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Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
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deep
Amministratore
Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
Alessandro ( GreenBezeq) era molto dentro il sistema atletico italiano, per lui era una passione ma era stato anche un dirigente, non so a che livello. Era schifato da una parte della dirigenze italiana, ma per altri aveva un grande rispetto. Avendo una sconfinata conoscenza sulla materia, riusciva a capire quando qualcuno si era costruito sulle basi solide del lavoro o su fondamenta d'argilla come il doping, non ha mai sbagliato una volta il suo giudizio, Gatling l'esempio più eclatante. Non solo per gli atleti italiani, anche per quelli esteri, in particolar modo per quelli giamaicani, dove davvero aveva tracciato una linea tra buoni e cattivi piuttosto netta. Per fare un esempio sapeva già da anni di quell'atleta trovato poi positivo alla 4x100 ed aveva previsto con mesi di anticipo certe "sparizioni" sospette. Anni fa mi parlò del doping di stato russo e cinese, insomma avete capito dai... Visto il suo amore per l'atletica e per le olimpiadi in generale, ieri durante la cerimonia di chiusura mi è venuto in mente e mi chiedevo proprio cosa avrebbe pensato di questi giochi o di questo mezzo fallimento della nostra atletica. Quanto mi manca poter scambiare quattro chiacchiere con lui....
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22/08/2016, 13:16 |
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pagliardo
History of team
Iscritto il: 13/03/2010, 1:00 Messaggi: 13473
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
È Stato il dopingCita: Intanto una premessa, partendo alla larga, anche per inquadrare le cose come le vedo io, e penso di vederle abbastanza giuste, visto che la illuminante lettura del libro “Lo sport del doping” di Alessandro Donati ha praticamente confermato in pieno quanto sospettavo da tempo. Lo sport moderno di vertice fa girare una montagna inimmaginabile di soldi, per cui è interesse di tutti di ritagliarsi la fetta più grande possibile di questo denaro. Per farlo bisogna vincere, per poi avere iniezioni dirette da parte dell’Ente supremo, sia esso CIO, FIFA, UEFA (a proposito, giorni fa è apparso sul Delo di Lubiana uno studio da cui si evince che l’UEFA, con l’Europeo a 24, ha superato in incassi il CIO: riecheggiando un mio pezzo di qualche tempo fa, altro che NBA!), che per avere sponsor sempre più importanti e generosi. E per vincere il doping è un mezzo come un altro. Tutto qua. Il problema del doping è che fa male e che in teoria dovrebbe essere bandito, anche per non dare il cattivo esempio a tutta la moltitudine di sportivi dilettanti che vogliono sempre copiare quelli “veri”. E allora bisogna fare finta di combatterlo. Non troppa però, esagerare non si deve. La cosa che bisogna secondo me avere sempre chiara in mente è che per tutti i Comitati olimpici nazionali di tutto il mondo, dagli Stati Uniti e Cina fino a Palau e Nauru, la preoccupazione principale è che il doping dei loro atleti non venga scoperto e che ogni tanto possano beccare qualche pesce piccolo per dire che loro sì, il doping lo combattono, con ciò, stampa compiacente al fianco, sollevando un grande polverone ogni qualvolta serve e abbindolando i gonzi, leggi opinione pubblica. Come dice giustamente Donati le Commissioni antidoping di ogni nazione sono direttamente alle dipendenze dei Comitati Olimpici, per cui si assiste al fescennino che sono i controllati stessi a controllarsi. Su questo argomento è illuminante il passaggio di Donati quando racconta che a inizio secolo, Ministro dello sport la Melandri, si riuscì finalmente a far passare in Italia una legge per cui gli atleti sarebbero stati controllati da un Ente indipendente dal CONI. Salvo che poi, evidentemente su pressioni del CONI stesso, fu variata nel senso che la Commissione indipendente avrebbe operato sì, ma non sugli atleti di interesse nazionale. Per quelli valeva la Commissione antidoping del CONI. Vero, leggete. Ridicolo, se non fosse triste. La premessa è dunque che in questo campo di innocenti non ce n’è. Di furbi però tantissimi. Per cui, quando qualcuno esagera, tipo i russi a Soči, l’occasione diventa propizia per prendere tutta una serie di piccioni con una fava. Quanto sta succedendo adesso mi ricorda tantissimo lo scandalo di Calciopoli. Anche lì, in un sistema corrotto comandato dai più furbi, uno aveva esagerato, per cui si era pensato bene di colpirlo sollevando un polverone straordinario al depositarsi del quale tutti si erano convinti che il sistema fosse stato ripulito con la varechina. Ora, la differenza fra Moggi e Galliani, per dirne uno a caso, qualcuno dovrà pur spiegarmela. Io non la vedo. Io ho visto solo che ha pagato una sola Società (giustamente, per l’amor di Dio, non pensate che il mio tifo juventino mi accechi: come detto, quando si esagera si deve pagare), mentre le altre ne sono uscite chiare, limpide e pulite. Per cui le cose sono potute andare avanti esattamente nello stesso modo di prima, lontano da ogni possibile riflettore. Oppure, per rimanere nell’ambito del doping, la mente va al clamoroso scandalo dei Mondiali di sci di fondo di Lahti in Finlandia quando fu squalificata praticamente tutta la Nazionale di casa, con i vari Myllylae, Kirvesniemi e chi più ne ha, più ne metta. Perché proprio loro? Evidentemente perché avevano esagerato dopandosi troppo con ciò alterando l’equità competitiva. Che la squadra di casa possa usufruire di un aiutino in più, va da sé, ma non bisogna mai volere troppo. E poi, punendo la loro voracità, si passa anche il messaggio che si sta facendo sul serio. Mentre in realtà si punisce chi l’ha fatta fuori dal vaso. Ma nessuno lo sa, o per meglio dire, lo sanno tutti, ma nessuno lo dice. Il caso russo è esattamente lo stesso. Approfittando della loro struttura statale, tradizionalmente per la mentalità di quelle genti estremamente centralizzata e gerarchizzata, hanno potuto fare quello che hanno voluto con i risultati che si sono visti e con i mezzi che sono stati messi in luce dall’inchiesta della WADA. Doping di Stato? Certamente, visto che lo Stato da quelle parti è onnipotente. Come in Cina. Da altre parti, dove lo Stato può molto di meno, tipo per esempio l’Italia, cito un Paese a caso, o, se volete, qualsiasi altro Stato dell’Unione Europea, chiaramente non si può parlare di doping di Stato, ma il principio è lo stesso. Solo che al posto dello Stato c’è il Comitato olimpico nazionale che in questo caso agisce in modo autonomo. Certo, se si ha a fianco l’ex KGB o i servizi segreti cinesi, le cose riescono meglio, ma non si può avere tutto dalla vita. Quello che voglio dire è che doping di Stato suona terrificante, ma lo è solo perché in certe parti del mondo lo Stato agisce in prima persona. Da altre parti, dove lo Stato è visto come fumo negli occhi, tipo gli USA, per dirne uno (non) a caso, le cose sono demandate all’iniziativa privata, per cui ci sono i vari Balco e compagnia bella. Non è doping di Stato, ma doping di multinazionali. Qualcuno sa dirmi la differenza di sostanza? La sostanza è che tutti provano sistematicamente (ripeto, sistematicamente, anche se il sistema, come visto, varia da Paese a Paese) a doparsi senza essere scoperti. Tutti. Anche perché, e qui Donati è ancora illuminante, il doping fa girare una montagna incredibile di soldi, per cui nessuno in effetti ha interesse a combatterlo. Donati fa una semplice domanda: cosa succederebbe dell’EPO e degli steroidi se le Case farmaceutiche che li producono fossero costrette a produrne solamente le quantità necessarie per scopi medici? O, se in subordine, fossero costrette a documentare con esattezza dove e a chi consegnano le enormi quantità prodotte in eccesso? Il granello di sabbia in questo mostruoso ingranaggio è che si può vincere anche senza doping. Basta avere fra le mani un atleta di straordinarie capacità e allenarlo nel modo giusto perché sia comunque competitivo e possa vincere. Tipo Schwazer che ha avvicinato Donati per dimostrare al mondo che per Londra si era dopato perché sentiva di non essere competitivo, essendosi allenato in modo pessimo rispetto a come si era allenato per Pechino, dove, come ha detto, aveva vinto pulito, ma nessuno gli credeva perché nel frattempo si era sputtanato senza scampo. Ora va da sé che un atleta del genere è un pericolo ambulante, soprattutto se vince, come Schwazer ha fatto in modo irridente a Roma. Uno così semplicemente rovina la piazza, mette in pericolo tutto un sistema, fa correre il rischio che i giganteschi guadagni delle multinazionali del farmaco possano essere in qualche modo intaccati. E allora bisogna fare in modo che un simile elemento di disturbo, appunto, non disturbi più. Per farlo si mette in piedi una gherminella tutto sommato abbastanza trasparente per fare i Silvan di turno e inquinare (sostituire? manomettere?) una provetta che aveva dato risultati negativi tempo prima. Il tutto per fare in modo che l’elemento di disturbo non gareggi alle Olimpiadi, che si riesca già che ci si è a togliere autorità e credibilità al più grande esperto di antidoping al mondo, e se poi dopo molto tempo verrà (come sicuramente verrà) fuori che è stata tutta una montatura, intanto i buoi saranno scappati e nessuno ne parlerà più. Se credo nella teoria del complotto nel caso di Schwazer? Come vedete, assolutamente e incondizionatamente, sì. sergio taucer.
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22/08/2016, 22:55 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18023
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
Gioia CELTICS ha scritto: JohnLucke ha scritto: Ha sbagliato? Si. Ha pagato? Si. E' stato fregato in questa occasione? Moooolto probabile... Sara' che ho sempre tifato per gli indiani, e non per i cowboy, ma avrei voluto davvero vederlo prendersi la sua rivincita, con lo sport e con la vita. La rivincita dell'umiltà, di chi ha sbagliato ed ha pagato per i propri errori, più del dovuto. Paradossalmente avrebbe potuto diventare un spot vivente CONTRO il doping.... Onestamente, a parte tutto, ve la ricordate la conferenza stampa dell'ammissione? Vi ricordate in che stato era? Ditemi ora..... credete davvero possibile che ci sia ricascato volontarialmente????! .....che schifo!!! Avrei voluto scriverlo giorni fa, dopo aver sentito le prime notizie alla radio. Sembra ormai acclarato che i campioni di sangue di Alex, causa della 2a squalifica siano stati manipolati (come e da chi? ) per produrre determinati risultati che lo facessero escludere dalle olimpiadi. Dopo aver sbattuto il mostro in prima pagina, cari media, un trafiletto a sta cosa lo dedicherete? Prima che per le indagini, per chiedere scusa. Stesso dicasi per tutti i suoi colleghi (sportivi professionisti, o sedicenti tali....) che non hanno lesinato ogni tipo di cattiveria dall'alto del loro status di persona perfetta, assolutamente immune all'errore.
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"Basketball is one of those rare opportunities where you can make a difference, not only for yourself, but for other people as well".
BILL WALTON
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31/07/2018, 18:34 |
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deep
Amministratore
Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
Vicenda davvero orribile, non so come altro definirla.
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31/07/2018, 22:44 |
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JohnLucke
Starter
Iscritto il: 23/06/2016, 19:34 Messaggi: 244
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
Come spesso è, dire "giustizia è stata fatta" lascia il tempo che trova, perché mai nessuno potrà restituire alle vittime, in questo caso Schwarzer, ciò che gli è stato tolto, ma tant'è: Caso Schwazer, il giudice: non fu doping, è stato incastrato. E accusa Wada e IaafOra mi piacerebbe anche che tutti coloro che lo hanno scaricato ed insultato tirino fuori le bolas e chiedano pubblicamente scusa, ma questa è pura utopia.
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18/02/2021, 21:00 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18023
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
JohnLucke ha scritto: Come spesso è, dire "giustizia è stata fatta" lascia il tempo che trova, perché mai nessuno potrà restituire alle vittime, in questo caso Schwarzer, ciò che gli è stato tolto, ma tant'è: Caso Schwazer, il giudice: non fu doping, è stato incastrato. E accusa Wada e IaafOra mi piacerebbe anche che tutti coloro che lo hanno scaricato ed insultato tirino fuori le bolas e chiedano pubblicamente scusa, ma questa è pura utopia. Come si può evincere da vecchi post, NON HO MAI AVUTO DUBBI SU QUESTA VICENDA, e sono sempre stato dalla sua parte. D'accordissimo con te sul fatto che dovrebbe esserci una lunga fila fuori dalla sua porta.
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BILL WALTON
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18/02/2021, 21:37 |
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Gioia CELTICS
History of team
Iscritto il: 03/11/2013, 20:35 Messaggi: 18023
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
deep ha scritto: Vicenda davvero orribile, non so come altro definirla. Schifo e vergogna?
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BILL WALTON
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18/02/2021, 21:38 |
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deep
Amministratore
Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: Alex Schwazer, caso di Doping parecchio strano
Gioia CELTICS ha scritto: deep ha scritto: Vicenda davvero orribile, non so come altro definirla. Schifo e vergogna? Entrambe all'ennesima potenza.
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19/02/2021, 4:26 |
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