notevole, ma non è un Big, perlomeno non all'altezza degli altri coinvolti nel giochino dei soprannomi.
Se po arriviamo al capitolo gioco di squadra, siamo alle aste vere e proprie. Gli Heat sono la peggiore squadra come sviluppo di schemi, disposizione in campo, rispetto degli spazi e del timing tra tutte quelle giunte ai playoff. Hanno però in James e Wade un talento mostruoso. Sono infatti due dei primi cinque giocatori della lega e fanno affidamento in questo per correggere difetti anche evidenti.
Analizziamo come scenderanno in campo le squadre provando ad ipotizzare i vincenti dei vari duelli:
Playmaker: Rondo vs Bibby.
Anche se qualche insidia sul perimetro Bibby sicuramente la porterà ai ragazzi di Rivers, arriviamo subito alla pietra focale della sfida. Se Rondo attacca Bibby ed interpreta la gara col furore agonistico giusto, può davvero cambiare la serie da solo. Mike difficilmente potrà far altro che rincorrere il nostro numero 9.
Vantaggio: Boston.
Guardie: Allen vs Wade.
Due giocatori agli antipodi. Elegante e tiratore il primo, potente e penetratore il secondo. Wade però appare più completo e complessivamente più forte, anche se non scommeterei mai contro Ray, specie nei finali punto a paunto.
Vantaggio: Miami.
Ali piccole: Pierce vs James.
Un duello dai toni stellari. Il nostro cuore contro il loro miglior giocatore. Pierce lo scorso anno giocò una brutta serie contro James perché, disse poi, si sfiancò in difesa perdendo lucidità in attacco. Anche quest'anno non credo che le cose andranno poi così diversamente, con James favorito in generale, anche se non lo sarà nei momenti chiave della sfida, lì mi tengo sempre Pierce.
Vantaggio: Miami.
Ali grandi: Garnett vs Bosh.
Garnett si mangerà in un sol boccone Bosh. E' troppo un giocatore superiore al suo pariruolo per non farlo. Difesa, cattiveria, presenza in campo, attività a rimbalzo, sono tutti aspetti che Bosh non ha e nelle quali KG eccelle. Netto predominio biancoverde.
Vantaggio: Boston.
Centri: J.O'Neal vs Anthony.
Sì è vero parte sempre Ilgauskas da titolare, ma i minuti parlano chiaro, Joel è il centro con maggior minutaggio (e di gran lunga) e quindi ci sono problemi per gli Heat. Anthony potrebbe essere un centro di riserva, ma nulla di più. E' ovvio che non può competere con nessuno in campo, se non sfuttando le sue doti atletiche. Però alla lunga pagherà e non poco le sue carenze tecnico/tattiche.
Vantaggio: Boston.
Panchine.
No, non farò l'errore di Deep dando una netta supremazia dei nostri. Dalla panchina degli Heat non esce molto, inoltre Miller e Haslem sono in condizioni fisiche pessime. Chalmers, House, Z, Howard e Jones non mi sembrano un granché, ma, mi ripeto, non vorrei commettere l'errore di sopravvalutazione dei nostri, che con NY hanno davvero sofferto moltissimo. Quindi, anche se qualcosa mi dice che dovrei dare una netta supremazia a Boston, decreto un pareggio e vinca il migliore.
Vantaggio: -
In sintesi penso che la serie sarà avvincente e che i Celtics siano favoriti per la vittoria finale. Il fattore che mi fa essere così certo è la tendenza degli Heat a voler strafare e giocare uno contro troppe volte e senza un reale bisogno. Sembra a volte che se James si è preso un tiro forzato, anche gli altri due, Wade e Bosh, si sentano autorizzati, anzi incentivati a fare la medesima cosa. Con questo modo di agire e pensare non c'è che una cosa ad attendere i ragazzi di Miami: la sconfitta.
I Celtics invece devono sfruttare i tanti giorni di riposo avuto e non avere mai cali di tensione e concentrazione, spaccando le partite alla prima occasione proposta. Se c'è un errore da non fare è quello di lasciare speranze ai ragazzi della Florida. Dobbiamo invece andare al massimo della velocità possibile per dare subito un senso alla serie, che mi aspetto lunga e non risolvibile se non prima di gara 6, con un 4 a 2 per i nostri ragazzi.