Giusto per curiosità ma c'è un giocatore forte nei Celtics?
Perché vorrei capire come abbiano fatto giocatori discreti senza KI ed Hayward ad arrivare in finale di conference, mentre la STAR nel frattempo abbia raggiunto un secondo turno in 2 partecipazioni ai PO in quanto? 8 anni circa?

Vediamo di bilanciare i giudizi, anche io non sono sicuro delle potenzialità di Tatum di diventare un Top 5 della lega, non delle potenzialità in generale però.
Diventare un Top 5 è difficilissimo (tanto quanto lo è prevederlo), se fai conto poi che una posizione negli ultimi 10 (meno l'ultimo) anni è stata occupata da LeBron.
Top 5 vuol dire tirare giù dall'Olimpo giocatori del calibro di Durant e Leonard giusto per intenderci.

Giudicarlo discreto... Uno che ha giocato dei PO da protagonista? Ci può stare, opinioni.
Ma poi con lo stesso metro chiamiamo star uno che i PO li vede spesso dal divano di casa sua....

Io vorrei ricostruire una squadra, un gruppo che si senta parte integrante della storia dei Celtics e con tutto il rispetto per le opinini di tutti ( ) l'ultima cosa che farei è vendere gente come Brown Tatum e Smart:: Brown per me ha dimostrato di avere le palle, Smart è una bandiera e Tatum un fenomeno in fase di sviluppo che non voglio assolutamente vedere esplodere con un'altra maglia adosso!!
Fosse per me manderei Tatum in vacanza ad allenarsi al campetto con Gioia, Clutch, Damianowski e Marcello, sempre dopo aver sostenuto una bella seduta psico-tattica con Piero e lo Zio !
Ah....nel frattempo seguirebbe anche una settimana di lezioni di storia dei Celtics tenute dagli emeriti professori Daniele e Massimo !!
E se proprio si volesse divertire un po'...vabbè...la sera a rimorchio di Nick !!!
Vedrete che tornerebbe a Boston carico di stimoli, altro che la scorsa estate !!!

Aggiungo un piccolo dettaglio.
Chiunque si aspetti che Davis ai Celtics mantenga le stesse statistiche che ha con i Pelicans secondo me si sbaglia di grosso.
E se lo fa molto probabilmente vuol dire che si è integrato male e non gioca di squadra, andando quindi a inficiare sull'apporto dei compagni di squadra... un po' come Irving quest'anno.

E magari sarò un sognatore.
Ma io vorrei vedere più spazio per https://www.youtube.com/watch?v=Ervekk-C3qc

Sarà anche grezzo, ma nessuno nasce imparato e soltanto giocando con costanza ai massimi livelli si può imparare e crescere.

Cosa sarebbe stato Antetokoumpo se lo avessero fatto giocare per i primi 2 anni in giro per la D-League e non in pianta stabile con i Bucks ?
Cosa sarebbe ora Brown se non avesse avuto l'occasione di giocare con costanza nei primi due anni nonostante il suo contributo al primo anno non fosse niente di eccelso.

Secondo me dovremmo anche iniziare a riflettere sul fatto che pescare valanghe di giocatori e non dare nemmeno un chance concreta (anche a scapito di perdere qualche partita in più in RS) è un po' come bruciare le scelte.

davis il contratto lungo non ce l'ha.quando discuto di mercato e queste cose con te, pare di poter giocare che so a football manager o nba2k19, siamo al fantasy.

davis ha un anno di contratto dopo di che è FA.stop.

non c'è davis con lungo contratto, c'è davis in scadenza.

su tatum e brown guarda che io posso concordare che al momento non possiamo avere garantito un giocatore alla davis(che comunque ha mostrato una mentalità discutibile, oltre alla questione infotuni, che però come vediamo vale per tutti...)

ma io mi e ti chiedo:

se ainge si fosse presentato a inizio stagione con che so vanvleet siakam, powell e soci.....cosa avresti detto?

avresti detto... ma dove andiamo con qeuste seghe, se il tenore dei commenti per i nostri è quello che leggiamo.....

adesso cerceherò di stimolarti, devi dirci prima certe cose, non dopo, troppo comodo.

tranquillo che tanto cantonate ne pigliamo tutti, ma almeno è eticamente più corretto.

io ti e vi voglio bene, ma tendete a sopravvalutare i nostri giocatori(lo dico con la speranza che tu nei prossimi anni mi piglierai per il culo visto che timelord dominerà le aree avversarie)

daivs purtroppo non ci vuole, se no c***o, non vi sarebbe il benchè minimo dubbio.

vero ha mostrato segni di fragilità mentale(e in parte fisica ma se non prendi i giocatori per paura che si rompano, allora è finita) cma non scherziamo, son 20 punti oltre 10 rimbalzi e un 3-4 stoppate a gara.

le scelte vanno valorizzate in certi momenti dei cicli vari, tipo in rifondazione, non è che puoi metterti a fare il valorizzatore dei giovani in eterno a scapito dei risultati, men che meno a boston dove hai l'obbligo di vincere.

e i rookie li devi aspettare, o prendi quelli pronti, che so alla brogdon, alla kuzma, quello sono dal loro primo giorno e quello più o meno resteranno, o prendi il talento e campa cavallo, è un terno al lotto.

anche se perdessimo irving, morris, con quelli che restano i nuovi rookie di sto anno, fossero anche scelti tutti sta estate, chiaramente non troverebbero spazio.a meno di steal clamorose.

c'è un equivoco di fondo imho.non serve avere 15 giocatori, bastano 10 e cinque scarti....

poi già abbiamo dato quest'anno assai in nome della profondità(che NON è stata accettata dai protagonisti)

timelord ha giocato ancor più di quanto mi attendendessi visto il roster.

perchè ha mostrato qualità.di più era anche impossibile, peraltro ha avuto pure i suoi problemi fisici durante la stagione.

al posto di chi doveva giocare?

cioè c'era gente che si lamentava del minutaggio e ruolo di hayward(massimo salariale, evidente investimento da tutelare)

lo stesso semi olejeye è stato sacrificato sugli altari della profondità.

ma era scritto, io a inizio stagione una delle prime cose che ho fatto è mettermi calcolatrice alla mano a calcolare i minutaggi dei celtics 2018-2019.

ed era difficile fare quadrare i conti.figurarsi trovare i minuti per semi e timelord(o theis)

e torniamo al discorso della concentrazione di talento che abbiamo affrontato lo scorso anno.l'obiettivo di ainge era davis o un target simile, quello per cui lui ha accumulato asset vari.

l'anno appena passato era un unicum(non l'amaro)

si sapeva che non si sarebbe potuto mantenere la profondità della scorsa stagione e che si sarebbe andati incontro al discorso della trade per il TOP a scopo della profondità(ingestibile a livello salariale con rinnovi vari e bla bla bla)

purtroppo le cose non sono andate come ci si immaginava e anche la pianificazione varia ne può aver risentito.

quanto e come lo scopriamo a brevissimo.

Ma il mio ragionamento parte dal fatto che Boston a mio parere non è più un big market come magari noi pensiamo di essere. Non è una città che attrae di più i giocatori rispetto ad altre.

Pensiero che mi viene se ripenso che Durant ci ha snobbato, che George diceva in chiaro che la sua meta preferita era Los Angeles (nonostante fosse un giocatore che interessava pure a noi), che Leonard volesse principalmente Los Angeles, che Irving preferisce una NY o una BKN comunque che versano in condizioni peggiori di noi, Davis chiarisce che noi saremmo solo un anno di affitto e così via...

Ho come la sensazione che noi dovremmo più ragionare da squadra che prima si crea il talento in casa e poi grazie a quello riesce ad attrarre i big. E quando intendo i big intendo i primi violini, non i secondi violini.

E se penso ai rookie o altri giocatori all'inizio marginali recenti ricordo che:
Tatum e Brown hanno avuto spazio e sono cresciuti e sono potenziali futuri all-star.
Rozier quando ha avuto spazio era diventato Scary Terry.
Ojeleye è quello che l'anno scorso ha dato un buon contributo a fermare il greco.
Smart è diventato titolare e anima della squadra.
Bradley e Crowder erano diventati starters di una squadra da finale di conference.
Olynyk e Turner due giocatori che hanno strappato via contratti mica da ridere.

Lo stesso Isaiah Thomas quando ha avuto la chance è diventato uno dei giocatori più importanti della lega.

boston è assolutamente un big market.
lo dimostrano i numeri, siamo nella top 5.

altro discorso è che è una città ostica a livello climatico e che LA e Ny tirino maggiormente.

leggiti cosa scrisse smart del suo primo anno a boston, stava impazzendo per il freddo e la neve(fu un inverno tosto tosto)

e comunque se lavori bene generalmente poi l'appeal viene da se, anzi non serve manco lavorare bene, basta sculare una prima come james e il più è fatto.

i cavs con james avevano appeal.

chiaro che a partita di possibilità di vittoria, preferiscano miami a cleveland o LA a boston, specie gli afroamericani caldofili e modaioli.

ma insomma non ne farei un dramma.

non mi pare che puntare in eterno sui giovani possa portare molto lontano in una lega come la nba, e ti ricordo che poi quei giovani li devi firmare una volta scaduto il loro contratto rookie.

Ma sai se Danny fosse convinto che Davis può essere il go-to-guy di una contender e che Tatum non diventerà mai un top 15-20 della lega allora tradare uno tra lui e Brown + picks sarebbe sì un azzardo ma forse forse capirei...non sarei assolutamente convinto ma se vuoi proprio approfittare del livellamento generale che ci sarà il prossimo anno ok, ci può stare
Il fatto è che non vedo come possa star fuori Smart + la pick di Memphis dalla trade.
Anche un pacchetto Hayward + Tatum + picks(sss) mi sa che è troppo poco, Nola dovrebbe dirottare GH ricavandoci al massimo un first rounder protetto e tu sei probabilmente costretto a pigliarti i 12,orrendi, milioni di solomon Hill.
In pratica o vinci il titolo e allora ne è magari valsa la pena o tra un anno sei senza anello ma con  sotto contratto uno tra GH e Conley (scambio effettivamente possibile), magari Horford intorno ai 20 (dipende se e per quanti anni prolunga), qualche veterano da rotazione che hai preso con la MLE,  più uno tra Tatum e Brown. Semi penso siamo tutti d'accordo sia un giocatore di contorno, Williams ha un upside molto più teorico che reale. Delle scelte 2019 te ne sei tenuta una, quella di Memphis è andata, la Boston 2020 sicuro fuori lottery in quello che dovrebbe essere un draft ben poco profondo.
Aggiungiamo pure che Boston non attira free agent e comunque l'unico che sposta nel 2020 sarà Dray.
A quel punto auguro a Danny di aver avuto non solo il supporto, ma proprio la spinta (pubblica) della dirigenza ad andare all in, perchè altrimenti sarebbe uno scenario da licenziamento in tronco.



(Allegria! )

Mi rivolgo ai più vecchietti o a chi conosce la storia dei Cs meglio di me...quali sono stati i FA che sono arrivati a Boston da all star tra gli anni 80 e i primi 2000?
A me non viene in mente nessuno ma confesso di non aver studiato tanto

Negli altri sport (lasciamo stare l NHL) Boston fa la stessa fatica ad attrarre FA? (Mi riferisco soprattutto agli afroamericani)

poco o niente, infatti al horford e hayward sono stati un'inversione di tendenza rispetto al passato.


negli altri sport non ti saprei dire, i red sox sono sicuramente franchigia d'elite della mlb, i patriots lo sono diventati con brady, ma prima se non ricordo male, erano una cenerentola.

Ma tra un all-in rischioso di un anno di uno che non ti vuole e piuttosto provare a fare crescere un tuo giocatore io andrei senza dubbio sulla seconda strada.

Sui 20 punti con buone percentuali non ci discuto... sono fuori dalle sue corde, ma sui 10 rimbalzi e le 2/3 stoppate a gara non mi sorprenderebbe se Williams un domani te le portasse a casa.

E per quanto riguarda i punti un nostro problema di quest'anno è stato appunto quello di avere un pallone e troppa gente che voleva prendersi tiri.
Ci vogliono anche quei giocatori che ti fanno più lavoro sporco e lasciano il tiro agli altri, vedasi Smart.

Tifo celtics da 40 anni...ironie sulla mia fede sinceramente mi fanno solo sorridere.
Tifoso....ma obiettivo.
Se prendiamo Davis in cambio di Tatum o Brown e Hayward siamo da titolo?
Per me no.
Con una coppia di piccoli Rozier e Smart non vai molto lontano.
Io punterei un anno sui giovani: vediamo se Brown e Tatum fanno il salto di qualità, dò spazio alle scelte al draft, e l'anno prossimo con il monte salariale in parte svuotato vado alla ricerca di 2 big. (un FA e uno tramite trade)

Caro amico gobbo, il tifo si percepisce da come uno traduce i suoi pensieri in post, si legge fra le righe perché è sempre presente, anche nelle sconfitte più dolorose.
Non c'è stato uno solo dei tuoi scritti che abbia lasciato intendere, nemmeno lontanamente, questa passione, longeva per altro, verso i CELTICS. Anzi, l'esatto contrario.
La cosa che fa sorridere me, è questo tuo ostinarti a voler "prendere in giro" le persone, come fossimo una massa di faciloni imbecillotti, incapaci di unire i puntini.
Tutto questo mi fa quasi tenerezza (e mi ricorda tanto il mio vecchio amico Arnold ).
Vabbè, ridere è importante nella vita, per cui..... va benissimo così.

....non posso portarlo in osteria vero?

Scherzi a parte... chissà se lo vedremo davvero lavorare un po' con Pierce, come suggeriva qualcuno....