si legge in giro per la rete che dopo l'ennesima multa e sospensione a delonte west i mavs sarebbero pronti a tagliarlo. sembra non finire mai la triste storia di delonte, giocatore al quale un po' tutti i tifosi bianco-verdi sono affezionati.
delonte è notoriamente un ragazzo problematico, ma non è sempre usando il bastone che lo si può aiutare. alla luce di ciò trovo alquanto insensata la linea dei mavs che stanno facendo di tutto per regalargli un altro dispiacere e spezzargli ancora un po' il cuore.
sarà per il coinvolgimento emotivo ed il sentimento di gratitudine e stima che mi lega a delonte (ero molto contento di rivederlo con noi un paio di stagioni fa), ma mi sento in dovere di lanciare un ipotetico messaggio al dimissionario commissioner stern.
nella stagione che gli rimane in sella a questa stratosferica azienda, caro commissioner, al posto di dedicarsi a regole più severe sui falli tecnici o regole anti-flopping ed amenità simili, lavori alacremente affinchè i ragazzi bisognosi di cure e attenzioni come delonte o i ragazzi proiettati verso facili guadagni, ma circondati da sanguisughe (stile antoine) vengano guidati e consigliati per davvero e non banalmente puniti; così facendo il motto "NBA cares" non sarà solamente un petulante e mieloso spot pubblicitario solitamente piazzato a metà del terzo quarto, ma una seria dichiarazione di intenti.
ciò detto, FORZA DELONTE !!!!

Non posso che essere solidale col ragazzo, perchè stiamo parlando di una persona malata, non capricciosa. Mi è ancora oggi oscura la motivazione per cui solo a Boston riesca a trovare un po' di serenità, forse solo perchè il nostro staff è più competente? Comunque sia mi dispiace tanto e spero che non sia l'inizio di una brutta storia con finale tragico già annunciato.

Cya

+ 1000000

Deltonte è un incompreso, ah se non avessimo preso Barbosa! avremmo potuto ricondurlo finalmente alla sua vera casa, Boston! Quanto mi manca West

Abbiamo toccato il fondo più assoluto e totale... http://www.celticslife.com/2019/08/concerns-that-former-celtic-delonte.html

Ma noooo cavoli, si è abbandonato a sè stesso..

Quanto mi dispiace per Delonte, mi piaceva molto vederlo giocare.
È un personaggio famoso o comunque molto conosciuto.
Ne abbiamo apprezzato il talento individuale, genio e sregolatezza in campo, ma poi c'è l'uomo
e di questo non si sa mai molto, a meno che un giocatore non palesi sé stesso sui social media.
La NBA non è ovviamente direttamente interessata ad informare in merito a situazioni personali "scomode" e non ci vedo nulla di strano ma mi pare ovvio che situazioni limite esistano.
Il background di questi giocatori spesso è travagliato, ambienti eufemisticamente difficili nei quali queste persone crescono, con l'unico talento a disposizione per uscirne che diventa un'ancora di salvezza, fino a quando, per i motivi più disparati, si fallisce nel tentativo.
Traumi.
Delonte ce l'aveva fatta ma a che prezzo ?
Arrestato per possesso di armi illegali durante incidenti stradali.
Il tatuaggio con il codice a barre sulla mano, con la scritta G-Code, il Ghetto Code, significa che si considera un veterano di strada, un gangster della vecchia scuola che gli è sopravvissuto.
I suoi tatuaggi esternavano molto della sua personalità e dei suoi traumi:
"Gone from our lives", riferito agli amici scomparsi prematuramente in una Washington (sua città natale) che non è esattamente Palm Springs.
"I’d rather be a prince in your kingdom than a god in this lifetime" di chiara ispirazione religiosa.
Insomma, essere un giocatore NBA comporta anche una personalità solida che in qualche caso è assente.
Spero sinceramente che trovi l'aiuto di cui ha evidentemente bisogno.

poveraccio, povero delonte.

Sono io che ho la memoria distorta o Delonte West era finito in mezzo a uno scandalo che coinvolgeva lui e la madre di LeBron James proprio quando i nostri hanno eliminato i Cavs in 6 gare (stessa estate della "Decision") ??

VERO

https://uproxx.com/sports/delonte-west- ... es-rumors/

Dopo l'episodio tornò a Boston per 24 partite nel 2010/11 e a Dallas l'anno successivo per 44 partite... sostanzialmente carriera finita.

A proposito dell'ostracismo presente nello sport professionistico a stelle e strisce, credo che Lebron una parolina qua e là l'abbia spesa contro Delonte e si sa quanto contino le sue parole.

mi ricordo male o era venuta fuori anche una sindrome bipolare per lui?

ad ogni modo dispiace vedere un ragazzo finire in mezzo alla strada

Bravo Zio, mi ricordavo anche io il problema del bipolarismo, non facilissimo conviverci, anche perché si passa da un estremo emotivo all'altro e non è facile relazionarsi con il resto del mondo.

Che brutto momento che sta passando, povero Delonte.

piango per lui, giocatore formidabile, uomo sfortunato, che qualcuno se ne prenda cura