Sembra che verso Grant ci siano state delle timide avance da parte di Charlotte e Dallas.
Ha dichiarato a Bobby Manning : "I soldi non sono tutto, voglio considerare anche un posto dove vivo bene e mi sento bene"
Intanto Jordan Walsh ieri al margine dei workout ha dichiarato di averlo incontrato e che Grant gli ha detto che assomiglia ad un insetto, rideva di gusto, perchè Grant avrebbe anche chiosato che non tutti hanno la fortuna di essere belli come divinità... e giù a ridere.
Insomma, sappiamo che Grant è un ragazzo attivo, che fa squadra, che fa gruppo.

Penso che sia ragionevole considerare che una persona come lui possa affrontare le cose in modo diverso rispetto ad altri. Prima di tutto, non credo che Grant abbia mai sperimentato la povertà come hanno fatto molti altri giocatori NBA. Sua madre è un ingegnere della NASA con un curriculum straordinario e suo padre è un musicista di talento con un background interessante e diversificato, incluso il basket. I genitori si sono separati quando era giovane, ma sembra che Grant abbia beneficiato dei talenti di entrambi: ha viaggiato per il mondo grazie al lavoro di sua madre e ha avuto accesso a esperienze di apprendimento uniche.
Sembra essere brillante di per sé: ha completato una laurea in economia di 4 anni in 3 anni, suona più strumenti musicali e ad un certo punto è stato un giocatore di scacchi di livello nazionale.

Tutto questo per suggerire che forse questa non è una persona che si preoccupa molto di cosa ne sarà di lui se non massimizza completamente il suo potenziale di guadagno nell'NBA. Non sto suggerendo che penso che prenderà molto meno per una situazione di vita migliore, ma potrebbe essere più propenso di altri a prendere un po' meno. Solo speculazioni oziose, ma se Grant ama la sua situazione attuale e le offerte non sono tante, potrebbe semplicemente restare. D'altra parte, Grant sembra un ragazzo molto curioso che probabilmente abbraccerebbe una nuova opportunità se sembrasse quella giusta.

Gigi non lo vede.
In più occasioni lo scorso anno, mi pare l'abbia dimostrato.
Vivere bene e sentirsi bene non fa scopa con un allenatore che ha poca considerazione di te.
La sensazione è che non ci sia la fila per lui alle cifre che (si dice) avrebbe voluto inchiostrare per rimanere a Boston. Credo che, se passi indietro verranno fatti da questo punto di vista, saranno dovuti più alla mancanza di estimatori che ad altro.
Personalmente, ad oggi continuo ad immaginarlo con un canotta diversa.

Giocatore di scacchi di livello nazionale?
Esperienza recenti insegnano come non sia proprio garanzia di intelligenza assoluta....

Questo ragazzo è intelligente ben oltre la media del resto Nba e se ha giocato poco hanno inciso sia problemi fisici che tecnici non certo la sua insoddisfazione per un contratto che non si è concretizzato a inizio stagione.
Sappiamo quello che può fare, buon difensore anche per marcature atipiche come mismatch apparentemente proibitivi, buone percentuali da tre, grande affabulatore ma meglio che si moderi. Molto ben inserito nella comunità cittadina sarebbe un peccato se andasse altrove.
Penso che un 13 per 4 sarebbe corretto per rifirmarlo ma non sono convinto che sia tenuto in grande considerazione dall' attuale coach.

Lo penso anch'io

Atlanta, Charlotte, Dallas, New York and Washington are all still in the mix, according to league sources, with eligible to sign an offer sheet on July 6. The Celtics have 24 hours to match once the sheet is signed.
Boston has been seeking a first-round pick in return for Williams, according to league sources, though it’s rare for a sign-and-trade for a role player to yield that significant of a return. Once Williams’ situation is resolved, the Celtics will have a clearer picture of how they can build for the future around Brown’s extension.
– via Jared Weiss @ The Athletic

Domani arriveranno le offerte per Grant: ovvio che Brad cercherà di dirottarle verso un S&T.

Anche Grant ha lasciato Boston ed anche la sua partenza mi provoca grande dispiacere visto che il ragazzo si era ritagliato un ruolo importante in Squadra, soprattutto a livello umano.
Giocatore utile alla causa ma che con Mazzulla aveva visto ridurre il suo minutaggio.
Lo seguirò sempre con grandissimo affetto e gratitudine.
In bocca al lupo Grant !

fa dispiacere soprattutto perchè ha dimostrato di essere un ragazzo speciale nel gruppo...

Io sono sempre stato tra i sostenitori di Grant al punto che avevo sperato che Brad scucisse più del suo valore di mercato per trattenerlo, ma, non sbagliando, Stevens si era limitato a fargli una offerta giusta, in linea col suo effettivo valore di mercato che il contratto coi Mavs non ha fatto che confermare.
Il ragazzo era amato nello spogliatoio e dai tifosi, ma Stevens si è trovato a doverlo mettere in liquidazione per tre motivi: in primis mazzulla non lo ha mai ritenuto nulla più che un uomo da bassa rotazione; in secundis l'arrivo di Gingis e, perchè no, anche di Brissett gli avrebbero tolto ulteriori minuti; terzo e decisivo motivo è che occorre assolutamente stare sotto il secondo limite apron se non si vuole restare impossibilitati a fare anche i più minimi movimenti di mercato.
Due seconde per Grant sono poca roba e non corrispondono certo al valore tecnico del giocatore, ma c'era e c'è da far quadrare i conti e questo lo sapevano anche a Dallas e a San Antonio che ne hanno approfittato.

Ciao Granito, io ti guarderò sempre con simpatia.

Mi spiace solo che ti ritroverai in squadra con il testapiattista e l'accentratore supremo

The Celtics still have to complete the sign-and-trade with Dallas. Though Williams has already made his farewell and the deal has been agreed upon, the sides are still finalizing details in what appears to be a complex deal with several draft picks moving in different directions – via Jared Weiss @ The Athletic

Ragazzi se dobbiamo stare a preoccuparci per la partenza di siamo messi davvero male ma male male male.
Di giocatori come lui ce ne sono parecchi e poi la nostra giusta offerta, anzi per quanto mi riguarda un po' alta, era stata fatta e lui ha rifiutato.
Io mi preoccupo se parte un all star e non uno dei tanti del pino.

In linea generale sono d'accordo con te, però mi preoccupo se la qualità della second unit cala.
Io mi aspetto un buon contributo da Brissett, però il Grant visto con Udoka ha raggiunto vertici di rendimento non semplici da raggiungere e che gli hano garantito il contratto che si è visto garantire.
Certo, mazzulla lo ha mortificato in ogni modo, quindi nel ricordo a brevissimo se ne va un asset non indispensabile, ma Grant aveva fatto vedere che se usato a dovere poteva garantire prestazioni molto importanti.

Un giocatore giusto nell'incastro giusto può funzionare bene.
Granito per come la vedo è quel tipo di giocatore che può dare tantissimo in quelle squadre con un gioco ben definito e ruoli ben chiari a tutti.
Tanto per fare un esempio un ce lo avrei visto benissimo a Golden State, così come penso che a Miami non avrebbe avuto grossi problemi a ritagliarsi un posto in rotazione.
Alla fine uno che può difendere più ruoli i maniera ordinata e che tira con quasi il 40% dall'arco non penso sia poi così facilissimo da trovare.

L'anno scorso ai playoff aveva dato una mano bella sostanziosa, soprattutto nelle serie con cervi e heat.

La vera domanda però che giustamente ci si è posti nella scelta di lasciarlo partire a cuor leggero è stata: ma noi siamo un incastro dove uno come ha senso ?

E questa domanda la rilancerei esattamente tale quale per Pritchard e Hauser.

in una recente intervista per il Boston Globe, Grant ha dichiarato che Udoka è stato il migiiore allenatore che abbia mai avuto.
Questa dichiarazione segue quelle di Smart e Tatum che avevano dichiarato la stessa cosa.
Ha confidato che la differenza tra Udoka e mazzulla inizia da ciò che chiedono alla squadra.
Udoka chiede ai giocatori di tenere gli avversari a 80/90 punti.
Mazzulla domanda di realizzare almeno 20 tiri da tre.

La parte più interessante dell'intervista è quella in cui Grant confessa di aver trascorso con Mazzulla e famiglia 2 settimane di ferie nell'estate 2022. Viaggiando tra le capitali europee e allenandosi a spese di Grant. Perchè tra il quarto-quinto assistente di Udoka e Grant era nata una amicizia fraterna.
Un legame familiare che a questo punto diventa un aspetto psichiatrico di indagine sulla gestione che poi Joe ha avuto di Grant.
Non deve essere facile acquisire autorevolezza e autorità da un giorno all'altro rispetto a qualcuno che poche settimane prima ti ha pagato una vacanza tra Madrid, Barcellona, Parigi e Londra.
Particolare inquietante è quello che riguarda il quadro delle preghiere a casa Mazzulla. iL Prayer board è una sorta di bacheca di promemoria molto diffusa tra cristiani battisti praticanti che all'interno inseriscono i temi delle preghiere "to lord" e in quella della famiglia Mazzulla ci sarebbe stata anche la preghiera per la firma del nuovo contratto di Grant.

"Il fatto è che professionalmente puoi sempre avere opinioni diverse, prospettive diverse su te stesso e sulla squadra", ha detto Grant “Ma personalmente, quel legame non cambia mai. Sarò lì per lui, la sua famiglia e i suoi figli ogni giorno che avranno bisogno di me. Personalmente, lo amerò sempre come amico. Anche se potrebbe non essere andata come entrambi ci aspettavamo in questa stagione, abbiamo ancora molto rispetto l'uno per l'altro. Quindi parlerò sempre bene di lui perché se lo merita. È un brav'uomo e un buon allenatore".

.... in che mani siamo

Surreale. Ho finito gli aggettivi.