Dunque....dove eravamo rimasti? (cit.)
Eravamo rimasti ad una Final persa con molti rimpianti, ma che ci aveva consegnato una Squadra forte e consapevole di sè, pronta per riprovarci ancora.
E questa lunga e bellissima RS, dopo il terremoto Udoka e l'avvento di Coach Mazzulla, ci ha confermato la grandezza di questi Celtics.
E' vero Fratelli miei, in queste pagine abbiamo anche espresso dubbi e perplessità nei confronti dei nostri beniamini, abbiamo visto sorgere ogni tanto qualche ombra riguardo all'inesperienza di Coach Mazzulla esprimendo il timore che non fosse ancora pronto a guidare una Contender: ma siamo onesti, abbiamo condotto una splendida RS, siamo secondi assoluti e se non fossimo inciampati in qualche partita persa in maniera inaspettata e ingiustificata addirittura saremmo a commentare numeri addirittura migliori!
Ma tanto basta a farci sorridere ed essere assolutamente fiduciosi.
Sabato sera inizia la Stagione che conta, dove ogni palla peserà come un macigno.
Affrontiamo gli Atlanta Hawks del "simpatico" Trae Young: i falchetti hanno appena preso lo scalpo di Miami quindi il buon senso suggerisce di affrontarli con grande applicazione e concentrazione.
Sulla carta, non scherziamo, siamo favoriti.
Gli Hawks non sono solo le magie di Young e la presenza tecnico-fisica di Collins e Capela:sono una buona formazione che nella RS ha deluso e di molto le aspettative ma che alla prima partita da dentro/fuori ha sbarbazzato Miami a casa loro.
Sarà una serie difficile?
Si, come tutte, ma certo se giochiamo da Celtics non vedo grossi problemi all'orizzonte.
I ragazzi stanno bene, Tatum, Horford e Rob hanno riposato, Brown non dovrebbe aver problemi dal taglio alla mano.
Quindi l'unica cosa da fare e tifare i nostri ragazzi e spingerli tutti insieme come un treno in corsa.
Appuntamento in diretta Sabato alle 21.30 al TD Garden!
VAMOOOOSSSSS CELTICS !

Finalmente i Playoff
Sapete che non sono un amante della stagione regolare perchè non si difende e si arriva a punteggi totalmente folli solo per ottenere statistiche fini a se stesse o -peggio- bussar cassa per ridiscutere ricchi e nuovi contratti.

Detto questo stasera vedo una Boston lanciatissima, non sono uno scaramantico.
Non so come ci possano mettere in difficoltà gli Hawks (con tutto il rispetto del mondo).

Basta riniziare a difendere come abbiamo fatto fino a febbraio.
Chiedo troppo?

A piu' tardi amici

carissimi, vivo questa vigilia con ancora più ansia del solito.

L'anno scorso non avevamo nulla da perdere.
Nets. Bucks. Heat. Warriors.
Tutte e 4, per un motivo o per l'altro, erano favorite e avevano i pronostici dalla loro parte.

Questo anno è diverso. Diametralmente diverso.

Bisogna essere convinti, forti, concentrati, ben puntati all'obiettivo.

Non mi attendo cambiamenti di atteggiamento adesso.
Saremo la squadra che siamo stati tutto l'anno.

Mazzulla è cresciuto di consapevolezza. Di convinzione. Di personalità.
Si sente sicuro.
Fa battute pungenti in conferenza stampa su time out e approccio difensivo.
Le critiche sulla gestione tecnica e tattica rimangono ma il suo modo di affrontarle adesso lo fa sembrare pronto alla sfida, allenato alla gara.

Ottimo!

Non ci giro troppo attorno: gli avversari principali di questo primo turno siamo noi stessi.
Non che loro non ci siano. Ci sono. Ci sono.

Ma noi possiamo limitarli decisamente.

Trae Young è un furetto tanto vivace quanto fastidioso, con range di tiro illimitato, lo sappiamo. John Collins è un clamoroso talento tecnico e atletico, quando si accende può fare da solo dei parziali importanti. Sappiamo anche questo. E sappiamo abbastanza di tutti gli altri. Dejounte Murray può essere la migliore guardia a due vie di tutta la lega. Bogdanovic ha ancora serate in cui non lo si tiene e rimane un competitore con i fiocchi. Capela fa il suo sempre, con i suoi limiti e le sue risorse. Saddiq Bey a me è sempre piaciuto, arcigno, volenteroso, un vero ex Wildcat di Villanova. DeAndre Hunter è uno dei giocatori più overrated della lega, buon difensore, buon attaccante, non c'è qualcosa su cui non si sappia applicare. Okongwu è un corpaccione con tanto talento (e non meno pigrizia). Jalen Johnson è la scommessa più importante di Snyder che vuole farne un giocatore di livello alto dopo quasi due anni di anonimato incomprensibile per un ragazzo che era entrato a Duke come un prospetto a 5 stelle tra i più promettenti della sua classe e poi si era smarrito, e non si è ritrovato ancora del tutto (e comunque ha un limite enorme nella difficoltà di tiro da fuori).
Gli uomini, insomma, ci sono tutti.

Eppure, il record di 11-11 degli Atlanta sotto Quinn Snyder non è esattamente quel tipo di score che spaventa un avversario e ti fa ritenere che abbiano un potenziale importante per la postseason.
Persino battere Miami a Miami nel torneo play-in potrebbe dire di più sugli Heat a fine corsa che sugli Hawks in crescita.

Ma c'è un aspetto su cui mi sono soffermato con attenzione. Quinn Snyder aveva fatto dei Jazz di Donovan Mitchell e Rudy Gobert una delle squadre più efficienti offensivamente dell'intera NBA, lo scorso anno come responsabile dell'attacco ai Warriors ha continuato a dimostrare di saperci fare parecchio (ok alla baia in attacco non scherzavano neanche prima...).

Nelle ultime quindici partite della stagione regolare (quindi concedo a Snyder le prime sei di puro apprendistato), gli Hawks hanno segnato la più alta media di punti in campionato con 124,1 a notte.
Guardando questo valore meglio si scopre che non è dipeso dalle percentuali da tre che improvvisamente si sono impennate e neanche da un maggior numero di tiri presi. Atlanta ha incrementato in maniera evidente su recuperi e rimbalzi offensivi, arrivando anche più spesso alla linea dei liberi.
Contro gli Heat martedì sera, hanno ottenuto 22 rimbalzi offensivi contro i 6 di Miami e sono andati sulla linea di tiro libero 27 volte.

Questa è una chiave della serie, contenere la loro energia (Rob Williams III potrebbe essere fondamentale se decidessimo di giocarcela difensivamente) e bloccare il loro attacco con una difesa attenta, grintosa, senza cedimenti.
Non avrebbe senso con loro giocarsela a chi mette più canestri.
Ha più senso difendere duro.
Anche perchè gli Hawks, statisticamente, rivelano un limite molto importante nella capacità di distribuzione del gioco. Muovono poco la palla.
Murray e Young sono più che discreti creatori ma tendenzialmente anche loro rimangono due solisti. Tutti gli altri (eccetto Bogdanovic, almeno in parte) hanno medie di assist trascurabili, toccano poco la palla, manovrano poco o niente. I lunghi (Capela e Okongwu) sgomitano ma oltre i 5 metri molta della loro efficacia si perde. Alle ali hanno atleti fisici, atletici, alti (mi riferisco a Collins, Johnson, Bey e Hunter) ma non sono esattamente dei tiratori dalla distanza affidabilissimi e men che meno dei creatori di gioco.
In difesa abbiamo quindi tutte le armi per contrarli al meglio.
Smart, White e Brogdon possono e devono contenere Young e Murray e, se questi due ( o almeno uno dei due ) non fa qualcosa di eccezionale per il loro attacco diventa durissima.

Poi sicuramente ci sono tantissimi altri motivi.
Ma mi piaceva sollevare questo.

GO CELTICS

Finalmente dopo una lunga ed a tratti interminabile regular season siamo arrivati alla stagione che conta... finalmente! La tensione è palpabile, come da rituale di ogni playoff la maglia del leggendario Larry ha già sostituito sull'omino appendiabiti le varie dei nostri giocatori attuali indossate per le gare di regular season. Ai playoffs questo conta, non più i nomi ma lo spirito Celtics, motivo per cui su quella maglia potrebbe perfettamente non esserci nessun nome se non la scritta CELTICS a caratteri cubitali sul fronte. Perché è questo che si chiede ai nostri paladini una volta in campo, indipendentemente dal nome. Incarnare la voglia e lo spirito Celtics, con in quale tutte le sfide possono essere affrontate indipendentemente dell'avversario e senza il quale ogni sfida è già persa in partenza.

Stasera inizia ciò che aspettiamo con tanta ansia da quel dannato giugno scorso, la possibilità di giocarci di nuovo ciò che l'anno scorso abbiamo solo sfiorato. Per questo stasera, almeno fino alla palla a due, sforziamoci di mettere via le nostre paure e i nostri dubbi e godiamoci questa concitata attesa: il momento più dolce dell'anno per noi appassionati è arrivato.

GO CELTICS!

Statistiche alla mano, in RS Atlanta ha avuto mediamente per gara il terzo miglior attacco (118.4), la decima piazza per rimbalzi a partita (44.4), diciottesima negli assist (25.0) e ha concesso la bellezza di 118.1 punti a gara alle squadre avversarie (quart'ultima nella lega).

in tre partite contro gli Hawks, ha tirato un incredibile 17 su 25 (68 %) da dietro l'arco e ha segnato una media di quasi 18 punti a partita.
Potrebbe essere solo una coincidenza.

Ma, fossi in Mazzulla, Hauser questa sera sarebbe della gara.

Si parteeee
Brown sarà della partita stando alle ultime notizie, la chiave sarà rispondere alla loro fisicità

Eccoci.
Noi tifosi e loro sul campo. Un unico cuore celtico
Dajeeeeee
Let's go C's

Per le nostre ambizioni, che sono evidenti, non dobbiamo avere paura di nessuno e rispettare tutti. Gli Hawks hanno avuto una stagione complicata, culminata con il cambio della conduzione tecnica (allenatore che adoro e quando Udoka fu messo da parte confesso di aver pensato intensamente a lui). Ha descritto molto bene MarcUs Atlanta, squadra con talento, ma con alcune ombre, una molto evidente.

Convengo che sta a noi cambiare i nostri destini, con cose visibili e riconoscibili come dosi massicce di difesa, e altre meno come l'innalzamento del pace complessivo, che se è vero che nei playoff scende, il nostro è così basso (20°) che fatico a pensare possa andare sotto terra. Credo invece che la transizione offensiva alimentata da un spavalda difesa, sia esattamente quello che serva per dare quelle scosse che girano le partite. Atlanta che ferma spesso il proprio attacco lo fa in realtà molto meno di noi sono 10° nella lega per pace generale, quindi dobbiamo e possiamo migliorare. Proprio in questo primo turno si ha la possibilità di far prevalere la nostra maggior efficacia offensiva (2° in tutta la lega) al cospetto di una difesa che si trova tra Hornets, Wizards, Jazz e Mavericks, tutte squadre eliminate dai playoff e neppure giunte al play-in. Questa è la loro debolezza e di contro quella di saper attaccare con efficacia è una delle nostre forze, uniamo i punti e facciamoli al forno.

Mi aspetto grandi cose, ma ogni viaggio comincia con un piccolo passo e quindi... facciamolo.

https://www.youtube.com/watch?v=Mq8OOaN10yQ

Seraaaaaa

Che ansiaaaaaa

Forza Celtics ...dai cazzooooo!