Torna alla Home Page

 Approfondimenti

Titoli vinti Maglie ritirate Forum di Celtics.it Contattaci

Approfondimenti  »  Addio Rondo


Addio Rondo   di Luciano Pellegrini   |   Pubblicato il 21/11/2013

Strano periodo quello che stanno vivendo i Celtics in questo momento, non tanto per il record pesantemente sotto il 50% di vittorie, ma per la scelte che hanno davanti per affrontare al meglio il proprio futuro. Ora che abbiamo giocato poco più che dieci partite e si comincia a parlare con insistenza del ritorno di Rondo, mi chiedo che cosa passi esattamente nella testa di Ainge (nella foto a fianco) e di tutta la dirigenza biancoverde. A me sembra chiaro, così come a molti altri tifosi ed addetti ai lavori, che questi Celtics non sono una grande squadra, ma neppure una buona squadra. Certo piena zeppa di discreti giocatori, ma che al massimo possono aspirare ad un ruolo complementare in una squadra con alte aspirazioni. Evidente è la mancanza di una o più punte di diamante, se non appunto quel Rondo, che però giova ricordare che nessuno ha ancora visto dopo l'infortunio.

Proprio in questi ultimi giorni il fatto che la nostra dirigenza abbia ascoltato le voci di trade (non credete ai Pulcinella che dicono il contrario), mi fa pensare che nemmeno troppo velatamente i Celtics non vogliano puntare su Rondo come centro del progetto futuro. Perché penso questo? Possibile che solo alcune voci mi portino a tale conclusione? No e vi spiego da dove sono partito per arrivare qui, cioè alla convinzione che Rondo verrà ceduto.

L'antefatto è rappresentato da come sono state gestita le le partenze di Pierce e Garnett in estate. Se la loro partenza può essere considerata come inevitabile in ottica di ricostruzione (rebuilding), ottenere in cambio quattro giocatori TUTTI palesemente fuori dai nostri piani a medio-lungo termine, deve essere ascoltato come un fortissimo messaggio. Se Ainge avesse pensato che era sì fosse l'ora di cambiare, ma comunque ricostruendo il team attorno a Rondo, perché con quel monte salari "scambiale" a disposizione non si sono presi giocatori con un futuro nella nostra squadra? Senza fare troppe congetture o troppi nomi, penso che puntare su un centro come DeAndre Jordan e/o un play-guardia come Eric Bledsoe, avrebbe sancito la volontà di non puntare al tanking ed allestire una squadra dignitosa e con velleità almeno di playoff. Togliendo per un attimo Wallace dall'equazione, visto che giocoforza deve essere coinvolto perché potrebbe stare con noi per altri due anni oltre questo, gli altri tre arrivati dallo scambio sono gli ultimi tre per minutaggio medio e presenze complessive. Ancora pensate che non sia un segnale inequivocabile?

Continuando nel mio ragionamento penso che se Rondo migliorasse anche di poco questo team, si rischierebbe di portare la squadra nel limbo più pericoloso che ci sia, quello che oscilla tra le 30-40 vittorie stagionali e che potrebbero sancire l'ultimo posto ai playoff, scelta non in TOP10 e tutto quello che consegue per il rebuilding mode. Proprio per non voler questo baratro di mediocrità, Ainge sono sicuro che punterà a monetizzare l'ultima stella vera disponibile a roster, spedendolo da qualche parte a patto di portarsi dietro Wallace come tassa di lusso. In cambio si punterebbe sicuramente su giovani dalle grandi speranze o in alternativa a contratti in scadenza (oltre alle immancabili scelte per l'anno prossimo, ma anche per gli anni a venire).

Doloroso certo, ma credo che sia quello che ci attende. Il segnale di Ainge per una ricostruzione dolorosa è stato dato con la cessione di KG ed ancor più di Pierce. Ora è il momento di completare l'opera.

Sia chiaro che chi vi scrive non vorrebbe mai una cosa del genere. Sinceramente terrei Rajon, magari allungando a dismisura i tempi di recupero posticipandoli fino a febbraio del prossimo anno, di fatto facendogli perdere tre quarti di stagione. Così lo preparerei gradualmente per la stagione prossima, dove coi 12.000.000 di dollari del contratto di Humphries più gli atri il scadenza e/o spendibili sul mercato (qui ci sono varie opzioni, si potrebbero risparmiare un bel po' di soldini), si potrebbe cercare anche un buon free agent o comunque dei sign-and-trade d'impatto per far crescere immediatamente il team.

Ma tempo che questo non sia quello che vogliono a Boston ed ho anche un altro indizio. Recentemente per lavoro mi sono imbattuto, con un collega, in alcune dichiarazioni di Pallota, che parlando di calcio credo stesse pensando ai Celtics. Mr. Pallotta, che non possiamo certo accusare di non tifare Celtics visto che è un bostoniano doc, ha riferito che quando una squadra non funziona oppure arriva a fine ciclo, si deve cambiare senza farsi prendere troppo da inutili sentimentalismi. Accusa noi italiani si farlo succedere troppo spesso, mwntre lo sport deve essere visto come un business e quando necessario bisogna procedere a vere e proprie rivoluzioni, perché sono un bene necessario nel lungo termine. Ora se stesse parlando di Totti o di Rondo non è dato sapersi, ma il messaggio sembra chiarissimo. I Celtics stanno potando per far nascere nuovi rami ed il prossimo ad essere reciso sarà Rondo, ne sono praticamente convinto (ma VOGLIO sbagliarmi).

Se succederà per me, come per la maggior parte di voi credo, sarà un triste giorno. Adoro Rondo ed il suo modo di stare in campo, ma voglio essere positivo: spero che almeno ci permetta di rinascere più velocemente e di puntare alle vette in tempi brevi, perché tutti i tifosi dei Celtics lo meritano.

Addio Rondo   di Luciano Pellegrini   |   Pubblicato il 21/11/2013
Celtics.it
Home Page  |  News  |  Calendario  |  Statistiche  |  Approfondimenti  |  Dentro i Celtics  |  MyRoster  |  Info  |  Utility  |  Privacy policy  |  Cookie  |  Forum