Potrebbe essere l'inizio di un sogno? Soltanto il tempo può dirlo. Come inizio è già di per sè notevole (e piacevole).

https://www.youtube.com/watch?v=tmIzxqxsSIE

https://www.masslive.com/celtics/2025/03/boston-celtics-rookie-savors-top-3-moment-after-career-breakout-game.html

Come abbiamo più volte scritto il ragazzo dimostra una faccia tosta ed una spavalderia non comuni: attenzione, non è sicumera, ma convinzione, certezza interiore di farcela ed è cosa ben diversa. Chiaramente queste doti sono associate ad un talento (tecnico e fisico) necessario e sufficiente per sopravvivere in quella giungla d'elite che è la NBA, altrimenti non ci sarebbero state speranze.
Il ragazzo ha scalato le gerarchie, doveva essere l'ultimo della fila invece dopo gli 8 di rotazione c'è lui, forse appena dietro ad un veteranissimo come Craig che però ha un altro ruolo ed in ragione di quello si vede più impiegato.

Bravissimo a sceglierlo, bravissimo a dargli spazio anche contro le sue abitudini, bravissimo lui.

Molto bene.

è giunto il momento? Prepariamo il carro?

Un carro bello comodo vedo, addirittura ammortizzato.
Un carro da signori!

Dico la mia, non ci sono testi sacri su cui leggere il futuro, ma viste le ultime settimane in cui il ragazzo è stato utilizzato con costanza da Coach Mazzulla mi viene da dire che oltre ad essere un potenziale tiratore mortifero ( e come tutti i tiratori ovviamente legati alla giornata più o meno ispirata) Baylor ha dimostrato di avere notevolissima faccia tosta in campo, correndo, pressando. raddoppiando e facendo intravvedere ottime potenzialità di sifensore. In un certo senso sembra di vedere la parabola evolutiva di che abbiamo scoperto essere un grande difensore.
Mi è piaciuto molto vedere giocare con la Squadra e per la Squadra, è presto per dirlo, ma mi sembra che i compagni si fidino di questo ragazzo.
E' presto per dirlo ma per me può diventare un pilastro di questa Squadra.

il suo indubbio vantaggio e' di avere 24 anni, scelto molto in basso e zero aspettative da star, rispetto alle prime scelte 19nni da lottery che partono subito titolari con l'obiettivo di spaccare il mondo e....non sempre lo fanno.

Aldila' di vederlo segnare da tre che era una dote riconosciuta al ragazzo e che -relativamente- non stupisce, così come -sempre relativamente- non stupisce l'abilità nel passaggio (il suo nick era The Quarterback), quello che mi ha davvero colpito è quanto si sia dimostrato sagace nelle letture difensive.
Se confermerà questa bidimensionalità potrebbe davvero ripercorrere la parabola di Hauser.

Oltre tutto il resto, ha fatto anche il movimento Indiana, tanto cara al Rondo dei tempi che furono.