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[ 3 messaggi ] |
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Oklahoma City Thunder @ Miami Heat
Autore |
Messaggio |
Doctor A
Starter
Iscritto il: 09/03/2011, 18:45 Messaggi: 289
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Oklahoma City Thunder @ Miami Heat
Dopo l'estemporanea scoppola ai danni degli Spurs rimasti a dormire nello spogliatoio, Miami torna allo standard abituale: la sveglia casalinga. Questa volta a ringraziare e salutare è Oklahoma City che neanche deve dannarsi l'anima più di tanto per portare a casa la W. Miami sfodera percentuali di tiro talmente ridicole che basta un po' di precisione dei tiratori di OKC (Durant e Sefolosha su tutti) per andare sopra di 9. Unico lampo (si fa per dire) di Miami a fine secondo tempo con due belle schiacciatone consecutive di LBJ che valgono il pareggio. La prima bomba Miami la mette dentro a oltre 6 minuti dalla fine del 3° quarto, con Wade. E menomale che anche i Thunder sono belli imprecisi al tiro altrimenti la partita finirebbe assai prima. Finisce in effetti a 5 dalla fine con la prima tripla di Westbrook che vale il + 10, peraltro unico acuto di una prestazione francamente penosa, fatta di una marea di tiri sbagliati e di velleitarie penetrazioni lebronesche senza costrutto. Perkins si è visto poco ma in quel poco ha fatto comunque il suo dovere segnando anche qualche punto. Decisamente da rivedere in altre circostanze e con maggior minutaggio. Che dire di Miami... i talenti ci sono e pure grossi (compreso Bosh, quando gira lui Miami vince sempre) ma la squadra è raffazzonata, caotica, isterica e la panchina è in assoluto la più inutile in termine di punti e di gioco di tutta la fascia alta della NBA, con l'unica eccezione di Ilgauskas. Una miracolosa trasformazione ai play off appare poco probabile. Quanto a Oklahoma City non ha disputato la miglior partita dell'anno (mi erano piaciuti di più, anche se sconfitti, contro i Lakers), tuttavia di più non serviva, quindi bene così. Un Perkins integrato a dovere dovrebbe offrire qualche soluzione in più sotto canestro a una squadra comunque da prendere con le molle sempre. Ultima nota di merito per Cook: bravo, reattivo, preciso, ha piazzato due triple alla Ray Allen che hanno messo definitivamente a sedere i Big Pirlas.
Alla prossima.
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18/03/2011, 0:15 |
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Rondo_9
History of team
Iscritto il: 13/03/2010, 10:57 Messaggi: 8229 Località: Pordenone
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Re: Oklahoma City Thunder @ Miami Heat
Beh Oklahoma è una signora squadra... non è facile affrontarla.
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18/03/2011, 11:10 |
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GreenBezeq
History of team
Iscritto il: 13/03/2010, 22:19 Messaggi: 7732 Località: Roma
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Re: Oklahoma City Thunder @ Miami Heat
Doctor A ha scritto: Dopo l'estemporanea scoppola ai danni degli Spurs rimasti a dormire nello spogliatoio, Miami torna allo standard abituale: la sveglia casalinga. Questa volta a ringraziare e salutare è Oklahoma City che neanche deve dannarsi l'anima più di tanto per portare a casa la W. Miami sfodera percentuali di tiro talmente ridicole che basta un po' di precisione dei tiratori di OKC (Durant e Sefolosha su tutti) per andare sopra di 9. Unico lampo (si fa per dire) di Miami a fine secondo tempo con due belle schiacciatone consecutive di LBJ che valgono il pareggio. La prima bomba Miami la mette dentro a oltre 6 minuti dalla fine del 3° quarto, con Wade. E menomale che anche i Thunder sono belli imprecisi al tiro altrimenti la partita finirebbe assai prima. Finisce in effetti a 5 dalla fine con la prima tripla di Westbrook che vale il + 10, peraltro unico acuto di una prestazione francamente penosa, fatta di una marea di tiri sbagliati e di velleitarie penetrazioni lebronesche senza costrutto. Perkins si è visto poco ma in quel poco ha fatto comunque il suo dovere segnando anche qualche punto. Decisamente da rivedere in altre circostanze e con maggior minutaggio. Che dire di Miami... i talenti ci sono e pure grossi (compreso Bosh, quando gira lui Miami vince sempre) ma la squadra è raffazzonata, caotica, isterica e la panchina è in assoluto la più inutile in termine di punti e di gioco di tutta la fascia alta della NBA, con l'unica eccezione di Ilgauskas. Una miracolosa trasformazione ai play off appare poco probabile. Quanto a Oklahoma City non ha disputato la miglior partita dell'anno (mi erano piaciuti di più, anche se sconfitti, contro i Lakers), tuttavia di più non serviva, quindi bene così. Un Perkins integrato a dovere dovrebbe offrire qualche soluzione in più sotto canestro a una squadra comunque da prendere con le molle sempre. Ultima nota di merito per Cook: bravo, reattivo, preciso, ha piazzato due triple alla Ray Allen che hanno messo definitivamente a sedere i Big Pirlas.
Alla prossima.
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Chi è malato di protagonismo non riuscirà mai a stabilire il momento di smettere per non cadere nel ridicolo. La malignità, invece, è cattiveria impotente. Stat sua cuique dies, breve et irreparabile tempus omnibus est vitae.
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18/03/2011, 16:37 |
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