Dopo tanti anni di tifo incondizionato, dai pessimi anni pre Big Three passando dall'anello del 2008 ad oggi, il 7 di ottobre 2012 ho coronato il sogno di una vita, veder scendere sul parquet i nostri Celtics.

Emozione impareggiabile!

Negli anni ho avuto la fortuna di veder giocare alcuni tra i migliori giocatori NBA della storia, MJ e company al McDonald Open di Parigi nel 1997, gli Spurs di David Robinson e Tim Duncan a Milano in quella che fu una tra le prime edizioni dell' NBA EuropeLiveTour, ma nessuna di queste è stata minimamente paragonabile all'emozione di veder scendere in campo la squadra più titolata di tutti i tempi!

La settimana che ha preceduto l'incontro è stata un calvario, contavo le ore, i minuti... non passavano mai... Poi finalmente è arrivata la domenica ed alle 3 del pomeriggio ero già pronto ad entrare al Forum. In un attimo eccoli li camminare a pochi metri da me, Rajon, Paul, Jason, Kevin... ammetto che un po' mi è mancata la presenza di quello che, nonostante tutto, rimane uno dei giocatori simbolo della nostra storia recente. Numero 20 E non dico altro..

La partita sappiamo benissimo tutti come si è svolta, avrei voluto veder giocare un po' di più il nostro capitano e KG, ma è stato bellissimo lo stesso. Sono restato davvero impressionato da Jared Sullinger, forse forse è arrivato quello che ci serviva, un ragazzo giovane nel reparto lungo che potrebbe portare buoni minuti dalla panchina, andando ad alleggerire il lavoro di Bass e Green. Quest'ultimo a prima vista si ripreso totalmente dai problemi cardiaci dell'anno scorso, potrebbe davvero essere l'uomo che serviva per dar profondità alla squadra.

E poi come tutte le cose belle la partita è finita, ed ero totalmente ignaro di quello che mi sarebbe successo da li a pochi minuti. Ci stavamo dirigendo verso il tunnel e dopo aver salutato Doc e company vido comparire dietro di me The Jet, che aveva una sua scarpa in mano e si stava apprestando a lanciarla al primo anello. Dopo il lancio ho notato che nessuno sopra di me era riuscito ad afferrarla e come per incanto me la sono ritrovata in mano. In quel momento tutto si è fermato per un attimo e poi mi ha assalito la felicità, come se fossi un bambino la mattina di Natale.

Ho scritto queste poche righe per condividere con voi la mia felicità e la mia passione verso questa squadra e questi giocatori.