Eccoci giunti finalmente ai playoff della stagione 2011/2012, che ricorderemo come quelli della stagione post lockout. I nostri Celtics ci arrivano con un record di 39 vittorie sulle 66 giocate e troveranno ad affrontarli gli Hawks di Atlanta che invece di vittorie ne hanno fatte segnare 40. Proprio in virtù di questa unica vittoria in più, nonostante le posizioni siano invertite sul tabellone (coi Celtics quarti in virtù della vittoria nella division, perché una vincitrice non può mai andare sotto il quarto posto nella conference), Atlanta avrà il fattore campo amico in questa sfida di primo turno.
Durante la stagione le due squadre si sono incontrate tre volte con due vittorie Celtics ed una Atlanta (anche se in questa occasione c'erano le riserve in campo per Boston).
Boston
I Celtics vengono sicuramente da un bel momento e coi suoi uomini chiave che hanno riposato in questi ultimi giorni. Poche le preoccupazioni dal punto di vista fisico se non per tre elementi: Pierce, Stiemsma ed Allen. Se per i primi due di fatto non dovrebbero esserci problemi di nessun genere per il recupero, la situazione di Ray è un po' più preoccupante, anche perché non si conoscono con esattezza i tempi di recupero ed in che condizioni sia il tiratore biancoverde. Visto che la serie partirà domenica alle 19.00, orario della costa Est, lo scopriremo presto.
Atlanta
La squadra che troveremo non è cambiata molto negli ultimi anni. I ruoli chiave sono sempre occupati dagli stessi uomini: la guardia, ex-Celtics, Joe Johnson che ne è anche il miglior marcatore e l'ala Josh Smith che invece ne è il miglior rimbalzista. La vera novità è la definitiva maturazione del play Jeff Teague, primo in squadra per assists e rubate, che ha giocato tutte le partite stagionali da titolare cosa riuscita solo a Smith. Però c'è un problema nell'organico e cioè l'assenza (dopo solo 11 partite) del centro titolare ed All Star Al Horford, che è stato sostituito da Pachulia che però non è lo stesso tipo di giocatore e che inevitabilmente riduce la profondità della panchina. Però storicamente Atlanta mette in difficoltà Boston, per via del loro atletismo e della energia a rimbalzo.
Le sfide
Come sempre i duelli sono una componente fondamentale. Il più scontato sarà quello tra i due cannonieri Pierce vs Johnson, anche se è un duello solo a metà visto che tolte alcune situazioni speciali non si marcheranno nelle rispettive metà campo. Bradley e Williams avranno il compito di limitare gli avversari più prolifici, ed attenzione alla crescita del nostro numero 0, perché da inaspettato potrebbe spaccare gli equilibri. Altro duello che promette molto bene sarà quello tra Rondo vs Teague. Entrambi atletici e veloci, hanno però caratteristiche diverse: più uomo di squadra il nostro numero 9 e più realizzatore il play avversario. Inutile sottolineare che molti dei destini della serie passano da questa sfida e dalla capacità di inibire il rispettivo avversario. Altro duello importantissimo sarà quello tra Bass e Smith, dove il nostro giocatore sarà fondamentale per cercare di limitare l'ala avversaria nella nostra metà campo e per mettere a referto punti facili sfruttando il suo jumper dalla media.
La chiave della sfida
Solo un nome: Garnett. Sì perché da quando gioca centro è ad un livello altissimo e le assenze di Horford (pare) e quella di Pachulia (non certa) potrebbero davvero metterlo nella condizione di incidere immediatamente nella serie in maniera pesante e definitiva.
Le panchine
Quella dei Celtics arriva in piena fiducia con Pavlovic, Pietrus, Stiemsma, Dooling e Daniels in grande spolvero. Potrebbero diventare un fattore incredibilmente positivo, abbastanza a sorpresa, visto l'impatto solo di poche settimane fa. Se poi dalla nostra panchina si alzerà Ray Allen, semplicemente il miglior tiratore della storia NBA, beh allora i problemi per Atlanta potrebbero essere insormontabili. Non voglio però sottovalutare le riserve degli Hawks perché hanno dei giocatori di valore assoluto come Green, Hinrich e Pargo ed uno che era semplicemente il migliore della lega qualche anno fa, Tracy McGrady, capace in prestazione singola di fare tutta la differenza del mondo.
Pronostico
Tutta la serie girerà con ogni probabilità nelle prime due partite ad Atlanta dove se i Celtics riusciranno a vincerne almeno una potrebbero chiudere in 5 partite, altrimenti la serie potrebbe pericolosamente allungarsi. Il nostro vantaggio a mio avviso è incentrato sul fattore D, cioè la nostra difesa, che come sempre potrebbe bloccare gli ingranaggi avversari, che di contro sono invece assolutamente incostanti e capaci di momenti di vuoto assoluto, specie nella loro metà campo.
Se dovessi scommettere direi 4 a 2 per i Celtics. Speriamo...