Tornato a casa, rispondo ad Harold ...
Certo che scherzavo, provavo a mitigare la frustrazione che sto provando con una scemenza....
Poi io ho estrema fiducia in Piero, e quindi leggendo lui provo a rinfrancarmi....
Peccato che non mi abbia voluto sposare adducendo precedenti impegni, ma fa sempre in tempo se ci ripensa...

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Poi con mia moglie me la vedo io
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"Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi."

chissà...forse è proprio vero che alcune volte bisogna prima toccare il fondo per raggiungere il successo.
Sapevamo benissimo ad inizio anno che questa squadra, anche se composta da 7/8 giocatori di primissimo livello, non sarebbe stata pronta fin da subito a ricoprire un ruolo da dominatrice incontrastata per ovvi motivi (recupero di Hayward, di Irving, nuovo sistema di gioco, ecc.). Forse quello che ci aspettavamo un pò meno è che non fosse pronta mentalmente a svolgere questo ruolo, attribuitogli tra l'altro non soltanto dai tifosi, ma da tutti i media d'oltreoceano. Purtroppo queste prima partite ci hanno dimostrato proprio questo...una squadra che oltre a fare fatica da un punto di vista tecnico, fa fatica sopratutto in personalità.
Essendo un romantico ottimista sono convinto che non tutti i mali vengono per nuocere. Delle volte appunto, toccare il fondo ci porta a conoscere meglio noi stessi. D'altronde più si sta vicini al fondo e più si vedono meglio le fondamenta, e sappiamo tutti quanto sono importati per costruire qualcosa di stabile...di indistruttibile.
Sono convinto che i nostri ragazzi saranno i primi ad essere frustrati, inca**ati, motivati (almeno lo spero). E sono altresì convinto che forse non domani, non dopodomani, ma prima o poi saranno in grado di risollevarsi e a fare ciò per cui sono destinati...ossia vincere!!!

Risorgeremo dalle nostre ceneri come la fenice...e dopo saranno cavoli per tutti!

(si...I'm back!!!! )

Non farlo mai più di lasciarci per tutto questo tempo. Sì sono considerazioni giuste, ma non è che dobbiamo proprio risorgere, diciamo correggere un po' di cose.

Grazie paglia, lo sapevo che c'era un menagramo portasfiga . Il problema è lui! Intervengo!

il problema è mia moglie. ma se anche con lei te la vedi tu, allora convoliamo pure a giuste nozze

Leggendo i vostri commenti ho letto anche di blocco psicologico, io non ci credo, mi spiego questo potrebbe valere per uno che ha un trauma, un brutto incidente, qualcosa di brutto nella vita, ad esempio me lo posso aspettare da Hayward, ma gente giovane e forte come Tatum, Browne e Rozier non può dimenticare come si gioca e per di più contemporaneamente. Passi per un periodo temporaneo dove non sei in forma ma non tutti insieme e poi si torna ai propri livelli.
Non scherziamo ma stiamo parlando dello stesso Tatum che segnava in tutti i modi ed era uomo squadra? Possibile all'improvviso abbia perso la memoria «sportiva»!? Boh

burke è a 13.6 a partita, 22 MINUTI.
perchè ha alzato la media contro di noi, dove ne ha messi 29.ed è in striscia notevole da 4 partite.

tira col 36% da tre, con noi 4 su 6.

in stagione e in carriera ha poco più di 3 Assist a partita, con noi 11.

sul fatto che tutto dipenda da noi, ovviamente concordo.

a me più d'un giocatore, in primis i tre giovani, mi paiono bloccati eccome mentalmente e parlo di rozier tatum brown, ognuno a suo modo.

ci sono mille chiavi di lettura possibili su questa crisi, sto pomeriggio ho esposto quella dei problemi di spogliatoio, che dio non voglia sia quello il problema che è il peggiore.

potrebbe essere che l'hanno presa sotto gamba a inizio stagione e ora non riescono a uscirne, complice anche giocatori che continuano a tirare con le peggiori medie mai avute in carriera.

potrebbe essere che stevens faccia fatica a districarsi, stevens per la prima volta guida una squadra costruita per vincere e non un gruppo sottovalutato e sottostimato, underdog.

mi fanno veramente sorridere quelli che hanno risposte facili, io non ci sto capendo quasi nulla.perchè ciò che sta accadendo non ha una sua logica di fondo.per quello sto cominciando a temere qualche dissapore...

Non è questione di non sapere giocare o meno, men che meno di memoria sportiva, per carità presi singolarmente sanno giocare tutti (anche Melo?). Ma è con altri compagni e con altri meccanismi che si può fare fatica. Non è tennis, è basket ed in campo si va in 5, ed i tuoi 4 compagni cambiano anche durante la stessa sera. Se sei giovane come quelli che citi, forse non hai tutte le malizie per capire immediatamente il contesto in cui sei e credi di essere ancora in uno scenario simile allo scorso anno. Ma non è così, sportivamente ci sono stati dei cambiamenti importanti, anche molto importanti.

Poi Salvatore nessuno di noi ha le risposte, almeno non io, stiamo ipotizzando e magari la realtà è completamente diversa.

Cya

Potrei fare una lista di squadre vincenti con i rispettivi giocatori principali in perenne litigio. Senza andare troppo lontano Rondo e Pierce, per usare un eufemismo, non erano propriamente migliori amici.
Io non ho questo tipo di sensazione. Non so voi, ma a me non sembra proprio ci siano litigi all'interno dello spogliatoio e poi, vorrei dire, questi a momenti convivono, che succeda una cosa simile (ipotizziamo) può essere normale e sopratutto gestibile.
Questa situazione finirà quando ognuno capirà realmente che non siamo quelli che pensiamo di essere, è una frase ricorrente sia da parte di Irving sia da parte del Coach: "Non siamo bravi quanto crediamo di essere", vuol dire che evidentemente la sensazione comune è di giocatori con il freno a mano tirato nelle partite con squadre che apparentemente sembrano prede facili, infatti con Toronto milwaukee e Philadelphia abbiamo giocato ovviamente al massimo ed i risultati si sono palesati.

PS Sul profilo instagram di Irving c'è un bellissimo video invito tutti quanti a vederlo

In questo momento sembra che quasi tutti stanno portando un mattoncino, solo che al posto di metterlitutti insieme ognuno si stia facendo la sua casetta

Blocco psicologico è forse un'esagerazione come terminologia e diagnosi nello specifico, ma che vi sia un qualche disagio a livello di testa è per me fuor di dubbio.
Questo disagio è di tutti, intendiamoci, compreso il coach e il suo staff.
Perchè la sensazione che io ho da diverse partite (scusate se mi ripeto, ho già espresso questo concetto) è che non si riesca ancora (ancora, solo per adesso!) a ridistribuire oneri, compiti e mansioni tra tutti i giocatori a roster.
Un finale di gara come quello contro New York ci dice che la condizione fisica è più che buona.
Ma ci dice anche che abbiamo necessità della scintilla che ci inneschi in termini di applicazione difensiva e agonismo.
Ciò che mancava , almeno fin lì, è stata la rabbia, l'abnegazione, anche la mira (certo!) ma pure la disciplina nel ridistribuirsi i compiti e rendere tutti coinvolti in questo progetto. Minuto per minuto.
Se giocassimo ogni minuto di gara come gli ultimi contro i Knicks, domineremmo ogni avversario.

Burke ha una media di 22.2 punti sui 36 minuti. Contro di noi ne ha giocati 33 per cui dovremmo essere sul ventello abbondante. In stagione tira con il 51.1% da 2, contro di noi ha tirato con il 50%.
Gli sono entrate un paio di bombe in modo molto fortunato (specie quella di tabella). Immagino ti riferisci soprattutto a questo. E' in fiducia e sta tirando più del solito ed evidentemente la cosa gli sta dando ragione.
Mi aspettavo questa partita da lui e lo avevo scritto nel prepartita. Anche il ventello di Hardaway ovviamente me lo aspettavo. Meno normale magari la doppia doppia con 16 punti di Vonleh.
O ancora meno normale il fatto che la loro panchina ci ha distrutto. Sulla carta abbiamo la panchina più lunga e di qualità dell'intera lega. Quella è mancata quasi del tutto.
Rozier Smart e marginalmente Theis sono stati in campo oltre 42' producendo 2 punti (DUE PUNTI), 1/10 dal campo e -37 di minus (-12 abbondante a testa di media).

Ma ovviamente quella è solo una punta dell'iceberg. I problemi sono anche altrove (ad esempio i due giovani, che forse non sono rimasti con i piedi per terra?) . Ed in effetti chiamarlo iceberg è eccessivo, ma di cose da sistemare ce ne sono molte come dice Stevens.

Scusa questa mi interessa, intendevi Rondo ed Allen (o forse volevi dire Rondo ed il resto del mondo). Rondo aveva (ha) un carattere complicato e ha avuto molti screzi in squadra, ma Paul non è mai stato un suo avversario anche se non certamente migliori amici.

Comunque Rondo ebbe un periodo di apatia totale verso l'ambiente Celtics, ed a quanto si dice fu proprio Pierce a ricucire il rapporto. Ricordo male?

Confermo ed aggiungo che PP e KG ad un certo punto lo presero sotto la loro ala in modo quasi ossessivo per tenerlo sul pezzo.