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[2022] La dead line si avvicina
[2022] La dead line si avvicina
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Maravich
History of team
Iscritto il: 22/07/2019, 11:31 Messaggi: 5036
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Re: [2022] La dead line si avvicina
mister3.2 ha scritto: deep ha scritto: A proposito di deadline e costruiamo intorno a Jaylen & Jayson... Ieri ho guardato i Warriors battere i Cavs nel ritorno di Thompson in campo. Amici mi è salita una rabbia che non potete capire. Vedere quintetti dei Warriors non certo composto da fini dicitori del gioco essere così efficaci, muoversi come una bellissima macchina da guerra, con una sincronia quasi mistica. Non stanno mai fermi, anche nei quintetti senza centro di ruolo, si muovono di continuo, cercando tagli, proponendo pick-n-roll o pick-n-pop, i palleggi sul posto sono aboliti, ogni tanto giusto Curry se li prende (ma proprio ogni tanto) e tutti smaniano per toccare la palla o farsi trovare con un taglio o uno smarcamento. La palla è portata su un lato e gli altri giocatori dal lato debole propongono qualcosa, non stanno fermi a vedere che succede, pensare al nostro lato debole in tante circostanze... sembra un altro sport. Non è possibile che noi non riusciamo a proporre una cosa vagamente similare. La bellezza di quel gioco armonioso, possibile che non venga analizzata e magari riprodotta? Non ho parlato di interpreti e ruoli, perché nel loro gioco non esistono ed è lo stesso una grande dimostrazione di basket. Poi vado anche ad incarognirmi maggiormente sul particolare e mi chiedo perché se uno come Curry passa azioni consecutive senza toccare la palla per più di un secondo, magari in quel secondo spara tre triple segnandole e da un assist a Klay, perché Tatum o Brown non possono fare lo stesso ed abbandonare quella dannata malattia della palleggite acuta? Oh poi Udoka ha migliorato anche la situazione, ci sono più movimenti senza palla e ci sono stati passi in avanti anche nella staticità del gioco, ma dopo questa visione affermo con forza che non è abbastanza, specie Tatum e Brown possono davvero diventare entrambi tra i TOP10 della lega senza nessuno sforzo, ma è un lavoro mentale ancor prima che tecnico. Dai davvero, non potete capire che nervi. Premesso che non sono un fine esperto come molto di voi ti capisco. La differenza è lampante quando vedi un gioco corale sia in attacco che in difesa rispetto ad isolamenti e palleggi continui fine a se stessi anche se fatti da "stelle" con talento pazzesco e capaci di concludere in qualsiasi modo e metterla comunque. Che poi ancora più rabbia poichè noi comunque possiamo abbinare il gioco al talento perché quello, e non mi si venga a dire ilo contrario, gente come i J ne hanno da vendere. Concludo dicendo, mia idea, comunque che la vittoria finale te la porti a casa solo ed esclusivamente se hai i campioni veri, le stelle, i top player o come li vogliamo chiamare. Solo con il gioco ti diverti, ti togli le soddisfazioni di poter battere chiunque (vedi ultima squadra che ci ha regalato EMOZIONI - IT, Crowder, J+J ragazzi, ...) ma non puoi ambire a vincere il titolo. I GSW hanno vinto comunque con gente come Curry, Tompshon, e compagnia cantando, ai quali hanno aggiunto anche Durant e scusate se è poco. Cya. Ciao Matteo, comprendo il tuo punto di vista e credo ci siano motivi per ritenere valide le tue considerazioni. Tuttavia credo ci si debba intendere sul termine "stelle". I Bucks hanno vinto un titolo con Antetokounmpo, Middleton e Holiday. Curry, Thompson, Barnes e Green non erano stelle assolute nel 2014. Steve Kerr li ha fatti diventare stelle, insieme a Livingston e agli altri che sono stati valorizzati al meglio, penso a Barbosa, a Lee e Bogut per non dimenticare Iguodala. Buoni giocatori, diventati ottimi nelle mani di un'organizzazione che ancora oggi, dopo un biennio difficile, raccoglie dividendi. I Raptors hanno vinto con Leonard, Siakam e Lowry. Siakam esplose in quella stagione e VanVleet, un signor nessuno, oggi è una stella. Io credo che i gruppi diventino forti se costruiti con lungimiranza unitamente ai miglioramenti di ogni anno. Proviamo a ricordare il nostro Roster del 2016, con Rozier, IT, Crowder, Brown, Olynyk, Horford, Smart, Bradley e a questi aggiungiamo Tatum e Williams III. Credo che staremmo giocando per il titolo e che comunque saremmo stati molto più solidi rispetto a ciò che siamo oggi. Le scommesse che Ainge e Stevens fecero successivamente, per tanti motivi, tra cui certamente la sfortuna, hanno compromesso un gran gruppo, sicuramente vincente. È mancata la lungimiranza in questo caso? Non saprei rispondere, onestamente credo però che ancora oggi si stiano pagando i danni dovuti ai capricci di Irving, all'infortunio di Hayward e alla incapace gestione del gruppo di Stevens. A zero abbiamo perso fior fior di giocatori d'altro canto. I gruppi si costruiscono negli anni e ora siamo in pieno rebuilding. Ha senso oggi stravolgere tutto di nuovo? Secondo me proprio no. Siamo certi di voler fare come i Lakers, che ingaggiano stelle, bollite o quasi e comunque senza criterio alcuno?
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11/01/2022, 18:31 |
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MarcUs
History of team
Iscritto il: 12/08/2020, 22:14 Messaggi: 7380
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Maravich ha scritto: Proviamo a ricordare il nostro Roster del 2016, con Rozier, IT, Crowder, Brown, Olynyk, Horford, Smart, Bradley e a questi aggiungiamo Tatum e Williams III. Credo che staremmo giocando per il titolo e che comunque saremmo stati molto più solidi rispetto a ciò che siamo oggi. Le scommesse che Ainge e Stevens fecero successivamente, per tanti motivi, tra cui certamente la sfortuna, hanno compromesso un gran gruppo, sicuramente vincente. È mancata la lungimiranza in questo caso?
Non è mancanza di lungimiranza perchè alcuni giocatori poi scadono e firmano contratti che non puoi permetterti... c'è sempre una questione di conti da controllare GSW ad esempio ha deciso di non guardare alle tasse ma di vendere più magliette Noi soprattutto ci siamo fatti abbagliare da Kyrie Irving (non voluto da Ainge ma spinto da Grousbeck) e abbiamo immolato in suo nome IT4 (che andava rinnovato ma aveva ancora un anno a niente), Crowder (che aveva tre anni a niente), Zizic (e va be') e Colin Sexton (che fu la nostra prima scelta derivata dallo scambio ai Nets e caduta alla numero 8, e buttalo via... dopo di lui furono scelti Shai Gilgeous Alexander, Mikal Bridges, Miles Bridges, Kevin Huerter...) abbiamo aggiunto Hayward dalla FA abbiamo scelto Tatum scambiando la prima per la terza abbiamo tradato Irving per uno cambio maledetto poi è arrivata la sfortuna ma sappiamo bene che Sexton (o Gilgeous Alexander) e Crowder sarebbero stati assai meglio del terrapiattista ...
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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“ Bill Russell #6
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11/01/2022, 21:19 |
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Matteo81X
Hall of fame
Iscritto il: 10/02/2018, 22:21 Messaggi: 3642 Località: Varese
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Maravich ha scritto: Ciao Matteo, comprendo il tuo punto di vista e credo ci siano motivi per ritenere valide le tue considerazioni.
Ciao Coach! Tutto bene?
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11/01/2022, 22:02 |
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deep
Amministratore
Iscritto il: 13/03/2010, 0:20 Messaggi: 36661 Località: Santarcangelo di Romagna
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Maravich ha scritto: Ciao Matteo, comprendo il tuo punto di vista e credo ci siano motivi per ritenere valide le tue considerazioni. Nessun Matteo... solo Daniele e Salvatore.
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11/01/2022, 22:52 |
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Unselfish
Hall of fame
Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3766
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Maravich ha scritto: Ciao Matteo, comprendo il tuo punto di vista e credo ci siano motivi per ritenere valide le tue considerazioni. Tuttavia credo ci si debba intendere sul termine "stelle". I Bucks hanno vinto un titolo con Antetokounmpo, Middleton e Holiday. Curry, Thompson, Barnes e Green non erano stelle assolute nel 2014. Steve Kerr li ha fatti diventare stelle, insieme a Livingston e agli altri che sono stati valorizzati al meglio, penso a Barbosa, a Lee e Bogut per non dimenticare Iguodala. Buoni giocatori, diventati ottimi nelle mani di un'organizzazione che ancora oggi, dopo un biennio difficile, raccoglie dividendi. I Raptors hanno vinto con Leonard, Siakam e Lowry. Siakam esplose in quella stagione e VanVleet, un signor nessuno, oggi è una stella. Io credo che i gruppi diventino forti se costruiti con lungimiranza unitamente ai miglioramenti di ogni anno. Proviamo a ricordare il nostro Roster del 2016, con Rozier, IT, Crowder, Brown, Olynyk, Horford, Smart, Bradley e a questi aggiungiamo Tatum e Williams III. Credo che staremmo giocando per il titolo e che comunque saremmo stati molto più solidi rispetto a ciò che siamo oggi. Le scommesse che Ainge e Stevens fecero successivamente, per tanti motivi, tra cui certamente la sfortuna, hanno compromesso un gran gruppo, sicuramente vincente. È mancata la lungimiranza in questo caso? Non saprei rispondere, onestamente credo però che ancora oggi si stiano pagando i danni dovuti ai capricci di Irving, all'infortunio di Hayward e alla incapace gestione del gruppo di Stevens. A zero abbiamo perso fior fior di giocatori d'altro canto. I gruppi si costruiscono negli anni e ora siamo in pieno rebuilding. Ha senso oggi stravolgere tutto di nuovo? Secondo me proprio no. Siamo certi di voler fare come i Lakers, che ingaggiano stelle, bollite o quasi e comunque senza criterio alcuno? Dunque sono il primo che volentieri prende ogni occasione per tirare un po' di pupù sul terrapiattista e su Hayward. Però io credo che quelle scelte avevano senso di essere compiute. Hayward era in arrivo dalla FA, in un roster che era appena arrivato alle ECF, il che ovviamente ci avrebbe reso ancora più "contender". Lanciati come eravamo abbiamo deciso anche di inseguire il treno Irving, rinunciando sì a Thomas, ma consapevoli che era infortunato e con un rientro previsto non prima del febbraio successivo (e senza sapere le condizioni del rientro). Rinunciando al contempo pure a Crowder, verissimo, ma ricordiamoci che Crowder con Hayward sano sulla carta non avrebbe avuto certamente un ruolo in quintetto come l'anno precedente. 5' di stagione, Hayward si rompe. Eppure in quella stagione mi ricordo la versione più bella dei Celtics da vedere da 10 anni a questa parte. Quei Celtics vista nella striscia di 16W consecutive (se non ricordo male), quando ci hanno addirittura affibbiato il nomignolo "Spurs dell'Est". Ricordo bene, era una goduria vedere quelle partite, un gioco a livello stellare. In cabina di regia c'era il terrapiattista, ma quello nella sua versione migliore, quello che se avesse continuato a giocare in quel modo invece che cercare stupide glorie personali (e stravaganze extra-cestistiche) probabilmente a oggi sarebbe la guardia più forte della lega. Quando ripenso a quelle partite mi viene il magone, pensando a cosa caspita potevamo essere... e invece come tutto si è sfasciato in maniera così veloce e così imbarazzante. Dalla pessima gestione del rientro di Hayward con malumori in spogliatoio, alla mancanza di polso nella gestione della testa calda Irving e tutto quello che poi è successo, facendoci sbattere fuori senza appello dai Bucks e smembrando una squadra con lo spogliatoio saltato per aria. Io credo che ai tempi siamo stati lungimiranti, poi una volta che tutto era apparecchiato vuoi la sfiga e vuoi l'incapacità nella gestione ed è crollato il castello.
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12/01/2022, 0:43 |
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Unselfish
Hall of fame
Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3766
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Da quanto Irving si è messo in proprio il nostro gioco (e di conseguenza i nostri risultati) venne completamente azzoppato, riducendosi a idioti hero-ball e isolamenti. La cosa che mi inquieta è che Irving ormai sono anni che non c'è più, ma a questa schifezza di gioco è stata messa giusto qualche toppa quà e là senza mai riuscire a ricostruirne uno vero e proprio.
Non credo di dire un'eresia se dico che effettivamente sono 4 anni che i Celtics non riescono a giocare bene offensivamente con continuità, nonostante i continui cambi di giocatori.
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12/01/2022, 0:46 |
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Uomotigre
Star
Iscritto il: 22/03/2017, 1:03 Messaggi: 519
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Io sono per cambiare allenatore.
In alternativa darei via entrambi. A malincuore,ma fino a un certo punto. Si può ottenere molto in cambio,soprattutto perché hanno talento e sono giovani e futuribili. Certo bisogna essere lungimiranti,fortunati e competenti.
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12/01/2022, 1:48 |
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Stefano
A legend
Iscritto il: 06/04/2020, 16:36 Messaggi: 1001
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Non condivido l'idea di dare la colpa a Irving del fatto che giochiamo un pessimo basket. Se n'è andato da tanto tempo....e poi non mia sembra che i suoi Celtics giocassero peggio di questi. Senza considerare che é stato il più forte che abbiamo avuto negli ultimi anni. (unico con anello al dito) Udoka via? Ci stà....ma a livello di roster va fatta un a notevolissima modifica....la squadra così non funziona per nulla.
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12/01/2022, 7:26 |
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MarcUs
History of team
Iscritto il: 12/08/2020, 22:14 Messaggi: 7380
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Unselfish ha scritto: Da quanto Irving si è messo in proprio il nostro gioco (e di conseguenza i nostri risultati) venne completamente azzoppato, riducendosi a idioti hero-ball e isolamenti. La cosa che mi inquieta è che Irving ormai sono anni che non c'è più, ma a questa schifezza di gioco è stata messa giusto qualche toppa quà e là senza mai riuscire a ricostruirne uno vero e proprio.
Non credo di dire un'eresia se dico che effettivamente sono 4 anni che i Celtics non riescono a giocare bene offensivamente con continuità, nonostante i continui cambi di giocatori. sono perfettamente d'accordo ... la trade per Irving ha bloccato il processo di crescita e ci ha privato di asset che oggi sarebbero stati determinanti, ma lo volle Grousbeck (non Stevens e non Ainge)
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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“ Bill Russell #6
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12/01/2022, 9:01 |
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Zio Trifoglio
History of team
Iscritto il: 07/07/2017, 10:02 Messaggi: 7183 Località: Cadelbosco Sopra
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Re: [2022] La dead line si avvicina
per la stagione in corso Udoka non lo puoi cambiare e sul mercato non pare ci siano interessanti occasioni per cui cercherei aggiustamenti funzionali e cercherei di stare sotto la luxury tax
in estate ci sarà più margine operativo per cambiare quel che non va
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12/01/2022, 12:29 |
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Stefano
A legend
Iscritto il: 06/04/2020, 16:36 Messaggi: 1001
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Re: [2022] La dead line si avvicina
Parlavo di cambiarlo a fine stagione ovviamente. Semmai sarebbe interessante capure chi eventualmente tradare tra Brown e Tatum. Non penso che la società li scambi entrambi.
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12/01/2022, 13:13 |
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Hondo 17
Rookie
Iscritto il: 30/12/2021, 13:36 Messaggi: 26
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Re: [2022] La dead line si avvicina
MarcUs ha scritto: Unselfish ha scritto: Da quanto Irving si è messo in proprio il nostro gioco (e di conseguenza i nostri risultati) venne completamente azzoppato, riducendosi a idioti hero-ball e isolamenti. La cosa che mi inquieta è che Irving ormai sono anni che non c'è più, ma a questa schifezza di gioco è stata messa giusto qualche toppa quà e là senza mai riuscire a ricostruirne uno vero e proprio.
Non credo di dire un'eresia se dico che effettivamente sono 4 anni che i Celtics non riescono a giocare bene offensivamente con continuità, nonostante i continui cambi di giocatori. sono perfettamente d'accordo ... la trade per Irving ha bloccato il processo di crescita e ci ha privato di asset che oggi sarebbero stati determinanti, ma lo volle Grousbeck (non Stevens e non Ainge) 1) per rispondere alla domanda del topic, personalmente tenterei di tenere entrambi, tentando di utilizzare i contratti di Horford, Schroder, Freedom e Grant per arrivare ad un giocatore di media levatura o aggiungendo Smart per tentare di pescare una terza stella. 2) La scelta di Irving ha bloccato il,processo di crescita privandoci di asset ? Quali scusa MarcUs ? A parte IT (che onestamente da quando ha lasciato Boston non ha combinato un granché…e sono gentile) abbiamo perso Zizic (Zizic who ?), e Crowder, sicuramente un giocatore utilissimo, ma altrettanto sicuramente non il giocatore la cui perdita “blocca la crescita di una squadra”. A mio avviso con Irving e poi con GH abbiamo fatto due scommesse che a posteriori sono risultate perdenti. Ma ditemi onestamente : quanti di voi erano scontenti il giorno dopo la firma di Irving e Gordon ? È ovvio che se vai all-in e ti va male poi per qualche anno navighi in brutte acque, ma le scommesse erano valide e ben pensate
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12/01/2022, 17:57 |
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PP34
Starter
Iscritto il: 06/10/2018, 14:50 Messaggi: 247
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Re: [2022] La dead line si avvicina
C’è poco da fare,ci serve una point guard di un certo livello che dia un equilibrio alla squadra
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12/01/2022, 18:17 |
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MarcUs
History of team
Iscritto il: 12/08/2020, 22:14 Messaggi: 7380
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Re: [2022] La dead line si avvicina
uff... Boston Celtics ha tradato per irving IsaiaH Thomas Jae Crowder Ante Zizic prima scelta 2018 Due seconde del 2020 Quella scelta al primo turno che i Cavaliers hanno acquisito nel 2018, era la terza che ci spettava dallo scambio con i Nets di Pierce, Garnett e Terry... è diventata la numero 8 e i Cavs hanno scelto il playmaker Collin Sexton, che l'anno scorso ha segnato una media di 24,3 punti, 4,4 assist e 3,1 rimbalzi a partita per i Cavaliers. Dopo di lui sono stati scelti Gilgeous Alexander, Miles Bridges, Mikal Bridges; Kevin Huerter ... così...
molti tifosi Celtics poco amanti della raccolta delle figurine e sprezzanti delle dive hanno schifato quella operazione irving che ha poi avuto effetti totalmente nefasti nel momento in cui lo schifoso è partito come FA...
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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“ Bill Russell #6
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12/01/2022, 23:01 |
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Unselfish
Hall of fame
Iscritto il: 11/05/2018, 12:18 Messaggi: 3766
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Re: [2022] La dead line si avvicina
MarcUs ha scritto: uff... Boston Celtics ha tradato per irving IsaiaH Thomas Jae Crowder Ante Zizic prima scelta 2018 Due seconde del 2020 Quella scelta al primo turno che i Cavaliers hanno acquisito nel 2018, era la terza che ci spettava dallo scambio con i Nets di Pierce, Garnett e Terry... è diventata la numero 8 e i Cavs hanno scelto il playmaker Collin Sexton, che l'anno scorso ha segnato una media di 24,3 punti, 4,4 assist e 3,1 rimbalzi a partita per i Cavaliers. Dopo di lui sono stati scelti Gilgeous Alexander, Miles Bridges, Mikal Bridges; Kevin Huerter ... così...
molti tifosi Celtics poco amanti della raccolta delle figurine e sprezzanti dive hanno schifato quella operazione che ha poi avuto effetti nefasti nel momento in cui lo schifoso è partito come FA... Non voglio fare l'avvocato del diavolo però: -Isaiah Thomas già al momento dello scambio era sicuramente da considerare rotto fino a febbraio, con un infortunio di entità ancora ignota e con un solo anno dalla scadenza. - Jae Crowder con Hayward sano avrebbe visto i suoi minuti letteralmente ghigliottinati, tant'è che in regular season si incazzò come una iena quando i tifosi fecero gli applausi al TD Garden per Hayward (ancora in maglia Jazz) https://www.nbareligion.com/2017/01/04/ ... e-ne-vado/- Zizic, le due scelte 2020 erano praticamente spazzatura. Il vero succo della trade è stata la scelta, che grazie a dio è piombata alla #8... perché fosse stata una #3 voleva dire aver dato via un Doncic. A me quella operazione fece male, ma a livello di cuore, perché adoravo IT e Jae. Esattamente come mi fece malissimo la trade con PP e KG. Ma entrambe le volte, cuore a parte, ero convinto che era stata fatta una buona trade.
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12/01/2022, 23:11 |
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